PREMESSA:
devo ringraziare Massimo perché non
potendone più della mia insistenza, ha deciso di puntualizzare, per l’ennesima
volta, il suo pensiero (ora non più solamente suo) sulle false scoperte dovute
alla “cattiveria scientifica”. Quando ci siamo sentiti agli inizi di Gennaio,
mi disse: “Marco lo sai con certa gente…ormai
è tempo perso che stiano a crogiolarsi fino a bruciare nella frustrazione… “Nemo
sapiens nisi fortis = nessuno può essere sapiente se non è forte (d’animo)”. Ma
ero sicuro ormai di avergli messo il tarlo, di averlo stuzzicato nel profondo
ed infatti…eccola qui la “giusta replica”
dalle pagine del GdM, per il quale, anche io, sono orgoglioso di scrivere.
Marco La Rosa
Dal GdM 524 - Marzo - Aprile 2016:
di: Massimo Corbucci (Fisico Nucleare e Medico)
“…Questa news è datata 4 Gennaio 2016 e dovrebbe far sentire i lettori
del GdM molto orgogliosi di esserlo: “Un team di scienziati giapponesi del
Riken Nishina Center for Accelerator Based Science ha scoperto l’ununtrio,
mentre la scoperta degli altri 3 elementi si deve alla collaborazione tra il
Joint Institute for Nuclear Research a Dubna, in Russia, il Lawrence Livermore
National Laboratory in California e L’OAK Ridge National Laboratory di Oak
Ridge, Tennessee. Gli altri 3 elementi sarebbero l’unumpentio, l’ununseptio e l’ununoctio”.
Si legge, dalla stessa fonte, che sarebbero questi” “i metalli sintetici dalla
vita brevissima…” (che durano milionesimi di secondo e quindi se volete la prova, ci dispiace tanto,
non ve la possiamo dare !). Insomma, a distanza di ben 15 anni, da
quando la stessa identica scoperta fu ritrattata e di 18 anni da quando il più
potente acceleratore atomico del mondo, il GSI di Darmstadt si imbattè nell’impossibilità
di sintetizzare atomi con numero atomico superiore a 112, rieccoci con la “grande
scoperta” degli atomi con 113,115,117 e 118 elettroni, che ovviamente si
disintegrano subito e quindi…!
Voi lettori del GdM la verità la sapete: fui convocato in Germania nel
2000, a motivo dello sconcerto che ebbero i più grandi fisici del mondo (quelli
tedeschi del GSI), nel prendere atto che, “inspiegabilmente” atomi con più di
112 elettroni, non si “assemblavano”. E la spiegazione è che la struttura “naturale”
è diversa dai modelli immaginati e non può contenere più di 112 elettroni.
Pertanto la corsa al metallo del terzo millennio, con 114 elettroni, che
secondo la teoria del NUMERO MAGICO 114 premiata con il Nobel nel 1963, sarebbe
stato un metallo stabile, non più radioattivo e passibile di disintegrarsi,
come tutti gli atomi di grosso numero atomico, dovette essere fermata e la “bomba
atomica totale” non si poté più fare (Vivaddio, è il caso di dire !).”
APPUNTO
PER ALCUNI UFOLOGI: Che dire a
proposito delle famose dichiarazioni del sedicente fisico e rivelatore
ufologico Bob Lazar, che avrebbe lavorato nel Nevada Test Site vicino all’ Area
51 (settore S-4), su tecnologia (presunta) aliena? A mio parere difficilmente
avrebbe potuto maneggiare (almeno sulla Terra) “qualcosa” composto dall’elemento
115 (ora denominato "ununpentio"), quindi ricollegandomi anche alle dichiarazioni
del compianto Edgar Mitchell: “gli ufo ci
hanno salvato dalla guerra”, è più che logico non ci abbiamo lasciato
(nemmeno involontariamente) “in mano” la “bomba atomica totale”, come appunto precisato
da Corbucci. (ndr – MLR)
“…Sul GdM 465 del 2010 e nel libro "La fisica del caso" pubblicammo l’articolo
“che fine ha fatto il metallo del terzo millenio?”. Sul GdM 522 del del
Dicembre 2015, chiudemmo l’anno proprio con l’articolo: “ La Scienza che non c’è”,
dove è spiegato come mai nessuno scienziato al mondo è capace di disegnare
semplicemente la struttura di un atomo con più di 20 elettroni. L’elettrone 21°
non si sa come collocarlo! Il numero attuale del GdM (524 Marzo-Aprile 2016), credo sia decisamente esaustivo sul perché le
verità vengano negate!
Conclusione: in verità il sistema periodico conta 112 elementi e non di
più, checché qualcuno insista a presentare assurde scoperte degli elementi
113,115,117,118 col beneficio di poterle ritrattare e anche col beneficio non
poter dimostrare la scoperta di atomi che…si disintegrano istantaneamente e di
dimenticare che col numero 114 la dimostrazione ci sarebbe e come! La Nuova
Tavola periodica si ferma a 112.
Traete le dovute conclusioni, cari lettori. Chiedetevi come mai il GSI
tedesco non fa parte del gruppo di laboratori che hanno fatto la grande
scoperta. Non vi sembra un affronto alla serietà scientifica che vengano annunciate
scoperte impossibili, come quella della particella di Dio, al CERN, però sempre
con il “beneficio” o di non poterle dimostrare o di non dirla tutta? Tragico è
che le persone comuni bevono tutto quel che viene loro propinato… a bocca
aperta ! Voi siete differenti?
Da: Il Giornale dei Misteri n.
524 Marzo-Aprile 2016 – LE VERITA’ SVILITE E NEGATE di Massimo Corbucci (Fisico
Nucleare e Medico).
Per approfondimenti:
L’UOMO KOSMICO di Marco La Rosa –
Ed. OmPhi Labs 2014 – da Pagina 93 a pagina 104
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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