IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens
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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO
VIDEO SINOSSI DELL' UOMO KOSMICO
Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it

LA NUOVA CONOSCENZA

LA NUOVA CONOSCENZA

GdM

mercoledì 31 ottobre 2012

L'UOMO E MADRE NATURA



LA TERRA STA CAMBIANDO. CIÒ CHE È DIFFICILE CAPIRE, È IL FATTO CHE IL NOSTRO PIANETA SI MUOVE NELLO SPAZIO ED INTERAGISCE CON GLI ALTRI CORPI CELESTI. QUESTE INTERAZIONI ANCHE SE NON LE VEDIAMO, SONO IMPORTANTI ED INFLUISCONO SULLA "FISIOLOGIA" DEL PIANETA E QUINDI ANCHE SU TUTTO CIÒ CHE È PRESENTE SU DI ESSO. NOI COMPRESI.

GLI ANTICHI LO SAPEVANO BENE, MA LA LORO SAGGEZZA, ANCHE IN QUESTO CAMPO, É STATA PERDUTA DAI PIÙ.

TUTTO CIÒ CHE AVVERTIAMO DI ANOMALO IN QUESTI TEMPI, È DOVUTO ANCHE A QUESTO, MA NESSUNO SEMBRA INTERESSATO A TENERNE CONTO, ABBIAMO PAURA DELL'IGNOTO MA SOPRATUTTO NON VOGLIAMO ACCETTARE L'IDEA CHE SIAMO COME FOGLIE IN BALIA DEL VENTO, NON POSSIAMO NULLA CONTRO LA NATURA. IL RISPETTO E LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SUOI FIGLI, SONO LA NOSTRA UNICA SALVEZZA.

Marco La Rosa


La crepa nei ghiacci del Polo Sud si sta espandendo

La grande crepa scoperta dalla NASA nei primi mesi del 2012 nel ghiacciaio di Pine Island, il più grande dell'Antartide, cresce sia in lunghezza che larghezza. E' evidente nelle ultime immagini satellitari. Un blocco di ghiaccio lungo 29 chilometri potrebbe diventare un gigantesco iceberg se si separerà dal ghiaccio del continente.
I ricercatori monitorano costantemente la crepa dal 2011. Ad un certo punto la sua crescita ha subito un rallentamento e le sue dimensioni sono rimaste stabili per diversi mesi, ma lo scorso maggio si è aperta una nuova crepa. Se la crescita non si fermerà, può staccarsi dal ghiacciaio un iceberg di circa 900 km2.L'Antartico è in piena forma. Nonostante la brusca frenata avvenuta nel corso di ottobre, l'estensione della banchisa antartica può ancora vantare oltre 450 mila chilometri quadrati di margine dalla media degli ultimi 30 anni. Ma allora cosa ci sarà di tanto importante per gli scienziati della NASA che da un anno hanno puntato i riflettori proprio sui grandi crepacci che solcano il Continente di Ghiaccio?

E' un vero e proprio canyon di ghiaccio che a cadenze più o meno regolari (ultimamente circa 6-8 anni) spalanca le fauci in un punto ben preciso, ovvero nel bel mezzo del Pine Island Glacier, Antartide occidentale. In questo caso i sensori MODIS montati sui satelliti della NASA Acqua e Terra, hanno scansionato la frattura che è poi stata post-elaborata e quindi ricostruita su un piano tridimensionale. Quanto appare è allora davvero impressionante: una fenditura lunga oltre 30 chilometri con una larghezza massima di 200 metri e una profondità media intorno ai 60. Insomma un vero e proprio canyon. Le immagini satellitari mostrano che è ormai imminente la nascita di un enorme grande iceberg che finirà alla deriva nel Mare di Amundsen, bacino posto sul settori occidentale del Continente.
Un distacco che verrà agevolato dal progredire dell'estate australe ma che non è provocato dal clima. Le temperature sull'emisfero australe sono infatti lievemente inferiori alla media degli ultimi 30 anni, contrariamente a quando avviene dalle nostre parti. La causa del distacco dunque è da ricercarsi nello scorrimento plastico del ghiaccio per la forza di gravità, anche a seguito del peso accresciuto per via degli accumuli nevosi particolarmente importanti fatti registrare soprattutto nell'ultimo anno solare.

Fonti:

http://ilnavigatorecurioso.myblog.it

lunedì 29 ottobre 2012

"UCHIGATANA"



LE "KATANA" GIAPPONESI: TRA LEGGENDA E REALTA'

