SEGNALATO DAL DR. GIORGIO PATTERA (BIOLOGO)
42mila anni e non sentirli.
I nematodi estratti dal
permafrost tornano in vita
“Nematodi Phylum: vermi a simmetria bilaterale, cilindrici, filiformi o
fusiformi, di dimensioni da frazioni di millimetro a qualche decimetro;
parassiti o a vita libera nelle acque dolci, marine o nel terreno umido. Sono
organismi di grande successo ecologico ed evolutivo; ne sono state descritte circa
80.000 specie, delle quali 15.000 parassite, ma si calcola che quelle esistenti
siano almeno 500.000.”
Un team di ricercatori russi e
americani è riuscito a far tornare in vita alcuni nematodi, rimasti sepolti nel
permafrost per ben 42mila anni.
Dopo ben 42mila anni, alcuni
vermi rimasti sepolti nel permafrost dell’Artico sono tornati in vita. È questa
la scoperta straordinaria appena fatta dai ricercatori dell’Istituto russo di
scienze della terra di Mosca e del Dipartimento di geoscienze dell’Università di
Princeton (New Jersey) che hanno raccontato sulle pagine di Doklady Biological
Sciences come questi vermi cilindrici, chiamati nematodi, abbiano ricominciato
dopo poche settimane dallo scongelamento a muoversi e a mangiare, stabilendo
così un nuovo record per il tempo in cui un animale può sopravvivere alla
conservazione criogenica.
Per prima cosa, il team di
ricercatori ha individuato più di 300 campioni di sedimenti di permafrost di
periodi e luoghi diversi in tutto l’Artico e alcuni di questi sono stati poi
portati nei loro laboratori dell’Università di Mosca per studiarli più
attentamente. Dalle analisi i ricercatori hanno scoperto che nei campioni erano
presenti nematodi di due generi diversi: alcuni, appartenenti al genere
Panagrolaimus, sono stati trovati a 30 metri sottoterra in quella che un tempo
era stata una tana di uno scoiattolo, rimasta congelata circa 32mila anni fa.
Gli altri, invece, erano del genere Plectus e sono stati trovati a una
profondità di circa 3,5 metri in un sedimento di circa 42mila anni.
Successivamente, i nematodi sono stati posizionati nelle piastre di Petri con
un nutriente. E solamente dopo alcune settimane a una temperatura constante di
20 gradi (quindi relativamente calda) i ricercatori hanno notato che i vermi
mostravano gradualmente i primi segni di vita. I ricercatori hanno precisato
che il fatto che i nematodi siano stati trovati nel permafrost a profondità
molto superiori rispetto a quelle cui si osservano normalmente fa dedurre che
effettivamente si trovano lì da moltissimo tempo. Inoltre, lo scongelamento
stagionale in quella regione è limitato a soli 80 centimetri circa, e non c’è
stato alcun accenno di scongelamento oltre il metro e mezzo quando il clima era
più mite, circa 9mila anni fa. Questa scoperta potrà aiutare la comunità
scientifica a imparare di più sui meccanismi biochimici che i nematodi usano
per resistere a condizioni così estreme e aprire la strada a migliori
tecnologie di crioconservazione che ci consentano di conservare meglio tessuti
umani, come per esempio per i trapianti. “È ovvio che questa scoperta suggerisce
che i nematodi abbiano alcuni meccanismi adattativi che possono essere di
importanza scientifica e pratica per campi della scienza come la criomedicina,
la criobiologia e l’astrobiologia”, spiegano i ricercatori. Precisiamo
che non è la prima volta che si riesce a riportare in vita un organismo così
vecchio: nel 2000, infatti, la comunità scientifica era riuscita a risvegliare
un batterio del genere bacillus, che per 250milioni di anni era rimasto
intrappolato all’interno di alcuni cristalli di sale. Tuttavia,
quest’ultima scoperta desta già qualche preoccupazione, in particolare sul
fatto che lo scioglimento del permafrost potrebbe rilasciare agenti patogeni
bloccati per decine di migliaia di anni: è improbabile che i nematodi siano
pericolosi per gli esseri umani, spiegano i ricercatori, ma la loro
sopravvivenza è la prova che una vasta gamma di organismi, dai batteri agli
animali, dalle piante ai funghi, potrebbe potenzialmente tornare in vita dopo
una lunga assenza. Non ci rimane quindi che sperare che solamente qualche altro
verme sia tutto ciò di cui ci dobbiamo preoccupare di ritrovare nel ghiaccio
che si sta sciogliendo per colpa dei cambiamenti climatici.
https://www.blog-news.it/post/42mila-anni-non-sentirli-nematodi-estratti-dal-permafrost-tornano-vita
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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