Riadattamento e precisazioni di Marco La Rosa
Nello stretto di Palk, Oceano
Indiano, si trova una particolare conformazione geografica, una sottile
striscia di terra che unisce l'India meridionale con lo Sri Lanka. Denominato
“Ponte di Adamo”, secondo alcuni potrebbe essere ciò che resta di un antico
ponte risalente ad un'epoca pre-diluviana.
Storici, archeologi e ricercatori
“ortodossi” ritengono che le prime civiltà complesse siano comparse sulla Terra
circa 5 mila anni fa. Costoro sottolineano il fatto che mancano prove concrete
per sostenere l’esistenza di una cultura precedente, sorta prima dell’ascesa
dei Sumeri e degli Egizi. Quando ricercatori e studiosi come Peter Kolosimo, Erich von Daniken, Zecharia Sitchin, Robert Bauval e Graham
Hancock (solo per citarne alcuni) proposero
che strutture come quelle presenti sulla piana di Giza o in sud America potessero
essere molto più antiche di quanto la
storia ufficiale pensasse, le loro teorie vennero prontamente osteggiate ed etichettate come
eretiche. Eppure, racconti di una catastrofica inondazione sono palesemente
comuni in molte culture: sumeri, greci, cinesi, nativi americani e si tratta di
storie antiche di millenni. Anche la geologia
ormai ritiene plausibile che qualcosa di terribile sia avvenuto sul nostro
pianeta circa 13 mila anni fa. Un recente studio dimostra che intorno a quell’epoca,
la terra fu colpita da un intenso bombardamento di meteoriti. Sulla superficie
della Luna risultano molto evidenti, mentre sulla terra occorrono studi
appropriati per portarli alla luce. Guarda caso anche la scoperta e datazione
dei molti ipogei scavati dall’uomo, e sparsi in diversi luoghi del mondo, risultano antichi quanto il cosiddetto diluvio
universale. Quindi possiamo ipotizzare che a quel tempo molte civiltà
progredite popolavano la terra e le tracce lasciate in tutto il mondo, da Giza
a Tiahuanaco ecc… forse indicano che i sopravvissuti a questo grande cataclisma
hanno poi ripopolato il pianeta ripartendo da zero.
Una cometa è caduta sul nostro
pianeta 13 mila anni fa?
Nel corso degli anni, sono state
scoperte una serie di notevoli strutture sommerse, molte delle quali non
possono essere spiegate con la cronologia comunemente accettata dai
ricercatori. Questi ritrovamenti sono un ulteriore indizio riguardo il diluvio
universale successivamente “mitizzato” (es.: Bimini Road: l’indizio convincente
dell’esistenza di Atlantide?; Yonaguni: formazioni naturali sommerse o
monumenti di 10 mila anni fa? Ecc..).
Il ponte di Adamo:
Secondo alcuni ricercatori, uno
dei più sorprendenti indizi di una civiltà fiorita in epoca anteriore al cataclisma
di 13 mila anni fa è rappresentato da quello che viene definito “Ponte di
Adamo”, una stretta striscia di terra lunga 30 km che collega l’India
meridionale con lo Sri Lanka. Per lungo tempo si è ritenuto che questo lembo di
terra fosse una formazione naturale. Tuttavia, immagini satellitari scattate
dalla NASA all’inizio del 2003, hanno acceso un aspro dibattito tra gli
scienziati, dato che, secondo alcuni, la struttura sembra essere di origine
artificiale.
Le foto, infatti, mostrano che la
curiosa conformazione nello stretto di Palk è molto più simile ad un lungo
ponte distrutto, ormai sommerso dall’oceano. Alcune parti del “ponte” sono
asciutte, altre sono sommerse in un basso fondale (da 1 a 10 metri). Secondo fonti
storiche, intorno al 15° secolo la striscia di terra era ancora praticabile a
piedi, almeno fino al 1480 quando fu definitivamente distrutta da un ciclone.
Il nome:
La tradizione Indù afferma che il lembo di terra è un ponte costruito da
loro amato dio Rama. Sin dall’antichità, infatti, è conosciuto come “Ponte di
Rama” o “Rama Setu”. Rama è la più popolare manifestazione del Dio Supremo per la
grande maggioranza dei 900 milioni di induisti in tutto il mondo. È
riconosciuto come l’immagine, lo spirito e la consapevolezza dell’Induismo, che è anche la religione organizzata più
antica del mondo. La vita e le imprese eroiche di Rama sono narrate nel
Ramayana, un antico poema epico composto in sanscrito, che letteralmente significa “Il
viaggio di Rama”, nel quale si narra di un tempo in cui gli dei viaggiavano a
bordo di navi volanti (vimana) e di giganti che camminavano sulla Terra. Dunque,
quella redatta da Valmiki è solo un’opera narrativa devozionale, oppure fa
riferimento a fonti più antiche che riportano impressionanti eventi storici? È
possibile che il “Ponte di Adamo” sia la struttura descritta in queste antiche
fonti? Secondo quanto raccontato nel poema epico, Sita, la moglie di Rama,
venne rapita da Ravana, il re demoniaco a 10 teste di Lanka. Rama, nel
tentativo di salvare Sita, radunò un esercito di uomini scimmia, i Vanara.
