SEGNALATO DAL DR. GIORGIO PATTERA
(BIOLOGO)
Su Cerere ci sono i 'mattoni'
della vita
Mai visti così chiaramente fuori
dalla Terra:
Visti per la prima volta con
certezza i 'mattoni' della vita fuori dal nostro pianeta, si trovano sul
pianeta nano Cerere. Dal latino Cerēs, Cerere, in origine chiamato
Cerere Ferdinandea, catalogato come 1 Ceres secondo la designazione asteroidale,
è l'asteroide più grande della fascia principale del sistema solare, la fascia
principale degli asteroidi è la regione del sistema solare situata grossomodo
tra le orbite di Marte e di Giove. È occupata da numerosi corpi di forma
irregolare chiamati asteroidi o pianeti minori; la scoperta di Ceres avvenne il 1º gennaio 1801 a
opera di Giuseppe Piazzi, è stata la prima per un asteroide e per mezzo secolo
Cerere è stato considerato l'ottavo pianeta. Dal 2006 Cerere è l'unico
asteroide del sistema solare interno considerato un pianeta nano, alla stregua
di Plutone, Makemake, Haumea ed Eris.
La scoperta dei cosiddetti
mattoni della vita, pubblicata su Nature sotto la guida di Maria Cristina De
Sanctis, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), e stata possibile
grazie a uno strumento italiano a bordo della sonda Dawn e indica che queste
molecole fondamentali per la vita si sarebbero formate in modo spontaneo sulla
superficie del pianeta nano.
Mai visti così chiaramente:
"Non avevamo mai visto così
tanta chiarezza - ha spiegato De Sanctis - la presenza di materiali organici su
altri corpi celesti. E, cosa ancora più importante, è che quasi certamente si
sarebbero originati in loco, su Cerere, e non trasportati dall'impatto di altri
oggetti". Il dato suggerisce che la formazione spontanea di questi
'ingredienti' possa essere avvenuta anche su molti altri corpi celesti e che i
semi della vita possano essere 'nati' o trasportati praticamente ovunque nel Sistema
Solare.
Le molecole organiche:
I dati indicano la presenza
diffusa di molecole organiche 'alifatiche' (in chimica organica si definiscono composti alifatici i
composti organici che non fanno parte della classe dei composti aromatici. Il
termine che deriva dal greco aleifar cioè unguento; questo perché molti grassi
contengono lunghe catene carboniose),tali composti possono essere considerati i “mattoni” che
costituiscono molecole legate a processi biologici e secondo i ricercatori si sarebbero formate
direttamente sulla superficie del pianeta nano, ricca anche di acqua
ghiacciata. A rilevare la presenza di queste molecole organiche è stato Vir, lo
spettrometro fornito dall'Agenzia Spaziale Italiana con la guida dell'Inaf, e
installato a bordo della sonda Nasa che dal 2015 orbita attorno a Cerere.
La leadership italiana:
"L'Italia ha un'esperienza
più che ventennale su questo tipo di strumentazione scientifica largamente
usato per le missioni di esplorazione del sistema solare". Ha detto
Barbara Negri, responsabile Asi dell'Esplorazione e Osservazione dell'Universo.
"La scoperta della presenza di molecole organiche sulla superficie di
Cerere - ha aggiunto - rappresenta un'ulteriore conferma della leadership
italiana in questo campo".
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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