SEGNALATO DA
CRISTIAN VITALI http://ufoealtrimisteri.blogspot.it/
da: http://danilo1966.iobloggo.com/1267/roswell--presto-saranno-svelate-diapositive-inedite
da: http://danilo1966.iobloggo.com/1267/roswell--presto-saranno-svelate-diapositive-inedite
“E’ notizia di questi giorni che
il prossimo 5 maggio 2015, all’interno di un evento che andrà in onda dal New
Mexico in diretta streaming mondiale, verranno divulgate alcune inedite immagini che ritrarrebbero una o più creature
umanoidi simili a quelle rinvenute nelle immediate vicinanze dell’UFO, che nel
1947, si schiantò a Roswell. Descritte dal alcuni ricercatori come le “slides
di Roswell” le immagini sviluppate con tecnologia Kodachrome sono state
autenticate da un gruppo di scienziati esperti che ha confermato l’origine e
l’autenticità delle diapositive.
Durante il processo di analisi del materiale,
diverse sono state le speculazioni riguardanti questo caso e su ciò che
realmente le immagini mostrerebbero. Ora però, tutto il mondo avrà la
possibilità di vedere con i propri occhi
quanto in esse contenuto. L'evento, che si svolgerà dalla sede dell’Auditorium
nazionale di Città del Messico ed è organizzato dal noto ricercatore Jaime
Maussan, prevede tra i relatori il Dr. Edgar Mitchell (sesto uomo sulla Luna)
ed autori noti nonché investigatori del caso Roswell come Tom Carey e Don
Schmitt.
Il programma verrà trasmesso in diretta e racconterà in quale contesto
storico si colloca il rinvenimento di tale materiale. Tom Carey, che per primo
ha divulgato la notizia della scoperta a livello internazionale, fornirà ulteriori
informazioni e dettagli logistici sull'evento in questione.
Ma raccontiamo brevemente la
storia:
Alcuni anni fa, mentre la
soffitta di una casa veniva ripulita, venne trovata una cassa contenente
diverse diapositive marchiate Kodachrome che erano state nascoste nel
rivestimento del coperchio. La casa apparteneva ad un geologo del petrolio,
Bernerd A. Ray, che aveva condotto negli anni 40 alcune missioni esplorative
nel New Mexico per conto di una società che sarebbe poi diventa l’attuale
Texaco. L’uomo condivideva l’appartamento con sua moglie dalla quale non ebbe
mai figli. Alla loro morte, chi venne incaricato di ripulire la casa, fece
inaspettatamente la scoperta e contattò immediatamente Tom Carey che si era
occupato lungamente ed approfonditamente del caso Roswell. La moglie di Bernerd, Hilda Blair Ray, era
invece un avvocato molto rispettato che annoverava una clientela di alto rango
e quindi possibili connessioni con alcuni ambienti dell’intelligence. Entrambe
i coniugi intrattennero, in quegli anni, importanti relazioni sociali con
individui e personalità di spicco, sia del settore pubblico che privato. Tra le
diapositive ritrovate (oltre un centinaio) vi sono infatti (oltre alle immagini
dell’umanoide) foto con personalità del calibro di Dwight Eisenhower, il che fa
pensare che la coppia fosse conosciuta negli ambienti d’élite. Entrambe avevano
in effetti contatti e svolgevano attività che potrebbero aver casualmente
permesso loro di ottenere tali diapositive. Nessuno dei due era, secondo le
indagini, tipo da nascondere scherzi e false immagini con l’idea che esse
sarebbero state ritrovate, decenni più tardi, quasi per caso. Questa
filantropica coppia di professionisti non aveva quindi alcuna propensione alla
falsità. I professionisti, appartenenti a diverse discipline, che hanno avuto
l’incarico di esaminare le diapositive
in questione, concordano sul fatto che esse mostrino una piccola creatura
umanoide, assolutamente non riconducibile ad un essere umano affetto da
mutazione genetica. L'essere che viene mostrato non è inoltre correlabile ad
alcuna raffigurazione di alieni esistenti nella cultura popolare dell’epoca, né
fa parte dell’immaginazione popolare de periodo. La morfologia dell’essere
mostrato, sembra verosimilmente coincidere con i resoconti dei vari testimoni
dell’evento Roswell. E’ stato richiesto espressamente da Tom Carey di trovare i
migliori talenti disponibili al mondo per testare e analizzare queste
diapositive Kodak. Gli esperti, nominati per le indagini (i cui nomi saranno
resi noti durante l’evento divulgativo), hanno condotto numerosi test sulle
slide riconoscendo ed autenticando la loro collocazione storica con il presunto
schianto di Roswell nonché avallando le ipotesi che la figura umanoide sia un
essere proveniente da un altro pianeta.
