Quando il sistema immunitario va in tilt, la
medicina dell’informazione ci viene in grande aiuto
di: Urbano Baldari
Le malattie autoimmuni sono in continuo aumento, e questo e`
probabilmente in gran parte dovuto alle raggiunte capacità diagnostiche della
Medicina. Oramai esistono specializzazioni mediche direttamente collegate alla
ricerca e alla terapia di queste malattie: parlo dell’Immunologia e della
Biologia molecolare, senza contare gli specialisti quali endocrinologi,
neurologi, gastroenterologi, reumatologi, dermatologi ecc., per i quali
l’approccio al singolo organo o apparato di competenza può comportare una diagnosi
di malattia autoimmune.
Tuttavia, oggi come oggi, la ricerca diagnostica e` quasi
interamente indirizzata e concentrata a eliminare dalla parte colpita il danno
infiammatorio. Potremmo così affermare che tutti gli specialisti convenzionali
si concentrano in genere a ridurre o a togliere la sofferenza dell’organo o
dell’apparato di cui sono competenti, ma non si curano di cercare le cause del
danno iniziale, a monte del quadro sintomatologico. Questo e` un limite, perchè i pazienti sono costretti a proseguire per lunghissimi periodi, o per sempre, terapie
antinfiammatorie, o sostitutive, spesso con farmaci molto aggressivi, i quali
diventano essi stessi un problema nel problema.
Nell’ambito delle varie scuole mediche esistono comunque
centri in cui si tenta di capire come siano avvenuti e come si siano sviluppati
eventi così aggressivi, quali spesso sono le patologie autoimmuni, e altri
centri in cui ci si preoccupa solo di tamponare. La malattia, dopo una prima
diagnosi clinico-laboratoristica.
Naturalmente, il rischio di questo secondo approccio
potrebbe essere collegato all’inquadramento della patologia entro schemi molto
rigidi (la definizione di diagnosi diventa più importante del paziente), il che
puo` comportare la prescrizione di terapie altrettanto rigide, poco “calate”
nei singoli bisogni.
La Medicina dell’Informazione può fornire un grande aiuto
sia nella diagnosi che nella terapia, proprio perchè si sforza di capire sia da
dove e` partito l’“imput informatico” che ha creato la patologia autoimmune,
sia quali “hackers” e quali situazioni intrinseche al sistema hanno collaborato
alla sua manifestazione.
Temi trattati dal Dott. Baldari nel suo studio:
Il mimetismo molecolare: un errore di valutazione
Il Meridiano di Vescica
Meridiano di Vescica Urinaria
La Catena Causale Vescica
Eurytrema pancreaticum)
Adenovirus nelle tiroiditi autoimmuni (Morbo di Basedow e
Morbo di Hashimoto);
Streptococchi nel Pemfigo;
Virus e metalli pesanti nella Sclerosi multipla;
Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, ovvero le grandi
malattie del collagene, sono la espressione di Molte novita` concomitanti.
Epstein-Barr
virus, Citomegalovirus
Papillomavirus
(HPV), Herpesvirus
Casi clinici risolti di:
Lupus fisso discoide con ANA positivi, ENA in parte
positivi.
Artrite reumatoide, con ANA positivi, Reuma test positivo,
inversione della formula leucocitaria
ARTICOLO NELLA VERSIONE INTEGRALE: Scienza e Conoscenza n. 41
Il dottor Urbano Baldari riceve su appuntamento presso il
Poliambulatorio Kimeya a Cesena (FC).
E' possibile chiamare per un appuntamento lo 0547 610024
oppure prenotare on line sul sito: http://www.kimeya.it/
da: SCIENZA E CONOSCENZA
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