Paleoastronautica - Archeologia misteriosa - Miti e Civiltà scomparse - Nuove frontiere della fisica della medicina e della ricerca scientifica - ATTUALITA' SCOMODE - NOETICA
Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *
con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *
con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it
LA NUOVA CONOSCENZA
venerdì 30 novembre 2012
L' ITALIA UCCIDE, LA FRANCIA RISORGE
Ci stavamo chiedendo come mai il governo continuava a fare leggi contro i cittadini, prendendo tasse da chi ha pochi soldi, senza guardare alle reali entrate del contribuente, piuttosto che prenderli dalle grandi industrie, multinazionali , parlamentari stessi , o persone che hanno redditi veramente alti.
Invece qui ci rimettono ancora una volta precari, pensionati , giovani, o lavoratori con stipendi da meno 1.000 euro, per non parlare della tassa pressochè illegale imu prima casa, presa senza una gradualità scalare sulla base dei redditi.
mentre ci chiedevamo questo, ecco che ci arriva questa lettera , su come la Francia sta affrontando la crisi e ci viene chiesto di divulgarla : guardate cosa fanno i nostri vicini di casa
lettera
PREGASI INOLTRARE AL MAGGIOR NUMERO DI PERSONE POSSIBILI....
Ecco cosa ha fatto il premier francese Hollande (non parole, fatti !!) in 56 giorni di governo:
ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è
troppo avaro, o è stupido, oppure è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”. Touchè. Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.
Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella
tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.
Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano
licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.
Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.
Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.
Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): “chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare”.
Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.
Risultato ?
Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.
Hollande è un genio dell’economia ??
O i nostri politici sono dei mafiosi e degli incapaci ??
"
fate circolare
mercoledì 28 novembre 2012
PNL & NEURO MARKETING
Per la rubrica: "REALTA' SCOMODE" e aggiungo "RICERCA DELLA CONSAPEVOLEZZA", ho pensato di
accennare qualcosa riguardo la PNL o NPL: "programmazione neuro
linguistica".
Ovvero: "la
tecnica che postula la possibilità di influire sugli schemi
comportamentali di una persona attraverso la manipolazione dei processi
neurologici, attuata tramite l'uso del linguaggio ( nelle sue varie forme). La
sua validità scientifica, comunque, è tutt'ora in discussione".
Vediamo
brevemente una definizione, da wikipedia:
"L'Oxford
English Dictionary descrive la PNL come "un modello di comunicazione interpersonale
che si occupa principalmente della relazione fra gli schemi di comportamento di
successo e le esperienze soggettive (in particolare gli schemi di pensiero) che
ne sono alla base" e “un sistema di terapia
alternativa basato su questo che cerca di istruire le persone
all'autoconsapevolezza e alla comunicazione efficace, e a cambiare i propri
schemi di comportamento mentale ed emozionale".
Secondo i
fondatori del movimento, Richard Bandler e il linguista John Grinder, la PNL
sarebbe strumentale "all'individuazione delle modalità per aiutare le persone ad avere vite migliori, più complete e più ricche".
Essi
coniarono il termine per denotare un presunto collegamento teorico fra i
processi neurologici ("neuro"), il linguaggio ("lin").
L’idea centrale della PNL è
che la totalità dell’individuo interagisce nelle sue componenti
("linguaggio", "convinzioni" e "fisiologia") nel
creare percetti con determinate caratteristiche qualitative e quantitative,
l'interpretazione individuale di questa struttura significa il mondo.
Modificando i significati attraverso una trasformazione della struttura
percettiva (detta mappa, cioè l'universo simbolico di
riferimento), la persona può intraprendere cambiamenti di
atteggiamento e di comportamenti. La percezione del mondo, e consequenzialmente
la risposta ad esso, possono essere modificate applicando opportune tecniche di
cambiamento.
La PNL ha
quindi tra gli scopi l'obiettivo a sviluppare abitudini/reazioni di successo,
amplificando i comportamenti "facilitanti" (cioè efficaci) e diminuendo quelli "limitanti" (cioè indesiderati).
Il
cambiamento può avvenire anche riproducendo
("modellando") precisamente i comportamenti delle persone di successo
allo scopo di creare un nuovo "strato" di esperienza (una tecnica
chiamata modeling, o modellamento).
La PNL fu
promossa in origine dai fondatori Bandler e Grinder negli anni settanta come
una forma straordinariamente efficace e rapida di terapia psicologica,
affermando che potesse essere d'aiuto nella cura di fobie e disabilità di apprendimento, addirittura tramite una singola sessione
di un'ora.
Michael
Heap in un articolo sulla PNL scritto nel 1988 per The Psychologist, la rivista
mensile della Società psicologica britannica,
riferisce di un annuncio sentito presso un seminario di PNL in cui si sosteneva
che i problemi di pronuncia potessero essere eliminati in cinque minuti tramite
un NLP Training Programme.