Di: ditadifulmine.com

“Sulla katana circolano storie e leggende che, a volte, sfiorano l'inverosimile. Nel corso dei secoli, a queste spade sono stati attribuiti poteri quasi sovrannaturali, ma quanto c'è di vero negli aspetti più straordinari della katana?
Affrontare l'argomento delle spade giapponesi richiederebbe interi volumi dedicati alla loro evoluzione, alle tecniche costruttive, e al ruolo sociale che la katana ha svolto fin dall'inizio del periodo dei "Reami Combattenti" giapponesi. E' stato un po' difficile limitare la quantità di informazioni da inserire in questo post, ma era impossibile non citare alcuni dei numerosissimi aspetti curiosi e poco noti della katana giapponese.
Mi limiterò, quindi, a riportare informazioni e curiosità su cui basare i vostri approfondimenti personali, nella speranza che l'argomento possa appassionarvi.
Iniziamo con un po' di storia: la spada che oggi chiamiamo katana sembra essere nata a partire dal XII° secolo dall'evoluzione della spada tachi, probabilmente per rispondere all'esigenza di lame maneggevoli anche in spazi ristretti.
La katana viene generalmente definita come una spada dalla lama leggermente curva e dalla lunghezza di 60-70 centimetri, dipendentemente dal periodo di produzione e dalla moda del tempo. Non è molto differente dalla spada tachi, più lunga e con una curvatura della lama più pronunciata, e spesso le due tipologie di spada giapponese sono distinguibili solo dalla firma sul codolo (nagako).
La veloce estrazione della katana dal suo fodero, possibile grazie alla lama generalmente più corta (e più pesante, a parità di lunghezza) di quella del tachi, era perfetta per lo stile di combattimento dei samurai, in cui il colpo più veloce doveva essere in grado di abbattere all'istante un avversario.
Anche il modo di indossare la spada lunga subì dei cambiamenti dopo l'origine della katana: quest'arma consentiva di estrarre e colpire l'avversario in un unico gesto, a patto che fosse indossata in modo differente rispetto al tachi.
Utilizzare il termine katana per definire, indipendentemente dalla collocazione temporale di ciascuna arma, ogni spada giapponese dotata di certe caratteristiche, non è del tutto corretto.
Come capita per i cambiamenti sociali delle culture presenti e passate, anche la concezione della guerra e delle armi ha attraversato periodi differenti; una katana prodotta prima dell 1573 (periodo Muromachi), quindi, è stata realizzata utilizzando tecniche differenti, e per scopi altrettanto diversi, rispetto ad una katana prodotta in tempi relativamente moderni.
Ci sono ovviamente dei punti in comune che possono definire in modo più o meno preciso una katana giapponese autentica, in primo luogo il tipo di acciaio utilizzato per forgiarla.
La katana autentica viene prodotta a partire dall'acciaio Tamahagane, una combinazione di acciaio ad alto e basso contenuto di carbonio. Questo tipo di composizione consente di ottenere lame allo stesso tempo estremamente affilate ma difficili da rompere in combattimento.
L'acciaio Tamahagane veniva prodotto tradizionalmente solo 3-4 volte all'anno tramite un processo che richiedeva 5 giorni tra costruzione della fornace, produzione dell'acciaio e pulitura finale. Per produrre circa 2 tonnellate di acciaio (solo la metà del quale era di qualità tamahagane) venivano utilizzate 13 tonnellate di carbone e 8 di sabbia nera (satetsu).
Una volta acquistata una porzione di tamahagane, il fabbro inizia a comporre un puzzle di frammenti di acciaio in base al contenuto di carbonio dei frammenti stessi, portando il tutto ad elevata temperatura per ottenere un lingotto lavorabile.
Il lingotto viene allungato e piegato a "U" diverse volte (almeno 16), per eliminare la maggior parte delle impurita che potrebbero intaccare la resistenza della lama.
Si procede poi con la lavorazione del lingotto per ottenere una forma rudimentale di spada, leggermente o per nulla ricurva. La curvatura della lama sarà ottenuta temperando l'acciaio attraverso una tecnica particolare: ogni costrutture di spade ricopre la lama con diversi strati di un composto realizzato con argilla, acqua e altri ingredienti (ogni artigiano ha la sua personale ricetta), distribuendo uno spesso strato del composto sul filo della lama.
L'argilla funge da isolante termico: dopo aver scaldato la lama, l'acciaio rovente viene immerso in acqua o olio, e il ridotto isolamento termico sul dorso farà incurvare leggermente la lama. Il risultato aggiuntivo di questa operazione è la creazione di un hamon, un motivo a linee ondulate sul filo della lama che spesso viene utilizzato come "firma" del costruttore.
Quanto è realmente efficace una katana realizzata secondo il metodo tradizionale? Tutta la complessa metodologia e la ritualità elaborate per la sua costruzione custodiscono i segreti di una delle lame più efficaci del pianeta: qualità superiore del metallo, e incredibile precisione in ogni passaggio richiesto per la sua costruzione.
Quando l'acciaio con lo 0, 7% di carbonio viene portato a 750 °C, diventa austenite, un particolare stadio del metallo d'importanza cruciale per la tempra dell'acciaio.
Quando l'austenite viene raffreddata rapidamente cambia struttura trasformandosi in martensite, una forma estremamente dura dell'acciaio; ma se il raffreddamento è relativamente lento, la sua struttura si modifica in perlite, una forma più morbida del metallo.
Il composto a base di argilla consente di controllare il raffreddamento delle diverse parti della lama, allo scopo di ottenere un corpo resistente e flessibile e un filo estremamente sottile e duro”.






domenica 28 ottobre 2012

IL MISTERO DELLA STATUA DI FERRO 2





ESPERTO DICHIARA: L'UOMO DI FERRO TIBETANO E' UN CLAMOROSO FALSO


La statua conosciuta in tutto il mondo come 'Uomo di ferro'  (vedi post:  " il mistero della statua di ferro" Giovedi 4 Ottobre 2012), presumibilmente ricavata da un meteorite di mille anni fa, potrebbe essere  un falso moderno. "Quello che si immaginava appartenere alla cultura tibetana Bon dell'XI secolo e trafugato dai nazisti e' in realta' un manufatto europeo moderno, un falso", ha spiegato Achim Bayer della Universita' di Seul.
La statuina presenterebbe almeno 13 particolarita' che ne tradiscono le origini, come le scarpe, la posizione delle mani e il fatto che il buddha raffigurato abbia una folta barba.
"Tutti tratti scorretti rispetto alla cultura tibetana e all'arte mongola", ha spiegato Bayer. Secondo l'esperto, il manufatto risalirebbe a un periodo compreso fra il 1910 e il 1970 e sarebbe stato realizzato in Europa. Il meteorite da cui sarebbe stato ricavato invece e' un elemento di verita': la statua e' fatta di una rara forma di ferro con un alto contenuto di nichel che si trova solo nei meteoriti.

Da: AGI News On

Da: antikitera.net

sabato 27 ottobre 2012

GROENLANDIA: E' RIAPPARSO IL LAGO PIU' A NORD DEL MONDO



di Kate Andries

Sarà una buona notizia?

Il quasi totale scioglimento dei ghiacci della groenlandia ha fatto riemergere il lago Kaffeklubben che era il lago posto più a nord della terra.
Situato lungo la costa settentrionale della Groenlandia, sta tornando alla vita. Popolazioni di alghe microscopiche, le diatomee, scomparvero dal lago Kaffeklubben Sø oltre 2.000 anni fa. Ma secondo un nuovo studio queste alghe starebbero ricomparendo grazie al riscaldamento globale.
"È un classico risultato del cambiamento climatico", spiega Bianca Perren, paleoecologa della University of Franche-Comté, a Besançon, in Francia, specializzata nel cambiamento ambientale artico e co-autore dello studio.
Un tempo, le diatomee abbondavano nel lago Kaffeklubben Sø, che si formò circa 3.500 anni fa dopo che il ritiro dei ghiacci diede vita a numerosi piccoli laghi sulla pianura costiera. Quando le temperature si abbassarono, le popolazioni di diatomee diminuirono fino a scomparire, circa 2.400 anni fa, spiega Perren.
"Fino al 1920 [il lago] è rimasto sepolto sotto la coltre di ghiaccio", continua. Il ghiaccio ricopriva completamente la superficie del lago, impedendo alla luce di penetrare nell'acqua. L'assenza di luce, unita all'abbassamento delle temperature, ha causato la morte degli organismi che vivevano sotto la superficie del lago.