E’ stato inoltre dichiarato che
le diapositive non sono state né manomesse né manipolate in alcun modo e che
quindi ciò che viene rappresentato è davvero reale. Ora la genuinità delle foto
potrebbe anche essere riconosciuta a livello legale. La legge, infatti, potrebbe concordare con la scienza in quanto
le diapositive potrebbero essere ammesse come prove legali dinanzi ad un
tribunale, a supporto delle ipotesi formulate in passato su quanto
effettivamente accadde a Roswell. Per quanto sopra, l'unica conclusione
possibile, alla luce di quanto sancito dagli esperti è quindi che l’umanoide
raffigurato non sia una persona deforme, una mummia, un manichino o una scimmia
morta ma una creatura non originaria della Terra. E dato che le diapositive di
questa creatura sono state fatte lo stesso anno del crash di Roswell
verosimilmente i connotati fisici della stessa corrisponderebbero a ciò che i
vari testimoni hanno sempre raccontato sino ad oggi”.
Aggiornamento della vicenda:
ROSWELL: PARLA IL PROPRIETARIO
DELLE DIAPOSITIVE.
Da diverso tempo, ormai, vengono
manifestate congetture di vario tipo su ciò che realmente verrà mostrato il
prossimo 5 maggio 2015 all’interno di un evento organizzato dal noto ufologo
messicano Jaime Maussan e che andrà in onda, in diretta streaming,
dall’Auditorium di Mexico City: stiamo parlando ovviamente delle famose
diapositive che ritrarrebbero il corpo di uno degli esseri recuperati nel 1947
durante il famoso “incidente di Roswell”. Su moltissimi siti a tema, blog e
portali ufficiali dedicati alla ricerca ufologica (compreso il presente) non si
è molto parlato di questo casuale quanto incredibile ritrovamento e di come
esso potrebbe divenire la famosa “pistola fumante” tanto cercata dagli ufologi
in tutto il mondo. E’ proprio a causa delle diverse speculazioni che negli
ultimi mesi stanno accompagnando il caso, che nei giorni scorsi si è fatto
avanti anche il proprietario delle diapositive in questione, Adam Dew. Egli ha
voluto raccontare pubblicamente la sua “verità”, rilasciando alcune
informazioni. Non tutti sanno che il Sig. Dew (foto sopra) è anche proprietario
di una società di produzioni televisive che sta attualmente ultimando un
documentario che illustrerà, in maniera dettagliata, la storia del ritrovamento
delle immagini. Dew, laureatosi in giornalismo nel 1998, ha affinato le sue
specializzazioni lavorando per numerose produzioni legate allo sport che gli
hanno permesso poi, nel 2003/2004, di aprire la sua personale società di produzioni,
la Varsity Tape. Egli ha dichiarato, durante una breve intervista, di essere
stato coinvolto in questo caso nel 2008. Quell’anno venne contattato da un
amico che gli raccontò come sua sorella avesse ritrovato nel 1998 le
diapositive, custodite all’interno di un scatola posta nella soffitta di una
casa che lei stessa stava ripulendo e che avrebbe dovuto essere venduta
successivamente in un’asta immobiliare a Sedona, Arizona. Inizialmente Dew non
diede molta importanza alle diapositive ma poi inizio ad esaminarle. Erano in
tutto 400 immagini che ritraevano, tra l’altro, numerosi personaggi famosi.
Molte di esse non erano completamente a fuoco cosa normale all’epoca per la
Kodakchrome, in foto scattate nei luoghi scarsamente illuminati. La prima cosa
che Dew ha cercato di capire è stata quella di individuare la reale datazione
delle immagini per evitare che le persone, vedendole, potessero asserire che
fossero falsificate o inscenate su un set. Le ricerche effettuate, anche
sull’involucro delle diapositive, hanno fatto risalire le stesse agli anni ’40.