Bandler e
Grinder scrissero in The Structure of Magic (1975) che "Il (...) desiderio
in questo libro non è mettere in discussione la
qualità magica della nostra
esperienza su questi stregoni terapeutici, ma piuttosto indicare che questa
magia che compiono - psicoterapia... come altre attività umane complesse quali dipingere, comporre musica, o
mandare un uomo sulla luna - ha una struttura ed è,
quindi, imparabile, date le risorse adatte. Nostra intenzione non è nemmeno sostenere che leggere un libro può assicurare che abbiate queste qualità dinamiche. Non desideriamo in particolare rivendicare che
abbiamo scoperto “il giusto" o il più potente approccio alla psicoterapia. Desideriamo soltanto
presentare un insieme specifico di strumenti che ci sembrano essere impliciti
nelle azioni di questi terapisti, in modo che possiate cominciare o continuare
il processo infinito per migliorare, arricchire e ampliare le capacità che offrite per assistere le persone."
Ovviamente, ho
potuto constatare di persona ( tramite seminari ad hoc), che la PNL funziona perché è basata sullo studio e
l'osservazione statistica su larga scala, dei comportamenti umani, che nella
nostra società secolarizzata e
"formattata", si riflettono su
tutti come in uno specchio.
Questa tecnica
però é anche un arma a doppio taglio, infatti, può tranquillamente essere applicata anche per scopi non
propriamente etici o "trasparenti", come nello scritto che segue, ma
non solo.
Per farvi un
esempio pratico, vorrei che vi soffermaste sul personaggio: “Mario Monti”, ed osservaste con attenzione
il suo modo di esprimersi ed atteggiarsi. Vi posso garantire che utilizza
pienamente le tecniche “avanzate” di PNL.
Marco La Rosa
Marcello
Pamio – 27 novembre 2012 - tratto da
Effervescienza nr. 46 l'inserto di Biolcalenda mese ottobre 2012
www.labiolca.it/effervescienza
“La pubblicità può essere descritta come la
scienza di fermare l’intelligenza umana abbastanza
a lungo da ricavarne denaro”, Stephen Leacock.
"Nel
1957 il giornalista Vance Packard scrisse “I persuasori occulti”, un libro che svelava i trucchi psicologici e le tattiche
usate dal marketing, per manipolare le nostre menti e convincerci a comprare.
Libro
inquietante per l’epoca. Oggi però, i pubblicitari sono diventati più bravi, furbi e spietati.
Grazie ai
nuovi strumenti tecnologici, alle scoperte nel campo del comportamento, della
psicologia cognitiva e delle neuroscienze, sanno cosa ha effetto su di noi
molto meglio di quanto noi stessi possiamo immaginare.
Scansionano
i nostri cervelli e mettono in luce le paure più
nascoste, i sogni, i desideri; ripercorrono le orme che lasciamo ogni volta che
usiamo una tessera fedeltà o la carta di credito al
supermercato.
Sanno
cosa ci ispira, ci spaventa e cosa ci seduce, e alla fine, usano queste
informazioni per celare la verità, manipolarci mentalmente e
persuaderci a comprare.
Vediamo
alcune strategie messe in atto dai “persuasori”.
Il Kids marketing
Gran
parte del budget del marketing è impiegata per impiantare i
brand (marchi) nel cervello dei piccoli consumatori, perché le nostre preferenze per i prodotti attecchiscono dentro
di noi ancora prima di nascere. Il linguaggio materno è udibile dall’utero, ma quello che non si
sapeva è che la musica lascia nel feto
un’impressione duratura in grado
di plasmare i gusti che avranno da adulti.
Le ultime
scoperte confermano che ascoltare reclame e jingle pubblicitari nell’utero ci predispone favorevolmente nei confronti dei brand
associati. Il marketing lo sa e ha iniziato ad escogitare modi per
capitalizzare tale spregiudicato fenomeno…
Con il
kids marketing si coinvolgono i bambini nei giochi, monitorando il loro
comportamento e preferenze, il tutto per aggiornare gli assortimenti dei
supermercati: ridisegnare forma e colore degli scaffali, arricchire i totem
posizionati di fianco alle casse, ecc. Non a caso giocattoli e merendine sono
disposti a circa un metro da terra, alla portata dei più piccoli.
I bambini
sotto i tre anni (guardano 40.000 spot pubblicitari all’anno e conoscono più nomi di personaggi
pubblicitari che animali), solo negli Usa, rappresentano un mercato da 20
miliardi di dollari!
A 6 mesi
i bambini sono in grado di formarsi un’immagine mentale di loghi, e
infatti i biberon e passeggini vengono decorati con personaggi ad hoc. I loghi
riconosciuti a 18 mesi saranno preferiti anche da adulti.
Per
finire, condizionando i bambini agli acquisti si condizionano anche i genitori:
il 75% degli acquisti spontanei può essere ricondotto a un
bambino e una madre su due compra un alimento che è stato chiesto dal figlio.
Marketing della paura e nostalgia
La paura è un’emozione che stimola la
secrezione di adrenalina, scatenando il riflesso primordiale del combatti o
fuggi. Tale riflesso produce a sua volta un altro ormone, l’epinefrina che determina un piacere estremo. Il sangue affluisce ad arti e muscoli, per
cui il cervello ne sarà privato, e questo ci rende
incapaci di pensare con lucidità: la paura è persuasore molto efficace (psicofarmaci, vaccini, ecc.).
Le case farmaceutiche spendono decine di miliardi di dollari per inventare
nuove malattie e alimentare le nostre paure. Risultato? Le vendite di farmaci
da ricetta in America raggiungono i 235 miliardi di dollari all’anno.
