IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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VIDEO SINOSSI DELL' UOMO KOSMICO
Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it

LA NUOVA CONOSCENZA

LA NUOVA CONOSCENZA

GdM

sabato 31 marzo 2012

LO SPIRITO : VERO CREATORE ED ISPIRATORE DELLA MATERIA


di Marco La Rosa

Prendo ispirazione per scrivere questo pezzo, da una recente notizia:
“Una statua colossale di Amenhotep III in quarzite è stata sollevata nel suo luogo originario dai membri del “The Colossi of Memnon and Amenhotep III temple conservation project“, un team euro-egiziano che lavora per la conservazione del tempio funerario di Amenhotep III a Luxor dal 1998.
Il colosso rappresenta Amenhotep III seduto su un trono decorato e accompagnato da una statua bellissima e molto ben conservata della regina Tiye, in piedi vicino la gamba destra del re.
Il colosso era stato trovato disteso tra le rovine del tempio funerario di Amenhotep III. È la statua settentrionale di un paio di colossi in quarzite che una volta stavano eretti presso la porta del secondo pilone (il tipico ingresso monumentale di un tempio egizio), 100 metri dietro i famosi Colossi di Memnone, a guardia del primo pilone.


Il colosso, distrutto da un fortissimo terremoto intorno al 1200 a.C., era stato tolto dal fango nel 2004, trasportato su un terreno solido per lo studio e la conservazione nel 2005, e riportato in prossimità della sua base nel 2011. L’operazione di sollevamento è iniziata lo scorso 6 febbraio ed è finita con successo il 13.
Alcuni pezzi della statua – come ginocchio, torace e testa – verranno aggiunti in futuro. L’anno prossimo verrà anche sollevata nella sua posizione originale la parte inferiore del colosso a sud, scoperto nel 2003.
Nel 2011 era stata dissotterrata un’altra statua colossale di alabastro di Amenhotep III: affiancava un percorso che portava al terzo pilone”.
Fonte ed immagini: (Luxor Times). 

Da una prima stima anche se approssimativa, ne deduco che il colosso fosse alto in origine dai 16 ai 18 metri, come un palazzo di 10 piani circa.
Una scultura davvero imponente e straordinaria, chiaramente ispirata e realizzata da una cultura altamente progredita e cultrice della bellezza.
La civiltà e la cultura egizia, mi hanno sempre ipnotizzato. Credo comunque che il fascino “magnetico” di questo popolo antico, agisca indistintamente su chiunque veda un’ immagine, apra un libro o per i più fortunati, metta piede in quella terra magica.
Ed ecco che ritorniamo allo “Spirito” creatore, che permea ed “aleggia” nella materia.

SPIRITO: Il nome «Spirito» traduce il termine ebraico רוח ("ruach") che, nel suo senso primario significa "soffio", "aria", "vento", "respiro".

"Secondo L'Antico Terstamento lo SPIRITO ha:
  • funzione creante (prende parte alla Creazione)
  • funzione generante (il soffio vitale di Dio opera continuamente nel creato rinnovandolo)"
In terra d’Egitto, tutto è permeato da questa “RESPIRO” che si percepisce ovunque, ma soprattutto in determinate zone come Luxor, l’antica Tebe, nel Tempio di Karnak, la Valle dei Re, la Piana di Giza con la sfinge e le Piramidi, solo per citare i più conosciuti. Sono Cattedrali dello Spirito a cielo aperto.
Sfido chiunque, anche le persone più scettiche e materialiste, a negare che in questi luoghi, sia percepibile qualcosa di “ispiratore” che tutto permea con una potenza vibrante incredibile.
Già anticamente il filosofo Ateniese Platone (428 A.C. - 348 A.C.), venne in queste terre per imparare i segreti dell’Universo, alla scuola dei sacerdoti di Sais. Qui conobbe e divulgò il mito di Atlantide, ma tenne rigorosamente per se i segreti più profondi dell’esistenza e dello “Spirito Creatore” che permea appunto il “TUTTO”.
“ I numerosi riferimenti presenti nei Dialoghi alludono ad una Sapienza arcaica, originaria, che sarebbe compito della filosofia riscoprire e far rivivere. Non a caso, Platone parla degli "Antichi, che erano più valenti di noi e vivevano più vicino agli dei", aggiunge inoltre che essi ci hanno tramandato la rivelazione secondo cui “ogni cosa porta in sé connaturato l’infinito e il finito”.
 Timeo (III, 22 B):
«Ma uno di quei sacerdoti, che era molto vecchio, disse: o Solone, voi greci siete sempre dei fanciulli, e un greco vecchio non esiste. [...] Voi siete tutti giovani d'anima, perché in essa non avete riposto nessun insegnamento di antica tradizione, nessun insegnamento canuto per l'età".
Qui si narra che il grande Solone abbia incontrato i sacerdoti egizi di Sais, e abbia riconosciuto la loro superiorità spirituale, sottolineata da uno di quei sacerdoti stessi, il quale contrappone l'insegnamento tradizionale all'anima greca, giovane e inesperta se confrontata con quella egizia, saggia e matura.  Il brano è interessante perché indica esplicitamente l'Egitto come culla della Sapienza, considerazione questa che può avvalorare la discussa ipotesi del viaggio di Platone in Egitto, notizia per altro riportata senza alcuna esitazione da Diogene Laerzio nel III libro delle Vite dei filosofi.
 In ogni caso è fuor di dubbio il prestigio riconosciuto all'antica cultura egizia, riconoscimento questo del tutto normale nelle scuole gravitanti nell'orbita pitagorica, dato che Pitagora stesso avrebbe appreso le dottrine esoteriche soprattutto nel corso dell'iniziazione presso i sacerdoti egizi.
Tale supremazia viene attestala anche nell'Epinomide, dove si ricordano Egitto e Siria come esempi di civiltà superiori, che seppero fondare la loro vita su una adeguata visione dei fenomeni cosmici:
“ed è da quei paesi che tali osservazioni si sono poi diffuse ovunque, anche qui, dopo un'infinita serie di anni"
Qui si fa notare, ancora una volta, il carattere arcaico di conoscenze che poi sono state diffuse anche in altre aree, oltre a quelle originarie”.
(Filosofia e sapienza: le radici del Platonismo di Paolo Scroccaro – est ovest.net)
Lo SPIRITO, che crea ed ispira (dal latino: inspirare, in= dentro; spirare=soffiare; instillare nell’animo un pensiero, un affetto, infondere virtù). Quindi tutte queste grandi maestose testimonianze che da millenni ci aspettano, contengono, racchiudono in se, lo “Spirito” che le ha create, plasmate e modellate. Hanno sfidato i millenni e le intemperie. Potremo dire la stessa cosa delle nostre opere ingegneristiche di oggi … fra quattro, cinque millenni ?
La risposta forse è già dentro di noi, e dipende dalla nostra capacità di CREDERE , SENTIRE, VEDERE ma sopratutto TRASMETTERE alle nostre opere   “L’ENERGIA DELLO SPIRITO” che ha creato e permea l’UNIVERSO. 

venerdì 30 marzo 2012

VERITA’ … AGUZZE… COME PICCHI DI MONTAGNA !


