IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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* MISTERI DELLA STORIA *

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

lunedì 30 marzo 2015

IL PONTE DI ADAMO


Riadattamento e precisazioni di Marco La Rosa

Nello stretto di Palk, Oceano Indiano, si trova una particolare conformazione geografica, una sottile striscia di terra che unisce l'India meridionale con lo Sri Lanka. Denominato “Ponte di Adamo”, secondo alcuni potrebbe essere ciò che resta di un antico ponte risalente ad un'epoca pre-diluviana.

Storici, archeologi e ricercatori “ortodossi” ritengono che le prime civiltà complesse siano comparse sulla Terra circa 5 mila anni fa. Costoro sottolineano il fatto che mancano prove concrete per sostenere l’esistenza di una cultura precedente, sorta prima dell’ascesa dei Sumeri e degli Egizi. Quando ricercatori e studiosi  come Peter Kolosimo, Erich von Daniken,  Zecharia Sitchin, Robert Bauval e Graham Hancock  (solo per citarne alcuni) proposero che strutture come quelle presenti sulla piana di Giza o in sud America potessero essere  molto più antiche di quanto la storia ufficiale pensasse, le loro teorie vennero  prontamente osteggiate ed etichettate come eretiche. Eppure, racconti di una catastrofica inondazione sono palesemente comuni in molte culture: sumeri, greci, cinesi, nativi americani e si tratta di storie antiche di millenni.  Anche la geologia ormai ritiene plausibile che qualcosa di terribile sia avvenuto sul nostro pianeta circa 13 mila anni fa. Un recente studio dimostra che intorno a quell’epoca, la terra fu colpita da un intenso bombardamento di meteoriti. Sulla superficie della Luna risultano molto evidenti, mentre sulla terra occorrono studi appropriati per portarli alla luce. Guarda caso anche la scoperta e datazione dei molti ipogei scavati dall’uomo, e sparsi in diversi luoghi del mondo,  risultano antichi quanto il cosiddetto diluvio universale. Quindi possiamo ipotizzare che a quel tempo molte civiltà progredite popolavano la terra e le tracce lasciate in tutto il mondo, da Giza a Tiahuanaco ecc… forse indicano che i sopravvissuti a questo grande cataclisma hanno poi ripopolato il pianeta ripartendo da zero.

Una cometa è caduta sul nostro pianeta 13 mila anni fa?

Nel corso degli anni, sono state scoperte una serie di notevoli strutture sommerse, molte delle quali non possono essere spiegate con la cronologia comunemente accettata dai ricercatori. Questi ritrovamenti sono un ulteriore indizio riguardo il diluvio universale successivamente “mitizzato” (es.: Bimini Road: l’indizio convincente dell’esistenza di Atlantide?; Yonaguni: formazioni naturali sommerse o monumenti di 10 mila anni fa? Ecc..).

Il ponte di Adamo:

Secondo alcuni ricercatori, uno dei più sorprendenti indizi di una civiltà fiorita in epoca anteriore al cataclisma di 13 mila anni fa è rappresentato da quello che viene definito “Ponte di Adamo”, una stretta striscia di terra lunga 30 km che collega l’India meridionale con lo Sri Lanka. Per lungo tempo si è ritenuto che questo lembo di terra fosse una formazione naturale. Tuttavia, immagini satellitari scattate dalla NASA all’inizio del 2003, hanno acceso un aspro dibattito tra gli scienziati, dato che, secondo alcuni, la struttura sembra essere di origine artificiale.


Le foto, infatti, mostrano che la curiosa conformazione nello stretto di Palk è molto più simile ad un lungo ponte distrutto, ormai sommerso dall’oceano. Alcune parti del “ponte” sono asciutte, altre sono sommerse in un basso fondale (da 1 a 10 metri). Secondo fonti storiche, intorno al 15° secolo la striscia di terra era ancora praticabile a piedi, almeno fino al 1480 quando fu definitivamente distrutta da un ciclone.

 Il nome:

La tradizione Indù afferma  che il lembo di terra è un ponte costruito da loro amato dio Rama. Sin dall’antichità, infatti, è conosciuto come “Ponte di Rama” o “Rama Setu”. Rama è la più popolare manifestazione del Dio Supremo per la grande maggioranza dei 900 milioni di induisti in tutto il mondo. È riconosciuto come l’immagine, lo spirito e la consapevolezza dell’Induismo,  che è anche la religione organizzata più antica del mondo. La vita e le imprese eroiche di Rama sono narrate nel Ramayana, un antico poema epico composto in  sanscrito, che letteralmente significa “Il viaggio di Rama”, nel quale si narra di un tempo in cui gli dei viaggiavano a bordo di navi volanti (vimana) e di giganti che camminavano sulla Terra. Dunque, quella redatta da Valmiki è solo un’opera narrativa devozionale, oppure fa riferimento a fonti più antiche che riportano impressionanti eventi storici? È possibile che il “Ponte di Adamo” sia la struttura descritta in queste antiche fonti? Secondo quanto raccontato nel poema epico, Sita, la moglie di Rama, venne rapita da Ravana, il re demoniaco a 10 teste di Lanka. Rama, nel tentativo di salvare Sita, radunò un esercito di uomini scimmia, i Vanara.