I Vanara, per come sono descritti
nell’epica, sono divertenti, infantili, leggermente irritanti, importuni,
iperattivi, avventurosi, di un’onestà disarmante, leali, coraggiosi, e di buon
cuore; sono un po’ più bassi di un essere umano e sono coperti da una leggera
pelliccia, generalmente marrone. Rama scopre che Sita è tenuta prigioniera
sull’isola di Lanka (Sri Lanka). Impossibilitato a muovere il suo esercito
attraverso l’oceano, Rama chiede aiuto ai Vanara per la costruzione di un ponte
tra la terra ferma e l’isola di Lanka. I Vanara costruiscono una strada
rialzata con rocce e massi, alcuni descritti grandi quanto montagne. La
costruzione dell’opera richiese cinque giorni e una volta completata, permise a
Rama di raggiungere ed uccidere Ravana e
salvare la sua amata.
Mito o storia?
Innanzitutto bisogna dire che ad
oggi esiste una notevole diversità di opinioni tra gli scienziati, molti dei
quali affermano che sia il risultato di un processo di innalzamento della crosta
terrestre, altri che si sia formata all’indomani della separazione dello Sri
Lanka dal continente Indiano. Il punto cruciale è rappresentato dai grossi
blocchi calcarei rettangolari presenti alla base della struttura, che farebbero
pensare, invece, ad un’origine
artificiale. Il dottor T.S.Badrinarayanan, ex direttore del Geological Survey of India, ha eseguito delle
analisi sulla struttura concludendo che è di origine artificiale. Il suo team
infatti è giunto alla conclusione che i materiali provenienti da entrambe le
rive sono stati collocati sul fondo sabbioso per formare la strada rialzata.
I curiosi Vanara:
Come spiega la dottoressa Rita
Louise su Ancient Origins, secondo il poema di Valmiki, Rama visse durante il
Treta Yuga, la seconda delle quattro ere di evoluzione della vita (yuga) e
precisamente il periodo durante il quale l’essere umano riesce a comprendere il
magnetismo divino il quale è all’origine delle varie forze elettriche. Il
magnetismo è in stretta correlazione con l’esistenza di tutto il creato. La
tradizione indù fa risalire il Treta Yuga ad un periodo compreso tra i 2 milioni e cento sessanta mila anni fa e gli 869
mila anni fa. Secondo alcuni studiosi, ciò che sorprende è una coincidenza
curiosa che riguarda i Vanara, ovvero gli “uomini scimmia” che hanno aiutato
Rama a costruire il ponte. I Vanara, secondo quanto riportato dal Ramayana,
erano i figli degli dèi, umanoidi con sembianze scimmiesche e dal cuore buono.
Gli dèi crearono i Vanara poco dopo la nascita di Rama, al fine di aiutarlo nella
sua battaglia contro Ravana. Ma chi erano questi uomini scimmia? È possibile
che quanto tramandato nel poema descriva i primi ominidi presenti sulla terra? Circa
2.5 milioni di anni fa (poco prima dell’inizio del Treta Yuga), l’evoluzione dei
primati aveva un andamento a se stante. Poi improvvisamente è comparso
praticamente dal nulla l’ Homo sapiens, è quindi possibile che questi scritti
antichi riportino storie ancora del tutto da interpretare come ad esempio nella
Genesi biblica e negli scritti cuneiformi sumeri? È possibile che i Vanara del
poema sanscrito corrispondano a quello
che vi era sulla terra e che poi gli “dei – alieni” utilizzarono per creare l’Adam?
Certamente, si tratta di un’ipotesi molto suggestiva. È interessante notare che
il nome “Ponte di Adamo” proviene da una leggenda islamica secondo la quale
Adamo, il primo uomo sulla terra, ha attraversato questo ponte dopo essere
stato espulso dal Gan –Eden o paradiso Terrestre.
Anche questo è un percorso
circolare, dove guarda caso tutto torna e…combacia.
…lo studio continua…
fonte:
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/03/25/il-ponte-di-adamo-la-struttura-artificiale-precedente-al-diluvio-universale-la-scienza-conferma-il-mito/
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