Lungi dal voler assegnare un qualche merito all’ex-ministro dell’economia, riconosciamo che Tremonti sia riuscito a dire, per qualche motivo a noi sconosciuto, la Verità.
Il problema dei paesi europei, il problema di milioni di famiglie, dipende esclusivamente dal fatto che i banchieri PRIVATI della BCE stampano denaro senza alcuna copertura aurea e lo prestano agli stati – caricandolo di un interesse – come se ne fossero i proprietari. Gli stati non possono che promettere di ripagare il debito ma il debito non può che aumentare per via dell’interesse che viene chiesto indietro senza mai essere stato stampato. Così le tasse non possono che aumentare, le pensioni diminuire e l’aspettativa di una vita dignitosa per i nostri figli, scomparire.”
Giulio Tremonti

Dovrebbero essere i cittadini di uno stato gli unici proprietari della moneta, come viene specificato nell’articolo 1 comma 2 della costituzione italiana. Quand’è che inizieremo a dare a questo problema la giusta importanza? 

Lo Staff del Blog

Grazie a : STAMPA LIBERA

fonte : lalternativaitalia.blogspot.it




mercoledì 28 marzo 2012

LA BELLEZZA DELLA NATURA

QUESTA E' VERITA' ASSOLUTA, PERFETTA.

TROPPO SPESSO LA DIMENTICHIAMO, LA RINNEGHIAMO E PEGGIO ANCORA LA DISTRUGGIAMO CON IL NOSTRO COMPORTAMENTO.

GODETEVI QUESTO VIDEO, RILASSATEVI E LASCIATEVI CULLARE DALLA BELLEZZA CHE ELEVA L'ANIMO.

Marco & Matteo

lunedì 26 marzo 2012

SCIE CHIMICHE E UMANITA' SINTETICA


di: S. Smallstorm
Il video proposto di seguito ha fatto in pochi giorni  il giro della rete. A parlare è Sophia Smallstorm – al secolo Sophia Shafquat – ricercatrice americana già autrice del documentario 9/11 Mysteries: Demolitions.  
In questa conferenza, tenutasi nel giugno 2011 presso l’evento Conspiracy Conference, Smallstorm si occupa di geo-ingegneria e bio-ingegneria occulte, ed in particolare di nano-fibre: microscopici artefatti diffusi nello ambiente mediante le scie chimiche (v. post correlati) e chissà cos’altro, che finiscono per devastare la natura ed essere inglobati dai nostri stessi organismi, con conseguenze a volte immediatamente evidenti (a tal proposito si veda la terribile sindrome di Morgellons), ma per la maggior parte ancora non ben riconoscibili, ed intuibili solo attraverso una serie di indizi.
Le conclusioni cui perviene la ricercatrice – tutte molto ben documentate – sono a dir poco raggelanti. Potrebbe essere in atto un programma planetario di bio-ingegneria indirizzato alla modificazione dell’essere umano; una ri-combinazione dei nostri geni effettuata attraverso la ibridazione del nostro DNA con gli artefatti nanotecnologici.

“Voi potreste essere l’ultima generazione a cui è possibile ribellarsi. Se non vi ribellate potrebbero non esserci più opportunità: l’umanità potrebbe essere ridotta allo stato di robot. Quindi ribellatevi, finché siete in tempo.”

Osho

Tratto da: Scie Chimiche e Umanità Sintetica – S. Smallstorm | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/03/19/scie-chimiche-e-umanita-sintetica-s-smallstorm/#ixzz1qF4dGfzr

 - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

domenica 25 marzo 2012

TESLA: UOMO DEL FUTURO

PREMESSA:
Lo scritto che segue, è a firma di uno dei più grandi ed illuminati fisici del nostro tempo, sicuramente uno dei più profondi conoscitori del grande Genio Nikola Tesla.
Lo Spirito con la "S" maiuscola, che ha sempre guidato il Padre del nostro presente e futuro tecnologico, era quello di un'Umanità LIBERA, FELICE, PACIFICA ED EGUALITARIA IN TUTTI I SENSI.  Purtroppo,  le sue grandi intuizioni ed invenzioni, sono invece state strumentalizzate ed usate per schiavizzare l'umanità, ad esclusivo appannaggio dei poteri forti e delle lobby economiche e politiche.

Buona Lettura

Marco La Rosa



di Massimo Teodorani
Genialità, stranezze e intemperanze di un ricercatore che con le sue invenzioni ha portato l'umanità nel futuro tecnologico che oggi conosciamo...
Parlare delle invenzioni di Nikola Tesla (Smiljan, Croazia, 1856–1943) senza cercare di interrogarsi sulla sua mente sarebbe come parlare di un essere vivente di qualunque specie senza parlare del DNA che lo governa. E al contempo non basterebbero le pagine di questo articolo per elencare con completezza tutte le invenzioni di Tesla. Si trattava di una mente poliedrica, con moltissimi interessi, non solamente relativi alla scienza e alla tecnologia. Eppure il suo operato si estrinsecava praticamente sempre in invenzioni tecnologiche, tutte finalizzate all’utilizzo dell’energia, soprattutto in campo elettromagnetico, ma anche in campo meccanico.
L’obiettivo di Tesla non era quello di fare soldi, ma di donare al mondo forme di energia che semplificassero l’esistenza alla società e ne incrementassero il benessere. La sua premura per la sana conduzione della società umana nel suo insieme era tale che egli arrivò perfino a parlare di “eugenetica”: purtroppo questo aspetto fu totalmente mal interpretato da chi voleva vedere il male nelle sue parole, dove invece c’era un puro desiderio di protezione degli esseri umani dalla delinquenza e dalla criminalità.
Le mille invenzioni di un genio contemporaneo
Il suo interesse per la scienza e la tecnologia era tale che Tesla, ad ogni sua nuova invenzione, desiderava condividere le sue scoperte attraverso dimostrazioni pratiche di fronte al pubblico. Era un modo pragmatico di fare divulgazione, e tutto questo aveva come unico scopo quello di appassionare e stimolare intellettualmente le persone. Purtroppo Tesla non comprendeva che solo una piccolissima parte del grande pubblico sarebbe stato in grado di recepire il suo pensiero in maniera corretta. Questa eccessiva apertura di Tesla alla gente comune, anche con spettacolari e roboanti esperimenti pubblici, nonché attraverso articoli divulgativi spettacolarizzanti, non faceva che allontanarlo dal mondo accademico, il quale, pur riconoscendone l’ingegno applicativo, gli imputava la mancanza di una metodologia scientifica nella presentazione dei risultati. E in questo il mondo accademico non aveva tutti i torti: Tesla non presentava mai tramite articoli tecnici la struttura fisico-matematica che stava alla base delle sue invenzioni, e quindi, non condividendo il suo operato coi colleghi, si poneva con gli stessi in una posizione completamente autarchica e conflittuale. Lo scetticismo dei fisici e degli ingegneri di quel tempo, oltre che la palese invidia e cinismo di alcuni suoi competitori come ad esempio Thomas Edison, lo allontanarono ancora di più dalla scienza ufficiale, con cui avrebbe dovuto comunque confrontarsi dal momento che il metodo scientifico impone anche la condivisione dei dati con tutti i ricercatori, i quali devono essere messi in condizione di replicare a volontà gli stessi esperimenti al fine di confermarne o confutarne la validità.

