LA RICCHEZZA, LA FAMA, IL POTERE, NON FANNO "CONSAPEVOLEZZA".
NON FANNO CONOSCENZA CHE PORTA A CAPIRE IL SENSO DELLA VITA.
IN QUESTO MONDO CIO' CHE CONTA NON E' LA QUALITA' MA LA QUANTITA'... E IN UN CIRCOLO VIZIOSO RITORNA TUTTO DENTRO IL PROFITTO.
LA NOTIZIA CHE LA BELLA ATTRICE AMERICANA ANGELINA JOLIE, SI SIA SOTTOPOSTA AD INTERVENTO CHIRURGICO "PREVENTIVO" DI MASTECTOMIA BILATERALE (ASPORTAZIONE CHIRURGICA DELLE MAMMELLE) E PIANIFICHI QUELLO DI ANNESSIECTOMIA BILATERALE (ASPORTAZIONE DI OVAIE E TUBE), POICHE' DOPO UNO SCREENING MEDICO, LE ERA STATO "IPOTIZZATO" UN ALTO RISCHIO DI CONTRAZIONE DI TUMORE, IN QUANTO GENETICAMENTE PREDISPOSTA, MI HA LASCIATO ESTERREFATTO E PERPLESSO.
SCAVANDO "NELLA NOTIZIA" OGGETTIVA, HO TROVATO STRANE ED INQUIETANTI IMPLICAZIONI MORALI E SOCIALI.
HO DECISO QUINDI DI RIVOLGERMI AD UNO DEI NOSTRI SCIENZIATI PIU' PREPARATI NEL CAMPO DELLO STUDIO SUL CANCRO E L'ONCOGENESI.
IL DOTT. ARMANDO VECCHIETTI http://www.cellulacancerosa.it/index.php/it/
MLR: DOTT. VECCHIETTI, in merito alla vicenda Jolie, a mio parere, ci troviamo di fronte ad una bieca propaganda mirata a fare business.
Ti chiedo il tuo parere di scienziato in campo oncologico per avvalorare
oppure confutare i sospetti di "propaganda" atta a confondere, sviare,
depistare, imbrogliare la gente per convincerla che le mutazioni dei geni BRCA1
BRCA2 devono essere sistematicamente ricercate e se trovate, la cosa migliore è
procedere alla terapia chirurgica preventiva.
Quindi sono convinto che, veicolare sotto l'ala della scienza ufficiale informazioni di
questo tipo, facendo uso di testimonial-influecer, porta la società a NON
VIVERE ma piuttosto ad istillare continue paure e fobie che portano
all'autodistruzione.
Cosa ne pensi ?
A.V.: Purtroppo sono in pieno accordo con le tue osservazioni. Siamo alla follia pura.
Stento a credere persino alla veridicità della notizia a
meno che, pensando malignamente, il tutto non venga inquadrato in una squallida
strategia di marketing. Non posso pensare che una donna stupenda come Angelina
Jolie faccia “smontare” il proprio corpo alla stregua di una bambola rotta solo
per paura e come atto preventivo
all’insorgenza di una futura patologia oncologica.
Ci manca solo che i dentisti facciano passare l’idea che
togliersi preventivamente tutti i denti sostituendoli con una dentiera sia la
cosa migliore per prevenire una carie. Sono quindi molto d’accordo sulla tua
affermazione per cui l’utilizzo di questo modo di informare porta la
società a vivere continuamente nella
paura.
Durante una vita normale e in salute non consumiamo farmaci
e non abbiamo bisogno dei loro interventi, vogliono così intimorirci facendoci
pensare che questa normalità e questa salute un giorno possono venire meno.
Forse, a livello chirurgico, si sta ripetendo la stessa
strategia che le case farmaceutiche hanno già iniziato con i farmaci, ovvero
farci sentire malati quando non lo siamo ancora.
Dobbiamo lottare contro questa aberrazione.
Un cordiale saluto
Dr. Vecchietti
MLR: Grazie Dott. Vecchietti, ti ringrazio per la tua
chiarezza che non lascia dubbi di interpretazione.