La rinascita delle alghe

Tra il 1960 e il 1970, quando le temperature estive iniziarono - seppur gradualmente (meno di un grado nel corso degli anni) - ad aumentare, gli scienziati iniziarono ad assistere a una crescita nel numero di diatomee presenti nel lago. Nel 1980, la popolazione di queste alghe era ormai esplosa.
Uno strato di ghiaccio spesso da uno a due metri ricopre il lago tutto l'anno, nonostante l'aumento delle temperature durante l'estate - attualmente raggiungono in media gli 1, 6 °C. - causa lo scioglimento del ghiaccio, specialmente sulle sponde.
Nel nord della Groenlandia, l'aumento della temperatura di diversi gradi Celsius fa un'enorme differenza, spiega Perren. Le temperature estive più calde e lo scioglimento del ghiaccio fanno sì che il lago possa essere colpito da una quantità sufficiente di luce da permettere la crescita delle forme di vita.
Lo studio mirava soprattutto a determinare se l'aumento della popolazione di diatomee derivasse in parte dall'inquinamento da azoto, che può essere responsabile del proliferare delle alghe. Ma non è stata trovata nessuna prova di inquinamento - causato dall'azoto o da altre sostanze - nel lago Kaffeklubben Sø; ciò suggerisce che l'aumento della popolazione di diatomee dipenda soltanto dal cambiamento climatico.
Jack Williams, direttore del Center for Climatic Research della University of Wisconsin, a Madison, concorda con i ricercatori, notando che lo studio sul lago Kaffeklubben Sø abbia elaborato delle prove forti che dimostrano che il ritorno delle diatomee sia causato dal cambiamento climatico, e non da un cambiamento nell'afflusso di nutrienti.
Secondo gli autori dello studio, la popolazione di diatomee nel lago Kaffeklubben Sø non è mai stata così abbondante. "Naturalmente ci aspettavamo di assistere a una qualche crescita biologica, ma non pensavamo che fosse così consistente", aggiunge Colin Cooke, co-autore dello studio e geologo della Yale University.
Lo studio sul lago Kaffeklubben Sø sarà pubblicato nel numero di novembre della rivista scientifica Geology Journal.


da: Antikitera.net

venerdì 26 ottobre 2012

ULTIME TERREMOTO E ALLUVIONI


E' avvenuta una scossa di TERREMOTO di magnitudo 5.0 tra Calabria e Basilicata, tuttora lo sciame sismico non si è ancora arrestato. Sono almeno 200 le scosse rilevate dall'1.00 di notte fino ad ora ( ore 13,30 ) .

 ALLARME  ALLUVIONI:  è stato deciso lo stato di allerta per la LIGURIA, dopo un'alluvione avvenuta a Genova e altre zone Liguri  . " Allerta 1 ". Già 200 persone sono state evacuate nelle zone colpite.

IL TEMPO
Nel prossimo week end le previsioni riguardo al clima prevedono MALTEMPO , dovuto anche al formarsi di una zona ciclonica chiamata CASSANDRA che interesserà le zone Nord occidentali ( aria di origine Polare ).



COMBUSTIBILE DALL'ARIA: FANTASIA O REALTA' ?



ARRIVA LA BENZINA  GREEN PRODOTTA ..DALL'ARIA !

Benzina dall'aria? La vera alternativa ai combustibili fossili? La Air Fuel Synthesis di Stockton-on-Tees, azienda di Arlington, dice che si può fare, anzi, che è stato già fatto.
L'azienda avrebbe già prodotto conque litri del combustibile proveniente dall'aria, composto solo di anidride carbonica e vapore acqueo; uno spunto di riflessione assai importante per chi pensa ad un futuro con carburanti puliti.
I ricercatori inglesi appaiono soddisfatti e soprattutto fiduciosi relativamente alle possibilità di testare scientificamente il procedimento di realizzazione e di implementarne eventualmente la produzione.

Una grande speranza, se pensiamo che la produzione di questo carburante sarebbe sostanzialmete pulito e quindi totalmente sostenibile, a maggior ragione se tutto questo avesse luogo con tecniche energetiche pulite.



giovedì 25 ottobre 2012

QUEL VELENO CHIAMATO: CHEMIOTERAPIA.



ULTERIORI CONFERME SULLA DANNOSITA DELLA CHEMIOTERAPIA

Il Dr. Peter S. Nelson, membro del Fred Hutchinson Cancer Research Center e il suo team,  hanno messo in evidenza limportante ruolo dei fibroblasti delle cellule non cancerose, nella cicatrizzazione delle piaghe e la produzione di collagene. Ma se si trovano nei pressi di un cancro e esposte alla chemioterapia, queste cellule subiscono alterazioni nel loro DNA e producono una proteina chiamata WNT16B che permette alle cellule tumorali di crescere e invadere i tessuti circostanti resistenti al trattamento. La produzione del WNT è aumentatata fino a 30 volte, un risultato "totalmente inaspettato.
Ma la  cosa più importante è che questa  proteina è prodotta da cellule sane quando sono esposte alla chemioterapia.
In questo modo la chemioterapia può indurre le cellule sane a produrre una proteina che alimenta il tumore e provoca resistenza al trattamento. Questo è un nuovo meccanismo scoperto da alcuni ricercatori americani che lavoravano sulla resistenza alla chemioterapia osservata in tumori metastatici del seno, prostata, polmone e colon. In conclusione, sarebbero quindi alcune cellule normali incoraggiate dalla chemioterapia, che favorirebbero la progressione del cancro . Questa scoperta permette di comprendere meglio il palese fallimento della chemioterapia, ancora negato dalla maggior parte degli oncologi.

Fonti : Nature Medicine, 5 Agosto 2012
http://www.sylviesimonrevelations.com/article-la-chimiotherapie-se-revele-a-double-tranchant-110490198.html

Da: stampa libera


mercoledì 24 ottobre 2012

OOPART, manufatti fuori posto...oppure solo giocattoli fantasiosi?




UN MODELLO DI AUTOMOBILE (?) DELL'ETA' DELLA PIETRA IN MOSTRA AL MUSEO DI MARDIN (Turchia).

Lo scavo organizzato dal Museo di Mardin presso il sito della diga di Ilisu, vicino al villaggio di Girnavaz in Turchia, ha portato al ritrovamento di due maschere Teatrali di epoca romana (una in ferro e l'altra in bronzo)

 ma anche ad una quasi improbabile AUTOMOBILINA CON RUOTE dell'eta' della pietra.
Similmente a quelle note grazie alla serie dei cartoni animati dei Flintstone, questo modellino lascia poco spazio all'immaginazione. Si pensa possa essere stato un giocattolo datato in 7500 anni.
Si presume che il modellino fosse stato la raffigurazione in piccolo, di un oggetto a grandezza "naturale" noto e "funzionante" a quei tempi.

da: Il fatto storico


martedì 23 ottobre 2012

PIRAMIDI ETRUSCHE



 PIRAMIDI ETRUSCHE A ORVIETO

Un team di archeologi americani e italiani ha individuato le prime piramidi etrusche in assoluto sotto una cantina a Orvieto, in Umbria.
Intagliate nel tufo - materiale risultato dell'attività vulcanica e su cui sorge la città - le piramidi si erano col tempo riempite. Solo lo strato superiore era visibile. "All'interno di questa sezione superiore, che era stata modificata in epoca moderna e veniva usata come cantina, abbiamo notato una serie di antiche scale scavate nella parete. Erano chiaramente di costruzione etrusca", dice David B. George del Dipartimento di Studi Classici del Saint Anselm College.


