L'Islanda dopo aver detto NO al debito illegittimo continua
a risorgere
Inviato da Claudio Casalini a Enzo Picco:
Caro
Amico,
Ti invio
saluti e notizie dall'Islanda. Come sai quattro anni fa, l'11 ottobre 2008, qui
in Islanda abbiamo iniziato a protestare contro la situazione che si era creata
quando le nostre banche sono schiantate. Ma subito ci è stato detto da parte delle autorità di mantenere la calma e di non interferire in questioni
che non capivano. Il governo ci ha detto che si sarebb
e
occupato di questo problema e tutto era sotto controllo. Ci è stato detto per molti anni che eravamo una delle nazioni
più ricche del mondo, poi
improvvisamente eravamo sull'orlo della bancarotta.
Noi, il
popolo, non credevamo ai politici. Abbiamo iniziato a protestare e farci
domande, a chiedere spiegazioni.
In questi
ultimi 4 anni, siamo stati in uno stato di shock quasi costante, arrivando
gradualmente a capire come la corruzione enorme, le bugie, l'inganno e i furti
si siano perpetuati in questo paese per decenni. La nostra ricchezza veniva
sistematicamente rubata e ci siamo trovati in debiti enormi.
Per mesi
abbiamo resistito e protestato pacificamente e sistematicamente, con la ragione
dalla nostra e facendo forte pressione sui politici. Le nostre richieste erano
tre: 1 le dimissioni del governo. 2. Le dimissioni del consiglio di
amministrazione della Banca nazionale. 3. Le dimissioni del consiglio di
amministrazione dell'Autorità di vigilanza finanziaria. La
nostra pretesa di fondo era che ci sarebbe una nuova Costituzione in un
prossimo futuro. Nel febbraio 2009 tutti e tre i requisiti sono stati
soddisfatti. Abbiamo ottenuto un nuovo governo e abbiamo tenuto i manifestanti
la richiesta di una nuova Costituzione viva.
La nostra
rivendicazione di fondo era quella di avere una nuova costituzione nel prossimo
futuro. Nel Febbraio 2009 tutte e tre le nostre richieste si sono realizzate.
Abbiamo ottenuto un nuovo governo e abbiamo fatto viva la richiesta di una
nuova costituzione.
Lo scorso
sabato, 21 ottobre, si è finalmente tenuto un
referendum sulla proposta della nuova costituzione.
Solo
perché tu sappia che è possibile cambiare la società,
richiede soltanto tempo, resistenza, solidarietà,
pianificazione, informazioni, esperienza e dimostrazioni sistematiche e
pacifiche!
Condividi
e abbine cura.
Buona
fortuna,
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