Quante volte ci siamo sentiti come Don Chisciotte nella
nostra vita? Quante volte abbiamo combattuto contro mulini a vento? Quante
volte avremmo voluto gettare la spugna e dire: Basta ! Al diavolo tutto e tutti
!
Credo che oggi più che mai, vedendo il mondo che ci circonda,
sia sempre più facile scoraggiarci da qualsiasi pensiero o atto altruista.
Il ”Mondo Rovesciato” ha praticamente preso il sopravvento,
lo abbiamo detto e ribadito più volte. La nostra “volontà” per un radicale
cambiamento della società in cui viviamo, è ormai ridotta al lumicino.
Ma ecco, in questi momenti,
io ricorro come i personaggi dei
video-games, alla “pozione magica” che rivitalizza il mio spirito e la mia
determinazione, per proseguire la
“RIVOLUZIONE”.
Questa “pozione” io la
ricerco e la trovo nelle gesta, negli scritti e nelle canzoni di persone che
hanno avuto la volontà e il coraggio di essere veramente “RIVOLUZIONARI”, di
mente e di fatto.
( Significato di RIVOLUZIONE
: 1 - Rovesciamento radicale di un
ordine politico-istituzionale costituito;
2 estens - Trasformazione che si verifica in un settore
d'attività o che investe la mentalità, la morale: r. tecnologica; r. dei
costumi; innovazione culturale di vasta portata).
Come vedete, essere “rivoluzionari” non vuol dire necessariamente
imbracciare le armi, ma ognuno, secondo le sue attitudini, può e deve
“rivoluzionare” prima se stesso e poi insegnarlo agli altri:
“La vera rivoluzione
deve cominciare dentro di noi.”
(Ernesto Che Guevara de la Serna)
Cosi poi, ho scoperto che Francesco Guccini, aveva riscattato tutti i Don Chisciotte che albergano dentro di noi….e allora non mi stanco mai di ascoltarlo in questa canzone che è un po’ il mio inno preferito.
Cosi poi, ho scoperto che Francesco Guccini, aveva riscattato tutti i Don Chisciotte che albergano dentro di noi….e allora non mi stanco mai di ascoltarlo in questa canzone che è un po’ il mio inno preferito.
Voglio condividere tutto questo con chiunque di Voi …almeno
per una volta si sia sentito così….
Marco La Rosa
TESTO DELLA CANZONE :
“DON CHISCIOTTE” di Francesco Guccini (2000)
“ Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l'accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte,
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte...
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore...
E' la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini...
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant'è vero che anch'io ho un cuore e che mi chiamo Sancho
Panza...
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d'ombra e s'ingarbuglia la matassa...
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d'ombra delle cose,
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero... che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l'apparenza delle cose come vedi non m'inganna,
preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire...
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto
così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte ! “
di: Francesco
Guccini.
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