ASSONANZE TOPONOMASTICHE
E
CONGETTURE BIO-CLIMATICHE
Di: Marco La Rosa & Giovanni Magri
Questa "ipotesi", l'ho rispolverata da un vecchio cassetto "virtuale", chiuso da ben 18 anni. Ne ho brevemente parlato con Mauro Biglino, come al solito per chiedere lumi e consigli. In fin dei conti è sempre "colpa sua". Mi ha stuzzicato e punzecchiato, adesso mi deve sopportare.
A parte gli scherzi e le battute, della serie: "proviamo a fare finta che...", l'ipotesi "Islandese", potrebbe effettivamente starci, ha una sua logica che come mi ha confermato Mauro, vale la pena approfondire.
“Nel lontano
1995, dopo aver letto il “Dodicesimo Pianeta”
di Zacharia Sitchin, insieme
all’amico Giovanni Magri, ipotizzammo la “colonizzazione” della Terra da parte
degli Anunna (Anunnaki),
in un’epoca geologica molto antica, nella quale la
terra era sostanzialmente popolata da ominidi non evoluti.
immaginammo
che i colonizzatori provenienti da un pianeta freddo e buio, dovessero
necessariamente dotarsi di una “base principale” che replicasse il più
fedelmente possibile l’habitat più congeniale alle loro esigenze corporee.
Le calotte
polari erano sicuramente adatte, ma le sorgenti geo-termiche dovevano essere
presenti per un ottimale sfruttamento ed immagazzinamento di energia.
La terra più
consona doveva per forza di cosa essere l’Islanda. In questa isola il ghiaccio
non è mai stato particolarmente spesso, grazie all’intensa attività vulcanica
ed alle sorgenti calde. Il Pianeta Nibiru era forse anch’esso ricco di sorgenti
geo-termiche?
L’iconografia
del mitico Dio-pesce OANNES, riprende forse il concetto di una “tuta termica”?
Andiamo
avanti:
Sul libro
“Miti mesopotamici” di H. Mc.Call (Mondadori 1995- da pubb. British Museum
1990)
a pagina 82, compare il termine ANDURUNA, tradotto come "sede degli Dei".
Proviamo a
scrivere questo termine cosi: AN.DUR.UN.A :
AN= nome del
Dio AN o ANU oppure anche il significato di cielo;
DUR= è
tradotto a pagina 310 del “Dodicesimo Pianeta” come collegamento o legame;
DUR.AN.KI
=legame cielo-terra
UN= non
abbiamo traduzioni per questo termine, anche se in ebraico
NUN = "pesce"(?) “piegato-piegarsi”,
ed in sumerico NU significa profondo; in ambedue i casi proposti, il
riferimento al termine successivo A=acqua
potrebbe adattarsi.
Quindi
AN.DUR.UN.A. si potrebbe tradurre come : “ciò che collega le acque con il
cielo” oppure: “dove è il collegamento tra le acque ed il cielo” (ISLANDA), da
dove forse, partivano le rotte per tutte le colonie terrestri degli “Dei”. Come
vedremo, il collegamento tra l’Islanda e l’acqua potrebbe quindi essere
plausibile.
Sempre nel
testo di Sitchin “Il Dodicesimo Pianeta”, si menziona di KI.UR, il luogo dove
stava il legame tra il cielo e la Terra (base principale), dal quale gli
Anunna comunicavano con i loro compagni IGI.GI “ coloro che girano e vedono”, che
a nostro parere non erano solamente su una "nave orbitante" attorno alla
Terra, come afferma Sitchin, ma erano anche su “velivoli-spola” di base ad
ANDURUNA (ISLANDA).
A questo
punto e’ doveroso cercare di inserire nel contesto uno dei tanti enigmi storico-
archeologici, cioè le famose carte
geografiche dell’ammiraglio Piri Reis
nonché il mappamondo di Oronzo Fineo,
ricavati sicuramente da una antica mappa che in qualche modo è sopravvissuta
per molte migliaia di anni; Fineo la
riscoprì e pubblicò nel 1531 includendola nel suo mappamondo.
E’
stato possibile stabilire l’autenticità
di questa mappa. Ci sono voluti anni di ricerche per ricostruire la proiezione
di questa antica carta geografica. Come si scoprì, era stata disegnata secondo
una sofisticata proiezione cartografica che utilizzava la trigonometria
sferica,
ed aveva un carattere talmente scientifico da riportare oltre 50
località del continente antartico con una precisione che fu raggiunta dalla
moderna scienza cartografica solo nel XIX secolo. Questo si inserisce perfettamente nella nostra teoria, secondo la quale, i "velivoli cargo" degli Anunna spostandosi da una
colonia all’altra potevano osservare dall’alto la conformazione della crosta
terrestre, e conseguentemente ricostruire
mappe dettagliate fondamentali per la pianificazione e costruzione degli
avamposti, nonché per l’elementare
orientamento.
Le richieste
di approvvigionamento degli Annunaki venivano fatte ad ANDURUNA, dove si
provvedeva a fare arrivare in Mesopotamia, (colonia ove si raffinavano i
metalli), le merci richieste facendole, a loro volta provenire dalle altre
colonie terrestri. (Almeno nei primi tempi, prima della divisione delle acque e
di tutte le opere di ingegneria idro-geologica di bonifica ecc… ( leggi: Mauro Biglino:
“Non c’è creazione nella Bibbia – La Genesi ci racconta un’altra storia –UNO
EDITORI- cap. 9 “Ingegneria idraulica”).
Tornando al
collegamento con le acque, sempre a pag. 311 del 12° Pianeta si parla di un
centro di controllo che conteneva una misteriosa camera chiamata DIR.GA, ed il
testo mesopotamico dice: “misteriosa come le acque lontane, come lo zenith
celeste…..”
Le “acque lontane” potrebbe adattarsi con l’ISLANDA e
forse anche lo zenith celeste,
infatti ANDURUNA doveva essere considerato
un luogo lontano e misterioso.
Scandagliando la toponomastica islandese le
sorprese non mancano. Esiste infatti al centro dell’isola un campo lavico molto
grande chiamata Kyolur, che fosse KI.UR di ANDURUNA?
KY.(OL) UR=
KI.UR , anche se esistono effettivamente altri KI.UR: ad esempio in Finlandia
vi e’ una citta’ che si chiama Kiuruvesi ed un’altra in Siberia che si chiama
Kyusyus…………
Facciamo
finta che…
Potremmo
avere delle interessanti sorprese.
Biblio:
Z.Sitchin - Il Dodicesimo Pianeta - ed. Mediterranee - 1994
H. Mc.Call (Mondadori 1995- da pubb. British Museum 1990)
Mauro Biglino-“Non c’è creazione nella Bibbia – La Genesi ci racconta un’altra storia –Uno Editori 2012
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