Ma i detrattori di Tesla, sia del suo che del nostro tempo, sapevano comunque che, in mancanza o meno di pubblicazioni tecnico-matematiche che sostenessero il suo operato di fronte all’accademia, a differenza del caso dei tantissimi cialtroni che si riempiono dogmaticamente la bocca di chiacchiere e di speculazioni dal sapore pseudoscientifico, Tesla era uno che metteva sempre in pratica quello che affermava. E infatti egli agiva producendo una catena di innovazioni tecnologiche che non solo funzionavano, ma che hanno rappresentato un vero e proprio salto nel futuro per l’umanità. Il frutto di queste invenzioni si avverte ancora oggi. Ad esempio la tecnica delle correnti alternate ottenuta attraverso il famoso “motore a induzione” rappresenta l’unico modo possibile per trasmettere energia via cavo a grandissime distanze e senza perdite, ed è in uso tutt’oggi: se dall’alto della stazione spaziale ISS qualcuno ha il piacere di vedere la Terra così mirabilmente illuminata, questo lo dobbiamo esclusivamente a Tesla. Lo stesso discorso vale per tanti altri marchingegni, come ad esempio il tubo catodico, la lampadina ad elevato rendimento, l’utilizzo dei raggi X per radiografia, i pannelli solari, l’iniettore elettrico, la porta logica, la turbina senza pale, l’oscillatore meccanico, la radio, il radar, l’aereo a decollo verticale, la robotica, i sistemi a radiocomando, i circuiti elettrici sintonizzati, per citarne solo una parte. Moltissime delle attuali applicazioni della tecnologia del tempo presente contengono in sé le basi poste proprio da Nikola Tesla.
Gli accademici di ieri e quelli di oggi, di fronte ad un caso peculiare come Tesla, rimangono proprio per questo interdetti: come è mai possibile che un inventore sia in grado di passare direttamente alla parte tecnico-pratica di un esperimento così mirabilmente senza aver fatto prima quasi nessun calcolo di fattibilità, ma solo dei semplici schizzi sui suoi appunti, di cui andava gelosissimo? La scienza e l’ingegneria standard partono sempre da studi di fattibilità e da calcoli matematici preliminari che costituiscono un po’ una simulazione teorica di un dato esperimento, procedura che, oltre a permettere di controllarne il corretto funzionamento, consente anche ai vari ricercatori di confrontarsi tra loro tramite pubblicazioni tecniche, al fine di ottimizzare i risultati di una data scoperta. Ma Tesla non desiderava condividere le sue scoperte con i colleghi e ciò potrebbe averne creato l’idea di esasperato egocentrismo e individualismo. Egli desiderava solamente che i suoi esperimenti funzionassero e che avessero un'immediata applicazione pratica, al puro e semplice beneficio di tutta l’umanità e non per ottenere il beneplacito di una ristretta cerchia accademica, a tratti ottusa. Intanto i sistemi da lui messi in funzione andavano talmente bene da essere prodotti su scala industriale, riempiendo le tasche dei magnati che lo avevano finanziato e solo molto parzialmente o occasionalmente le sue. Tesla investiva praticamente tutti i fondi nelle sue ricerche, mentre a sé stesso non dedicava sostanzialmente nulla.
Era un personaggio brillantissimo e arguto, ma al contempo poco incline alla vita di società. Aveva stranissime manie compulsive. Tutto questo lo rendeva molto singolare ed enigmatico. Ma cosa lo rendeva così? Probabilmente la chiave del “mistero Tesla” risiedeva nella sua mente, del tutto inconsueta e per molti versi anomala. Aveva visioni delle sue scoperte tecnologiche già prima che esse fossero realizzate e queste visioni erano talmente chiare nella sua mente che egli non aveva nemmeno bisogno di metterle sulla carta in forma matematica, dal momento che dopo alcuni semplici schizzi passava immediatamente alla fase applicativa.  

Da: SCIENZA E CONOSCENZA N° 39 

sabato 24 marzo 2012

F.I.L. = FELICITA' INTERNA LORDA



PREMESSA: L'articolo che segue potrebbe essere frutto di una scaltra propaganda, da parte dello stato a monarchia democratica del Buthan, in quanto al di là dei contenuti altamente morali e progrediti ("utopistici" per la nostra mentalità occidentale), trascura la controversia sui profughi Lotshampa.
La politica di preservazione dell'identità nazionale ha portato negli anni novanta all'espulsione di migliaia di bhutanesi di origine nepalese e di religione induista (chiamati Lotshampa) che vivevano soprattutto nel sud del paese. Questi sono stati costretti a espatriare e a rifugiarsi in una decina di campi profughi del Nepal orientale, nell'area di Damak, dove sono assistiti dall'UNHCR e dalla Caritas. Si tratta, secondo i censimenti, di oltre centomila persone che rivendicano il diritto di tornare nella loro patria d'origine e spesso tentano, a gruppi, di ritornare in Bhutan, dove vengono respinti dalla polizia di frontiera. Da anni sono in corso trattative trilaterali (Bhutan, Nepal e Organizzazione delle Nazioni Unite) per trovare una soluzione al problema. Nel 2007 il governo degli USA ha dato la sua disponibilità a ospitare almeno 60 mila di questi profughi attraverso un piano di immigrazione graduale. Gli Stati Uniti hanno avanzato questa ipotesi anche per evitare che i giovani nati o cresciuti nei campi profughi si uniscano alla crescente guerriglia di ispirazione maoista guidata dal Partito comunista (marxista-leninista-maoista) bhutanese.

