IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

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LA NUOVA CONOSCENZA

LA NUOVA CONOSCENZA

GdM

venerdì 20 aprile 2012

EVENTO SISMICO “GLOBALE”



 Un disturbo sismico globale viene registrato dalla rete di monitoraggio dell'USGS, l'istituto di sorveglianza geologica degli Stati Uniti, il pianeta negli ultimi giorni e' stato investito da uno sciame di potenti terremoti che hanno colpito a macchia di leopardo lungo le maggiori linee di faglia della Terra. I geologi ammettono di essere sconcertati dallo slittamento delle faglie avvenute nel fondale marino di Sumatra, uno spostamento laterale che ha scatenato l'imponente sisma di magnitudo 8, 9 che ha procurato un effetto domino che si sta riverberando ancora in questo momento. Le zone a maggiore rischio sismico devono stare in allerta! in particolare lungo le coste del Messico, California, Giappone, Cile, Peru', Nuova Zelanda, Indonesia.  

Rete monitoraggio globale USGS

mercoledì 18 aprile 2012

E' IN ATTO UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE POPOLARE TRAMITE INTERNET.


ADERIAMO ALL'APPELLO DI VEICOLARE QUESTO MESSAGGIO.

LO STAFF DEL BLOG.

COSA DICE MONTI ?

 L'EUROPA CI CHIEDE DI AUMENTARE L'ETÀ DELLA PENSIONE PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO.

NOI CHIEDIAMO A MONTI :
· DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI; DI ALLONTANARE DAI PUBBLICI UFFICI TUTTI QUELLI
CONDANNATI IN VIA DEFINITIVA PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO, O SI DIMETTONO DA SOLI
PER EVITARE IMBARAZZANTI FIGURE.
· DI DIMEZZARE IL NUMERO DI PARLAMENTARI, PERCHÉ IN EUROPA NESSUN PAESE HA COSÌ
TANTI POLITICI.
· DI ELIMINARE I POLITICI DELLE PROVINCE PERCHÈ CI SONO GIÀ QUELLI DELLE REGIONI ……………..
DA 40 ANNI !
· DI DIMINUIRE IN MODO DRASTICO GLI STIPENDI ED I PRIVILEGI A DEPUTATI E SENATORI, PERCHÉ
IN EUROPA NESSUNO GUADAGNA COME LORO.
· DI POTER ESERCITARE IL “MESTIERE” DI POLITICO AL MASSIMO PER DUE LEGISLATURE, COME IN
EUROPA TUTTI FANNO.
· DI METTERE UN TETTO MASSIMO ALL’IMPORTO DELLE PENSIONI EROGATE DALLO STATO
(ANCHE RETROATTIVAMENTE) MAX 5.000,00 EURO AL MESE PER CHIUNQUE, POLITICI E NON,
POICHE’ IN EUROPA NESSUNO PERCEPISCE 15/20/30.000,00 EURO AL MESE DI PENSIONE COME
AVVIENE IN ITALIA.
· DI FAR PAGARE I MEDICINALI, LE VISITE SPECIALISTICHE E LE CURE MEDICHE, AI FAMILIARI DEI
POLITICI, POICHÉ IN EUROPA NESSUN FAMILIARE DI POLITICO NE USUFRUISCE, COME AVVIENE
INVECE IN ITALIA, DOVE, CON LA SCUSA DELL’IMMAGINE, VENGONO ADDIRITTURA MESSI A
CARICO DELLO STATO ANCHE GLI INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA, LE CURE BALNEOTERMALI
ED ELIOTERAPICHE DEI FAMILIARI DEI NOSTRI POLITICI !!
INOLTRE,
CARI MINISTRI,
· NON CI PARAGONATE ALLA GERMANIA DOVE:
o NON SI PAGANO LE AUTOSTRADE;
o I LIBRI DI TESTO PER LE SCUOLE SONO A CARICODELLO STATO SINO AL 18° ANNO D’ETÀ;
o IL 90 % DEGLI ASILI NIDO SONO AZIENDALI E GRATUITI E NON TI CHIEDONO 400/450
EURO, COME GLI ASILI STATALI ITALIANI !!
· MENTRE, IN FRANCIA:
o LE DONNE POSSONO EVITARE DI ANDARE A LAVORARE PART-TIME PER RACIMOLARE
QUALCHE SOLDO INDISPENSABILE IN FAMIGLIA E PERCEPISCONO DALLO STATO UN
ASSEGNO DI 500,00 EURO AL MESE, COME CASALINGHE, PIU’ ALTRI BONUS IN BASE AL
NUMERO DI FIGLI.
· ED ANCHE, SEMPRE IN FRANCIA:
o NON SI PAGANO LE ACCISE SUI CARBURANTI PER LE CAMPAGNE DI NAPOLEONE, MENTRE
NOI LE PAGHIAMO ANCORA PER LA GUERRA D’ABISSINIA.
AI NOSTRI POLITICI CHIEDIAMO:
· CHE LA SMETTANO DI OFFENDERE LA NOSTRA INTELLIGENZA; IL POPOLO ITALIANO CHIUDE UN
OCCHIO, A VOLTE DUE; UN ORECCHIO E PURE L’ALTRO MA, LA CORDA CHE STATE TIRANDO DA
TROPPO TEMPO, SI STA SPEZZANDO. CHI SEMINA VENTO, RACCOGLIE …..TEMPESTA !!!


