…Avremo bisogno di tre pianeti
per mantenere viva la specie Umana?. Il precipitare dei cambiamenti climatici,
l’aumento dei livelli di inquinamento e la sovrappopolazione sono alcune delle
ragioni principali per cui gli scienziati credono che i limiti del nostro
pianeta saranno superati in un breve periodo di tempo, rendendolo una sfida per
la specie umana di beneficiare di un singolo pianeta mentre si muove al ritmo
attuale. La vita sul nostro pianeta sta degradando rapidamente a causa delle
attività umane ed è per questo che uno scienziato della Nasa crede che sia possibile
il cosiddetto terraforming ed avere così a disposizione più di un pianeta per
preservare la nostra specie. “L’intero ecosistema sta fallendo”, ha dichiarato
Dennis Bushnell, chief scientist al Langley Research Center. “Fondamentalmente
ci sono troppe persone. Gli umani hanno avuto troppo “successo” come animali.
Viene a mancare un’area equivalente al 45% del pianeta. Ora che miliardi di
persone in Asia adottano il nostro sistema di vita, avremo bisogno di altri tre
pianeti “. Avete sentito bene: è possibile che altri due pianeti simili alla
Terra possano essere necessari per superare la crisi in cui ci troviamo in
questo momento. E sebbene Marte sembri il progetto vincente, dobbiamo mettere
più lavoro nella ricerca di un altro corpo celeste per far crescere la vita.
Ulteriori informazioni sulle sfide globali e su come superarle sono state
proposte da Bushnell nello “Stato del futuro “, un rapporto annuale che include
le idee di oltre 5.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo del
Millennium Project. Secondo uno studio condotto dal World Wildlife Fund nel
2012; gli esseri umani utilizzano approssimativamente il 50 percento di risorse
in più di quanto la Terra possa sostenere, il che significa che entro il 2050
avremo bisogno di altri pianeti se vogliamo sopravvivere e mantenere lo stile
di vita attuale. Lo studio si riferiva
anche alla necessità di colonizzare due pianeti diversi dalla Terra, per via
del fatto che ci sono in gioco altre minacce come gli eventi catastrofici, (es:
impatto di un asteroide e/o guerra nucleare). “Il punto non è essere
allarmistici o cinici – dice Jerome
Glenn, direttore generale del Millennium Project – ma scoprire qual è la cosa
intelligente da fare per far sopravvivere questa specie. Se la classe dirigente
d’élite consentirà uno stato planetario di benessere, dobbiamo ancora
scoprirlo; ma se non si crede nei miracoli, forse è il momento di fare le
valigie e trasferirsi su Marte. Dopo tutto, non si sa mai cosa riserverà il
futuro”.
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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs
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