Come hanno cominciato a scavare, George e il co-direttore dello scavo Claudio Bizzarri, del Parco Archeologico Ambientale dell'Orvietano, hanno osservato che le pareti della grotta erano a forma di tronco piramidale.
"È opportuno precisare - spiega Bizzarri - che in quest'area sono conosciute 1200 grotte, questa è quindi una delle tante. In questa cavità un settore specifico è stato analizzato archeologicamente e le sue caratteristiche fanno dire con certezza che la struttura in mattoni di tufo diventa più larga man mano che si scende".

Curiosamente, una serie di gallerie, sempre di costruzione etrusca, correva sotto la cantina suggerendo l'esistenza di altre costruzioni più in profondità.Dopo aver attraversato un pavimento della metà del XX secolo, George e Bizzarri hanno raggiunto un pavimento medievale.
Immediatamente sotto questo, hanno trovato uno strato di terreno che conteneva diversi manufatti, tra cui ceramica attica a figure rosse dalla metà del V secolo a.C., ceramica del V e VI secolo, e oggetti vari fino al X secolo.Scavando attraverso questo strato, gli archeologi ne hanno poi trovato uno grigio alto un metro e mezzo, che venne intenzionalmente depositato da un foro nella parte superiore della struttura.
"Sotto quel materiale c'era uno strato marrone che stiamo attualmente scavando. Curiosamente, le scale di pietra scolpite continuano a scendere mentre continuiamo a scavare. Ancora non sappiamo dove ci stanno portando", ha dichiarato Bizzarri.
Il materiale del livello più profondo raggiunto finora (gli archeologi si sono spinti a quasi 10 metri) risalgono a circa la metà del V secolo a.C.
"A questo livello abbiamo trovato un tunnel che va verso un'altra struttura piramidale e risale a prima del V secolo, il che si aggiunge al mistero", dice George.Gli Etruschi sono stati a lungo considerati uno dei più grandi enigmi dell'antichità. Noti per la loro arte, agricoltura, lavorazione dei metalli e commercio, la loro civiltà iniziò a decadere nel corso del V secolo a.C., finendo assorbiti dai Romani tra il 300 e il 100 a.C. La loro lingua non indo-europea praticamente si estinse, e non lasciarono una letteratura per documentare la società. Gran parte di ciò che sappiamo su di loro proviene infatti dai cimiteri: solo le tombe riccamente decorate hanno fornito indizi per ricostruire la loro storia. Le piramidi sotterranee di Orvieto potrebbero offrire una visione unica di questa civiltà, visto che le strutture appena scoperte sembrano essere uniche.
"Le grotte hanno una forma sconosciuta altrove in Etruria", sostiene Larissa Bonfante, docente emerita di studi classici presso la New York University, nonché uno delle maggiori esperte degli Etruschi.
Secondo Bizzarri, ci sono almeno cinque piramidi etrusche sotto la città. E tre di queste sono ancora da scavare. Dice: "L'Orvieto dell'epoca era tra le più importanti realtà dell'Etruria. Si tratta di luoghi urbani, nella città dei vivi. E troviamo forme insolite di spazi, di strutture adibite a qualcosa che al momento non possiamo identificare scientificamente. Di più, abbiamo la presenza di resti di ceramica che rimandano ad attività umane, come i bracieri".

"Cerchiamo di capirne la funzione, al momento attuale non la sappiamo interpretare. Questo vano non è una cisterna poiché non presenta materiale impermeabile, non è un pozzo poichè non ne ha le caratteristiche note, è un vano a quadrilatero di cinque metri e mezzo per lato, quindi parliamo di dimensioni significative, collegato con altri luoghi attraverso dei cunicoli scavati nel tufo. È al di sopra di questo strato che collochiamo l'insediamento etrusco". "Direi che non c'è niente come queste strutture in tutta Italia".
Secondo George, le piramidi sotterranee potrebbero rappresentare una sorta di struttura religiosa o una tomba. In entrambi i casi, sarebbe una scoperta senza precedenti.
"Molto probabilmente, la risposta aspetta in fondo. Il problema è che non sappiamo quanto dobbiamo scavare per arrivare laggiù", ha detto Bizzarri.




lunedì 22 ottobre 2012

ISLANDA: Esempio da seguire




Primi risultati referendum su riforma legge scritta via web

(ANSA) - REYKJAVIK, 21 OTT -" In Islanda i 2/3 dei votanti hanno detto si' alla nuova bozza di Costituzione elaborata l'anno scorso da 25 comuni cittadini con la partecipazione, attraverso i social network, di buona parte della popolazione.
A renderlo noto sono i primi risultati preliminari - annunciati dalla tv statale Ruv - del referendum tenutosi sabato.
La vittoria del si' al referendum non e' vincolante e l'iter di riforma costituzionale si preannuncia lungo".

Siamo d'accordo, l'Islanda é piccola, ma anche "Davide" sconfisse il gigante "Golia".
Questo significa che con la  forza della determinazione, giustizia, equità e libertà si possono perseguire e conquistare.

NON È MAI TROPPO TARDI PER PRENDERE ESEMPIO.

domenica 21 ottobre 2012

FORSE QUANDO HAI UN MAL DI PANCIA...

Hai presente quando magari ti viene IL MAL DI PANCIA e non sai il perchè?

eppure, ti dici " non ho mangiato niente di avariato... niente latte, creme stantie... niente carne marcia poco cotta ... " e allora ?   
         
                                               ecco quello che non ti aspetti


notizia da yhaoo.it
"
Producevano i tipici taralli pugliesi utilizzando crusca per cavalli. L'ennesima frode alimentare scoperta ieri dagli uomini del nucleo agro-alimentare del Corpo Forestale di Bari, che hanno sequestrato 2700 confezioni di taralli prodotti dalla "Fiore di Puglia S.p.A.", tra le più importanti aziende della zona nella produzione di prodotti tipici. Talmente famosa da essere la fornitrice ufficiale di grandi catene di supermercati come Auchan, Carrefour, In's Mercato, Md Discount ed Autogrill. Oltre a vantare il marchio "Dop" e comparire nell'Atlante dei prodotti tipici agroalimentari della regione, che garantiva all'azienda anche una fiorente esportazione in Giappone, Russia, Cina e America.

