…di seguito potrete leggere ampi
stralci della trascrizione (senza correzioni ) del discorso tenuto dal
premio Nobel per la fisica (1984) e senatore a vita Carlo Rubbia di fronte alle
commissioni riunite Affari esteri e Ambiente-territorio di Camera e Senato il
26 novembre 2014, quasi 5 anni fa…
“Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla
questione dell' energia nei vari aspetti e, quindi, conosco le cose con grande
chiarezza. Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche perché i tempi
sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra è sempre cambiato.
Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se
non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra
resterà invariato. Questo non è assolutamente vero. Vorrei ricordare che
durante l' ultimo milione di anni la Terra era dominata da periodi di
glaciazione in cui la temperatura era di meno 10 gradi, tranne brevissimi
periodi in cui c' è stata la temperatura che è quella di oggi. L' ultimo è
stato 10.000 anni fa, quando è cominciato il cambiamento climatico con l'
agricoltura, lo sviluppo eccetera, che è la base di tutta la nostra
civilizzazione di oggi. Negli ultimi 2.000 anni, ad esempio, la temperatura
della Terra è cambiata profondamente. Ai tempi dei Romani, Annibale ha
attraversato le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci
potrebbe venire, perché la temperatura della Terra è inferiore a quella che era
ai tempi dei Romani. Quindi, oggi gli elefanti non potrebbero attraversare la
zona dove sono passati. C' è stato un periodo, nel Medioevo, in cui si è
verificata una piccola glaciazione; intorno all' anno 1000 c' è stato un
aumento di temperatura simile a quello dei tempi dei Romani. Ricordiamo che ai
tempi dei Romani la temperatura era un grado e mezzo più alta di quella di
oggi; poi c' è stata una mini-glaciazione durante il periodo 1500-1600. Ad
esempio, i vichinghi hanno avuto degli enormi problemi di sopravvivenza a causa
di questa mini-glaciazione, che si è sviluppata con cambiamenti di temperatura
sostanziali.
POPOLAZIONE E CONSUMI
Se restiamo nel periodo degli ultimi 100 anni, ci sono stati dei
cambiamenti climatici sostanziali, che sono avvenuti ben prima dell' effetto
antropogenico, dell' effetto serra e così via. Per esempio, negli anni Quaranta
c' è stato un cambiamento sostanziale. La presenza dell' uomo ha probabilmente
introdotto ulteriori cambiamenti. Non dimentichiamo che quando sono nato io, la
popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi. Nella mia
vita il consumo energetico primario è aumentato 11 volte. Per quanto riguarda
il comportamento del pianeta, questo ha avuto effetti molto strani e
contraddittori. Vorrei ricordare che dal 2000 al 2014 la temperatura della
Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo
osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa
dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché
non siamo di fronte ad un' esplosione della temperatura. La temperatura è
montata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi
di 0,2 gradi. Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della
Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita.
L'ESEMPIO USA
Nonostante questo, ci troviamo di fronte ad una situazione
assolutamente drammatica: le emissioni di CO2 stanno aumentando in maniera
esponenziale. Tra le varie soluzioni dell' IPCC prevale la soluzione del
business as usual. Essa è la soluzione più alta di tutte: indica che,
effettivamente, anche grazie allo sviluppo della Cina e degli altri Paesi in
via di sviluppo, l' aumento delle emissioni di CO2 sta avvenendo con estrema
rapidità. Le emissioni stanno aumentando in maniera tale che, a mio parere,
tutte le speranze che abbiamo di ridurre il consumo energetico facendo azioni
politiche ed altro, sono contraddette dal fatto che oggi il cambiamento
climatico del CO2 registra un aumento esponenziale senza mostrare una
inversione di tendenza; sta crescendo liberamente. Vorrei ricordare che l' unico
Paese nel mondo riuscito a mantenere e ridurre le emissioni di CO2 sono gli
Stati Uniti: non l' Europa, non la Cina, ma gli Stati Uniti. Per quale motivo?
C' è stato lo sviluppo del gas naturale, che adesso sta rimpiazzando
fondamentalmente le emissioni di CO2 dovute al carbone. Ricordiamo anche che il
costo dell' energia elettrica in America è due volte il costo dell' Europa.
Perché? Il consumo della chimica fine in Europa è deficitario e in crollo
fisso, perché fondamentalmente in America si stanno sviluppando delle
tecnologie grazie ad uno sviluppo tecnologico ambientale importantissimo, che
ha permesso veramente di cambiare le cose. Questo dà un messaggio chiaro:
soltanto attraverso lo sviluppo tecnologico possiamo cercare di entrare in
competizione con gli altri Paesi e non attraverso misure come quelle dell'
Unione europea, che sono sempre state misure di coercizione e di impegno
politico formale, senza una soluzione.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Guardiamo la situazione americana (dove c' è un progresso effettivo nel
vantaggio tecnologico che crea business, posti di lavoro) e guardiamo la
situazione europea. Secondo me, c' è una grandissima differenza: anche le
soluzioni provenienti dalle energie rinnovabili con gli sviluppi tecnologici
nel campo del gas naturale si trovano in situazione estremamente difficile
perché oggi il costo del gas naturale in America è un quinto di quello in
Europa. In Europa il costo delle energie rinnovabili è superiore a quello del
gas naturale. Pertanto, dobbiamo renderci conto che la soluzione tecnologica
dipende da quello che vogliamo fare. Sto portando avanti un programma che, a
mio parere, potrebbe essere studiato con molta più attenzione anche dal nostro
Paese: trasformare il gas naturale ed emetterlo senza emissioni di CO2. Il gas
naturale è fatto di CH4, cioè quattro idrogeni e un carbonio. È possibile
trasformare questo gas naturale, spontaneamente, in black carbon ed idrogeno.
Questa grafite, essendo un materiale solido, non rappresenta produzione di CO2.
Quindi è oggi possibile utilizzare il gas naturale, di cui ci sono risorse
assolutamente incredibili. Non mi riferisco tanto allo shale gas che, a mio
parere, è una soluzione discutibile, ma soprattutto a quelli che si chiamano
clatrati. Onorevoli, vorrei chiedere quanti di voi sanno cosa è un clatrato.
Nessuno? Questo è il problema. È un problema molto serio. Il mio parere
personale è che si può portare avanti il programma attraverso l' innovazione
tecnologica e lo sviluppo di idee nuove. Il programma è quello di evitare le
CO2 emissions utilizzando il gas naturale senza emissioni di CO2. Stiamo
facendo degli esperimenti che dimostrano che effettivamente la cosa si può
fare. Perché nessuno se ne occupa ancora? Mi piacerebbe saperlo”.
di Carlo Rubbia
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