lunedì 16 aprile 2012

IL PUNTO POSITIVO: INTERMEZZO



Di Matteo Zavattaro

Abbiamo messo in questo blog molte cose, alcune purtroppo sono “ negative”.  Le abbiamo messe affinchè si possa stare attenti , e far capire che a volte non è colpa tua se le cose vanno male, o meglio, non solo tua per lo meno. Una parte cospicua di deviazione viene da fuori:  vi sono giochi nascosti e persone poco etiche che tentano di dirigere gli altri usando mezzi subdoli. Alla fine sovente uno non riesce ad esprimersi, vivere degnamente, perché si sono persi i valori per strada e si è in parte vittime della cattiveria e del non-amore. Ma il mio modo di vedere le cose deve sempre riportare al positivo,  accanto all’accortezza ci vuole un obbiettivo bello, una meta positiva da raggiungere. Perciò auspico ora che ogni lettore cerchi ciò che troverà , e che trovi un pezzo di quello che sta cercando anche qui. Qui ci sono pensieri.
Provare a pensare positivo anche quando molte cose nel mondo o nelle vite vanno male non è facile, eppure sembra un compito che dobbiamo fare. Forse è il segno che bisogna comunque ricordarsi le cose importanti.
Ogni tanto dobbiamo pensare positivo, sia nelle cose più alte che in quelle più semplici.
ABBIAMO BISOGNO DI UNA PAUSA DI FRESCHEZZA da alternare al resto.
Riporto ora una di quelle piccole cose semplici
Le endorfine positive entrano nel corpo regalandoci benessere generico che si spande, a volte ne abbiamo bisogno come bere un bicchier d’acqua quando abbiamo sete.
Questa è  una pausa mentale intesa a resuscitare il bambino che è in noi,  almeno lo ha fatto su di me. Riappare la fraterna umanità che unisce nella semplicità di un fatto curioso.  Questo messaggio vuol essere un respiro, non una cosa superficiale, ma so che voi avete capito.

... chissà cosa voleva fare ?...
                             arrivooo
... prima valutare bene gli ostacoli ! ...



LE STELLE SI SPENGONO E GENERANO ALTRA VITA


La vita nasce dalla polvere di stelle, cioè dai minuscoli grani di materia che vengono scagliati nello spazio dal "vento"generato da un astro morente. E' la conclusione di un team internazionale di scienziati pubblicata sull'ultimo numero di Nature.
 Quando una stella giunge alla fine del suo ciclo vitale attraversa infatti una serie di cambiamenti e cataclismi che porteranno, in tempi che potremmo definire "cosmici", alla nascita di nuovi astri, nuovi pianeti, nuove galassie. E in alcuni di questi potrebbero crearsi le condizioni idonee alla vita.
 Da cosa siano formati questi grani di materia e quale sia l'origine del vento che soffiando a più di 10 km al secondo li porta ad anni luce dalla stella di provenienza, è ancora un mistero, che è però stato parzialmente chiarito da uno studio recentemente condotto con il Very Large Telescope installato nel deserto di Acatama, in Cile.
Il VLT è uno dei telescopi più potenti del mondo: "Ha una risoluzione così elevata che permetterebbe di distinnguere dalla Gran Bretagna i due fari di una macchina che si trova in Australia" affermano gli scienziati dell' Univeristà di Sidney che hanno partecipato al progetto. Grazie a questo strumento gli astrofisici hanno potuto osservare le polveri che circondano tre stelle giunte alla fine della loro esistenza che si trovano nelle costellazioni dell'Idra, del Dorado e del Leone.
                                       Leone