VOGLIO CONCLUDERE INSERENDO L'ARTICOLO DI MARCELLO PAMIO,
CHE A MIO AVVISO COMPLETA IN MODO "CIRCOLARE" IL SENSO DEL MIO/NOSTRO
PENSIERO.
CHI SI SENTE DI CONDIVIDERLO PUO' CONTRIBUIRE QUINDI, COME
MEGLIO CREDE, ALLA "LOTTA" SULLE ABERRAZIONI MORALI, CIVILI E
MATERIALI DELLA NOSTRA SOCIETA'.
Marco La Rosa
"Angelina Jolie e la
follia propagandistica del mondialismo"
di: Marcello Pamio
La trentasettenne Angelina Jolie,
attrice e infaticabile paladina dei diritti umani dei profughi sta facendo
parlare di sé in tutto il mondo.
Non si tratta dell’uscita
dell’ultimo film, ma quello che sta facendo scalpore sono state le sue
dichiarazioni. Al quotidiano principe dell’establishment mondialista, il New York
Times, ha dichiarato di essersi fatta togliere entrambi i seni, nella clinica
privata Pink Lotus Breast Center (con la sede principale guarda caso a soli 5
miglia da Hollywood), per “prevenire” il cancro!
In questi giorni, nella
home page ufficiale del sito della clinica (immagine sopra) è casualmente
apparsa l’attrice in splendida forma. Il ritorno economico per la clinica sarà inimmaginabile...
La Jolie, avrebbe effettuato la
mastectomia per i suoi sei figli e soprattutto perché la mamma è morta
di cancro alle ovaie nel 2007. Non voleva - giustamente - morire di cancro,
soprattutto perché: “i medici mi hanno detto che ho il gene BRCA1 che mi
dà l’87% di probabilità di avere il cancro al seno e il 50% quello
alle ovaie”.
Il BRCA1 (Breast Cancer Type 1
susceptibility protein) è un gene per così dire oncosoppressore,
in grado di codificare una proteina che impedisce alle cellule di crescere e
dividersi troppo rapidamente o in modo incontrollato (1). Una eventuale mutazione di questo specifico gene
- impone dogmaticamente la visione ortodossa della scienza - farebbe perdere il
controllo del ciclo cellulare, e questo originerebbe mutazioni e quindi tumori. Stimano che circa il 14% dei tumori alla
mammella, e il 10% dei tumori ovarici, siano causati da mutazioni a livello del
gene BRCA1 e BRCA2 (2).
Studi effettuati su famiglie a
rischio, dicono che le donne che possiedono mutazioni ereditarie a livello dei
geni BRCA1 o BRCA2 (come la Jolie) rischiano di sviluppare un tumore alla
mammella nell’87% dei casi, contro una probabilità del 10% dei non
portatori di mutazioni.
Secondo il National Cancer
Institute, le stime di rischio di vita sono le seguenti: circa il 12% delle
donne nella popolazione generale svilupperà un cancro al seno durante la
loro vita, contro il 60% delle donne che hanno ereditato una mutazione dannosa
in BRCA1 o BRCA2 .
In altre parole, una donna che ha
ereditato una mutazione in uno dei geni BRCA1 o BRCA2 ha 5 volte più probabilità di
sviluppare il cancro al seno di una donna che non ha una tale mutazione. Questo
studio non lascia spazio a molti dubbi...
Nel sito governativo PubMed, la
libreria nazionale di medicina (U.S. National Library of Medicine) però ci
sono altre pubblicazioni molto interessanti, come per esempio lo studio
intitolato: “Familiarità del tumore al seno: rianalisi associate di
dati individuali provenienti da 52 studi epidemiologici su 58.209 donne colpite
da tumore al seno e 101.986 senza la patologia” (3).
I risultati in questo caso dicono
che solamente il 12% delle donne con cancro al seno avevano un parente affetto,
mentre l'1% ne aveva due o più.
La conclusione è che: 8
donne su 9 che sviluppano il cancro al seno NON hanno una madre colpita, la
sorella e neppure una figlia. Nonostante le donne con parenti di primo grado
con una storia di cancro al seno abbiano un maggior rischio di malattia, la
maggior parte non svilupperà MAI il cancro al seno. Chiaro?
