La NASA studia per sapere se sarà
possibile la riproduzione umana nello spazio
Non c’è modo di sfuggire al
problema: dobbiamo lasciare il pianeta Terra entro il secolo. E il corpo umano
è ancora ignoto nelle sue reazioni quando esposto a molti scenari spaziali. È
possibile, quindi, concepire bambini nello spazio? Questa è una risposta che un
gruppo di scienziati della NASA vuole rispondere. Per il bene dell’umanità.
Lo sperma funziona a gravità
zero?
Ci sono molti vincoli che lo
spazio impone al corpo umano. Ci sono molti casi che mostrano la fragilità
dell’uomo quando esposto agli elementi dello spazio, ma la riproduzione umana è
il punto fondamentale quando si parla del tanto discusso bisogno degli uomini
per popolare altri pianeti. Coinvolto nel dubbio esistenziale, un gruppo di
scienziati della NASA vuole scoprire se è possibile, in un ambiente a gravità
zero, la riproduzione umana. Secondo quanto si può leggere su Live Science, una
delle prime indagini sarà quella di inviare sperma nello spazio e analizzarne
il comportamento nel contesto della microgravità. L’agenzia spaziale
statunitense ha inviato campioni di sperma umano alla Stazione Spaziale
Internazionale nell’ultimo viaggio di Falcon 9. Questo tipo di sperimentazione
può sembrare un po’ bizzarra o strana dal punto di vista dell’attuale
necessità, ma in realtà si tratta di domande pertinenti che la NASA vuole
quando prima render chiare perché sta iniziando a guadagnare sempre più
importanza e un accresciuto interesse la presenza dell’umanità al di fuori del
pianeta. Esistono piani per colonizzare gli esseri umani su Marte e, con
questi, c’è bisogno di missioni umane che prevedano periodi sempre più lunghi
(occorrono infatti molti mesi per raggiungere Marte). Come tali, moltiplicano
le idee per fondare colonie permanenti in un ambiente a gravità zero e parlare
di sessualità nello spazio diventa sempre più inevitabile. Siamo quindi di
fronte a uno studio pionieristico in questo settore.
Come si svilupperà l’esperienza?
In pratica, la missione Micro-11,
chiamata per questo esperimento, consiste nell’osservare il comportamento dello
sperma umano e verificare che possa muoversi liberamente e abbastanza
velocemente da fondersi con l’uovo all’interno dello spazio microgravità della
Stazione Internazionale. I ricercatori, quindi, ricongeleranno lo sperma e lo
rimanderanno sulla Terra, dove un altro gruppo di scienziati utilizzerà la
tecnologia simile alla fecondazione in vitro per verificare se è in grado di
riprodursi.
Esperienze per preparare l’essere
umano ai viaggi spaziali
La NASA per qualche tempo si è
concentrata su questo argomento. Non è la prima volta che il comportamento
dello sperma viene studiato nello spazio. Nel 2017, l’agenzia ha sperimentato
lo sperma di ratto e ha concluso che lo sperma è riuscito a sopravvivere
congelato durante un viaggio di 9 mesi verso la Stazione Spaziale
Internazionale. Quando è tornato sulla Terra, è riuscito a produrre topi sani.
Gli scienziati hanno anche
dimostrato che gli invertebrati acquatici sono stati in grado di riprodursi
nello spazio nel 1998: lumache e pulci d’acqua sono stati in grado di mantenere
cicli di vita all’interno di un serbatoio pieno d’acqua durante un viaggio di
quattro mesi a bordo della stazione spaziale Mir.
A un passo da una lunga camminata
Siamo ancora lontani dal sapere
veramente se l’essere umano avrà futuro in un pianeta diverso. Mentre capiamo
come lo sperma funziona nello spazio, ci sono ancora molte altre domande. Come
sarà avere rapporti sessuali nello spazio? Gli esseri umani possono
sopravvivere dando alla luce un bambino in condizioni di microgravità? Come
supereremo l’enorme quantità di livelli di radiazioni? La mancanza di gravità
influirà sullo sviluppo precoce dei bambini? La scienza ha gettato le basi e la
NASA scoprirà finalmente se avremo una possibilità come viaggiatori a lungo
termine nello spazio. C’è ancora molto da fare, però, andiamo piano.
COMMENTO:
A QUESTO PROSPOSITO, IO E IL DR.
PATTERA ABBIAMO SCRITTO UN CAPITOLO SPECIFICO NEL NOSTRO LIBRO:
“IL PRINCIPIO DELL’IMMORTALITA’”
- CREATE SPACE EDITION 2016:
DAL TITOLO: IL VINCOLO
PLANETARIO.
SPIEGHIAMO CHIARAMENTE IL PERCHE’
SIA POSSIBILE IL CONCEPIMENTO IN MICROGRAVITA’ O ASSENZA DI GRAVITA’, MA
SIA ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
ECCO PERCHE’ QUALSIASI VEICOLO
SPAZIALE CHE PORTERA’ IN FUTURO L’UOMO VERSO L’ESPLORAZIONE DELLO SPAZIO PROFONDO DOVRA’ AVERE ASSOLUTAMENTE E SENZA DEROGHE UN SIMULATORE DI GRAVITA’
POTETE LEGGERE L’APPROFONDIMENTO QUI: https://www.academia.edu/33189126/IL_VINCOLO_PLANETARIO_
PER APPROFONDIMENTI:
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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