Aggiornamenti sui prelievi di
materiale nella Grande Piramide
Da:
Il testo che segue è il
Comunicato Ufficiale da parte degli archeologi tedeschi Dominique Goerlitz
& Stefan Erdmann, pubblicato l’8 marzo 2015, relativo a ciò che è stato
chiamato lo "Scandalo della Grande Piramide". I due prelevarono
alcuni campioni dalla Camera di Scarico in cui sono presenti il cartiglio di
Cheope e altre iscrizioni poste sui blocchi interni, al fine di datare il
monumento. I risultati hanno apportato delle interessanti novità in relazione
alla tecnologia con cui fu eretta la Piramide. Nel dicembre 2013 il dottor Zahi
Hawass, già Ministro dell'Antichità sotto l’ex presidente egiziano Hosni
Mubarak, accusò i tedeschi Dominique Goerlitz e Stefan Erdmann di aver
danneggiato il famoso cartiglio del faraone Cheope all'interno della piramide.
Il "Cartiglio di Cheope " è considerato il Santo Graal
dell'egittologia, dal momento che rappresenta la "pistola fumante"
del fatto che questo monumento apparterrebbe a tale faraone della IV Dinastia.
Goerlitz ed Erdmann hanno però strenuamente negato di aver danneggiato il
cartiglio di Cheope e hanno sostenuto di aver ricevuto un permesso ufficiale
scritto per entrare nella Grande Piramide per alcune ore, così come il permesso
implicito a raccogliere solo pochi milligrammi da un'altra iscrizione vicina al
cartiglio e alcune piccole quantità di graffiti scuri posti nella stessa
stanza, al fine di svolgere test scientifici in un laboratorio accreditato in
Germania.
Il prelievo dei campioni si è svolto sotto la supervisione di
ispettori del Ministero delle Antichità egizie, nonché funzionari della
sicurezza. Goerlitz ed Erdmann hanno poi debitamente restituito i campioni di
vernice alle autorità egiziane, dopo i test in Germania. Nel frattempo, per
difendersi dalle malevoli accuse mosse nei loro confronti da Zahi Hawass, i due
ricercatori hanno ottenuto l’aiuto degli studiosi e nostri collaboratori Robert
Bauval e Robert Schoch. Quest’ultimo ha fornito prove fotografiche e video, che
mostrano che il Cartiglio di Khufu era già stato danneggiato tra il 2004 e il
2006. Ciò nonostante, le accuse di Hawass come direttore generale delle
Piramidi di Giza ha portato a un’azione legale contro Goerlitz ed Erdmann.
Tuttavia, il 15 Febbraio scorso la Corte Tedesca ha deciso di chiudere il caso,
decidendo di infliggere ai due archeologi una pena minore per compensazione
verso le autorità egizie. Se, come dimostrato da Robert Schoch e Robert Bauval,
i campioni mancanti del cartiglio sparirono tra il 2004 e il 2006, quando Zahi
Hawass, ex ministro per le antichità egizie, era in carica nella Piana di Giza,
scagionando almeno in parte i due archeologi, chi è stato a portarli via? Nonostante
la politica accusatoria condotta da Hawass e le conseguenti distrazioni, i
campioni raccolti sono stati scientificamente testati in Germania e potrebbero
aver risolto il mistero secolare di questo monumento, per quanto riguarda
l'impiego di ferro e possibili altre tecnologie avanzate utilizzate dai
costruttori dalle Piramidi di Giza. Goerlitz ed Erdmann possono infatti
confermare la scoperta di 18 tracce nere di magnetite sul soffitto della camera
del cartiglio e la piastra del ferro trovata da JR Hill nel 1883
(metallurgicamente indagato da El Gayar & Jones nel 1989). Possono anche
fornire la prova fisica per l’impiego del ferro nella IV Dinastia. La presenza
di magnetite e di «[...] le altre inclusioni di ferro non-ridotto hanno
mostrato che le operazioni di fusione erano state maldestramente condotte a
bassa temperatura, probabilmente tra i 1.000 ei 1.100 ° C [...]» (Gayar &
Jones). Tutte queste prove archeo-metriche contraddicono fortemente le
dichiarazioni ufficiali degli egittologi che nell'Antico Regno non si sapesse
come produrre ferro, tantomeno come usarlo. Le prove scaturite dai test
scientifici spiegherebbero anche il mistero di come gli enormi blocchi
multi-tonnellate furono trasportati, sollevati e posizionati dai costruttori di
Giza, suggerendo una tecnologia altamente avanzata e l'uso di strumenti in
ferro nell’Egitto del III millennio a.C. Al Congresso di Lennestadt (22-23
Agosto, 2015), Goerlitz presenterà un esperimento, in cui cercherà di
dimostrare come gli antichi Egizi impiegarono la loro attrezzatura in ferro.
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