QUELLO CHE STA AVVENENDO IN UCRAINA IN QUESTI GIORNI E' ANCHE AFFAR NOSTRO.
E' IMPORTANTE CHE LO DIVENTI MA SOPRATUTTO E' IMPORTANTE SAPERE PERCHE' AVVIENE. NON LIMITIAMOCI AI LUOGHI COMUNI E AL SENTITO DIRE MA ANDIAMO AL CUORE DELLA QUESTIONE PERCHE' IN EFFETTI CI RIGUARDA DIRETTAMENTE E PESANTEMENTE.
MLR
“Ucraina,
il Grande Fratello controlla la piazza via sms”
Di: Umberto Rapetto 23
gennaio 2014
“Carissimo
abbonato, abbiamo registrato il suo nominativo come partecipante ad una
manifestazione di disturbo di massa”:
è questo il
testo di un sms che sarebbe giunto sui telefonini dei dimostranti in un evento
di protesta tenutosi nella giornata di martedì
21 gennaio a Kiev.
La notizia –
lanciata da Radio Svoboda (l’emittente
“Libertà”) e poi rimbalzata sul New York Times – si riferisce ad un corteo di protesta
avvenuto all’entrata in vigore di una nuova legge che vieta
manifestazioni antagoniste al regime.
La circostanza dimostra che le locali forze dell’Ordine
sfruttano le reti telefoniche mobili per individuare la presenza di apparati
cellulari in una determinata area in ragione della loro connessione alle
stazioni base trasmittenti (BTS o più
semplicemente i ponti che garantiscono le comunicazioni nella “cella” di propria
copertura) installate in zona.
La dinamica di controllo in questione non fa rabbrividire solo sotto
gli aspetti ideologici, politici, etici o morali, ma spaventa anche per la sua
imprecisione tecnica. Il sistema infatti non riesce a setacciare in maniera
corretta chi abbia aderito alla protesta, ma va a schedare chiunque (anche
accidentalmente) si sia trovato nel raggio di portata del ponte radio o vi si
sia agganciato per le più
bizzarre combinazioni tecnologiche. L’abbinamento
automatico tra ponte radio, utenza e intestatario evoca lo spettro dei più brutali
rastrellamenti e anche solo la minaccia di servirsene inquieta persino i più distratti.
Gli instancabili lettori di romanzi corrono a “1984”. I cinefili,
invece, subito pensano ad “Elysium” e ai robot della
polizia informatizzata in grado di rilevare e localizzare il dissenso nella
popolazione.
Chi è meno
appassionato di libri o del grande schermo si limita a preoccuparsi senza
cercare analogie nella narrativa o su questo o quel set.
Chi è UMBERTO RAPETTO ?
E' un ex militare che conosce molto bene il suo mestiere, che ha
onorato al servizio della comunità. Prima di essere costretto alle dimissioni -in
pratica l'hanno buttato fuori a calci- era un ufficiale di carriera nella
Guardia di Finanza, considerato il più
grande esperto telematico europeo nel campo delle truffe on line e nelle
azioni delittuose sul web, al comando di una squadra di esperti ingegneri del
web. Aveva il grado di colonnello. Ha scoperto, anni fa, come le società produttrici e distributrici di video-slot in Italia avevano
alterato i circuiti delle macchinette con un abile stratagemma e in un corposo
rapporto aveva mostrato e dimostrato, con copiosa documentazione, come fossero
riusciti a sottrarre all'erario ben 42 miliardi di euro. Da bravo militare
aveva seguito la procedura formale: inviò
il suo rapporto al generale suo superiore, poi al ministero degli interni,
al ministero del tesoro, e infine alla corte dei conti. Lo fece con due
governi. Scrisse a Berlusconi, Maroni, Tremonti, Monti, Passera, Cancellieri.
Nessuno gli diede retta e l'hanno buttato fuori dall'arma.
Come militare è
in pensionamento.
Con tristezza devo sottolineare il fatto che il suo pezzo (molto
molto breve ma incisivo nel darci delle informazioni) non ha avuto nessuna
condivisione nè diffusione
sui social networks, nonostante Il Fatto sia l'organo di stampa che vanta il più alto numero di
condivisioni in assoluto su facebook.
DA:
per approfondire:
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/01/quando-un-giovane-poeta-viene.html
COME SEMPRE…
GRAZIE SERGIO !
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