LA QUESTIONE DELL'ACQUA, UN BENE NECESSARIO DI CUI TUTTI HANNO BISOGNO, RIMANE ACCESA, SOPRATTUTTO ALLA LUCE DEGLI ULTIMI AVVENIMENTI.
Il fatto che l'acqua dovrebbe essere di Stato e pubblica
diventa una proposta, per non dire priorità, sempre più acclamata.
Ecco di seguito l' estratto di un articolo pubblicato sul
blog di Beppe Grillo, risultato di un'analisi che vede una mal gestione
attuata dalle company dell'acqua, oltre che un rapporto poco trasparente
verso gli utenti. Il concetto è che " i
gestori dell'acqua "si aggregano in lobbies , sono creazioni per
speculare sulla pelle dei cittadini.
"
L'energia, l'acqua, i rifiuti sono diventati solo business alimentato da logiche di profitto dei concessionari senza benefici evidenti per la popolazione. Walter Ganapini affonda il coltello nel disastro delle multiutility, così vicine ai partiti, così lontane dalle persone. La gestione dei bisogni primari deve ritornare ad essere compito dello Stato.
"In Italia è di moda parlare di "aggregazioni" tra multiutility in termini finanziari, non industriali, sperando di occultare così l'immensa distruzione di valore degli ultimi 15 anni...I dati dei bilanci 2011 sono una catastrofe. In Borsa, rispetto al valore d’ingresso, A2A perde il 34%, IREN il 42% ,ACEA il 34%, HERA il 29%.
Le perdite costringono ad elargire ai Comuni miseri dividendi erodendo le riserve... Con la fusione di A2A e IREN, nascerebbe una "bad-newco"( significa " cattiva-nuova ...") ....
E’ intollerabile vedere affollate dirigenze milionarie di multiutilitility con costi medi annuali per addetto di 70.000 Euro... ( commento: e poi le bollette aumentano per i cittadini )
E' sempre più forte la richiesta di trasparenza sulle fatturazioni... ( spesso vengono inviate fatture "gonfiate" in eccesso )
...Veniamo ai rifiuti...
...In Italia gli interessi tangentar-ecomafiosi ripropongono, nonostante folli costi d’investimento e di esercizio, nuovi inceneritori per ‘modernizzarci’. In Germania la E.On vuol vendere i suoi inceneritori, non sapendo come alimentarli. Nuovi inceneritori, assegnati senza gara e con costi passati in pochi mesi da 150 a 315 milioni di Euro, come a Parma...
...Questo è il frutto malato di una finanziarizzazione dei Servizi Pubblici non preceduta da una liberalizzazione seria, con il settore vittima di continui rimescolamenti normativi. Bisogna procedere ad una drastica riscrittura delle politiche industriali delle multiutility allontanando l’economia criminale dal settore, e a un trasparente e celere ricambio generazionale e culturale dei manager. " Walter Ganapini
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