Ciò ha dimostrato quindi che le immagini in esse contenute erano assolutamente
reali e prive di ogni foto ritocco. In particolare si è poi scoperto che le
diapositive ritraenti il corpo del presunto alieno non erano correlabili con
alcun stereotipo dell’epoca o dell’immaginazione popolare di quella successiva
e che i proprietari delle foto erano persone molto in vista negli ambienti
governativi di quel periodo. Il passo successivo è stato poi quello di
contattare i due maggiori esperti sul “caso Roswell”, i ricercatori Don Schmitt
e Tom Carey.
Questi ultimi sono stati in grado
di contattare un uomo che sostiene di aver visto i reali corpi alieni
recuperati nel presunto UFO crash di Roswell, nel 1947. Dew afferma che l'uomo
ha richiesto l’anonimato, ma il suo nome e la sua immagine sono comunque
presenti nell'annuario del Roswell Army Air Field del 1947. Quando le due
immagini sono state mostrate al testimone egli ha dichiarato di riconoscere in
esse uno dei corpi che aveva già visto nel 1947 e che erano stati recuperati e
poi conservati in qualche modo. Dew afferma anche di non avere l’assoluta
certezza che le immagini ritraggano il corpo di un vero alieno, poiché egli
stesso non ne ha mai visto uno, ma è certo di poter affermare, sulla base di
ricerche effettuate, che in rete non esistono immagini che ritraggano lo stesso
essere. Gli è stato chiesto anche come mai avesse acconsentito di divulgare
tali immagini all’interno di un evento organizzato proprio nel New Mexico. La
sua risposta è stata: "L'evento è giustificato dal fatto che c’è
abbastanza interesse per mostrare le diapositive in questo modo. C'è materiale
interessante, sufficiente materiale a sostegno e ci sono diverse persone
disposte a testimoniare. Nella mia mente, Città del Messico, gli Stati Uniti od
un altro luogo sono uguali perché non importa dove esse vengano presentate. Ma
Jaime Maussan ha avuto la visione dii questo grande evento e tutto ciò è
eccitante anche per me. Sembra divertente, interessante ed è un grande
palcoscenico. Nessuno negli Stati Uniti sarebbe stato in grado di presentare un
evento come questo." Egli afferma inoltre di aver ricevuto l’attenzione di
numerosi produttori di Hollywood che avrebbero voluto presentare il caso
all’interno di programmi ufologici già affermati, richieste che sono state
puntualmente eluse per non perdere il controllo della situazione. Confessa
tranquillamente che alcune proposte sono state rifiutate soprattutto per motivi
di ordine economico: tra queste la richiesta di affidare l’esclusiva ad una
nota e rispettabile rivista che però non offriva i fondi necessari a coprire le
ingenti spese sostenute da Dew per le ricerche sul caso. Egli comunque non
comprende perché diverse persone siano critiche nei suoi confronti ed esprimano
dissenso sul modo in cui l’intera faccenda è stata gestita: “Molti non sono
soddisfatti delle indagini effettuate ed alcuni sono addirittura convinti, pur
non avendo ancora visto nulla, che le “diapositive di Roswell” non raffigurino
un alieno ma bensì la mummia di un bambino già nota al mondo. Benché debba
ammettere che esiste una certa somiglianza, vi sono tuttavia differenze enormi
tra l’essere fotografato e la mummia del bambino (recentemente esposta in
Olanda nel Museo Nazionale delle Antichità di Leiden e visibile in questa foto,
ndr)
che tra l’altro presenta un
grosso foro sul corpo, non riscontrabile sul corpo presente nelle diapositive.
Sto solo cercando di convincere la gente a guardare le immagini con una
mentalità aperta. Se qualcuno con un background scientifico afferma il
contrario, voglio sapere perché.” A chi lo paragona a Santilli ed al suo
celebre filmato sull’autopsia aliena
egli risponde con fermezza che il
confronto non è assolutamente corretto, soprattutto perché il caso Santilli è
falso mentre le immagini presentate nelle diapositive Kodakchrome sono
assolutamente reali ed impossibili da manipolare. Una certezza sulla quale la
gente comune dovrà porre la giusta attenzione, per cercare di comprendere
realmente ciò che tali immagini raccontano.
FONTI:
http://danilo1966.iobloggo.com/1267/roswell--presto-saranno-svelate-diapositive-inedite
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=29&t=17470&start=60
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=29&t=17470&start=60
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