Spesso l’approccio consiste nell’evocare
emozioni negative, indi presentare l’acquisto del prodotto come l’unico e veloce modo di liberarsi di quell’emozione. Pubblicità più sofisticate adoperano invece l’umorismo come rinforzo positivo: far ridere è un ottimo mezzo per far simpatizzare con il prodotto.
Viceversa,
struggersi nei ricordi migliora l’umore, l’autostima e rafforza le relazioni.
La nostra
predilezione per la nostalgia dipende dal fatto che il cervello è programmato per ricordare le esperienze passate come più piacevoli di quanto le avessimo ritenute nel momento.
Tendiamo a valutare gli eventi passati in una luce più rosea.
Anche la
nostra età percepita è un fattore cruciale nelle decisioni di acquisto: più invecchiamo e più rimpiangiamo il passato. Il “marketing della nostalgia”
è una strategia di grande
efficacia, con cui i pubblicitari riportano in vita immagini, suoni e spot del
passato per venderci un brand.
Le dipendenze
I cibi
ricchi di grassi e zuccheri (cioccolate, patatine, merendine...) sono tra i
prodotti che generano più dipendenza. Le aziende
arricchiscono appositamente i loro prodotti con sostanze che creano
assuefazione (glutammato monosodico, caffeina, sciroppo di mais, aspartame,
zucchero).
Uno
studio pubblicato su “Nature Neuroscience”, dimostra che questi alimenti agiscono sul cervello in
modo quasi identico alla cocaina e all’eroina!
Lo
zucchero stimola la secrezione della dopamina, il neurotrasmettitore del
benessere, mentre la caffeina ne inibisce il suo riassorbimento, facendoci
sentire briosi e vivaci, e dall’altra stimola l’adrenalina
che ci fa sentire carichi.
Anche i
giochi danno una dipendenza fisiologica fortissima, il cervello infatti
reagisce rilasciando più dopamina. Per questo le
aziende cercano di aumentare le vendite di Playstation e Wii, anche perché hanno scoperto che quando i giochi sono progettati a
dovere, non fanno sviluppare soltanto una dipendenza dal gioco stesso, ma
possono riprogrammare il cervello rendendo dipendenti dall’atto di comprare, dallo shopping.
Usano i
videogiochi per trasformarci in drogati dello shopping: brandwashing.
Vanity sizing
E’ un bieco trucco con cui alcuni negozi vendono abiti più larghi per farci credere di indossare una taglia più piccola.
Le taglie
riportate nelle etichette di abbigliamento spesso non corrispondono a quelle
reali: sono di una taglia più bassa. Il neuromarketing sa
benissimo che ambo i sessi comprano più volentieri un prodotto che li
fa sembrare più magri, anche se ciò non è vero.
Celebrity marketing
Sfruttano
la fama delle celebrità (attori, sportivi, ecc.) per
lavarci il cervello, perché un prodotto associato a una
persona famosa esercita un ascendente subliminale potentissimo.
Il “celebrity marketing” fa leva sul fatto che
sogniamo di diventare famosi, belli e popolari, vogliamo essere loro o almeno
essere come loro.
Non a
caso il numero delle persone famose si è moltiplicato negli ultimi anni,
grazie a programmi creati ad arte: reality show, intrattenimento, ecc.
Aumentano i testimonial per poterli usare per la pubblicità.
Data mining
Si tratta
di un business enorme che consiste nel tracciare e analizzare il comportamento
dei consumatori, per poi categorizzare ed elaborare i dati e usarli per
persuaderci a comprare e, a volte, a manipolarci.
Le
aziende possono conoscere le nostre abitudini, l’etnia,
il sesso, l’indirizzo, il telefono, il
numero dei componenti della famiglia e molto altro ancora. Il nome tecnico è “Ricerca motivazionale”, e in pratica vanno alla ricerca delle motivazioni che
stanno alla base dei comportamenti di acquisto dei consumatori.
Analizzando
i dati delle carte fedeltà e incrociandoli con quelli
delle carte di credito, è possibile scoprire delle cose
inquietanti su tutti noi.
I “programmi fedeltà” infatti esistono solo per
persuaderci a comprare di più.
Ogni
volta che usiamo tali carte, viene aggiunta al nostro archivio digitale l’indicazione di quello che abbiamo comprato, le quantità, l’ora, il giorno e il prezzo.
Quando usiamo le carte di credito, l’azienda archivia la cifra e la
tipologia merceologica: ad ogni transazione è
assegnato un codice di quattro cifre che indica la tipologia di acquisto.
Dove
questi dati vadano a finire è facile da immaginare.
Percorsi e orientamento
Sapevate
che si spende di più se ci muoviamo nel negozio in
senso antiorario?
Il
braccio destro ha più margine di movimento per
afferrare i prodotti; la guida delle auto, tranne alcuni paesi, è a destra e leggiamo da sinistra a destra, per cui i nostri
occhi tendono a seguire questo movimento anche quando si è davanti a uno scaffale.
I
supermercati sono pensati per favorire la circolazione dei clienti da destra a
sinistra, col risultato che le cose più acquistate sono sempre sugli
scaffali a destra. Le grosse industrie, sapendo questo, posizionano i loro
prodotti civetta sempre a destra.
La porta
d’ingresso è sempre a destra, e questo è
un modo subdolo nel determinare il flusso d’acquisto
antiorario.
Infine i
percorsi contorti all’interno servono per farci
camminare lentamente, e più lentamente ci muoviamo, più prodotti vedremo…e saremo tentati di comprare.
I beni di
prima necessità come sale, zucchero, ecc.,
sono posizionati lontanissimo dall’ingresso e difficili da
scovare, obbligandoci a ripercorrere più volte le corsie facendoci
girare l’intero supermercato.
Addirittura in molti supermercati cambiano di posto i prodotti una volta al
mese, per impedirci di trovare facilmente quello che cerchiamo.
L’istituto ID Magasin, specializzato in ricerche
comportamentali e di mercato, ha messo a punto un dispositivo per registrare ciò che il cliente guarda da quando entra a quando esce,
scoprendo che l’area più osservata negli scaffali è
a circa 20 centimetri al di sotto del nostro orizzonte visivo.
Un
prodotto collocato a un metro e mezzo d’altezza ha la massima
probabilità d’essere notato e quindi di essere acquistato.
La musica è servita
Quale
musica è meglio: rock, metallica,
samba o sinfonica?
A questo
ci pensano aziende come Muzak, gli “architetti audio”, che hanno progettato 74 programmi musicali in 10
categorie diverse, che spaziano dal rock, alla classica, e tutte sortiscono un
effetto psicologico ben preciso e diverso.
Anche la
velocità e il ritmo sono importanti.
Nei supermercati la musica è lenta perché dobbiamo muoverci più lentamente per comprare di più, mentre nei fast-food e ristoranti è più veloce allo scopo di
accelerare il ritmo della masticazione, in questo modo ci spingono ad andarcene
prima per servire più clienti.
I carrelli della spesa
Nel 60%
dei carrelli si trovano batteri coliformi, gli stessi dei bagni pubblici. Uno
studio ha trovato più batteri di tutte le altre
superfici analizzate, inclusi water e poggiatesta dei treni.
Il
carrello è stato inventato nel 1938, con
l’unico intento di stimolare gli
acquisti, e nel corso degli anni le dimensioni sono aumentate permettendo di
contenere più prodotti.
Oggi si
trovano carrelli di dimensione ridotta dedicati ai bambini, e in questa maniera
da una parte vengono abituati e indottrinati fin da piccoli a usarlo, dall’altra possono riempirlo con i prodotti posizionati alla
loro altezza.
Esposizioni
Le
industrie pagano per posizionare i loro prodotti dove possono essere visti più facilmente dalle persone: un metro e mezzo da terra, a
destra e a fine corsia.
Posizionano
a fine corsia, dove c’è anche più spazio, prodotti ad alto profitto, come le cioccolate e
che ispirano acquisti compulsivi.
Le
persone comprano il 30% in più di prodotti che sono
posizionati nelle esposizioni di fine corsia, rispetto quelli a metà corridoio, perché si pensa che “il vero affare è alla fine”.
Attenzione agli amici
Paradossalmente
il persuasore occulto più potente sono proprio gli
amici. Il marketing e le aziende non possono nulla in confronto all’influenza esercitata da un consumatore sull’altro. Nulla è più persuasivo quanto osservare una persona che conosciamo e
rispettiamo intenta a usare un prodotto.
Quando un
brand ci è raccomandato da un’altra persona, nel nostro cervello le aree razionali e
procedurali si disattivano. Tali meccanismi spiegano come mai la pubblicità basata sul passaparola ci resta in testa per settimane,
mentre non ricordiamo gli spot televisivi visti alla mattina.
Conclusione
Aveva
ragione Edward L. Bernay, padre della Propaganda, quando scrisse nel 1928 che “gli uomini raramente sono consapevoli delle vere ragioni
che stanno alla base delle loro azioni”.
Questo
articolo è incompleto perché il materiale su tali argomenti è faraonico, ma dopo questa lettura forse saremo un po’ più consapevoli del piano
diabolico del neuromarketing.
La
consapevolezza, assieme a un percorso di crescita evolutivo-spirituale,
rimangono gli strumenti più potenti per difendersi dalla
persuasione….e non solo.
Partendo
da hic et nunc, qui e ora, è molto importante essere
presenti il più possibile nella nostra vita.
La tv, in quanto strumento prìncipe della manipolazione,
meno la guardiamo e meglio è per tutti, soprattutto per i
bambini. Infine, evitare di fare la spesa durante gli orari di pranzo e cena,
perché lo stimolo della fame
incentiva acquisti compulsivi, non usare il carrello e portarsi sempre la lista
della spesa.
Questi
consigli sono banalità o possono far tremare i polsi
alle multinazionali? Lo sapremo solo se li metteremo in pratica…"
Tratto
da:
-
"Neuroschiavi: tecniche e psicopatologia della manipolazione politica,
economica e religiosa", Marco Della Luna e Paolo Ciono, ed. Macro
-
"Le bugie del neuromarketing: come le aziende orientano i nostri
consumi", Martin Lindstrom, ed. Hoepli
-
"Neuromarketing",Martin Lindstrom, ed. Apogeo
-
"Il libro che le multinazionali non ti farebbero mai leggere", ed.
