SEGNALATO DA CRISTIAN VITALI E GIORGIO PATTERA
Le mandorle nate amare, rese
dolci dall'uomo
Lo rivela la mappa del Dna
Pubblicazione su Science di un
gruppo di ricercatori guidati dall'università di Copenahgen
Le mandorle che siamo abituati a
gustare oggi sono ben diverse da quelle del passato: tutte le varietà
selvatiche di questa pianta sono infatti amare e tossiche. E' stata una
mutazione avvenuta naturalmente, e selezionata dall'uomo migliaia di anni fa,
che le ha rese dolci, permettendone la coltivazione. Lo rivela la mappa del Dna
della mandorla, pubblicata sulla rivista Science e frutto della ricerca
coordinata da Raquel Sanchez-Perez, dell'università di Copenahgen, e Stefano
Pavan, dell'università di Bari. Allo studio hanno contribuito l'università di
Foggia e il Centro di edologia e biologia applicata di Murcia. "Tutte le
mandorle selvatiche sono amare e tossiche per via di un composto, l'amigdalina,
che con l'ingestione rilascia cianuro. Basta quindi mangiarne poche per
rischiare la vita", spiega all'ANSA Stefano Pavan, uno dei ricercatori, nonchè
docente dell'università di Bari. La domesticazione del mandorlo, e quindi la
sua coltivazione da parte dell'uomo, è stata possibile grazie ad una mutazione
avvenuta nel Dna di questo albero, che ha reso i suoi frutti dolci. "Noi
abbiamo identificato questo cambiamento avvenuto in un suo particolare gene e
in una proteina, che di fatto ha impedito la produzione di amigdalina. L'uomo
ha selezionato questa mutazione favorevole che ha permesso la coltivazione
della pianta, altrimenti impossibile", continua Pavan. Su quando e dove
ciò sia avvenuto invece non c'è accordo tra i ricercatori. Alcuni fanno
risalire la domesticazione del mandorlo al 3000 a.C., mentre altri al 10.000
a.C., periodo a cui risalgono i resti fossili di alcune mandorle, che però non
si sa se fossero dolci o amare. Anche sul luogo da cui sia partita la
coltivazione non c'è accordo: per alcuni è l'Asia centrale, per altri è invece
la mezzaluna fertile, cioè la zona compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate.
"Il dato sicuro - conclude Pavan - è che il mandorlo è una delle specie
arboree più antiche ad essere state addomesticate dall'uomo".
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SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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