TUTTAVIA, RITENIAMO CHE VEICOLARE QUESTA NOTIZIA, CI AVVICINI COMUNQUE AD UN MONDO CHE DEVE CAMBIARE PROIETTANDOSI NELLA POSITIVITA'

FIL o PIL: l’esperienza del Bhutan
Nel Bhutan, regno himalayano ricco di miti e leggende, un paese dove acquistare sigarette è illegale, per l’andamento generale del paese,  si sta valutando un altro indice, denominato :  Felicità Interna Lorda (FIL).
Questo singolare parametro sta riscuotendo interesse a livello mondiale perché è stato utilizzato come indicatore della felicità umana indipendentemente dal benessere materiale, contrassegnato dal (PIL).
Invece che basare lo sviluppo sulla crescita economica , il Bhutan misura in base alla felicità delle persone. Il 96,7 per cento dei suoi abitanti ha dichiarato di essere molto felice, nonostante non sia un paese ricco.
Il FIL rappresenta un nuovo approccio filosofico allo sviluppo: in altri termini, l’indice non si limita a valutare la ricchezza materiale, bensì prende in considerazione soprattutto la ricchezza mentale.
In Bhutan conta per misuare la felicità (FIL):
promuovere uno sviluppo economico imparziale e uno sviluppo generale
 mantenere un ambiente naturale ricco e uno sfruttamento sostenibile
 proteggere l’eredità culturale, tramandare e promuovere la cultura tradizionale
 stabilire e mantenere un buon governo.

Ma poiché questi aspetti non possono essere espressi numericamente, attualmente un gruppo di ricerca bhutanese sta lavorando per sviluppare un’espressione quantitativa del FIL, nella quale le quattro voci sono ulteriormente suddivise nei seguenti nove parametri misurabili:
 standard di vita basilari
 differenza e diversità culturali
 ricchezza di emozioni e sentimenti
 salute fisica e mentale
 livello di istruzione e di cultura
 gestione del tempo e progettualità di vita
 ambiente ed ecologia
 grado di attività (o disponibilità a lavorare con gli altri) all’interno di una comunità
Stabilire e mantenere un buon governo I politici del paese si impegnano per mantenere un buon equilibrio tra un’alta qualità morale, la felicità e la crescita economica, in una società che riconosce l’individualità di ognuno, dove le relazioni umane sono valorizzate e le persone possiedono le capacità emotive per esprimere empatia verso gli altri.
Gli abitanti del Bhutan sono convinti che la crescita economica non sia una misura valida della felicità umana perché sanno bene che non c’è limite al desiderio di beni materiali e non è poi così interessante possedere tante cose. Essi vivono e praticano i principi buddisti di carità e compassione (kasha), offrire e donare (fuse) e non possedere beni (mu-shoyuu) predicati anche da Mahatma Gandhi in India. Un insegnamento prezioso quello del popolo bhutanese, che ci porta inevitabilmente alla riflessione, in un periodo in cui i valori umani sono troppo trascurati a favore di un alienante individualismo egoista; la lezione che ci danno si fonda proprio sulla valorizzazione della “relazione” fra esseri umani e fra esseri umani e natura. Inoltre il successo o la maturità sono considerati il risultato di un processo di crescita del cuore e dello spirito piuttosto che nell’accumulo di ricchezze. Provate a “dare i numeri” sulla base dei nove parametri al vostro paese… grasse risate!

lo Staff del Blog

Notizia ripresa da Magozine.it: http://www.magozine.it/fil-vs-pil-lesperienza-del-bhutan

Stampa Libera
Rielaborazione da Sustainability and Buddhism, The Journal of Oriental Studies, vol.20.


giovedì 22 marzo 2012

LO SPAZIO…CHE NON CI RACCONTANO.


di Marco La Rosa
Quanti studiosi seri, si saranno domandati nel corso degli ultimi 10-20 anni almeno, il perché le esplorazioni spaziali con equipaggio umano si siano progressivamente arrestate, se non regredite ? Come mai nonostante tutti i progressi tecnologici in campo elettronico e meccanico, la “fuori” l’uomo non va oltre un’orbita di 450-500 km ? Siamo andati sulla luna sei volte? (384.000 km distanza terra luna) Ci siamo andati davvero ? Perche’ poi più nulla? Troppo costoso? Ma quando mai l’uomo si è fermato di fronte ad un’impresa troppo costosa? Io francamente non ci credo. Ho molti dubbi sul fatto che la NASA sia realmente l’ente Spaziale più all’avanguardia nel campo delle esplorazioni spaziali. Lo definirei piuttosto uno “specchietto per le allodole”, e noi allodole credulone, ci beviamo tutto quello che ci dicono.  
IL MAL DI SPAZIO:
GLI EFFETTI DELLO SPAZIO SUL CORPO UMANO
L'ambiente spaziale è un luogo ostile per l'uomo e pertanto si rende necessaria la conoscenza degli effetti dello spazio e dell'ambiente di microgravità per consentire le operazioni degli astronauti.
1)   Effetti sul sistema cardiovascolare
Gli esseri umani che vivono sulla Terra sono soggetti alla forza di gravità perché circa i due terzi delle nostre attività giornaliere consistono nello stare in piedi o nello stare seduti. Pertanto grandi quantità dei fluidi organici come il sangue tendono a defluire verso la parte inferiore del corpo. Il corpo umano è dotato di vari meccanismi per opporsi alla gravità e mantenere un flusso sanguigno sufficiente per il cervello. In un ambiente di microgravità, la quantità e la distribuzione dei fluidi organici viene alterata poiché quest’ultima è libera dall’attrazione gravitazionale. Questo effetto è noto come “lo spostamento dei fluidi” (fluid shift). I sintomi causati dal fluid shift sono mal di testa e gonfiori.
2 )Effetti sulle ossa
Le ossa sono i sistemi meccanici di cui l’uomo dispone per sostenere la propria postura. Il corpo umano adulto possiede tra i 1000 e i 1200 grammi di calcio e tra 400 e 500 grammi di fosforo. In ogni modo, siccome lo sforzo gravitazionale è assente nello spazio, il calcio e il fosforo delle ossa viene eccessivamente rimosso attraverso i rifiuti organici umani. E’ stato provato sperimentalmente che il 3.2% della perdita ossea media avviene nei primi 10 giorni in assenza di peso. La perdita di calcio attraverso le urine può provocare calcoli renali, che possono causare dolori acuti; inoltre la diminuzione della densità ossea porta ad una successiva frattura dell’osso stesso. Pertanto si rendono necessarie contromisure. Una di questa è di prevenire la perdita ossea con l’esercizio fisico che viene effettuato periodicamente a bordo con un tapis roulant.


