L'archeologo e poeta Mario Pincherle, autore di
un'affascinante quanto controversa ipotesi sulla piramide di Cheope, e' morto all'eta' di 93 anni a Bientina (Pisa), dove viveva dal 1992. La carriera
di ricercatore di Pincherle subi' una svolta nel 1965, quando teorizzo'
l'esistenza di una torre, detta poi Zed, all'interno della piramide di Cheope.
La sua scoperta fu annunciata nel 1969 con uno studio pubblicato dall'Accademia
dei Lincei, dove sostiene che la piramide di Cheope non e' la tomba del
faraone, bensi' un momento costruito proprio a protezione dello Zed con
funzioni di calendario cosmico, osservatorio astronomico e bussola. La scoperta
dette impulso ad un nuovo progetto di ricerca volto alla ricostruzione delle
tecniche di edificazione impiegate nell'antico Egitto.
Tra i libri di Pincherle figurano "La nuova
Etruscologia" (1999), "Il segreto dell'Arca" (2000), "Il
Vangelo della Gioia" (2001), "Il Gesu' proibito" (1997),
"Il Vangelo di Gesu' bambino" (1999), "La grande Piramide e lo
Zed" (2000), "Acquario" (2000), "Il quinto Vangelo"
(2001), "Leopardi segreto" (2006), "Il libro di Abramo: i
trentadue sentieri della saggezza" (2009), "Giobbe: il segreto della
Bibbia" (2009), "Katherine Mansfield, una strana morte" (2005).
Grande conoscitore di lingue antiche, Mario Pincherle ha anche tradotto molti
testi antichi tra cui gli apocrifi "Il Vangelo di Tommaso" e "Il
libro di Enoch", entrambi tradotti dall'aramaico.
Nato a Bologna il 9 luglio 1919 da un'importante famiglia di
origine ebrea, perseguitata durante il fascismo, Mario Pincherle fu partigiano
tra le montagne delle Marche. Dopo aver vissuto a lungo a Bologna e per un
breve periodo a Vignola (Modena), trasferi' ad Ancona dove rimase fino al 1992
per poi spostarsi definitivamente in Toscana.
Da: Antikitera.net
2 commenti:
Una grande perdita... Un saluto.
Ci ha lasciato una grande eredità.
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