                                Dorado


                                   Hidra

Questo materiale ha un diametro di 600 milionesimi di millimetro, più o meno come la cipria o la polvere di gesso, ed è formato quasi interamente da silicati, gli elementi più diffusi nella crosta terrestre. La loro piccolissima dimensione favorisce la loro aggregazione, che in decine di milioni di anni porterà alla nascita di un nuovo pianeta.
Secondo Albert Xijlstra, uno degli scienziati coinvolti nello studio, anche la nostra Terra sarebbe nata in questo modo.
 E la stella morente? Come conclude la propria esistenza? Secondo i ricercatori in un modo molto romantico: dopo aver perso circa la metà della propria massa seminando grani di vita nel cosmo, si spegne, trasformandosi in un grande sasso inerte.   

Scritto da Focus.it | Il blog di Focus – ven 13 apr 2012

© photo NASA-IRAS-VLT-Hubble

sabato 14 aprile 2012

STRESS E SISTEMA IMMUNITARIO: LE BASI COGNITIVE DELLA PATOLOGIA


di Daniele Gigli

È ormai entrato nell'immaginario comune che molte patologie vanno considerate come stress-indotte o stress-dipendenti; a livello della loro genesi, infatti, specifici stimoli che inducono una risposta somatica di stress rivestono un ruolo determinante. Inoltre, il termine stress, viene oramai utilizzato in molteplici cambi, uscendo dall'area ingegneristica che lo coniò; ricordiamo infatti che questo termine veniva impiegato, inizialmente, per indicare la tensione a cui può essere sottoposto un materiale rigido opportunamente sollecitato. Lo stress entrò nel frasario medico con Seyle, questo ricercatore, infatti, studiando le risposte del corpo a differenti stimoli nocivi, che venivano indicati con il nome di stressors (agenti stressanti) e che inducevano atrofia del timo e delle strutture linfatiche. Studi successivi chiarirono che non era tanto l'esposizione allo stressor a produrre la reazione di stress quanto l'attivazione emozionale prodotta dall'esposizione a quel determinato stimolo; di conseguenza, risultano decisivi i fattori cognitivi nella tipizzazione e nella caratterizzazione della risposta allo stressor.
L'importanza dei fattori cognitivi, che quindi svincolano la risposta del corpo ad una situazione di stress dai rigidi meccanismi fisiologici è confermata dal fatto che, sottoponendo ad un identico stimolo, e quindi creando la stessa situazione “stressante”, individui diversi, questi potranno mostrare risposte differenti.
Questo ci induce a pensare che l'elaborazione cognitiva da parte del sistema nervoso degli stimoli ambientali, che è all'origine della risposta fisiologica del corpo agli eventi stressanti, è fondamentale e caratteristica di ogni individuo (che presenta differenti esperienze pregresse e l'attribuzione di uno specifico significato allo stimolo). Possiamo quindi parlare di risposta specifica individuale, ovvero possiamo introdurre il concetto che esista una risposta ad uno stimolo diversa, e per questo specifica, in ogni individuo.
In realtà bisogna distinguere due tipologie di risposta, quella specifica, di cui si è parlato poc'anzi, determinata da stressors che inducono stimoli di lieve intensità e quella aspecifica, determinata da stimoli di elevata gravità oggettiva e che suscita un'identica reazione in individui diversi.
Sul piano fisiologico, lo stress induce modificazioni a livello di quattro principali sistemi: muscolare scheletrico, nervoso, endocrino ed immunitario. Il coinvolgimento del sistema immunitario nelle reazioni di stress è un'ipotesi che si può far risalire agli inizi degli anni Ottanta; in quel periodo, infatti, iniziano ad apparire studi e risultati sempre più convincenti sui rapporti tra sistema nervoso centrale e sistema immunitario, concetto che andava di pari passo con l'evidenza di una notevole sensibilità di numerosi parametri immunitari alle varie situazioni di stress. Un gran numero di studi, effettuati inizialmente su modelli animali e solo negli ultimi tempi su modelli umani, hanno cercato di chiarire le variazioni del sistema immunitario, sia a livello del sistema umorale sia della risposta cellulo-mediata, a seguito all'esposizione a stimoli stressanti. Ormai è largamente riconosciuto il ruolo che possono avere gli eventi stressanti nella ricaduta in episodi acuti di malattia, questo è dovuto probabilmente all'alterazione degli organi linfatici che producono la maggior parte delle nostre difese immunitarie (timo e sacchetti linfonodali) che, come già detto, si riscontra a seguito della stimolazione da parte di specifici stressors.
Un ulteriore approfondimento delle relazioni tra stress e corpo è stato dato da alcuni ricercatori dell'istituto di biologia medica e molecolare di Barcellona; questa equipe ha individuato una zona del cromosoma umano numero 15 che risulta oggetto di raddoppiamento nelle persone che soffrono di frequenti attacchi di panico (e che, quindi, sono altamente vulnerabili all'azione degli stressors). In questa regione si trovano alcuni geni codificanti per proteine che garantiscono una corretta comunicazione a livello del sistema nervoso; l'elevata sensibilità dell'individuo alle situazioni di stress sarebbe imputabile, secondo questo studio, proprio alla variazione della concentrazione di queste proteine.
Sulla base di tale ragionamento, risulta sempre di maggior importanza l'integrazione tra medicina classica e neuroscienze cognitive, in modo da poter fornire agli specialisti del settore medico un valido strumento per poter garantire una migliore cura del paziente.