I Vanara, per come sono descritti nell’epica, sono divertenti, infantili, leggermente irritanti, importuni, iperattivi, avventurosi, di un’onestà disarmante, leali, coraggiosi, e di buon cuore; sono un po’ più bassi di un essere umano e sono coperti da una leggera pelliccia, generalmente marrone. Rama scopre che Sita è tenuta prigioniera sull’isola di Lanka (Sri Lanka). Impossibilitato a muovere il suo esercito attraverso l’oceano, Rama chiede aiuto ai Vanara per la costruzione di un ponte tra la terra ferma e l’isola di Lanka. I Vanara costruiscono una strada rialzata con rocce e massi, alcuni descritti grandi quanto montagne. La costruzione dell’opera richiese cinque giorni e una volta completata, permise a Rama di  raggiungere ed uccidere Ravana e salvare la sua amata.

Mito o storia?

Innanzitutto bisogna dire che ad oggi esiste una notevole diversità di opinioni tra gli scienziati, molti dei quali affermano che sia il risultato di un processo di innalzamento della crosta terrestre, altri che si sia formata all’indomani della separazione dello Sri Lanka dal continente Indiano. Il punto cruciale è rappresentato dai grossi blocchi calcarei rettangolari presenti alla base della struttura, che farebbero pensare, invece,  ad un’origine artificiale. Il dottor T.S.Badrinarayanan, ex direttore del  Geological Survey of India, ha eseguito delle analisi sulla struttura concludendo che è di origine artificiale. Il suo team infatti è giunto alla conclusione che i materiali provenienti da entrambe le rive sono stati collocati sul fondo sabbioso per formare la strada rialzata.

I curiosi Vanara:



Come spiega la dottoressa Rita Louise su Ancient Origins, secondo il poema di Valmiki, Rama visse durante il Treta Yuga, la seconda delle quattro ere di evoluzione della vita (yuga) e precisamente il periodo durante il quale l’essere umano riesce a comprendere il magnetismo divino il quale è all’origine delle varie forze elettriche. Il magnetismo è in stretta correlazione con l’esistenza di tutto il creato. La tradizione indù fa risalire il Treta Yuga ad un periodo compreso tra i 2 milioni  e cento sessanta mila anni fa e gli 869 mila anni fa. Secondo alcuni studiosi, ciò che sorprende è una coincidenza curiosa che riguarda i Vanara, ovvero gli “uomini scimmia” che hanno aiutato Rama a costruire il ponte. I Vanara, secondo quanto riportato dal Ramayana, erano i figli degli dèi, umanoidi con sembianze scimmiesche e dal cuore buono. Gli dèi crearono i Vanara poco dopo la nascita di Rama, al fine di aiutarlo nella sua battaglia contro Ravana. Ma chi erano questi uomini scimmia? È possibile che quanto tramandato nel poema descriva i primi ominidi presenti sulla terra? Circa 2.5 milioni di anni fa (poco prima dell’inizio del Treta Yuga), l’evoluzione dei primati aveva un andamento a se stante. Poi improvvisamente è comparso praticamente dal nulla l’ Homo sapiens, è quindi possibile che questi scritti antichi riportino storie ancora del tutto da interpretare come ad esempio nella Genesi biblica e negli scritti cuneiformi sumeri? È possibile che i Vanara del poema sanscrito  corrispondano a quello che vi era sulla terra e che poi gli “dei – alieni” utilizzarono per creare l’Adam? Certamente, si tratta di un’ipotesi molto suggestiva. È interessante notare che il nome “Ponte di Adamo” proviene da una leggenda islamica secondo la quale Adamo, il primo uomo sulla terra, ha attraversato questo ponte dopo essere stato espulso dal  Gan –Eden  o paradiso Terrestre.

Anche questo è un percorso circolare, dove guarda caso tutto torna e…combacia.

…lo studio continua…

fonte:
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/03/25/il-ponte-di-adamo-la-struttura-artificiale-precedente-al-diluvio-universale-la-scienza-conferma-il-mito/

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