La scoperta del prodotto "tarocco" è avvenuta per caso: la Forestale si era infatti recata nello stabile per accertare la correttezza dei dati stampati sulle etichette dei prodotti da forno. Durante l'ispezione, però, gli agenti hanno individuato i sacchi di mangime per cavalli, invasi da parassiti. Da lì, il sequestro della merce - già inscatolata e pronta per la commercializzazione - in attesa che le analisi dell'Arpa di Bari accertino eventuali altre tossicità presenti nel prodotto. Nel frattempo è stato denunciato il titolare della ditta, accusato di vendita di sostanze alimentari "non genuine", commercio di sostanze alimentari nocive e la violazione dell'articolo 5 della legge 283 del 1962 lettere A, B e D..."



sabato 20 ottobre 2012

SEGNALI DAL PASSATO... LA DICHIARAZIONE D'INDIPENDENZA AMERICANA




di: Marco La Rosa

Leggiamo in questi giorni sempre più spesso che, sondaggi vari rilevano un alto grado di insofferenza, rabbia e disagio delle popolazioni europee, in primis quelle greche, spagnole, portoghesi ed italiane. Questa insofferenza comincia ad essere palpabile nell'aria. È come una pentola in ebollizione con il coperchio, se non trova un "naturale" sfogo, trabocca inevitabilmente.
Osservo attentamente l'operato dei governanti, e vedo degli uomini "robot" che automaticamente agiscono come sordi muti e ciechi a questi segnali. Sono "scollegati" dalla realtà. Perseguono un fine di "austerità risanatoria" secondo un non bene identificato "progetto comune" approvato dalla comunità europea, che nulla a che fare con il bene dei cittadini. Sono come medici chini su un paziente emorragico, al quale vengono fatte continue trasfusioni di sangue che fuoriesce inevitabilmente e continuamente, da una ferita mortale non suturata. Tali dottori ignorano la ferita aperta, come se per loro non esistesse.
Questi "medici incompetenti" ed inetti, vanno cacciati via.
Tutti vediamo e constatiamo la loro palese incapacità, eppure indulgiamo continuamente, sperando ed illudendoci, ma in fondo sappiamo bene che costoro ci uccidono, uccidono l'Europa, uccidono i singoli stati membri, perché non si curano minimamente della salute globale del "corpo" e quindi non hanno a cuore nemmeno quella degli organi singoli.
Imbrogliano consapevolmente, contando sull'ignavia, l'indolenza e la paura.
Eppure individui competenti e preparati ne esistono, ma sono tenuti ai margini proprio per non interferire in questo sistema malato e corrotto.
Tutti siamo chiamati ad intervenire, dobbiamo ribellarci e cambiare questo "mondo rovesciato".
Nessuna rivoluzione può essere indolore, ma lasciarsi morire da vigliacchi è peggio.

DALLA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA
IN CONGRESSO, 4 LUGLIO 1776:

"Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità.

Certamente, prudenza vorrà che i governi di antica data non siano cambiati per ragioni futili e peregrine; e in conseguenza l'esperienza di sempre ha dimostrato che gli uomini sono disposti a sopportare gli effetti d'un malgoverno finchè siano sopportabili, piuttosto che farsi giustizia abolendo le forme cui sono abituati. Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni, volti invariabilmente a perseguire lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all'assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie alla loro sicurezza per l'avvenire".

venerdì 19 ottobre 2012

IMPARARE DAGLI ANIMALI



video eccezionale, un regalo a tutti i nostri lettori  



 
 
 
 
Le incredibili immagini di un fenomeno naturale
 
M.Z
 


giovedì 18 ottobre 2012

100.000 CLICK !



Centomila click, ingressi,accessi,visite, chiamateli  come meglio vi pare.
Quando ho creato il blog nel 2008, non mi ero posto obiettivi particolari.
Ho pensato di dare voce ai miei studi e alle mie ricerche, iniziati a metà degli anni '80 del secolo (ormai) scorso.
Più o meno fiaccamente, il blog ha passeggiato fino a che, una mattina di un giorno del Marzo 2011,   ricevo la telefonata di Matteo Zavattaro,  che mi chiede di collaborare con lui ad  un "progetto" : " Marco, le mie ricerche si incrociano con le tue, dobbiamo assolutamente vederci perché ne può scaturire qualcosa di importante".
Devo confessare che una tale determinazione, sul momento mi aveva spiazzato, colto di sorpresa, non ho saputo dire di no. Non ho preso neppure tempo con una scusa banale, quasi fosse una cosa assolutamente inderogabile. Conoscendomi, a posteriori mi sono più volte stupito di questa decisione presa così, su due piedi, senza riflettere.
Era la "Sincronicità", che faceva la sua prima apparizione nella mia coscienza, i click nel blog erano meno di 40.000 (circa 13.000 ingressi anno).
Da allora è passato poco più di un anno e mezzo, i click sono oltre 100.000 e, nel frattempo, ben due "progetti" sono pronti a vedere la luce, proprio tra il 2012 e il 2013.
Saranno una bella sorpresa per tutti gli "amici" e "collaboratori" che ci seguono.
Abbiamo voluto fare qualcosa che potesse restare "acceso" anche quando il computer è spento; qualcosa che "racchiude" i nostri modesti e allo stesso tempo faticosi sforzi, durati tanti anni.
Permettetemi/ci una punta di orgoglio, siamo sicuri di aver prodotto qualcosa che vi farà veramente piacere, e che quando sarà il "momento" potrete ricevere in anteprima.
Quindi grazie di cuore a tutti e seguiteci  sempre, passate parola...

Marco La Rosa & Matteo Zavattaro



mercoledì 17 ottobre 2012

PADRE PIU' ANZIANO DEL MONDO E' INDIANO


Vogliamo prendere la vita con un pò di ironia ?
In Italia ci sono persone che vanno da psicologi, psichiatri, persone che hanno difficoltà nei rapporti sessuali, probabimente soffocati dalla cappa di pensieri negativi e stress di questi tempi moderni "europei " ( e italiani ) , mentre questi sono ingurgitati dagli effetti della follia moderna , in India c'è gente che fa figli a 96 anni !!!   quale stile di vita sarà quello sbagliato ?

"(AGI) - Londra, 16 ott. - A 96 anni, l'agricoltore indiano Ramjeet Raghav, e' diventato padre, diventando il babbo piu' anziano del mondo. Raghav ha battuto il suo stesso precedente record che deteneva quando a 94 anni ha avuto un altro figlio dalla moglie Shakuntala, che di anni ne ha piu' di 50. Alla stampa locale ha rivelato che con l'avanzare dell'eta' la sua "libido non e' mai diminuita", ha dichiarato, vantandosi di fare l'amore, "tre o quattro volte ogni notte". . "

martedì 16 ottobre 2012

MODERNI PROFETI : ROBERT KENNEDY




Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:

"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini.

 Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.

Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.

Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."


sabato 13 ottobre 2012

ORSI POLARI - VERSO IL POLO NORD

Post di relax, riprendiamoci lo spazio che fa bene al cuore.