Bibliografia
Cohen P. etal, Genetic basis for panic attack revealed, New Scientist 08-2001.
Seyle H., The evolution of stress concept, American Scientist 1973; 61: 692-699.
Seyle H., Stress senza paura (trad. it.), Rizzoli, Milano 1980. 

Scritto da Daniele Gigli
Gruppo di neurochimica del comportamento, Università degli Studi E-campus.
Da: Scienza e Conoscenza

venerdì 13 aprile 2012

L'ASTRONAUTA VICTOR AFANASYEV: “NEL 1979 FOTOGRAFAI UN UFO DI CIRCA 40 METRI !”



 Nell'aprile del 1979, Victor Afanasiev assistì ad uno strano evento durante una missione spaziale. Il cosmonauta scattò qualche foto dell'UFO metallico che li seguì per mezza orbita. Tornato a terra l'agenzia spaziale russa gli vietò di parlarne e sequestrò le foto.
Tra i casi più importanti, del fenomeno degli avvistamenti UFO, trovano maggiore importanza quelli rivelati dagli Astronauti Americani e Sovietici durante le missioni spaziali. Uno di questi è il recente caso che sta scuotendo le maggiori testate mondiali di informazione. L'Astronauta Sovietico Victor Afanasyev, rivela al giornale online “Ufoevidence”, di un avvistamento ancora sconosciuto al mondo dell'ufologia.
Nel mese di Aprile del 1979, mentre era in orbita con la City Star nel tentativo di attraccare la stazione spaziale Solyut 6, vide uno strano oggetto non identificato avvicinarsi al mezzo sovietico. L'oggetto seguì la sonda per circa mezza orbita, e quando fu abbastanza vicino gli astronauti si resero conto che non era un riflesso ma una sorta di struttura ingegneristica, tecnologica, composta da un qualche tipo di metallo e lunga circa 40 metri. L'oggetto  sigari forme non era simmetrico, ma stretto in punta e più largo dietro con delle piccole ali,  si notavano delle aperture, simili ad  oblò. L'oggetto rimase molto vicino alla sonda Solyut (nell'articolo dice che la distanza era veramente minima, tra i 23 e i 28 metri) e questo permise a Victor di prendere la macchina fotografica e scattare qualche foto. Mentre fotografava l'UFO, Afanasyev riferiva continuamente al “Mission Control” le dimensioni della nave, la sua forma e la sua posizione.
Quando il cosmonauta tornò a terra fu interrogato dall'agenzia sovietica sull'accaduto e subito dopo gli fu detto di non parlarne mai con nessuno. Gli furono confiscate la pellicola e la macchina fotografica. Ovviamente quelle foto e le trasmissioni radio non furono mai rilasciate, anzi vennero classificate per non far trapelare la notizia.
Solo ora, dopo il crollo e la debolezza dell'Unione Sovietica, Afanasyev può raccontare la sua storia ma quello che rimane di questo strano fenomeno è il mistero e la classificazione dell'oggetto come un UFO. 

mercoledì 11 aprile 2012

OSSITOCINA : L'ORMONE DEI MIRACOLI !


di Clara Scropetta
Vent'anni fa, quando studiavo chimica farmaceutica all'università di Trieste, l'unico riferimento all'ossitocina che ricordo si trovava nello studio della fisiologia del sistema nervoso, dove c'era un accenno al suo ruolo durante il parto. Effettivamente, quest'ormone è stato scoperto all'inizio del secolo scorso proprio in quest'ambito, da cui il suo nome che letteralmente significa “parto veloce”. Successivamente si è visto che, oltre a provocare le contrazioni uterine durante il travaglio, stimola la contrazione delle cellule muscolari della mammella che permettono la fuoriuscita del latte.

