COMPLETAMENTO DEL SISTEMA DI EQUAZIONI DI MAXWELL , CREAZIONE DEL
SISTEMA EQUIVALENTE IN MECCANICA E DIMOSTRAZIONE DEL LORO PERFETTO
PARALLELISMO.
del Dott. Giuseppe Cotellessa
Il procedimento del brevetto ENEA
RM2012A000637 del Dott. Giuseppe Cotellessa, che è un procedimento
fisico-matematico che unifica energia-spazio-tempo in un unico grafico
tridimensionale per 'interpretazione oggettiva della realtà, ha consentito una
delle prime applicazioni teoriche per sviluppare l'approfondimento dei concetti
di base della meccanica classica. Cosciente dell'importanza di numerosi e
basilari concetti da esporre nel modo più semplice possibile, anche per i non
esperti, si comunque cercato di
semplificare al meglio. Quando si fa vera ricerca i risultati a cui si giunge
sono imprevedibili e, spesso, si commettono errori. Nei miei studi ho anche
lasciato traccia del faticoso e difficile lavoro che gradualmente mi ha portato,
comunque, a migliorare e a raggiungere risultati che ritengo importanti.
Un famoso detto latino recita più
o meno così: “quando conosci bene l’argomento, non disperare perche’ vedrai che
le parole per spiegarlo prima poi arriveranno alla tua bocca” ; in questo caso
alla penna/tastiera.
dunque:
Mondo meccanico
A scuola tutti ricordano che
esistono due differenti modalità per ricavare il valore dell'accelerazione di
gravità:
g = f/m
dove f =d(q)/dt
dove q è la quantità di moto.
da cui a =dv/dt
versione dinamica
g = Gm/r2
Fortunatamente i due valori
ottenuti con modalità diverse coincidono.
La grandezza di quantità di moto
è stata un incubo per gli esami in quanto non aveva apparentemente significato
fisico ma funzionava. E' stato come accettare una verità senza capire perchè
era valida.
Sono trascorsi tanti anni, ma non
si è progredito per risolvere questo misterioso enigma.
Finalmente oggi, forse questo
mistero stato risolto:
Secondo la visione della fisica
ufficiale classica nel mondo meccanico esiste solo un campo gravitazionale,
quello generato da un corpo di massa m statico.
Secondo la visione originale del
Dott. Giuseppe Cotellessa ci sono tre campi gravitazionali.
1) Il primo coincide con quello
classico dovuto ad un corpo di massa statico.
2) il secondo è un concetto veramente rivoluzionario non solo nel
campo meccanico ma anche in quello elettrico
Se si applica il teorema di Gauss
nell’elettrostatica si ottiene che l'integrale del flusso del campo
gravitazione in una superficie chiusa è uguale alla massa, come nel campo
elettrico è uguale alla carica (tranne la costante dielettrica nel vuoto).
In fisica nessuno ci ha pensato(
ne’ nel del campo elettrico ne’ in quello gravitazionale) di calcolare il
flusso secondo il metodo di Gauss quando si ha una sorgente di carica q o di
massa m in movimento con velocità costante v. Quindi senza fare nessun calcolo
con dimostrazioni complicate e lunghe pagine intere conosco già il risultato: per
il campo meccanico sarà mv (famosa quantità di moto di cui finalmente ho compreso
il significato fisico); per il caso del campo elettrico sarà in modo analogo qv
ottenuto con lo stesso ragionamento seguito nel campo meccanico. Nello sviluppo
del suo sistema di equazioni Maxwell non ha mai lontanamente sospettato
l'esistenza e l'importanza della quantità di moto elettrica.
felettrica = d(qv)/dt
in modo simile a
fmeccanica = d(mv)/dt
Eppure questa grandezza di
quantità di moto elettrica è importante ed ovviamente utilizzata.
Basta considerare la forza di
Lorentz
fLorentz =qvB
qv che cos'è se non la quantità
di moto elettrica?
Anche in meccanica c'è una forza equivalente alla forza di
Lorentz,
intuita per primo dal Dott.
Giuseppe Cotellessa da anni e denominata come forza rotazionale
indotta.
Tutti sperimentiamo, quando pedaliamo
in bicicletta, una quantità di moto mv mentre le nostre ruote generano una
velocità angolare ω che è perpendicolare al piano di rotazione delle ruote
stesse.