...puoi anche cominciare dal min. 4.00, li appaiono gli orsi, (se vuoi...)

ORSI LIBERI LIBERI, RIPRESI NELL'IMMENSO DELLA NATURA


giovedì 11 ottobre 2012

" SERVI INCAPACI E STOLTI, VERRA' IL MOMENTO IN CUI SARETE TRADITI ED ABBANDONATI DAL VOSTRO INIQUO PADRONE"

" IN UN PAESE LONTANO, DI CUI PER FORTUNA NON RAMMENTO IL NOME, VI ERA UN SOVRANO, CINICO ED INIQUO CHE AFFAMAVA IL POPOLO, COMMETTENDO OGNI SORTA DI INGIUSTIZIE,  BEFFANDOSI DEI DOLORI CAUSATI ALLA GENTE. PER RAFFORZARE IL SUO DOMINIO E CONTROLLO, SI CIRCONDO' VOLUTAMENTE, DI SERVI STOLTI ED INCAPACI, PROPRIO PER NON DOVERSI PREOCCUPARE DI EVENTUALI DISOBBEDIENZE AI SUOI ORDINI MALVAGI ED INGIUSTI. SE LA RIDEVA PURE, QUASI IN SORDINA, SAPENDO BENE, CHE DOVENDO MORIRE O ABDICARE PRIMA O POI, IL SUO POTERE E LE SUE RICCHEZZE SAREBBERO STATE DEPREDATE DAI NEMICI VICINI. MA NON SI CURAVA AFFATTO DI PROMETTERE MARI E MONTI AI SUOI SERVI, CHE POVERI STOLTI, NON SAPEVANO E QUINDI NON IMMAGINAVANO CHE SAREBBERO STATI I PRIMI AD ESSERE TRADITI".

IL VIDEO SOTTO, E' LA RIPROVA CHE QUESTO GENERE DI SERVI...ESISTE ANCORA OGGI.





mercoledì 10 ottobre 2012

I TEMPLI E LA VOCE DI DIO




di:  Adriano Forgione

“Sono entrato in centinaia di luoghi sacri e templi, delle epoche e civiltà più disparate. Ognuno mi ha trasmesso una voce interiore, la comunicazione silente, ma potente, di una grandezza immanente e trascendente che associamo al divino. Ogni tempio, con il suo linguaggio architettonico, ha veicolato un senso di meraviglia e di stupore che è difficile spiegare, una trasmissione subliminale di consapevolezza che si esprimeva attraverso l’energia delle mie cellule che riconoscevano di essere in un luogo sacro progettato su determinate proporzioni universali. Ma non solo, perchè l’acustica e l’armonia delle forme portavano i miei sensi umani a trascendere il piacere profano. In un certo senso era come entrare nel luogo sacro del mio cuore in uno stato di consapevolezza espansa, molto simile a quello che ho provato quando ho fatto esperienze sciamaniche con l’Ayahuasca. Sensazioni che ritroviamo anche nelle cattedrali gotiche, figlie di un tempo dove la religione era troppo opprimente, ma il mistico e il divino avevano il posto che meritavano nelle menti e nelle azioni degli illuminati dell’epoca, consapevoli di dover lasciare un messaggio all’umanità dei tempi a venire. Quei tempi sono giunti e oggi possiamo interagire con questi templi cristiani, figli di una conoscenza remota quanto eterna. Quando ci rifletto mi chiedo: Dov’è finita questa bellezza?  Perché entrare in una chiesa contemporanea è come spegnere una fiamma che arde con una secchiata d’acqua. Niente dell’armonia e del linguaggio subliminale che percepiamo nei templi antichi e nelle cattedrali gotiche è presente in una moderna chiesa in cemento armato, e i progettisti fanno a gara nel realizzare veri e propri abomini dell’architettura, un’offesa al senso del sacro che dovrebbe pervadere chi li vive, ma soprattutto una mancanza totale di rispetto alla bellezza del cuore, che è la vera sede di Dio. Ma c’è una spiegazione a tutto ciò. L’umanità è divenuta completamente profana e questo è accaduto in quanto più passa il tempo e maggiore è l’allontanamento dal centro che è origine di tutte le cose. È conseguenziale che i messaggi del Logos siano sempre meno percepibili da coloro che non sentono Dio dentro di sè. In una siffatta società profanizzata anche chi dovrebbe progettare per il sacro non ha la minima sintonia “cardiaca” con il suo messaggio eterno. Siamo nel Kali Yuga e tutto segue la legge vibrazionale della materia pesante, per cui anche un tempio che dovrebbe essere costruito per “elevare”, non fa altro che “abbassare” le vibrazioni. Ecco il perché la gente letteralmente dorme durante le funzioni. Un luogo disarmonico e freddo, la cui acustica peggiorata da altoparlanti gracchianti aggrava la cadenza soporifera di chi celebra il rituale, non può generare meraviglia, stupore, bellezza ed elevazioni spirituale, ma può solo addormentare ulteriormente le coscienze. Per fare un esempio concreto, è come far ingerire un sonnifero a chi già dorme da tempo. Mi auguro che qualcosa stia cambiando perchè un risveglio del sacro in noi si manifesta anche nei metodi di espressione che abbiamo del divino, quindi anche la sua celebrazione architettonica nei luoghi a Dio dedicati. Se viviamo la bellezza del cuore dobbiamo anche saperla esprimere e i templi sono un segno di tale mutazione di consapevolezza. Se l’essere umano ha smarrito il cuore, lì dove Dio vive, ne ha dimenticato il suo vero potere, la forza di costruire la grandezza e di erigere la bellezza. Dentro e fuori. Questa è anche la ragione per cui viviamo in questo mondo così povero di Spirito”.