Tascabili Newton
-
"Propaganda: dalla manipolazione dell'opinione pubblica in
democrazia", Edward Louis Bernays, ed. Fausto Lupetti
- "I
persuasori occulti", Vance Packard, ed. Einaudi
martedì 27 novembre 2012
NEW FANTASTIC CAR PAGANI HUAYRA
THE NEW PROJECT BECOME REALITY
THE NEW FANTASTIC CAR PAGANI HUAYRA 700 HP 1.350 kg
FROM BRAIN TO THE ROAD
Questa automobile è il sogno dell'uomo che diventa realtà , una realtà che è arte massima inserita nel concetto di auto. Forse la massima espressione di quello che l'uomo può produrre, la bellezza, unita alla tecnologia, unita all'uso pratico.
E' possibile unendo intelligenza, economia, forze comuni, sogno, volontà
in un certo senso rappresenta cosa è in grado di fare l'uomo quando coopera
M.Z
lunedì 26 novembre 2012
SCUOLA : MANIFESTAZIONI - GOVERNO - DIRITTI
SCUOLA : DIRITTI DEI CITTADINI - GOVERNO -PROTESTE
Ci siamo dimenticati che la settimana scorsa dal 12 al 17 Novembre
quasi tutte le scuole di Roma sono state occupate dagli studenti, per proteste contro i tagli del governo alla scuola e per altre leggi. Ho chiesto a studenti che vivono a Roma e in effetti mi hanno confermato che le scuole in cui loro andavano sono state occupate per 6 giorni su 7.
Non si tratta della solita marachella, ma di una reale preoccupazione che hanno gli studenti, gli insegnanti, i presidi e i genitori Italiani. Poichè da molti anni la scuola è stata oggetto delle piu' grandi ingiustizie, di una gestione di leggi da parte dei governi che ha distrutto il sistema sociale e culturale italiano ( che è ciò che ci ha resi famosi nel mondo e nella storia ). Leggi praticamente illegali, che contraddicono leggi precedenti e diritti. Un pressapochismo voluto e una superficialità stupefacente da parte di chi ha avuto in mano la questione scuola nell'ultimo decennio e soprattutto nel tempo recente e odierno.
Ora abbiamo notizia di nuove proteste, vorrei sapere se gli organi deputati alla sicurezza pubblica hanno ben presente il problema, poichè i loro figli vanno in quelle "scuole" e la loro formazione e il loro futuro è compromesso come quello di tutti i figli dell' Italia.
Inoltre bisogna comprendere che anche i governanti hanno IL DOVERE di ascoltare la voce popolare, poichè essi DEBBONO RISPONDERE ai cittadini, essi devono essere l'espressione dei cittadini e non la repressione. Essi sono OBBLIGATI ad ascoltare la voce DEI CITTADINI poichè essi sono i rappresentanti dei cittadini e non i rappresentanti di interessi privati o esteri.
Nemmeno gli imperatori romani osavano non ascoltare la VOX POPULI. Facciamo un appello affinchè tutte le parti coinvolte recuperino buon senso e che le persone che sono al governo abbiano a cuore l'Italia: non siamo una fattura, nè un foglio di carta su cui scrivere dati, siamo esseri umani dotati di sentimenti, di cuore , di affetti e anche di cervello.
ecco di seguito notizie riprese da yahoo.it
" ROMA (Reuters) - Domani a Roma si terranno almeno tre manifestazioni nazionali sulla scuola, due dei sindacati e una degli studenti, che però non hanno chiesto l'autorizzazione per il loro corteo....
Intanto, secondo il sito Skuola.net, che cita anche dati dell'Associazione nazionale dei presidi, quasi il 50% delle scuole italiane sono occupate o in autogestione.
Gli studenti manifestano contro il cosiddetto ddl Aprea, un disegno di legge presentato sotto il precedente governo Berlusconi ...
....la protesta dei giovani, e anche degli insegnanti, riguarda anche i tagli previsti dalla Legge di Stabilità, ieri approvata dalla Camera dalla maggioranza Pdl-Pd-Udc che sostiene il governo tecnico di Mario Monti, e il finanziamento pubblico alle scuole private con oltre 200 milioni di euro.
"La legge di stabilità in discussione al Senato va corretta, altrimenti a scuola si chiuderanno i rubinetti, i termosifoni, le porte e si spegnerà la luce. L'Italia e la nostra generazione non se lo può permettere", ha detto ieri in un comunicato la Federazione degli studenti
Il ddl prevede ulteriore autonomia per gli istituti scolastici, a cui affida anche il compito di decidere le regole per la partecipazione...
IN PIAZZA CGIL E COBAS, INCOGNITA SU PERCORSO CORTEO STUDENTI
la Cgil ha confermato la protesta a Roma, che sarà - dalle 9 alle 14 - in piazza Farnese, e non nella più grande piazza del Popolo, come previsto nei giorni scorsi.
Il sindacato contesta l'insufficienza di fondi da parte del governo per recuperare gli scatti di anzianità per il personale della scuola.
I Cobas sfileranno invece, dalle 9, da piazza della Repubblica fino a piazza santi Apostoli. E dalle 9 alle 14 terranno anche un sit-in davanti al ministero della Pubblica Istruzione, a Trastevere
Studenti.it dice che il corteo dei ragazzi tenterà di arrivare ai "palazzi del potere". "Non cerchiamo lo scontro ma non vogliamo la strada sbarrata", dice il sito citando portavoci degli studenti.
