Troveremo vita intelligente
aliena entro 20 anni, la scommessa di un astronomo del SETI
In una recente intervista, un
esperto senior del Search for Extra-Terrestrial Intelligence (SETI) Institute
(Istituto per la Ricerca dell'Intelligenza ExtraTerrestre) ha dichiarato di
“scommettere una tazza di caffè per tutti che troveremo vita intelligente entro
20 anni“. Il SETI ha trascorso gli ultimi decenni nel ricercare segnali strani
e inspiegabili nel nostro universo, una continua ricerca di una possibile vita
intelligente.
Seth Shostak, l'esperto in
questione e al quale si deve un importante studio nel rilevare i segnali radio
provenienti da civiltà extraterrestri, afferma che i governi non hanno molto
interesse ad aggiornare le linee guida in merito a questo argomento e ribadisce, senza mezzi termini, che occorre fare molto di più. I protocolli di base
per il nostro primo contatto con gli alieni sono stati messi in atto negli anni
'80 ma sono solo delle primitive linee guida, anziché un vero piano d'azione per
affrontare il contatto alieno. Il dottor Shostak, che conduce i lavori di
ricerca del SETI per rilevare i segnali radio da civiltà aliene, ha già proposto un piano d'azione più dettagliato che, a suo avviso, deve essere messo in atto quanto prima.
Nel novembre dello scorso anno, aveva ribadito che la nostra risposta attuale agli
extraterrestri sarebbe: “come se i neandertaliani avessero un piano per contattare la US Air Force“. Negli anni '90, il dottor Shostak ha
presieduto un comitato che ha preparato un 'protocollo post-rilevazione' per i
ricercatori che ascoltano le presunte trasmissioni aliene. Ma, da allora, questi protocolli sono rimasti
in gran parte invariati e non sono considerati un piano definito per affrontare
il problema. “Possiamo trovare la vita microbica, oppure intelligente ma quando? Forse non basterà la nostra vita... Tuttavia, si dichiara al contempo fiducioso che gli esseri umani
scopriranno presto la vita intelligente extraterrestre. Probabilmente però, il
contatto non sarà diretto a causa delle distanze immense nelle quali i segnali
dovranno viaggiare. “Se sono 500 anni luce lontani da noi, capteremo un segnale
che avrà già 500 anni e, se riusciremo a riprodurre un 'Ciao, siamo i terrestri,
come state?', questo sarà 1.000 anni vecchio prima che loro siano in grado di
sentirlo“. Quindi, non è esattamente un contatto, ma una consapevolezza che
“loro” sono lì, da qualche parte. Quando viene chiesto cosa la scienza ha da
dire circa l'esistenza di extraterrestri, Shostak constata che le risposte sono
davvero poche. Non abbiamo ancora trovato prove di vita aliena, ma quel che
l'umanità ha scoperto in merito all'universo ed i suoi segreti negli ultimi due
anni non è insignificante. Questi risultati potrebbero, infatti, avere un peso
notevole nella ricerca. Argomento che ha interessato fino ad oggi molti grandi:
Stephen Hawking, Yuri Milner e Mark Zuckerberg, per esempio, hanno collaborato
per lanciare una caccia alla vita aliena da 100 milioni di dollari. Il resto è
storia, ma deve ancora essere scritta.
PER APPROFONDIMENTI:
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
Nessun commento:
Posta un commento