…editoriale al n. 48 di Fenix in edicola ad ottobre 2012

Adriano Forgione
adrianoforgione@gmail.com


martedì 9 ottobre 2012

PROPAGANDA DA REPUBBLICA DELLE BANANE


www.beppegrillo.it


La propaganda dei bombardoni, edizione aggiornata del Ministero della Cultura Popolare fascista, è tutto quello che rimane della politica. Nel futuro prossimo, nel 2013, appena dopo le elezioni, avremo un nuovo mondo, le province saranno abolite, ci sarà un percorso per diminuire le tasse, il Pil crescerà, la banda larga si diffonderà dagli Appennini alla Sardegna, ci saranno tavoli di lavoro dove il governo farà ovviamente la sua parte, verranno scritte grandi agende digitali, i politici condannati non potranno essere eletti, i vitalizi dei parlamentari saranno cancellati, i sindaci spendaccioni saranno rimossi, il numero dei consiglieri regionali diminuirà, le spese degli enti pubblici saranno controllate minuziosamente dalla Corte dei Conti, le riscossioni dei tributi non saranno più gravate da interessi di usura, i giovani all'estero potranno ritornare in Patria grazie a centinaia di milioni di stanziamenti per lo Sviluppo, lo spread scenderà sotto i 200 punti, il debito pubblico non crescerà più, saranno applicati sgravi sulle pensioni minime, gli scandali saranno puniti, i festini proibiti per legge, si troveranno tesoretti per le misure più urgenti, il rispetto per l'Italia crescerà, le università italiane entreranno nelle prime nel mondo, i libri di testo saranno digitalizzati, ogni classe scolastica sarà collegata in Rete con un Ipad per studente, i cumuli di indennità saranno proibiti, i finanziamenti pubblici ai partiti verranno ridimensionati, la corruzione sarà vietata per legge, il falso in bilancio sarà discusso dal Governo, il conflitto di interessi verrà eliminato, ognuno disporrà di un unico documento elettronico per tutte le amministrazioni pubbliche, migliaia di nuove start up verranno finanziate dallo Stato, i braccialetti elettronici per i detenuti in semi liberà costeranno meno e funzioneranno alla perfezione, le infrastrutture strategiche sopra i 500 milioni (Tav in Val di Susa e Gronda ad esempio) avranno un credito di imposta Iren e Irap fino al 50% per tre anni.
Monti è il garante di tutto questo ben di Dio. Un settantenne che afferma che, oibò, "Gli scandali fanno parte di un'Italia vecchia", un extraterrestre che proclama, dopo decenni di ruberie, che "L'opinione pubblica è sgomenta e indignata" e che si interroga accigliato su "Cosa può pensare un cittadino straniero quando vede scorrere certe immagini alla tv?". Non so cosa pensa lo straniero, ma so cosa vuole l'italiano: liberarsi di questa classe politica, dei bancocrati e delle loro facce al più presto. Un'agonia con il sottofondo della propaganda è francamente insopportabile. Ci vediamo in Parlamento. Sarà un piacere.


lunedì 8 ottobre 2012

GOVERNATI DA DELINQUENTI


ORMAI E' OPINIONE COMUNE  che siamo GOVERNATI DA DELINQUENTI,
il "cancro" si è diffuso ovunque , la gente onesta non sa più cosa fare, dove girarsi per non vedere marcio, come fare a rapportarsi con delinquenti che sono al comando di comuni, province, regioni, nelle aziende, al governo, nelle banche.
Abbiamo assistito persino alle "ruberie sui soldi rubati con le tasse inique", pagate a duro prezzo , per servire dei delinquenti che ridono alle nostre spalle comprandosi barche, jeep , feste a champagne e ostriche, arrivando a spendere migliaia di  euro per una cena !
sputano sulla gente onesta , la legge non è più legge, non c'entra nulla con una "corretta" regolazione della vita cittadina, ma piuttosto è un modo e un mezzo per arraffare tutto, privilegiare pochi, sulla pelle di quelli che ancora hanno un barlume di coscienza e dignità. E' uno strumento di potere per schiacciare la brava gente. Le cose perdono di senso se non c'è un'etica e una coscienza, questo video sottostante dal programma "Ballarò" della RAI con Maurizio Crozza,  da l''indice dell''infimo livello cui siamo giunti...





domenica 7 ottobre 2012

5 SETTEMBRE 2012 - STUDENTI IN PIAZZA PER UNA SCUOLA MIGLIORE.... IL GOVERNO LI PRENDE A BASTONATE !




Violente cariche delle forze dell'ordine contro gli studenti a Roma, Milano e Torino. Nel capoluogo piemontese, gli agenti hanno hanno fermati  15 manifestanti per essere identificati. Un fermato anche a Roma. 
5 ottobre, tornano in piazza in tutta Italia gli studenti e le studentesse dei licei e degli istituti tecnici, tornano in piazza contro il governo Monti e le sue politiche di austerity in una data lanciata dalla rete di collettivi studenteschi StudAut.
"Vergognosa repressione degli studenti che oggi, a migliaia, in diverse città italiane, Torino, Roma, Milano e tante altre, sono scesi in piazza contro i tagli di Profumo all'istruzione e alla formazione pubbliche - dichiara Paolo Ferrero, Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista - Aumentano le tasse in scuole e università, i costi di libri e trasporti, le strutture cadono a pezzi e la democrazia nei luoghi del sapere viene consapevolmente ridotta. Oggi siamo in piazza con gli studenti, come lo saremo il prossimo  12 ottobre, perché il mondo della formazione sta pagando un prezzo altissimo per colpa di Monti e dei “tecnici”. È scandaloso che il governo dei poteri forti invece che rispondere alle giuste rivendicazioni degli studenti mandi le forze dell'ordine a caricare i ragazzi in corteo".


"Solleva il cuore - dichiara Fabio Alberti, Segretario romano di Rifondazione Comunista - vedere migliaia di giovanissimi studenti colorare le vie di Roma in difesa di una scuola pubblica, democratica e veramente aperta a tutti. Si tratta di una importante lezione di senso civico - aggiunge - Gli studenti hanno dato un segnale a tutta la città: non bisogna rassegnarsi. Al dominio della finanza e alla abdicazione di una classe politica - conclude - i cittadini, studenti, lavoratori, devono prendere la parola e la strada. Altri devono raccogliere questo segnale. Una occasione sarà la manifestazione "no Monti" del 27 ottobre".
Dai promotori della No Monti Day solidarietà agli studenti oggi brutalmente manganellati nelle strade del nostro paese.
Il Comitato promotore della manifestazione No Monti Day, esprime piena solidarietà agli studenti che oggi a migliaia hanno manifestato in tutta Italia, contro il governo Monti e le misure di austerity imposte dai governi e dalle istituzioni finanziarie dell’Unione Europea.
Gli studenti sono stati brutalmente inseguiti e manganellati dalla polizia in diverse città, segno questo che tale era l’indicazione che veniva dal governo: stroncare sul nascere le proteste, soprattutto se vengono dalle nuove generazioni fortemente penalizzate e ipotecate sul futuro proprio dalle misure del governo Monti.
I promotori del No Monti Day sono solidali con gli studenti aggrediti e li invitano ad essere insieme in piazza il prossimo 27 ottobre alla manifestazione nazionale a Roma, con gli stessi obiettivi, con la stessa determinazione e con le stesse aspettative di cambiamento per il futuro.

fonte: osservatoriorepressione.org

da:  nocensura.com

sabato 6 ottobre 2012

NEUROCHIRURGIA...ANTE LITTERAM



Tecnologia e chirurgia cranica in un villaggio della Cappadocia di 10 mila anni fa.