La Questura dice che comunque non ci saranno "zone rosse", cioè limitazioni al transito... "
Di Matteo
sabato 24 novembre 2012
QUANDO SAI SUONARE LA CHITARRA
QUANDO SAI SUONARE LA CHITARRA , NON TI SERVONO I CAPELLI BLU , LA FACCIA
DIPINTA DI BIANCO, I VESTITI DA PAGLIACCIO
SE SAI SUONARE LA CHITARRA PUOI VESTIRTI CON UNA MAGLIETTA E BLUE JEANS
SE SAI SUONARE, SUONI L'ANIMA ...
by M. Z. ...... .......
giovedì 22 novembre 2012
SIAMO SEMPRE PIU' ANTICHI
Di: Marco La Rosa
Ho perso il conto ormai, di tutte le volte che il paleo-antropologo di turno, retrodata l'origine della nostra "specie animale".
Per quanto mi riguarda, ciò la dice lunga sulla "poca chiarezza" che regna in questa branca della scienza.
L'anello mancante non si trova perchè ovviamente non esiste, ma per non "scontentare" gli evoluzionisti e qualche "altro", facciamo finta di continuare a cercarlo.
Nel frattempo, ci si guarda bene, dall'aggiornare i libri di storia, figuriamoci quelli della preistoria.
La notizia che segue è molto interessante e denota, che a fronte di una "scoperta scomoda" che viene divulgata, altre cento ne vengono nascoste.
Buona lettura
di Ker
Than
TROVATE
IN SUDAFRICA PUNTE DI LANCIA DI 500.000 ANNI (da rifare tutta la cronologia
dello sviluppo umano).
I nostri
antichi antenati potrebbero essere stati molto più
intelligenti - e letali - di quanto si pensi. È
quanto rivela un recente studio su quelle che sembrano essere le punte di
lancia più antiche del mondo.
Se la
datazione è corretta, i nostri antenati
sarebbero stati in grado di produrre punte di lancia in pietra già mezzo milione di anni fa: quasi 250 mila anni prima di
quanto si credeva finora.
Le più antiche punte di lancia sono state scoperte in un sito
frequentato da Homo heidelbergensis: "È
così strano, un po' come se
avessimo trovato un iPod in un sito archeologico dell'Impero Romano", ha
commentato il celebre paleoantropologo John Shea, che non ha partecipato al
nuovo studio. Non c'è niente di strano invece
nell'immaginarsi questi ominidi del Sudafrica usare strumenti di pietra o
bastoni appuntiti per cacciare. Soltanto, finora, non c'era nessuna prova che
H. heidelbergensis padroneggiasse la tecnologia per mettere insieme questi due
strumenti.
Un
cacciatore preistorico, infatti, per poter fissare una lama ad un manico - con
una tecnica definita immanicatura - doveva riuscire a fissare una lama di
pietra su un'asta di legno con dei tessuti vegetali o animali, come dei
tendini, e sigillare il tutto con resine naturali. Inoltre, la lavorazione
della resina presuppone una certa padronanza del fuoco necessario a
scioglierla, spiega Shea. La lancia poi doveva essere dotata di una certa
robustezza, "giusto per non morire la prima volta che la si usava, magari
contro un grande bufalo africano".
In punta di lancia
Il
complesso processo di immanicatura comunque aveva il suo valore, visto che una
lama tagliente fissata ad un manico "riesce a causare un danno maggiore,
aumentando il sanguinamento e quindi una morte più
rapida della preda", spiega Jayne Wilkins, antropologa della Toronto
University e prima autrice della nuova ricerca, pubblicata questa settimana su
Science. Rendendo la caccia più efficiente, spiega Wilkins,
le lance "determinano un accesso più regolare e affidabile alla
carne". E gli scienziati sono concordi che un apporto maggiore di carne
abbia significato un aumento nelle dimensioni del cervello umano.
"Non
si è trattato solo di un aumento
dei tessuti cerebrali, ma anche di una vera e propria espansione
intellettuale". Infatti il processo di immanicatura richiede, prima fra
tutte, una certa capacità di previsione. "Prima di
poter usare delle armi di questo tipo sono necessari alcuni giorni di
pianificazione". E infine per poter spiegare ai propri simili come
immanicare, quasi sicuramente si deve saper comunicare, o meglio parlare.
Secondo
Shea, "non c'è dubbio che il processo di
immanicatura necessiti del linguaggio. Non è
un'operazione che può venire insegnata solo tramite
imitazione. È una tecnologia così complessa che nel modo più
assoluto richiede un linguaggio". L'idea che H. heidelbergensis possedesse
un linguaggio non è molto sconvolgente, visto che
è l'ultimo antenato che abbiamo
in comune con i Neandertal.
