SEGNALATO DAL DR. GIUSEPPE COTELLESSA (ENEA)
E' la lama a doppio taglio più controversa
del mondo naturale. Spingendo le cellule a produrre la telomerasi, esse potranno
vivere per un tempo indefinito ma avranno anche moltissime probabilità di
trasformarsi in “cancerogene”. La telomerasi infatti, è l'enzima che consente alle cellule
di dividersi infinitamente. Per salvaguardarsi contro il cancro, le cellule
adulte devono registrate il numero di volte in cui si sono divise, e una
volta che raggiungono il limite prestabilito — ossia circa 80 divisioni —
muoiono. La telomerasi quindi ha una “programmazione” prestabilita che
impedisce una replicazione infinita. In campo medico si sta cercando una
terapia genica in grado di bloccare la telomerasi delle cellule cancerogene
come affermato da Mark Muller, ricercatore alla University of Central Florida. “Il
90 per cento delle cellule cencerose è ricco di telomerasi”, ha spiegato Muller,
e ultimamente numerose compagnie farmaceutiche hanno cominciato a testare i
farmaci che, agendo sull’enzima telomerasi, tentano di bloccare la
proliferazione cellulare cancerosa, lasciando intatta quella non malata. La
telomerasi allunga i telomeri, composti da sequenze ripetute di DNA nella
regione terminale dei cromosomi. Ogni segmento di un telomero è un invito alla
divisione e quando le cellule finiscono questi “crediti”, cessano la replicazione.
I farmaci sperimentali sopra citati, stanno testando una molecola con DNA
modificato che si inserisce nella telomerasi, bloccando la crescita dei
telomeri nei cromosomi delle cellule
malate, impedendo così a queste cellule di vivere. Si sta inoltre testando un vaccino che potenziando
il sistema immunitario prevede una maggiore aggressione verso le cellule malate
impedendone appunto la telomerasi. Tutti questi nuovi studi sono scaturiti
dalle scoperte fatte negli anni ’80, quando Elizabeth Blackburn, Carol Greider
e Jack Szostak identificarono la telomerasi e ne scoprirono la funzione. Alcuni
scienziati ipotizzarono che il tasso di sopravvivenza si sarebbe alzato
somministrando ai pazienti malati l'enzima per estendere la vita alle loro
cellule invecchiate, ma “Di per sé, allungare i telomeri aumenta anche il tasso
di formazione di tumori", ha osservato Chris Patil, ricercatore al Buck
Institute for Age Research a Novato, in California. “Gli esperimenti condotti
sui topi hanno rivelato che allungare i telomeri estende la durata della vita,
ma solo se poi si interviene anche su
altre molteplici mutazioni per bloccare il cancro".
fonte dell’articolo:
COMMENTO ALLA NOTIZIA
Di Marco La Rosa
Pare proprio che l’invecchiamento cellulare programmato sia un “catenaccio” prestabilito dal “Creatore”
e i nostri tentativi di aggirare questo ostacolo o blocco, producano un effetto
negativo come quando si tenta di manomettere un sistema antifurto. Per ora
senza la password o codice di “sblocco” ci dobbiamo accontentare di vivere al
massimo fino a 120 anni.
"Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e
nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano
belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: Il mio
spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di
120 anni. C'erano sulla terra i giganti a quei tempi e anche dopo quando i
figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei
figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi." (Gen. 6,1-4).
“Si sa da lungo tempo che per ogni specie vi è un’età massima
raggiungibile: per i topi, ad esempio, questa età è di 3 anni, per i cani, che
vivono mediamente 18 anni, è di 34 e i gatti possono vivere al massimo 31 anni.
Per l’uomo, la cui vita media attualmente è di circa 75-78 anni, esiste un
limite massimo situato intorno ai 120 anni. Di recente le cronache hanno
riportato la notizia della morte, all’età di 122 anni, di una donna francese
ma, se confermato, si tratterebbe di un record difficilmente superabile e forse
mai raggiunto in precedenza dalla specie umana”.
“Finora si sono confrontate due scuole di pensiero. C’è chi sostiene
che non c’è alcun limite prossimo e che migliorando le condizioni al contorno,
la vita media dell’uomo può giungere e magari superare i 120 anni. Al
contrario, altri sostengono che abbiamo sostanzialmente già raggiunto il limite
massimo, perché esisterebbe un orologio biologico che non si può violare.
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
ACQUISTABILI DIRETTAMENTE DAL SITO OmPhi Labs ED IN LIBRERIA
Nessun commento:
Posta un commento