Fusione fredda, il mistero
continua. Ha fallito anche Google (?)
LENR (Low Energy Nuclear Reactions, reazioni
nucleari a bassa energia).
La nuova ricerca costata 10
milioni di dollari aveva preso il via il 2015.
Un nuovo niente di fatto per la
fusione fredda (O FORSE VOGLIONO FARCELO CREDERE? - NDR MLR), la teoria secondo cui il processo che alimenta il Sole si può
replicare a temperatura ambiente per
produrre energia: dopo l’annuncio di 30 anni fa di due chimici
americani che affermavano di averla ottenuta, nel 2015 Google aveva finanziato
esperimenti per tornare a studiarla, ma senza risultati. Tuttavia, secondo
Nature che dedica un articolo ai tentativi di Google, il programma è comunque
un successo perché le tecniche esplorate potrebbero essere utilizzare per
migliorare alcune tecnologie per produrre energia, come quelle delle celle a
combustibile. Da quando nel 1989 due ricercatori dell’Università americana
dello Utah avevano affermato di essere riusciti a ottenere il processo passando
una corrente elettrica attraverso una semplice cella elettrochimica, la fusione
fredda è stata esplorata da diversi gruppi di ricerca ma senza successo (?).
Google, ad esempio, 4 anni fa aveva finanziato 30 ricercatori di diversi
laboratori, con un progetto da 10 milioni di dollari, al fine di sviluppare
esperimenti e protocolli riproducibili. Il programma ha esplorato tre filoni
sperimentali che in passato erano stati proposti per generare la fusione
fredda, due dei quali si basano su palladio e idrogeno e un altro su polveri metalliche
e idrogeno. Il programma non ha trovato prove che la fusione fredda sia
possibile, ma secondo Nature, ha apportato alcuni progressi che migliorare la
ricerca energetica. Le tecniche sviluppate, a esempio, potrebbero migliorare i
materiali studiati per le celle a combustibile e quelli per stoccare
l’idrogeno, ha detto George Chen, un elettrochimico dell’Università di
Nottingham a Ningbo, in Cina. Fra i 30 ricercatori finanziati da Google c’era
anche il chimico Curtis Berlinguette, dell’Università della British Columbia a
Vancouver, che si è detto «entusiasta per le ricerche svolte» anche se «è
scettico nei confronti degli esperimenti classici di fusione a freddo». Secondo
l’esperto, per tentare di ottenerla bisogna essere più «creativi», esplorando nuovi
metodi.
MA E' DAVVERO COSI ?
OPPURE
QUALCUNO CHE NON VUOLE SI SVILUPPI QUESTO PROGETTO SI NASCONDE NELL'OMBRA?
"L'INDIPENDENZA ENERGETICA DELL'INDIVIDUO, E' LA PIU' GRANDE PAURA DEI GRUPPI DI CONTROLLO E POTERE"
QUESTO NON E VEDERE A TUTTI I COSTI IL COMPLOTTISMO!
MA, PER FARTI
UN’IDEA "TUA" PIU’ ACCURATA, GUARDA I SEGUENTI VIDEO:
LA FUSIONE FREDDA DELL'ENEA DI
FRASCATI:
CHE FINE HA FATTO LA FUSIONE
NUCLEARE FREDDA?
IL MISTERO DEL RAPPORTO “41”
FUSIONE FREDDA: GIULIANO PREPARATA ED EMILIO DEL GIUDICE
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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