"Noi
abbiamo un linguaggio, e probabilmente ce l'avevano anche i Neandertal, così c'è qualche motivo di credere che
anche il nostro ultimo antenato comune avesse qualche abilità linguistica"
La sperimentazione
Gli
strumenti in pietra, che recano segni e fratture d'impatto sulle punte e altre
tracce alla base, furono rinvenute nel 1980 a Kathu Pan 1, un sito nel deserto
del Kalahari. Fino al 2010 però gli studiosi non erano ancora
stati in grado di datare i sedimenti che contenevano i reperti. Ma anche allora
"non fummo certi della loro funzione", spiega Wilkins, "visto
che, anche se potevano sembrare delle punte di lancia, in realtà potevano essere state utilizzate come raschiatoi o come
coltelli. Così ci siamo dovuti assicurare
che fossero veramente delle punte di lancia".
Per
farlo, gli studiosi hanno prodotto delle repliche degli strumenti ritrovati a
Kathu Pan e poi le hanno conficcate nelle carcasse di alcune piccole antilopi.
Le analisi al computer hanno successivamente confermato le fratture subite
dalle repliche in seguito all'impatto con le carcasse erano identiche a quelle
riscontrate sugli strumenti originali.
Questo
tipo di sperimentazione ha fatto fare "un bel balzo in avanti", ha
commentato Shea, che ha anche elogiato i ricercatori per aver messo a punto una
tecnica innovativa che consente di misurare i danni sulle estremità e di compararli oggettivamente e quantitativamente con i
pezzi sperimentali. Adesso nessuno ha più scuse per non fare lo
stesso".
Un ritrovamento unico
L'età delle punte rimane però
una questione dibattuta: infatti, se fossero veramente così antiche perché non ne sono mai state
ritrovate altre in siti più recenti? Il periodo compreso
tra i 500 mila e i 250 mila anni fa è sufficientemente ricco di
testimonianze archeologiche. Tuttavia, come spiega Shea, non sono mai stati
trovati strumenti simili in nessun altro sito. Forse, la tecnologia andò perduta, per poi venire riscoperta qualche migliaio di
anni dopo. "Certo è che questa è una tecnica così complessa che difficilmente
può svanire completamente".
Inoltre,
secondo Shea, nei normali siti di H. heidelbergensis a questo punto non
mancherebbero solo punte di lancia, ma anche altri oggetti. "Infatti se
erano in grado di ottenere delle colle naturali, allora dovevano essere in
grado di produrre sostanze e oggetti più complessi, magari anche
ceramici". Oltre alle lance, per esempio si dovrebbero trovare altri strumenti
come asce, con punte di pietra e manici. La paleoantropologa Sally McBrearty è d'accordo con Shea: "Penso che gli autori
dell'articolo abbiano dimostrato che siano delle punte di lancia. Sono un po'
meno convinta invece della datazione".
La datazione
E per
essere onesti, datare Kathu Pan non è affatto facile. Come spiega
lo stesso Michael Chazan, archeologo della Toronto University e autore dello
studio, "non ci sono molti metodi affidabili per datare questo sito".
Il metodo del radiocarbonio, per esempio, non è
applicabile su manufatti così antichi, e anche il metodo
del potassio-argon non è efficace visto che può datare solo rocce vulcaniche, totalmente assenti a Kathu
Pan 1.
I
ricercatori hanno invece usato la risonanza di spin elettronico per datare dei
resti di zebra trovati vicini ai manufatti e risalenti a circa 500 mila anni
fa. I sedimenti in cui erano conservati gli strumenti litici sono invece stati
analizzati con la termoluminescenza, una tecnica che consente di determinare
quanto tempo è passato dall'ultima volta che
l'oggetto o i sedimenti hanno assorbito energia solare. Tuttavia, come
ammettono gli stessi autori, questa metodologia può comportare vari errori soprattutto sulla base delle
conoscenze geologiche dell'area.
Forse
l'unico modo per rafforzare i risultati dello studio sarebbe trovare armature
simili in siti datati con maggiore precisione. A far questo ci proverà l'anno prossimo lo stesso Shea, quando con il suo team
inizierà a lavorare al suo progetto in
Africa orientale finanziato dalla National Geographic Society. "Vediamo se
riusciremo a trovare qualcosa di simile".
Nel
complesso, comunque, questa ricerca è appena iniziata, ha detto
Chazan. "Abbiamo appena iniziato a datare questo tipo di materiali in
Sudafrica, per cui è difficile capire se quello
che abbiamo scoperto è solo un'anomalia: io credo
che non lo sia".
Alla conquista del mondo
Almeno
una cosa è certa: secondo l'antropologo
Curtis Marean, attaccare una lama a un bastone ci ha aiutati a diventare quello
che siamo.
Proprio
la scorsa settimana, Marean, beneficiario di fondi di ricerca National
Geographic, ha pubblicato uno studio in cui sostiene che già 70 mila anni fa l'uomo moderno fosse in grado di produrre
armature in pietra da montare su frecce e lance, specificatamente progettate
per essere lanciate. E questo, secondo Marean, ci avrebbe dato un certo
vantaggio sui Neandertal.
"Queste
due ricerche prese insieme documentano che l'evoluzione delle armi da lancio
sia avvenuta in due momenti che alla fine hanno permesso all'uomo di moderno di
conquistare il pianeta".
Da: antikitera.net
VITA SU MARTE ?
di: Marco La Rosa
Quesito annoso ! E' una domanda che in molti si sono posti fin da tempi immemorabili.
Sono persino state formulate ipotesi nelle quali, i nostri piu lontani antenati avevano origine proprio dal "Pianeta Rosso".
