SEGNALATO DA : MIRKO PELLEGRIN (RESP. CUN VENETO)
DA: IL GIORNALE DI VICENZA Lunedì
10 Agosto 2015
Ricostruita l'alba della riproduzione delle piante
"Uno studio rivela come già 540 milioni di anni
fa i metodi di riproduzione fossero gli stessi dei vegetali moderni, la
scoperta è stata fatta grazie all'analisi dei fossili, evidenziando come gli organismi vegetali primitivi si diffondessero
in due fasi.
Già agli albori del mondo, gli
organismi viventi e i vegetali che hanno popolato gli oceani primitivi
utilizzavano gli stessi metodi di riproduzione delle piante moderne. Lo rivela
l'analisi dei fossili di organismi marini vissuti oltre 565 milioni di anni fa,
fra i primissimi esempi di riproduzione di un organismo complesso sulla Terra.
l fossili, scoperti in Canada, appartengono al gruppo dei Rangeomorfi, tra i
primordiali esseri complessi che hanno popolato la Terra, e in particolare ai
Fractofusi, simili alle felci. Sono poi scomparsi misteriosamente all'inizio
del periodo Cambriano, 540 milioni di anni fa, rendendo difficile collegarli ai
moderni organismi e capire quindi come si riproducessero.
Questo nuovo risultato, pubblicato
sulla rivista Nature, rivela che già in un'epoca così remota, i metodi di
riproduzione fossero quelli usati dalle piante moderne. Tutto ciò è stato
possibile ricostruendo il modo in cui questi organismi erano distribuiti nello
spazio, grazie a strumenti come il Gps ad alta risoluzione e all'analisi
statistica. l ricercatori dell'università di Cambridge, coordinati da Emily
Mitchell, hanno infatti scoperto che questi organismi primitivi si
riproducevano usando il metodo detto “in due fasi”: in un primo momento
«allungando» il proprio corpo con una sorta di ramo, chiamato “stolone”, in
modo da stabilirsi in una nuova area; quindi procedevano alla rapida colonizzazione
delle zone limitrofe con delle gemme che venivano trasportate dalla corrente.
«La capacità di questi organismi di passare da una modalità di riproduzione
all'altra mostra quanto sofisticata fosse la loro biologia, anche in un'epoca
in cui le altre forme di vita erano incredibilmente semplici», ha rilevato
Mitchell. «Purtroppo, trattandosi di fossili, lo studio non può stabilire se
queste gemme siano state il risultato di un metodo di riproduzione sessuato o
asessuato», ha detto il direttore del Laboratorio di Biologia dello sviluppo
dellUniversità di Pavia, Carlo Alberto Redi. «Ma il dato importante è che viene
dimostrato che 540 milioni di anni fa i metodi “riproduttivi” fossero gli
stessi di quelli dei vegetali moderni».
Commento all’articolo di Mirko
che ovviamente condivido:
“… Giusto per puntualizzare che anche per le
piante manca "l'anello di congiunzione"; evidentemente il Darwinismo
presenta più di una falla.....”.
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