FMI
contro l’Argentina
Dopo che
il FMI ha deciso di censurare i dati forniti dall'Argentina con un
provvedimento senza precedenti, la presidente Kirchner ha rilasciato su Twitter
queste dichiarazioni:
“Chi poteva immaginare un mondo
trascinato a terra dai mercati finanziari? Dove stava il FMI che non ha potuto
accorgersi di nessuna crisi? Oggi la Spagna ha il 26% di disoccupati. In quali
statistiche sono raffigurate queste tragedie? Quali sono i parametri o le “procedure” con cui il FMI analizza i
paesi falliti che continuano ad indebitarsi, con popolazioni che hanno perso la
speranza? Conoscete qualche sanzione del FMI, qualche decisione contro questi
altri che si sono arricchiti e che hanno fatto fallire il mondo? No, la prima
misura che prende il FMI è contro l’Argentina. L’Argentina alunna esemplare del
Fondo Monetario Internazionale negli anni Novanta, che seguì tutte le ricette del FMI e che, quando esplose nel 2001, è stata lasciata sola. Da sola, senza accesso al mercato
finanziario internazionale l’Argentina ha visto crescere in
10 anni il suo PIL del 90%, la crescita maggiore di tutta la sua storia. L’Argentina che ha costruito un mercato interno con l’inclusione sociale e le politiche anticicliche. Ha pagato
tutti i suoi debiti al FMI, ha ristrutturato due volte, nel 2005 e nel 2010, il
suo debito andato in default con il 93% di accordi con i suoi creditori senza
chiedere più nulla in prestito al mercato
finanziario internazionale, per farla finita con la logica dell’indebitamento eterno. E con il business perenne di banche,
intermediari, commissioni, ecc, che avevano finito con il portarci al default
del 2001. Questa sembra essere la vera causa della rabbia del FMI. L’Argentina è una parolaccia per il sistema
finanziario globale di rapina e per i suoi derivati. L’Argentina ha ristrutturato il suo debito e ha pagato tutto,
senza più chiedere nulla in prestito.
6.9% di disoccupati, il migliore salario nominale dell’America latina e il migliore potere d’acquisto misurato in Dollari statunitensi. Nel 2003 avevamo
il 166% di debito su un Pil rachitico, il 90% del quale in valuta straniera.
Oggi abbiamo il 14% di debito su un Pil robusto e solo il 10% è in valuta straniera. Perciò
mai fu migliore il titolo del comunicato del ministero dell’Economia argentino di oggi: “Ancora
una volta il FMI contro l’Argentina”. Noi continueremo a lavorare e a governare come sempre per
i 40 milioni di argentini”.
Cristina Kirchner, presidente dell'Argentina
da: www.beppegrillo.it
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