Marte in effetti è un pianeta piu piccolo della Terra, e per questo la sua "minore gravita", sarebbe perfettamente calibrata per la nostra struttura fisica, e quindi l'apparato muscolo-scheletrico, nonchè quello cardio-vascolare, sarebbero molto più longevi. Insomma se Marte avesse atmosfera la nostra eta' media sarebbe triplicata.
Interessante davvero, ma per il momento accontentiamoci di "scoprire" se davvero "Curiosity" ha trovato tracce di componenti organici.
Buona lettura
Quesito annoso ! E' una domanda che in molti si sono posti fin da tempi immemorabili.
Sono persino state formulate ipotesi nelle quali, i nostri piu lontani antenati avevano origine proprio dal "Pianeta Rosso".
Marte in effetti è un pianeta piu piccolo della Terra, e per questo la sua "minore gravita", sarebbe perfettamente calibrata per la nostra struttura fisica, e quindi l'apparato muscolo-scheletrico, nonchè quello cardio-vascolare, sarebbero molto più longevi. Insomma se Marte avesse atmosfera la nostra eta' media sarebbe triplicata.
Interessante davvero, ma per il momento accontentiamoci di "scoprire" se davvero "Curiosity" ha trovato tracce di componenti organici.
Buona lettura
SCOPERTI
(probabilmente) I PRIMI COMPONENTI ORGANICI SU MARTE. SE FOSSE
CONFERMATO...C'ERA LA VITA SUL PIANETA ROSSO.
Gli
scienziati che si stanno occupando del rover marziano Curiosity sembrano essere
talmente eccitati da una scoperta definita "storica" da far fatica a
trattenersi dall'annunciarlo al mondo intero, senza tuttavia rilasciare il più piccolo dettaglio.
I
risultati sembrano provenire dallo strumento SAM, una delle apparecchiature
installate su Curiosity per rilevare la presenza di componenti organici su
Marte. "Stiamo raccogliendo dati mentre parliamo, e i dati sembrano
davvero interessanti" sostiene John Grotzinger, a capo della missione.
Il Sample
Analysis at Mars (SAM) è un pacchetto di strumenti a
bordo del rover Curiosity specificamente progettato per analizzare l'atmosfera
e il terreno marziani. Il set di apparecchiature è
composto dal Gas Chromatograph (GC), dal Quadrupole Mass Spectrometer (QMS) e
dal Tunable Laser Spectrometer (TLS).
Il laser è la componente chiave del sistema di analisi: riscalda
porzioni di terreno o di roccia per consentire allo spettrometro e al
cromatografo di analizzare il contenuto dei gas prodotti dall'evaporazione del
materiale campione.
Il SAM è lo strumento che ha recentemente aiutato ad ottenere
informazioni sul metano atmosferico di Marte, ed è
una promessa nella ricerca di molecole organiche sul Pianeta Rosso. Se SAM
riuscisse a rilevare la presenza di composti organici, è possibile che sia esistita, o possa ancora esistere, una
qualche forma di vita marziana.
Stando
alle parole di Grotzinger, durante l'analisi in cui SAM ha esaminato il
campione di terreno coinvolto nel "caso del metano" sono stati
osservati risultati sorprendenti. "Questi dati saranno inseriti nei libri
di storia" ha affermato Grotzinger.
Il motivo
per cui Grotzinger ed il suo team non rivelano alcun dettaglio sulla scoperta
effettuata è la cautela. Non sono stati
pochi, in passato, gli annunci plateali a mezzo stampa che sono stati
successivamente ritrattati, o per lo meno ridimensionati dalla realtà dei fatti.
Il SAM è uno strumento sensibilissimo, e un solo campione
microscopico di aria terrestre potrebbe alterare la lettura dei dati, come è successo nella serie di analisi atmosferiche che,
inizialmente, determinarono la presenza di metano nell'atmosfera, per poi
escluderla nell'analisi successiva. "Sapevamo fin dal principio che
avevamo il rischio di portare aria dalla Florida. Ed è stato necessario ridurla e fare nuovamente la
misurazione".
La
sensibilità dello strumento è un'arma a doppio taglio: può
rilevare la presenza di minuscoli composto organici e non, ma è particolarmente suscettibile alle contaminazioni
dell'ambiente sperimentale. In un caso simile, la cautela e d'obbligo.
Saranno
necessarie alcune settimane per completare l'analisi dei dati e ottenere
finalmente qualche informazione. E' possibile che possa trattarsi di un
annuncio relativo a forme di vita su Marte? Non vorrei spegnere ogni
entusiasmo, ma la NASA non è nuova ad annunci che, dopo la
pubblicazione dei dettagli, finiscono per interessare solo gli appassionati di
astronomia.
SAM non è uno strumento pensato per rilevare direttamente una forma
di vita (a meno che questa non si trovi a sostare di fronte al laboratorio del
rover...), ma il "solo" rilevamento di molecole organiche potrebbe
aprire nuove e interessantissime opzioni, come la possibile vita su Marte in un
passato più o meno recente.
Nel mio
piccolo, non posso fare altro che attendere, come tutti noi, e continuare a
sperare che non si tratti dell'ennesimo fuoco di paglia, aggiornandovi non
appena verranno pubblicate altre informazioni.
Da: antikitera.net
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