MARIO MONTI:
HA SALVATO L'ITALIA O HA PEGGIORATO LE COSE?
CIO' CHE SI VEDE E' CHE SIAMO SEMPRE PIU' POVERI ! MA ALLORA ERA MEGLIO, PARDON, MENO PEGGIO QUANDO IMPERVERSAVA IL BERLUSCA CON IL SUO BUNGA BUNGA?
CHE ALTERNATIVE ABBIAMO ?
OGGI, CON LA FORNERO CHE SBAGLIA I CONTI DEGLI ESODATI DI APPENA 330 MILA UNITA', LO SPREAD CHE NONOSTANTE LA CURA DA CAVALLO E' ANCORA SOPRA I 400 PUNTI BASE E LA BORSA DI MILANO CHE VA SULL'OTTO VOLANTE... SOLO LE BANCHE OTTENGONO PRESTITI DA SE STESSE PER SALVARE SE STESSE PER POI "STROZZINARE" LO STATO E I SUOI CITTADINI !
DIO MIO ! QUEL CHE E' PEGGIO E' CHE NESSUNO SI RIBELLA ! TUTTI SBRAITIAMO E BASTA !
METTERSI A PIANGERE SAREBBE IL MINIMO. MA PURTROPPO NON ABBIAMO PIU' NEMMENO QUELLE, LE LACRIME..A GRATIS, RISCHIAMO CHE CI METTANO UNA TASSA PURE LI !
PERSINO I COMMERCIALISTI ED I TRIBUTARISTI, VISTI DA SEMPRE COME ELITE PRIVILEGIATA, OGGI STANNO DAVVERO POCO ALLEGRI...ANZI NON VORREI ESSERE NEI LORO PANNI TRA IMU, STUDI DI SETTORE E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA...CHE CASINO!
A PROPOSITO VI INVITO A LEGGERE IL PEZZO CHE SEGUE, SCRITTO PROPRIO DA UN RINOMATO PROFESSIONISTA...COME POTRETE COSTATARE SIAMO DAVVERO TUTTI SULLA STESSA BARCA !
SE NON CI AFFRETTIAMO A BUTTARE TUTTA LA "ZAVORRA" A MARE, PRESTO AFFONDEREMO, QUESTE ACQUE SONO PURE INFESTATE DA PESCECANI...
BUONA LETTURA
Marco La Rosa
DAL BUNGA BUNGA… AL BANK BANK
di Antonio Gigliotti
Fino a qualche mese fa, il cosiddetto Bunga Bunga
ossessionava le nostre giornate. L’informazione era monopolizzata dai dettagli
delle serate di Silvio Berlusconi e la giustizia tutta concentrata a capire i
contorni di quella vicenda mentre i fascicoli dei cittadini qualunque restavano
e restano tuttora fermi e in disparte. In attesa di giudizio.
Archiviato il vecchio Governo, anche l’attenzione su queste
vicende è sfumata. Tutte ad un tratto non entravano più nelle prime pagine dei
giornali dedicate invece al nuovo super Governo dei super tecnici. Purtroppo
però le cose non sono andate come si sperava. E, nonostante tutti si siano
impegnati a far passare Monti e i suoi come i salvatori della Patria, l’Italia
se la passa ancora peggio di prima.
La “rivoluzione copernicana” promessa da Monti è stata
attuata solo a metà, ossia solo nella parte che prevedeva lacrime e sangue. La
crescita, le riforme, queste tutte rimaste nel cassetto dei sogni.
Niente Decreto Sviluppo, niente riforma della scuola, niente
di niente. Tutto fermo perchè non ci sono i soldi. Dopo tutte le tasse che
hanno introdotto, non hanno i soldi per fare nulla. Per i cittadini solo ed
esclusivamente sacrifici.
Ma andiamo all'ultima vicenda del professor Monti. Ancora
una volta il premier bocconiano agisce da solo, a senso unico, spiazzando tutti
coloro che sperano ancora che l’attività di Governo sia condivisa. Così, giusto
per rispettare i principi base della democrazia. Mi riferisco alla vicenda RAI:
Anna Maria Tarantola, Luigi Gubitosi e Marco Pinto.
I tre nomi che Monti vede bene per la presidenza, la
direzione generale e il membro del cda in quota al Tesoro. D’altronde il
clientelismo vale anche per i prof.
Ormai lo abbiamo capito: i banchieri piazzano i banchieri.
Anche se si tratta di dirigere un’azienda radiotelevisiva pubblica. Sicuramente
tre nomi dai curriculum eccellenti, peccato però che nessuno di questi abbia
mai lontanamente lavorato in questo settore.
Non è questo “clientelismo”? Dov’è la differenza con la
vecchia e cattiva politica? Non basta cambiare i nomi alle cose, ai malcostumi,
per non renderli più tali.
Che senso hanno i curriculum dei tanti potenziali candidati
con esperienza e successo alle spalle, se poi si sceglie la persona fedele che
si conosce, che va bene lo stesso anche se fa il banchiere?
Nei Paesi civili, prima viene il curriculum con le
specifiche competenze e poi magari arriva la nomina. Da noi, invece, prima
arriva la nomina e poi il curriculum, fra l’altro privo di competenze
specifiche, come accaduto nel caso esaminato.
Che piacciano o no, nomi come Santoro, Freccero e tantissimi
altri – con sensibilità anche diverse dai nomi citati – meritavano almeno di
essere presi in considerazione.
In sostanza, ancora una volta, si è scelto chi faceva più
comodo ai potenti, al sistema malato che ci governa.
Il modo in cui il prof. ha affrontato la questione delle
nomine alla Rai, rasenta quasi un certo fanatismo, quello di un professore
universitario, consulente di banche d’affari, che poco conosce dell’economia
reale, al quale tutto è concesso compresa l’ennesima forzatura in nome
dell’emergenza.
Fanatismo, per effetto del quale: l’economia reale italiana
è ridotta quasi alla rovina; la finanza ha oramai preso il sopravvento sulle
imprese; i manager occupano ruoli spettanti agli industriali ed infine i soldi
anziché essere destinati alle imprese sono rimasti nelle banche.
Grazie a: FISCAL-FOCUS.INFO
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