3) Effetti sui muscoli
Il corpo umano galleggia nello spacecraft orbitante. Pertanto, gli astronauti si possono muovere liberamente solo appoggiandosi delicatamente alle pareti e dandosi una spinta. In un ambiente di microgravità, i muscoli si indeboliscono subito perché sono raramente utilizzati.
4) Il “mal di spazio” (space motion sickness)
Così come succede con il mal di mare, dopo pochi minuti o poche ore che si è in assenza di peso, gli astronauti possono soffrire di “mal di spazio”, caratterizzato da mal di testa, nausea e vomito. Oltre il 70% degli astronauti soffre di questi sintomi. 
5) Effetti sui sistemi vascolare e immunologico
Una alterazione significante dei sistemi suddetti in ambiente di microgravità è la trasformazione dei globuli rossi, la principale componente del sangue. Il 90% dei nostri normali globuli rossi ha una forma discoidale biconcava. In assenza di peso, alcuni globuli rossi diventano di forma sferica. In ogni caso, questi tornano normali anche dopo missioni di lunga durata nello spazio.
6) Effetti della radiazione spaziale
La radiazione spaziale è presente sempre nello spazio. Sulla Terra, l’atmosfera e il campo magnetico fanno da scudo per gli uomini, e non fanno penetrare la superficie terrestre a suddetta radiazione cosmica. Data l’assenza di tale schermatura nell’ambiente spaziale, gli astronauti sono soggetti a una maggiore radiazione cosmica rispetto a quando si trovano a Terra. Per questo motivo, la radiazione spaziale può incidere notevolmente sulla loro salute. Per contrastare gli effetti delle radiazioni nello spazio, gli astronauti indossano tute spaziali.

Ricapitolando, le navicelle spaziali di cui disponiamo attualmente, non schermano sufficientemente gli astronauti dalle radiazioni e non sono in grado di produrre al loro interno gravità artificiale e microgravità, per contrastare tutti quegli effetti “indesiderati” elencati in precedenza.
La ricerca, non ha fatto (apparentemente) grandi progressi in tal senso dagli anni sessanta ad oggi. Oppure si?
Verner Von Braun negli Anni 50 del secolo scorso, fu il primo a teorizzare e proporre una stazione spaziale orbitante e “ruotante” in grado di produrre gravità artificiale fino ad 1g. Ma ufficialmente fino ad ora, per addotte ragioni economiche principalmente, pare che nulla sia stato fatto.

Comunque per i viaggi spaziali “futuri” e di notevole durata, tali sperimentazioni sarebbero state fondamentali. Ma è davvero cosi?
Se la conquista dello Spazio è sempre stata “strategicamente” fondamentale per USA, URSS, Europa poi e Cina adesso, la ragione puramente economica ha frenato il progresso in questo senso?
O piuttosto, c’è stato, ma l’opinione pubblica è stata tenuta all’oscuro: “occhio non vede, cuore non duole…ed economia non piange !” Il progresso scientifico è stato deviato su due strade: una quella pubblica, con NASA ESA ecc…. a fare da paravento, con tutte le questioni economiche del caso; l’altra via, quella nascosta, è progredita esponenzialmente senza badare a spese arrivando la dove nessuno può immaginare.
Meditiamoci un po’ su… dopotutto, quelle che ho scritto potrebbero non essere  tutte fantasie.

bibliografia e citazioni: astronauti.com - Alessandro Golkar- 2006
Marco La Rosa 2012

lunedì 19 marzo 2012

TEMPESTE SOLARI E CAMBIAMENTI DI COSCIENZA



Cosa vedete al centro del sole ? Non è un effetto ottico o un artificio fotografico ! Ve lo assicuro
Questa fotografia è stata scattata il 13 Marzo scorso.
Il fenomeno è stato osservato, fotografato e pubblicato sui siti ufficiali di Nasa e Wheater.gov, e in attesa di una spiegazione ufficiale non resta che ammirarne l'unicità.

Quello che vorrei, è il farvi riflettere su quello che stiamo vivendo negli ultimi tempi. Un Mondo rovesciato, che sfugge alla nostra comprensione, ed al nostro controllo.
Più precisamente è controllato da persone ed istituzioni che non hanno a cuore il bene dell'Umanità.

Leggete l'articolo che segue, e non pensate che sia ripetitivo se concentro l'attenzione sul nostro astro...proprio in questo 2012.

Buona lettura

Marco La Rosa


Il nostro sole è entrato in una di quelle fasi che l'astrofisica definisce "fase attiva" e ci rimarrà per tutto il 2012 e 2013
Ciò accade ogni 11 anni, la nostra stella alterna momenti di quiete e momenti di eruzione nei quali espelle particelle elettricamente cariche. Durante le tempeste solari o geomagnetiche il sole produce forti emissioni di materia elettricamente carica che viene a interferire nella magnetosfera terrestre. La NASA ha predetto che ci sarà una super tempesta solare a metà maggio 2012. Il 20 maggio ci sarà anche un eclisse solare con allineamento delle Pleiadi, del Sole, della Terra e della Luna. Gli altri picchi saranno a settembre e a dicembre.
I venti solari rilasciano particelle ad alta energia che possono creare fenomeni come aurore boreali ma possono anche interferire nelle reti elettriche, disturbare le comunicazioni e abbrustolire i satelliti. Nel 1859 ci fu la più grande tempesta geomagnetica mai registrata che causò l'interruzione delle linee telegrafiche e produsse un'aurora boreale visibile in latitudini inusuali come a Roma, in Giamaica e a Cuba.
Nei giorni d'oggi siamo però completamente dipendenti dalla tecnologia elettronica... telefonini, computer, frigoriferi, persino l'acqua arriva nelle nostre case grazie a dispositivi elettronici. Una tempesta solare di forti dimensioni potrebbe mandare in tilt le reti elettriche e di conseguenza i satelliti, le reti di telecomunicazione... tutto si potrebbe fermare e potrebbe portare al collasso del sistema. A quanto sembra i trasformatori sono la parte più sensibile della rete elettrica, e con l'intensità elettromagnetica delle tempeste solari si possono bruciare, il che potrebbe essere evitato se tutta la rete elettrica venisse spenta durante i giorni di forte esposizione ai venti solari.
Ma ci sono altri pareri scientifici molto interessanti che riguardano le tempeste solari, pareri che potrebbero persino fare la differenza per l'umanità...
Un recente studio pubblicato da New Scientist indica una connessione diretta tra le tempeste solari del Sole e gli effetti biologici umani. Il mezzo che facilita le particelle cariche provenienti dal Sole a interferire con l'essere umano è lo stesso mezzo che governa le condizioni meteo della Terra attraverso il campo magnetico di quest'ultima, e anche attraverso i campi magnetici attorno all'uomo. Lo scienziato e biofisico tedesco Dieter Broers da oltre 30 anni indaga gli effetti dei campi elettromagnetici sugli esseri umani, ed è uno dei pochi che toccano il tema del 2012 con una visione realistica, scientifica, e con una buona dose di speranza. Egli ha scoperto come le eruzioni solari possono influenzare il sistema nervoso centrale, tutte le attività del cervello, insieme al comportamento umano e a tutte le risposte psico-fisiologiche (mentale-emotivo-fisico).
Un'eruzione solare è una tempesta magnetica sul Sole, un punto che sembra essere particolarmente luminoso e affetto da una superficie gassosa come nella fotografia qui sopra. Le eruzioni solari rilasciano enormi quantità di particelle ad alta energia e gas che sono tremendamente caldi. Esse vengono espulse a milioni di chilometri dalla superficie del sole.
Broers ha scoperto che i campi elettromagnetici che circondano gli esseri umani se troppo alterati possono creare stati mentali simili a quelli causati da droghe allucinogene o dalle esperienze mistiche. L'alterazione dei campi elettromagnetici prodotti dalle "esplosioni solari" o "tempeste solari" previste per il 2012, potrebbero quindi influenzare il nostro campo elettromagnetico e di conseguenza la nostra coscienza e la percezione della realtà. Si potrebbero provare, nei giorni di alta attività solare allucinazioni e stati mentali estremamente confusi o piacevoli... Per Broers, l'importanza di questi stati mentali, che potremmo chiamare alterati, ci permetterebbero di capire la crisi globale che vive il pianeta come un sintomo di una malattia che può essere curata.
Nel suo libro "Revolution 2012” Dieter Broers ci avverte sulle tempeste solari: "Gli eventi che il cosmo ha in serbo per noi nel 2012 potrebbero essere paragonati ad avere un bicchiere di succo in cui qualcuno ha messo un po' di LSD o acido lisergico senza che ne fossimo a conoscenza."
Le tempeste solari del 2012 hanno un lato positivo, in qualche modo, di speranza. Broers sostiene che le alterazioni nel campo magnetico della Terra provocate dalle tempeste solari, potrebbero alterare la nostra percezione del tempo e della realtà, e a seconda della nostra preparazione, produrre esperienze di tipo mistico, cambiamenti di coscienza, allucinazioni e forse anche poteri mentali. Le eruzioni solari possono causarci nervosismo, ansia, preoccupazioni, atteggiamenti lunatici, vertigini, tremori, irritabilità, apatia, esaurimento, l'avere problemi di memoria a breve termine e palpitazioni cardiache, nausea, senso di pressione prolungata alla testa e mal di testa. Avete recentemente sperimentato qualcuno di essi?
Gli incidenti delle ultime settimane sono la prova evidente che la luce sta permeando la coscienza collettiva mentre il mondo assiste al potere delle persone che si sono unificate in un certo proposito. Nel campo di potenzialità della Terra, lo slancio inarrestabile di questa energia esilarante accelera la manifestazione del giorno in cui il nostro mondo sarà libero da ogni forma di repressione, oppressione e privazione.
Le eruzioni solari e le onde di fotoni stanno cambiando il tessuto stesso della nostra realtà fisica in quanto hanno un potente effetto sul nostro livello fisico cellulare, provocando il risveglio e la purificazione della nostra memoria cellulare. Spesso si fa esperienza di queste energie come vampate di calore o sensazione di riscaldamento in alcune parti del nostro corpo. Le nostre emozioni più basse sono l'energia a bassa frequenza archiviata nelle nostre cellule dalle esperienze passate e dai traumi che abbiamo incontrato e mai trasformato o risolto, e quindi sono state archiviate come memorie cellulari. (Wilhelm Reich ha dimostrato chiaramente nei suoi studi psicanalitici, e successivamente anche per mezzo di strumenti ed effetti fisici queste cose, da cui nacque la scoperta della "corazza emozionale" e dell'energia Orgonica). L'energia fotonica è un'energia di frequenza molto più alta che spinge in alto la frequenza emotiva più bassa in modo da poterla calibrare con la frequenza più alta... e così ci ritroviamo a rilasciare queste emozioni particolari senza sapere perché. Questi incantesimi sembra dureranno per circa venti minuti e ci domanderemo da dove siano mai arrivati simili sentimenti, non sembrando parte del nostro bagaglio. I vari elementi del nostro progetto di vita sono interfacciati nella coscienza cellulare e quando il progetto viene amplificato attraverso le energie dei fotoni, diversi elementi del progetto raggiungono la nostra coscienza e cominciamo a ricordare lo scopo della nostra anima. Verremo così spinti a fare cambiamenti nella nostra vita, senza apparentemente capirne il perché.
Fonte: http://noiegliextraterrestri.blogspot.com/2012/03/tempeste-solari-e-cambiamenti-di.html

domenica 18 marzo 2012

DAL CONTROLLO MENTALE ...AL CONTROLLO FISICO ...VERA FINE DELLA LIBERTA' !


 PROPOSTA DI LEGGE USA : DAL 2013 OBBLIGATORIO PER TUTTI GLI AMERICANI IMPIANTO DI MICROCHIP RFID SOTTOCUTANEO!
 E' confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l'impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani (ovviamente per il momento è solo una proposta, ma la dice lunga riguardo al tentativo di imporre un controllo ancora più capillare).
L'obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di "seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute".
Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l'indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document : Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information ( Documento di orientamento speciale di classe II : Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l'identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute).L'impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America's Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell'America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C - National Medical Device Registre ( Sottotitolo C - Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il " Secretary " stabilirà un " registro nazionale dei dispositivi medici " (in quel paragrafo sono chiamati "registro") per facilitare l'analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente..."
Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste.
Con il pretesto di assicurare meglio l'assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L'inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013 (sempre se tale proposta passerà tutti gli iter relativi e diverrà legge).
Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: "ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell'articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data".
Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge (se verrà votata)! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l'anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull'utilizzo del "registro".

LASCIAMO AD OGNUNO DI VOI OGNI COMMENTO IN MERITO.

Lo staff del Blog
Fonte: astronews

venerdì 16 marzo 2012

GIGANTI

di: Marco La Rosa

Il 29 Dicembre 2010 pubblicammo un interessante articolo dal titolo:

L’ERA DEI GIGANTI: MITO O REALTA’ DIMENTICATA ?
In questi giorni, si ripropone questo “mistero”,  grazie alla pubblicazione di una fotografia scattata negli anni ottanta del secolo scorso. Salvo mistificazioni e burle, se la storia è reale, vale la pena rispolverare alcune teorie interessanti, già proposte nel passato da numerosi studiosi.
VI PRECISIAMO, PER AMORE DELLA VERITA’, CHE LE FOTO PUBBLICATE NEL CORPO DELL’ARTICOLO (ESCLUSE,  QUELLA DEL DITO MUMMIFICATO - PER ORA - DEL FEMORE DEL BLANCO FOSSIL MUSEUM AMERICANO  E DELLA TAVOLA SUMERICA) SONO CONTROVERSE E A TUTT’OGGI ANCORA FORIERE DI LITIGI TRA GLI STUDIOSI.

Ma ora la notizia:
lunedì 12 marzo 2012
Gigantesco dito mummificato – appartenuto forse ad un Nephilim?
Sarebbe lungo 38 cm, il gigantesco dito mummificato rinvenuto in Egitto da un neofita svizzero e fotografato alla fine degli anni '80.


Pochissime persone possono dire di aver visto le foto scattate nel 1988 in Egitto, nella terra della Piramidi, patria di Faraoni e … fossili di giganti. Proprio le sopraccitate fotografie, infatti, conterrebbero le immagini del ritrovamento di un dito di ben 38 centimetri di lunghezza. Il resto del corpo, si suppone, avrebbe dovuto essere di circa cinque metri di altezza.
Le fotografie, sarebbero state vendute dopo ventiquattro anni di archivio, al quotidiano tedesco "Bild" che le ha subito pubblicate, rendendole disponibili su internet all’indirizzo: www.bild.de
E’ proprio dalle fotografie che è possibile individuare, senza dubbio alcuno, un dito (forse l’indice) le cui dimensioni sono semplicemente spaventose.
Il perfetto stato di mummificazione ha fatto si che si potessero notare diversi particolari. Si nota benissimo l’unghia, la nervatura e soprattutto dall’estremità della frattura è possibile individuare l’osso che, parrebbe essere stato reciso da una lama affilata.
L'uomo che fotografò il dito mummificato, lo svizzero Gregory Spoerri, è un noto impresario discografico di Basilea (Svizzera). Sua anche la "Mad Max", un cult-shop frequentato dalle celebrità come David Beckham e Stephanie di Monaco. Ma fu la seconda passione di Spoerri, cioè le Piramidi di Giza, che gli avrebbe cambiato la vita.
La scoperta:
Nell’ultimo giorno delle sue ricerche, durante il 1988, riuscì a mettersi in contatto con l’ultimo discendente di una dinastia di tombaroli. Spoerri incontrò il vecchio egiziano presso un agriturismo di Bir Hooker a circa 100 chilometri a nord est del Cairo. Per un compenso di 300 dollari, Spoerri ebbe la possibilità di dare un'occhiata al tesoro appartenuto alla famiglia del tombarolo. Avvolto in alcuni strati di  vecchi stracci si intravedeva un osso e del derma.
Racconta Gregory Spoerri al reporter di Bild.de: "Era un ammuffito pacchetto oblungo. Fui totalmente sbalordito quando vidi la reliquia marrone scuro che ho potuto prendere in mano e addirittura scattargli qualche foto. Misi accanto una grossa banconota  per ottenere una comparazione delle taglie. "Il dito piegato era spaccato e coperto di muffa secca. "Era sorprendentemente leggero, magari poche centinaia di grammi, avevo il cuore in gola. Era incredibile, le dimensioni del corpo avrebbero dovuto corrispondere ad un individuo di circa cinque metri di altezza. "Il tombarolo mostrò agli svizzeri anche un certificato di autenticità ed una radiografia del reperto. Entrambi risalenti agli anni '60. Spoerri cercò in tutti i modi di farsi vendere il dito fossile dal tombarolo, ma questi, implorando di continuo il nome di Allah disse che il dito non era in vendita, apparteneva a lui ed alla sua famiglia ed era troppo importante. Oggi Spoerri si rammarica del fatto che all’epoca riuscì a volare a casa, portando con sè soltanto  le foto di quell’eccezionale reperto.
Per anni le fotografie vennero accantonate. Gli scienziati non erano interessati, le reliquie non rientravano tra i loro interessi. (? Ndr)  Spoerri dichiara inoltre al reporter di Bild.de che non aveva alcuna intenzione di farsi prendere in giro dagli esperti. Perciò lasciò cadere la cosa. Nel 2009, tornò in Egitto, alla ricerca dei possessori dell’antica reliquia, ma giunto a Bir Hooker non riuscì a rintracciarli, era andato in Egitto per niente. Spoerri fece delle ricerche sulle possibili origini della reliquia, lesse i miti antichi riferiti ai giganti, Cercò di entrare in possesso di altre reliquie simili anche attraverso il contrabbando all’interno delle piramidi di Giza, dove si troverebbero enormi sarcofaghi incompiuti, troppo grandi per contenere dei normali corpi umani.
Va ricordato che molte sono le fonti antiche che citano l’esistenza di giganti. Tra queste, lo storico romano Giuseppe Flavio riportava nel 79 d.C. l’esistenza di giganti durante le guerre giudaiche. Narra Flavio nelle sue "Guerre Giudaiche": "Vi furono dei giganti. Molto più grandi e di forma diversa rispetto alle persone normali. Terribili a vedersi. Chi non ha visto con i miei occhi, non può credere che fossero così enormi. "
da: storiadossier blog
Fin qui la notizia come è stata divulgata.
Ma guardiamo più in dettaglio le testimonianze che ci arrivano dal passato.
Dalla Bibbia:
Genesi 6:1-8
Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie,  avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.  Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».  In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo.  E il SIGNORE disse: «Io sterminerò dalla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi pento di averli fatti».  Ma Noè trovò grazia agli occhi del SIGNORE.
Numeri 13:25-33
 Dopo quaranta giorni tornarono dall'esplorazione del paese  e andarono a trovare Mosè e Aronne e tutta la comunità dei figli d'Israele nel deserto di Paran, a Cades: riferirono ogni cosa a loro e a tutta la comunità e mostrarono loro i frutti del paese.   Fecero il loro racconto, e dissero: «Noi arrivammo nel paese dove tu ci mandasti, ed è davvero un paese dove scorre il latte e il miele, ed ecco alcuni suoi frutti.  Però, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e vi abbiamo anche visto dei figli di Anac. Gli Amalechiti abitano la parte meridionale del paese; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il Giordano». Caleb calmò il popolo che mormorava contro Mosè, e disse: «Saliamo pure e conquistiamo il paese, perché possiamo riuscirci benissimo».  Ma gli uomini che vi erano andati con lui, dissero: «Noi non siamo capaci di salire contro questo popolo, perché è più forte di noi».  E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura;  e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro».
 Copia del femore trovato in Mesopotamia conservata nel Mt Blanco Fossil Museum (USA)