Nello studio non accennano ai geni
BRCA1 e 2 (e forse proprio grazie al fatto che nessuno ha detto loro dei
geni…), ma è certamente interessante sapere che la maggior parte
delle donne NON svilupperà mai un cancro, anche se ce l’ha avuto la madre
o un altro parente di primo grado!
Il mantra ufficiale però, portato
avanti mediaticamente dalla propaganda più becera, dai testimonial come la
Jolie, dagli opinion leader, dal vergognoso neuromarketing, è che noi
dobbiamo temere, aver paura della nostra genetica, dei geni che ereditiamo dai
genitori.
Sono o non sono loro che
comandano tutto? No, non è così. La realtà, come sempre, è un’altra
cosa! Questo viene spiegato dettagliatamente dall’epigenetica (epi = sopra, i
geni), che sta dimostrando in maniera scientifica e inoppugnabile da molto tempo
che l’uomo non è schiavo dei propri geni, ma semmai dei propri schemi
mentali e/o comportamentali.
I geni, per semplicità, possono
essere paragonati a degli invisibili interruttori che possono attivarsi o
disattivarsi a seconda dei comandi, a seconda delle informazioni (epigenomiche)
che arrivano loro. E’ l’ambiente interno ed esterno, il nostro stile di
vita, la nostra alimentazione, i nostri pensieri e sentimenti che possono dare
questi comandi.
Noi non nasciamo difettati(4), ma
lo possiamo diventare.
In quest’ottica: quanto può influenzare
la psiche di una persona, sapere che nel proprio patrimonio genetico ci sono
geni difettosi? Geni che, secondo il terrorismo e la visione disumanizzante
della medicina, potranno innescare patologie anche tumorali? Come potrà vivere
una persona con la spada di Damocle appesa sopra la testa per anni, decenni?
Spada che in qualsiasi momento della vita può cadere e uccidere?
La psico-somatica insegna che
dalla psiche (anima-emozioni) si può passare al soma (corpo-fisico) e
anche viceversa (somato-psichica), quindi pensare costantemente (collegandoci
anche una emozione come paura di morire, ecc.) che si ha dentro qualcosa che
non va, che si è difettosi, che si rischia il cancro, avrà come
risultato la cristallizzazione e il potenziamento di questo pensiero. Il
pensiero si sa è in grado di creare la materia, nel bene (effetto
placebo) e anche nel male (effetto nocebo).
La strategia mondialista lavora
proprio in questa direzione: instillare costantemente la PAURA tramite i media
per farci vivere costantemente con una spada sopra la testa, e con un gene
pronto a trasformarsi in un tumore maligno. Grazie alle teorie ortodosse,
fasulle e fallimentari della genetica classica, ci stanno facendo credere che
tutto dipende dal nostro patrimonio genetico: dall’impercettibile, ma non
inviolabile per loro, DNA.
Stanno purtroppo per diventare
realtà le visioni fantascientifiche veicolate dai film di Hollywood. Un
esempio per tutti è “Gattaca: la porta dell’universo”.
Alla nascita del protagonista,
grazie alla lettura del DNA, il medico può tranquillamente profetizzare: “Affezione
neurologia, probabilità 60%; mania depressiva, probabilità 42%;
sindrome ipercinetica, probabilità 89%; cardiopatia probabilità 99%.
Soggetto a morte prematura: aspettativa di vita 30,2 anni”. Questo bambino,
generato con un atto d’Amore, è destinato a morire presto e pieno di
magagne, chissà come mai?!
Per il secondo figlio invece, i
genitori optano che l’Amore non va bene, e si affidano alle cliniche
specializzate nella nascita… Qui un genetista di colore descrive
dettagliatamente ai genitori quello che la Scienza può fare prima del
concepimento, con gli ovuli e spermatozoi. “Mi sono permesso - incalza il
medico, con le bave alla bocca - di eliminare ogni affezione virtualmente
pregiudizievole: calvizie precoce, miopia, predisposizione all’alcolismo e alle
droghe, tendenza alla violenza, all’obesità”.