Asikli Hoyuk, a circa trenta chilometri da Aksaray, è un sito archeologico al centro della Cappadocia; poco conosciuto, non pare destare particolare interesse e non è nemmeno inserito come meta preminente dagli operatori turistici.
Eppure, all'alba del Neolitico, fu scelto per crearvi un importante insediamento, immerso com'era in un paesaggio vulcanico dominato da quelle che un tempo erano valli fluviali, poi trasformatesi in depositi di tufo: una zona fertile e ricca di ossidiana, due buone ragioni per convincere i nostri antenati a fermarsi, cambiando radicalmente le precedenti abitudini.Il sito, tuttora oggetto di studio, fu individuato nel 1964 dall'archeologo Ian A. Todd, che rinvenne in strati superficiali migliaia di artefatti realizzati con l'ossidiana, segno della presenza di una notevole industria, il cui prodotto era destinato per lo più al commercio in un mercato che deve considerarsi assai vasto, abbracciando tutto il Vicino Oriente.

Una campagna di scavi sistematici iniziò solamente sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso sotto la guida di Ufuk Esin, in considerazione dell'urgenza di procedere alla mappatura completa dell'insediamento, poiché era imminente la realizzazione di una diga sul lago Mamasin, le cui acque avrebbero sommerso parzialmente il sito. Da allora le campagne di scavo si sono susseguite quasi senza sosta, anche se oggi non sussiste più alcun pericolo di sommersione.
Le abitazioni, costruite in mattoni crudi e per metà interrate nel suolo, sono allineate e adiacenti come una moderna città. La presenza di pochi edifici ben più grandi rispetto alla media, possono intendersi come luoghi di aggregazione di una parte della comunità. Poiché gli edifici sono privi di aperture sulle pareti, similmente alle abitazioni di Catalhoyuk (ma anche a quelle degli indiani Anasazi), si ritiene che l'ingresso avvenisse dal tetto piano mediante scale di legno removibili.
Un'area dedicata, a ridosso del sito, presenta ricostruzioni attendibili di queste abitazioni, realizzate con materiale e tecnica dell'epoca. All'interno delle camere 'multifunzione', ampie mediamente sui 20 mq., sono state individuate una settantina di sepolture, quasi tutte corredate da offerte funebri di collane e braccialetti. I defunti erano seppelliti in posizione fetale all'interno di fosse create sotto il pavimento degli edifici stessi.
Dall'analisi dei resti scheletrici sappiamo che la vita media dell'uomo era attorno ai cinquantacinque anni, mentre quella della donna non andava oltre i venticinque: le evidenti deformità riscontrate sulle articolazioni suggeriscono che il gentil sesso fosse impiegato anche in lavori solitamente svolti dai maschi, come il trasporto di carichi particolarmente pesanti.
Il campione ci permette inoltre di attestare al 50% la mortalità infantile; un'analoga percentuale è riservata agli scheletri che presentano evidenti segni di bruciature, a conferma che sovente, dopo il decesso, i corpi erano inceneriti in forni predisposti allo scopo (forse all'interno di santuari o templi destinati alle pratiche religiose), come d'altronde già accertato negli scavi di Cayoyu e Nevali Cori, con il rinvenimento di analoghi focolari. Poiché ad Asikli Hoyuk non è stato ancora rinvenuto quello che potremmo definire un cimitero, per il momento si scorge la possibilità che la sproporzione tra le sepolture e il numero di abitazioni sia riconducibile a un culto funebre riservato a una ristretta classe di dignitari.
Avanguardia tecnologica
Circa 20 anni fa, si rinvenne nel sito una collana con dieci perle di agata magistralmente perforate per quasi dieci millimetri. La scoperta induce a considerare che gli artigiani di Asikli Hoyuk avessero raggiunto un livello sorprendente di tecnologia nella lavorazione di questi manufatti, tenendo in considerazione che l'agata è una varietà di quarzo che, per la particolare durezza, si può forare ancor oggi solo con l'utilizzo di un trapano munito di punta conica di diamante. Una semplice punta d'acciaio non riuscirebbe nemmeno a scalfire l'agata, anzi la scheggerebbe. Una simile tecnologia, addirittura risalente a novemila anni fa, non può essere assolutamente conciliabile con le conoscenze che oggi pensiamo di avere del nostro passato.
Nel frattempo, a questa magnifica collana si è aggiunto un altro stupefacente manufatto: un braccialetto d'ossidiana, rinvenuto nel 1995 e databile allo stesso periodo della collana, che oltre a presentarsi in forma quasi regolare, denota l'incredibile simmetria della cresta anulare centrale e una superficie, simile a uno specchio, accuratamente pulita e rifinita. Realizzare questo bracciale, ora esposto al Museo Archeologico di Aksaray, richiederebbe oggi una tecnica complessa di lucidatura, ottenibile solamente con l'uso di lenti telescopiche. Lo sostengono i ricercatori dell'Institut Français d'Etudes Anatoliennes di Istanbul e del Laboratoire de Tribologie et de Dynamiques des Systèmes di Saint-Etienne, (lo studio è stato pubblicato dal Journal of Archaeological Science nel dicembre 2011), che hanno analizzato il reperto con il metodo della tribologica multiscala, tecnica già sviluppata per l'industria automobilistica (per determinare le proprietà meccaniche della carrozzeria) e ora adattata all'archeologia.


Un ultima scoperta interessante è venuta dal ritrovamento del cranio di una giovane donna che presenta tracce della prima trapanazione a scopo curativo e non rituale, finora conosciuta: anche questo reperto è custodito al Museo Archeologico di Aksaray. Probabilmente si trattava di un intervento chirurgico, poiché è stato determinato che la tecnica fu eseguita mentre la donna era ancora in vita e il decesso sarebbe avvenuto pochi giorni dopo. Tutti questi indizi che il sito ad Asikli Hoyuk continua a inviarci, ci costringono ad ammettere l'esistenza di una civiltà, tra Paleolitico e Neolitico, tanto evoluta da assomigliare notevolmente alla nostra.
Ora, gli scavi hanno raggiunto il livello più basso, rivelando informazioni preziose sullo stile di vita dei gruppi che hanno creato il primo insediamento circa 10.300 anni fa. Il direttore dello scavo di Asikli Hoyuk, il professor Mihriban Ozbasaran, ha spiegato che il sito rappresenta il primo villaggio noto della Anatolia centrale e della regione della Cappadocia.
Il lavoro archeologico ha permesso agli studiosi di ricavare una grande quantità di dati importanti che mette in luce l'importanza strategica dell'Anatolia nella storia della nostra civiltà. "Con la sua storia di 10.300 anni, Asikli Hoyuk è l'insediamento umano che ha portato importanti sciluppi tecnologici e scientifici in tutto il mondo, come ad esempio le prime attività agricole e la prima chirurgia del cervello", conclude Ozbasaran.


Da antikitera.net

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