LA REGIONE TOSCANA DA IL VIA ALL’ USO “DOMICILIARE”
DELLA CANNABIS COME ANTIDOLORIFICO.
Facilitare l'accesso
in Toscana ai farmaci cannabinoidi per combattere il dolore, nelle cure
palliative e anche in altri tipi di terapie. E' l'obiettivo di una legge, la
prima del genere in Italia, approvata oggi a maggioranza dal Consiglio
regionale della Toscana, con il voto contrario di Udc, parte del gruppo misto,
e Pdl, ad accezione del consigliere Marco Taradash che ha votato in maniera
favorevole, e l'astensione della Lega Nord. L'atto unifica due diverse proposte
di legge e vede come primi firmatari Enzo Brogi (Pd) e Monica Sgherri
(capogruppo Fds-Verdi), insieme, tra gli altri, a Pieraldo Ciucchi (Gruppo
misto).
Un decreto del ministro della Salute del 2007, è stato
ricordato, rende possibile l'utilizzo dei principi attivi della cannabis nella
terapia farmacologica, ma tali farmaci sono di difficile accesso per le
procedure burocratiche richieste e perché è necessario acquistarli all'estero.
Il provvedimento prevede la somministrazione dei farmaci cannabinoidi presso le
strutture del servizio sanitario regionale, le Asl, e le strutture private (che
erogano prestazioni in regime ospedaliero). Per garantire la continuità
terapeutica è previsto che il trattamento possa proseguire anche in ambito
domiciliare, dopo che il paziente viene dimesso. I farmaci sono acquisiti
tramite le farmacie ospedaliere, "nei limiti del budget aziendale", e
tramite le unità sanitarie locali. L'approvazione è stata salutata con un
applauso da parte del pubblico in aula appartenente ad alcune associazioni.
Da: ANSA.it
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