Il bambino deve partire “in
posizione di vantaggio. Abbiamo già purtroppo molti difetti innati.
Ricordate che questo bambino è la somma di voi due….del MEGLIO di voi
due”.
Il meglio delle persone, si può anche
chiamare “eugenetica” (il gene buono).
L’uomo in camice bianco si è sostituito
a Dio, ed elimina con il bisturi genetico, tutti i difetti innati, tutti i geni
malati, per creare una persona sana e perfetta, magari bionda con gli occhi
azzurri…
Fantascienza? Purtroppo no.
Follia? Certamente sì, ma molto lucida e diabolica.
Tornando al nostro Premio Oscar,
la cosa ridicola è che oggi alla Jolie senza mammelle, la probabilità che
le venga un tumore, secondo i medici, è diventata del 5%.
Quindi non ZERO, per tanto, paradossalmente avrà sempre il rischio di un
tumore!
Spingendo questa perversa logica
agli estremi limiti, ecco il triste risultato: le hanno detto di avere l’87% di
probabilità di sviluppare un tumore al seno, e quindi ha tolto le
mammelle; però le hanno anche detto di avere il 50% di probabilità di
sviluppare un tumore alle ovaie, quindi tra non molto dovrà farsi pure una
isterectomia totale. Rimane da sapere quante probabilità ha di sviluppare
un tumore ai polmoni? O al cervello? Cosa farà in questi casi?
Non si sta giudicando la
scelta individuale e personale fatta da una persona consapevole (?) e
soprattutto informata (?), qui si giudicano le pericolosissime dichiarazioni a
mezzo stampa, di una delle più ricche, famose e ammirate attrici di
Hollywood.
Ricordiamo sempre che la
struttura massonica Hollywood, è la più potente casa di
produzione filmica del mondo, il più grande creatore di sogni e desideri
del pianeta.
Non si tratta di Michelina Rossi
ma di Angelina Jolie; non lo ha confessato al prete, ma al quotidiano più letto
del mondo.
La foto qui sopra ritrae la Jolie
con addosso una maglietta dal disegno e scritta inequivocabili: il triangolo
con dentro l’occhio onniveggente che sovrasta il pianeta Terra e sotto la
scritta Illuminati, la potentissima congrega massonica che controlla di tutto,
Hollywood incluso.
Angelina Jolie fa parte del
Sistema, è finanziata e controllata dal Sistema, per cui qualche
dubbio sorge spontaneo nella sua decisione di dire al mondo intero la sua
coraggiosa e responsabile scelta.
Quante donne, per non dire quante
adolescenti, emuleranno il percorso di coraggio e determinazione intrapreso
dalla Jolie? Quante donne si faranno estirpare i seni, ovaie, utero e perché no,
anche la tiroide, nella vana speranza di evitare un tumore? Tumore che poi
magari verrà lo stesso…
In tale logica demenziale,
dobbiamo riconoscere all’ex presidente statunitense George Bush junior (junior
in tutti i sensi), l’intelligenza della sua proposta per risolvere il problema
degli incendi dei boschi: “abbattere gli alberi, per abbattere gli
incendi”.
Il discorso, anche in ambito
medico, purtroppo, non fa una piega.
Note
[1] Genetics Home Reference,
http://ghr.nlm.nih.gov/gene/BRCA1
[2] National Cancer Institute at the National
Institutes of Health, http://www.cancer.gov/cancertopics/factsheet/Risk/BRCA
[3] “Familial breast cancer: collaborative
reanalysis of individual data from 52 epidemiological studies including 58,209
women with breast cancer and 101,986 women without the disease”.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11705483
[4] La medicina parla di una
piccolissima percentuale di malattie per così dire genetiche, cioè ereditate
dai genitori. Ma anche in questo caso bisognerebbe analizzare dettagliatamente
e attentamente se è successo qualcosa prima del concepimento e
soprattutto durante la gravidanza. Se sono stati assunti farmaci, droghe,
vaccini, metalli pesanti, ecc. prima, durante e dopo la gravidanza...
Nessun commento:
Posta un commento