Molto più di ormone del parto e dell'allattamento:
La situazione non è sostanzialmente cambiata, nonostante la ricerca da più di trent'anni suggerisca e dimostri che l'ossitocina abbia tante altre funzioni, sia nell'uomo che nella donna. È presente nell'accoppiamento e in moltissimi processi fisiologici che garantiscono il funzionamento dell'intero organismo – tra cui la regolazione della pressione sanguigna e l’andamento della digestione. Nonostante queste evidenze, la medicina sembra continuare a ignorare i progressi scientifici su quest'argomento, che stentano a essere integrati nei libri di testo. Soltanto in campo neurologico, psichiatrico e psicologico, così come nelle medicine complementari, si nota un crescente interesse e il ruolo dell'ossitocina inizia a essere presentato in modo più aggiornato e completo.
In particolare, i recenti risultati di studi che hanno evidenziato una correlazione tra il sistema dell'ossitocina e i disturbi dello spettro autistico sono stati divulgati ampiamente dai media (1. Pharmacologic rescue of impaired cognitive flexibility, social deficits, increased aggression, and seizure susceptibility in oxytocin receptor null mice: a neurobehavioral model of autism, Biological Psychiatry, Vol.69, Issue 9, pp 875-882, 2011).

 Ad attirare l'attenzione del grande pubblico non sono solo gli “scoop” sullo spray nasale di ossitocina come droga da discoteca, per arginare l'infedeltà maschile o per rinsaldare l'intesa sessuale, oppure ancora sulla moda dell'ossitocina party con pasticche sublinguali in California. Come ben evidenzia questo passaggio, tratto da un articolo del Corriere della Sera del novembre 2010, “l'ossitocina rende generosi e felici. Non è solo l'ormone dell'amore e delle donne partorienti: riduce ansia e stress, aumenta la fiducia e l'empatia con il prossimo, aiuta a socializzare chi soffre di autismo. Le nuove proprietà dell'ossitocina sono state scoperte e dimostrate da un team di ricercatori di vari atenei statunitensi, raccolte in uno studio della University of Maryland School of Medicine e appena presentate nella riunione annuale della Society for Neuroscience”. Si capisce il risalto dato alla notizia, a questa riunione hanno partecipato circa 30.000 persone, tra neurologi e altri specialisti.

L'equipe di ricerca di Stoccolma e Michel Odent
Peccato che qui, come altrove, non si faccia esplicito riferimento all'equipe di ricerca guidata dalla professoressa Kerstin Uvnäs-Moberg a Stoccolma, che da oltre trent'anni studia l'ossitocina e ha pubblicato innumerevoli articoli su riviste scientifiche autorevoli. Michel Odent invece, il famoso medico francese paladino della fisiologia della nascita, non cessa di fare riferimento a lei per ogni considerazione sull'ossitocina che riporta nei suoi gradevoli libri divulgativi. Egli fa notare una sorprendente particolarità del team di Stoccolma: si tratta di tredici ricercatrici donne, anzi per essere più precisi madri, che hanno vissuto personalmente i potenti effetti dell'ossitocina durante il parto e l'allattamento in assenza di trattamenti farmacologici. Posso testimoniare in prima persona che aver provato sulla mia pelle il formidabile picco di ossitocina prodotto subito dopo la nascita del bambino in un parto indisturbato, è stato un forte incentivo a volerne sapere di più! Non per niente per ora in nessun'altra situazione è stato misurato un picco maggiore. Kerstin Uvnäs Moberg racconta candidamente in quali circostanze ha iniziato a interessarsi all'ossitocina: dopo la laurea, aveva vinto una borsa di studio per un master in biologia della macromolecole negli Stati Uniti ma, quando negli ultimi accordi prima della partenza aveva raccontato di essere incinta, le era stato gentilmente risposto che il posto non era più disponibile. Dopo aver partorito e mentre stava allattando, è stata presa da un'idea fissa, quella di esplorare il funzionamento di questo polipeptide straordinario che è l'ossitocina, i cui effetti così sfacciatamente evidenti sul comportamento, sullo stato d'animo e sull'intero metabolismo non erano ancora diventati oggetto di una seria disamina scientifica. 

Estratto da: Scienza e Conoscenza n. 38
per approfondimenti: