SEGNALATO DAL DR. GIUSEPPE
COTELLESSA (ENEA)
L’Europa dice sì all’occhio
bionico: Arriva la prima protesi per retina.
Dopo due decenni di ricerche e
sviluppo, la prima protesi per la retina riceve l’approvazione europea: verrà
commercializzata e utilizzata durante gli interventi clinici. “Si tratta di un
dispositivo che aiuta i pazienti con danni alla retina”.
Le persone affette da malattie
degenerative dell’occhio potranno scegliere di comprarsi un nuovo impianto
visivo, che aumenta in parte le compromesse funzioni dell’occhio. Secondo il
CEO di Second Sight, l’azienda che ha sviluppato il dispositivo, afferma che
"è l’inizio di un’era in cui la vista può essere recuperata, a livelli
ancora più sorprendenti”. Walter Wrobel, il capo di Retina Implant AG di
Reutlingen in Germania, sta sperimentano altri strumenti simili in diversi
paesi e ritiene che l’approvazione europea potrebbe avere importanti sviluppi
per le centinaia di migliaia di persone che soffrono di malattie degenerative
dell’occhio, come la retinite pigmentosa. Il dispositivo sviluppato da Second
Sight si chiama Argus II e ha un costo di circa 115.000 dollari. Sarà
disponibile in alcune cliniche in Svizzera, Francia e nel Regno Unito. La
compagnia californiana, dopo il sì dell’Europa, prospetta di avere il permesso
alla commercializzazione di Argus II anche dalla U.S. Food and Drug
Administration. Come e quando funziona – il sistema di Argus II prevede che una
camera, montata su un paio di occhiali, catturi le immagini e possa inviarle al
chip impiantato nella retina dell’occhio con dei segnali wireless. I segnali
stimolano, tramite gli impianti elettrici, le cellule della retina, producendo
luce nel campo visivo del paziente. Il processo funziona con persone affette da
retinite pigmentosa perché la malattia attacca i fotoricettori della luce,
lasciando il resto della retina inalterato e funzionante. Per cui Argus II è in
grado di riparare solo una vista limitata: "I pazienti possono riconoscere
e localizzare semplici oggetti, vedere le persone di fronte a loro e
riconoscerne i movimenti”, secondo i ricercatori di Second Sight.
Vedere anche con gli occhi
chiusi: merito dell''occhio bionico Argus II A
Un occhio bionico, per la prima
volta usato per ridare la vista a un uomo di 80 anni affetto da degenerazione
maculare senile secca (AMD), una malattia che colpisce circa 20 milioni di
persone in tutto il mondo. Grazie al sistema Argus II A, Ray Flynn è in grado
di distinguere la sagoma di persone e oggetti, anche tenendo gli occhi chiusi,
dimostrando così che non sta usando la rimanente visione naturale per
individuare le forme e i contorni. Finora Argus II A era stato utilizzato in
pazienti affetti da retinite pigmentosa pigmentosa ed è la prima volta che
viene sfruttato per casi come quello di Flynn. A rivelare il successo
dell'impianto è stato il dott. Paulo Stanga del Manchester Royal Eye Hospital. “Flynn
è il primo paziente ad avere impiantato Argus II come parte di un processo che
stiamo portando avanti e che mira a stabilire se i pazienti non vedenti con
totale perdita della visione centrale a causa dell'AMD possono beneficiare di
una retina artificiale”. La procedura per impiantare Flynn ha avuto luogo il 16
giugno ed è durata quattro ore. Il sistema però è stato attivato per la prima
volta il 1° luglio. Le prove effettuate lo stesso giorno consistevano nel far
guardare al paziente uno schermo invitandolo ad individuare i modelli in bianco
e nero, a diversi orientamenti. Come funziona l'occhio bionico? Argus II A è in
grado di convertire le immagini video,registrate da una minuscola telecamera
che si trova negli occhiali indossati dal paziente in impulsi elettrici, poi
inviati tramite wireless agli elettrodi che si trovano sulla superficie della
retina. A loro volta, gli impulsi stimolano le cellule ancora presenti sulla
retina portando il cervello a percepire forme di luce. La capacità di Flynn di
identificare correttamente la direzione delle linee e la differenza tra le
linee diagonali e orizzontali indicava che Argus II garantiva la funzionalità
visiva centrale che non esisteva prima dell'intervento.
“I progressi del sig. Flynn sono
davvero notevoli, l'uomo riesce a vedere la sagoma di persone e oggetti in modo
molto efficace”. Piccoli miracoli della tecnologia e della medicina.
Da:
http://www.focus.it/scienza/scienze/leuropa-dice-si-allocchio-bionico
http://www.nextme.it/tecnologia/biotecnologie/9206-argus-ii-a-occhio-bionico-degenerazione-maculare
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
Nessun commento:
Posta un commento