Deuteronomio 1:28-30
Dove andiamo noi? I nostri fratelli ci hanno fatto perdere il coraggio, dicendo: "Quella gente è più grande e più alta di noi; vi sono grandi città fortificate fino al cielo; e vi abbiamo visto perfino degli Anachiti"». Io vi dissi: «Non vi spaventate e non abbiate paura di loro. Il SIGNORE, il vostro Dio, che vi precede, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto
Deuteronomio 2:9-11
Il SIGNORE mi disse: «Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà. Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti. Erano anch'essi considerati come Refaim, al pari degli Anachiti, ma i Moabiti li chiamavano Emim. (anche i vv. 20-21)
Deuteronomio 9:1-3
Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo, di un popolo grande e alto di statura: dei figli degli Anachiti che tu conosci e dei quali hai sentito dire: «Chi mai può resistere ai figli di Anac?» Sappi dunque oggi che il SIGNORE, il tuo Dio è colui che marcerà alla tua testa come un fuoco che divora; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come il SIGNORE ti ha detto.
Deuteronomio 3:10-11
tutte le città della pianura, tutto Galaad, tutto Basan fino a Salca e a Edrei, città del regno di Og in Basan.  (Poiché Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabbat degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, secondo il cubito di un uomo.)  (circa 4 metri per due).
[NOTA CUBITO: La distanza dal gomito alla punta del dito, è la misura di lunghezza più comune in antichità. Il cubito ebraico era di 44,45 cm, mentre quello egiziano era un po' più lungo (44,7 cm) (…) Nel NT, il cubito romano era uguale al cubito ebraico Mt 6:27; Lu 12:25; Gv 21:8; Ap 21:17. (http://www.laparola.net/nomi/nomi.php?nome=cubito)]
Tavoletta Sumerica : Gli Annunaki...e la stirpe dei giganti...


1Cronache 11:22-24
Poi veniva Benaia, figlio di Leoiada, figlio di un uomo di Cabseel, valoroso e celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone,  in un giorno di neve. Uccise pure un Egiziano di statura enorme, alto cinque cubiti, che teneva in mano una lancia grossa come un subbio da tessitore; ma Benaia gli scese contro con un bastone, strappò di mano all'Egiziano la lancia, e se ne servì per ucciderlo. Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e fu famoso fra i tre prodi.
1Samuele 17:4-5
Dall'accampamento dei Filistei uscì un campione di nome Goliat, di Gat, alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo, indossava una corazza a squame che pesava cinquemila sicli di bronzo...



fonte notizia dito: storiadossier.blogspot.com
citazioni: Bibbia
Biblio: Marco La Rosa - L'Era dei Giganti.

Approfondimenti:
http://www.thetruthbehindthescenes.org/2012/03/10/giant-mummified-finger-found-in-egypt-the-rise-and-fall-of-the-nephilim/

SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:

LA VERA STORIA EVOLUTIVA DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?

"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA
DI MARCO LA ROSA
E' UN'EDIZIONE OMPHILABS
ACQUISTABILE DIRETTAMENTE DAL SITO OMPHILABS ED IN LIBRERIA

http://www.omphilabs.it/prod/L-UOMO-KOSMICO.htm


giovedì 15 marzo 2012

CIBRIDI: L'ULTIMO ABOMINIO



Gli scienziati hanno creato oltre 150 embrioni ibridi uomo-animale nei laboratori britannici. Gli ibridi sono stati prodotti segretamente negli ultimi tre anni dai ricercatori esaminando le possibili cure per una vasta gamma di malattie. La rivelazione arriva appena un giorno dopo che un comitato di scienziati ha avvertito di uno scenario da incubo del tipo 'Pianeta delle Scimmie' in cui lavorano sull'interazione uomo-animale spingendo le creazioni troppo in là. La scorsa notte un attivista contro gli eccessi della ricerca medica si è detto disgustato dal fatto che gli scienziati erano dediti a 'dilettarsi nel grottesco'. Il Daily Mail rivela che circa 155 embrioni 'miscelati', contenenti sia materiale genetico umano e animale, sono stati creati dopo l'introduzione nel 2008 del Human Fertilisation Embryology Act. Questo legalizza la creazione di una varietà di ibridi, tra cui un ovulo animale fecondato da uno spermatozoo umano: ‘i cibridi', in cui un nucleo umano viene impiantato in una cellula animale e 'chimere', in cui le cellule umane sono mescolate con embrioni animali.
Gli scienziati dicono che le tecniche possono essere utilizzati per sviluppare le cellule staminali embrionali, che possono essere usate per trattare una vasta gamma di malattie incurabili.
A tre laboratori nel Regno Unito - King College di Londra, Università di Newcastle e l'Università di Warwick - sono state concesse licenze per effettuare la ricerca dopo che la legge è entrata in vigore. Lord Alton a seguito di una interrogazione parlamentare ha detto: 'Ho discusso in Parlamento contro la creazione di ibridi umani-animali per una questione di principio. Nessuno degli scienziati che apparve davanti a noi ci poteva dare alcuna giustificazione in termini di cure”. Eticamente non può mai essere giustificabile, ci scredita come Paese. E 'dilettarsi nel grottesco. In ogni fase della giustificazione da parte degli scienziati è stato: se solo ci permettono di fare questo, troveremo una cura per ogni malattia conosciuta dall'umanità. Questo è un ricatto emotivo. Delle 80 trattamenti e cure che sono avvenuti a partire da cellule staminali, tutti sono venuti da cellule staminali adulte, non quelle embrionali. Per motivi morali ed etici questo non riesce, e anche su quelle scientifiche e mediche'.
Josephine Quintavalle, del gruppo pro-vita Comment on Reproductive Ethics, ha detto: 'Io sono stupefatta che questo sta accadendo e non ne sapevamo nulla. Perché hanno mantenuto questo un segreto? Se sono orgogliosi di quello che stanno facendo, perché abbiamo bisogno di porre domande parlamentare per far venire questo alla luce? Il problema di molti scienziati è che vogliono fare le cose perché vogliono sperimentare. Questa non è una giustificazione sufficiente'.
All'inizio di questa settimana, un gruppo di scienziati ha avvertito degli esperimenti da 'Pianeta delle Scimmie'. Essi hanno chiesto nuove regole per impedire che agli animali di laboratorio vengano dati attributi umani, per esempio iniettando cellule staminali umane nel cervello di primati.
Ma l'autore principale del loro rapporto, il professor Robin Lovell-Badge, del Medical Research Council 's National Institute for Medical Research, ha detto che gli scienziati non sono interessati agli embrioni ibridi uomo-animale, perché per legge questi devono essere distrutti entro 14 giorni.
Egli ha detto: 'La ragione per fare questi esperimenti è quello di capire di più su primi stadi dello sviluppo umano e trovare dei modi per curare gravi malattie, e come scienziato mi sembra che ci sia un imperativo morale di perseguire questa ricerca. Finché abbiamo un controllo sufficiente, come si fa in questo paese, dobbiamo essere orgogliosi della ricerca'.
Tuttavia, ha chiesto controlli più severi su un altro tipo di ricerca sugli embrioni, in cui agli embrioni animali sono impiantati con una piccola quantità di materiale genetico umano.
Ibridi umani-animali vengono creati anche in altri paesi, molti dei quali hanno poca o nessuna regolamentazione.
fonte: Altranewsfonte originale: dailymail.co.uk/
da: nocensura.com