FCotellessa =mvω
dall'uguaglianza
mv2/r = mvω
si ricava
r = v/ω
La forza che ci sorregge quando
andiamo in bicicletta potrebbe tranquillamente farci fare in aria un bel giretto
della morte con raggio pari a:
r =v/ω
Ho detto potrebbe ma per fortuna
non può, e di fatto noi possiamo proseguire tranquilli con la nostra pedalata.
3) Il terzo campo gravitazionale
è ω, velocità angolare.
Questa grandezza è importante
perchè ω è un campo meccanico equivalente al campo B elettrico.
Questa analogia consente di
generare un parallelismo perfetto per applicare le equazioni di Maxwell valide
nel campo elettromagnetico e nel campo meccanico gravitazionale rotazionale.
Riepilogando: il primo campo
gravitazionale è generato da un corpo statico con massa m statica e le linee
del campo hanno traiettoria rettilinea; Il secondo campo gravitazionale è
generato da un corpo che si muove con velocità variabile rispetto al tempo. La
quantità di moto, se costante, non
genera forze del tipo
f = ma
Anche le linee del secondo
campo hanno traiettoria rettilinea.
Il principio di Newton non è
valido in quanto un corpo definito statico non seguita a restare statico,
perche’ possedendo una massa genera costantemente forze attrattive con altri
corpi che a loro volta possiedono massa.
Se un corpo si muove a velocità
costante in effetti non genera forze finche’ la quantità di moto non varia.
Mondo elettrico:
Ufficialmente in fisica si pensa
che esistano due campi elettrici.
Il primo è quello generato da una
carica elettrica statica.
Il secondo è quello rotatorio
generato dal campo magnetico B.
Il Dott. Cotellessa si è reso
conto che esistono tre campi nel modo elettromagnetico.
Il primo è sempre presente per
una carica elettrica statica.
Il secondo si genera se una
carica elettrica si muove a velocità variabile come derivata della quantità di
moto rispetto al tempo e genera in questo caso una forza di tipo:
f = d(qv)/dt
Questo tipo di forza nel mondo
macroscopico è insignificante ma è invece molto importante e predominante nel
mondo “quantico”.
La fisica ufficiale neanche
immagina l'esistenza e l'importanza di questo tipo di forza nello spiegare il
funzionamento del modello atomico dove esistono particelle sempre cariche
positivamente e negativamente che probabilmente si muovono sempre a velocità
grandemente variabile.
Tutto ciò potrebbe essere la
causa di quelle forze che vengono denominate: forza nucleare debole e forte, dal
momento che in presenza di variazioni di velocità elevatissime si possono
generare forze elevatissime a livello atomico e subatomico.
Dunque:
f =d(qv)/dt che si genera
soltanto in presenza di cariche elettriche a velocità variabile deve essere
ufficialmente inserita nel sistema delle equazioni di Maxwell, come la
grandezza di quantità di moto e il termine relativo all'energia cinetica
elettrica pari a
Energia (Cinetica elettrica) =
1/2qv2
Questo tipo di energia nel macro
- universo è insignificante ma a livello quantico svolge una funzione
predominate.
Dobbiamo comunque considerare,
purtroppo, che a tutt'oggi la fisica
ufficiale mondiale non ha idea dell’esistenza di questo concetto, che di fatto
cambia radicalmente i paradigmi.
3) Il terzo campo nel mondo
elettrico è quello del campo magnetico.
Con questo lavoro originale del
Dott. Giuseppe Cotellessa viene finalmente portato a termine il completamento
della struttura del sistema di equazioni valido per il mondo elettromagnetico, ed anche imbastita una
struttura perfettamente parallela per il mondo gravito-rotazionale. Come
possiamo intuire le implicazioni da sviluppare sono tante.
Continua…
BIBLIOGAFIA
6) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/effetti-per-la-determinazione-della.html
7) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/contraddizione-del-segnificato-del.html
9) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/dimostrazione-di-non-validita-del.html
12) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/scoperta-del-principio-fondamentale.html
15) http://genioitalianogiuseppecotellessa.blogspot.com/2019/01/leggi-fondamentali-generalizzate.html
LEGGI LA LEZIONE N. 1:
LEGGI LA LEZIONE N. 2:
LEGGI LA LEZIONE N. 3
LEGGI LA LAZIONE N. 4
https://marcolarosa.blogspot.com/2019/02/la-nuova-fisica-lez-n-4.html
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