IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

martedì 15 ottobre 2013

UN BOSONE, HIGGS, NOBEL E L’AVVOCATO DEL DIAVOLO.


di: Marco La Rosa

FINALMENTE CI SIAMO ARRIVATI. LE VOCI DI CORRIDOIO DEL NOBEL A PETER HIGGS PER IL SUO FAMIGERATO BOSONE, ERANO PIU’ CHE DELLE SEMPLICI VOCI. DICIAMO CHE ERA UN NOBEL GIA’ ASSEGNATO D’UFFICIO MA SI ASPETTAVANO I TEMPI OPPORTUNI.
NULLA DA DIRE SU UN RICONOSCIMENTO COSI PRESTIGIOSO, AD UN ALTRETTANTO PRESTIGIOSO E (SICURAMENTE) MERITEVOLE SCIENZIATO.

MA E’ LA MOTIVAZIONE A LASCIARMI DUBBIOSO E PERPLESSO.
CHI MI LEGGE DA TEMPO, SA COME LA PENSO RIGUARDO ALL ‘  “ORIGINE DELLA MATERIA”, PERTANTO NON MI DILUNGO.  PER CHI E’ NUOVO DICO:  LEGGETEVI I MIEI POST AL RIGUARDO SUL BLOG.(Dicembre 2011- Luglio 2012 ecc...)
FACCIO PER TUTTI COMUNQUE, UN RIASSUNTO DELLA QUESTIONE PARTENDO OVVIAMENTE DALLA NOTIZIA ATTUALE:

“Nobel Fisica al bosone, vincono Higgs e Englert”

Hanno previsto, indipendentemente, l'esistenza della particella grazie alla quale esiste la massa.
“ROMA - Il Nobel per la Fisica è stato assegnato al belga Francois Englert, della Libera Università di Bruxelles, e al britannico Peter W. Higgs, dell'università di Edinburgo. Entrambi, in modo indipendente hanno previsto l'esistenza della particella grazie alla quale esiste la massa.
Englert, 81 anni, e Higgs, 85 anni, hanno teorizzato l'esistenza del bosone di Higgs in modo indipendente nel 1964. Englert aveva pubblicato il suo articolo insieme all'americano Robert Brout, morto nel maggio 2011, pochi mesi prima dell'annuncio dei dati preliminari sulla scoperta, presentati nel dicembre 2011 al Cern di Ginevra. Vista la scelta di assegnare il premio ai fisici teorici fatta dalla Fondazione Nobel, il terzo dei premiati avrebbe potuto sicuramente essere Brout. Non è stato possibile però premiare anche Brout perchè il regolamento del Nobel non prevede l'assegnazione del premio a ricercatori deceduti. La teoria è stata confermata nel 2012 grazie agli esperimenti condotti nel Cern di Ginevra Cms e Atlas, guidati all'epoca dagli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Il Cern di Ginevra ha immediatamente trasmesso un tweet di congratulazioni a Englert e Higgs, vincitori del premio Nobel di fisica. ''Congratulazioni dal Cern, esperimento Atlas e esperimento Cms a François Englert e Peter Higgs per il Premio Nobel di Fisica'', recita il breve testo.
Esperimenti Cms e Atlas citati in motivazione - C'è anche un riconoscimento agli esperimenti Atlas e Cms che hanno scoperto il bosone di Higgs, nelle motivazioni al Nobel per la Fisica 2012. Entrambi gli esperimenti sono stati condotti nell'acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, e all'epoca della scoperta entrambi erano guidati dagli italiani Fabiola Gianotti e Guido Tonelli. E' sicuramente un premio dato ai teorici, ''per la scoperta teorica di un meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione delle origini della massa delle particelle subatomiche e che recentemente è stata confermata attraverso la scoperta della particella prevista, dagli esperimenti Atlas e Cms con il Large Hadron Collider del Cern''. ''Credo che questo sia il massimo che la Fondazione Nobel possa fare, considerando che il suo statuto non prevede la premiazione di collaborazioni internazionali'', ha osservato il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Fernando Ferroni. E' anche un segno dei tempi, ha aggiunto, in quanto ''all'inizio del '900, quando Alfred Nobel ha dettato le regole del Premio, la scienza era organizzata in modo molto diverso e le grandi collaborazioni internazionali non esistevano''.
Applausi e un brindisi dei fisici italiani per festeggiare il Nobel per la fisica al bosone di Higgs, la particella grazie alla quale esiste la massa teorizzata nel 1964 e scoperta nel 2012 da due esperimenti condotti nel Cern di Ginevra e guidati all'epoca dagli italiani Guido Tonelli e Fabiola Gianotti. La scoperta è stata possibile con l'acceleratore di particelle più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc), nel quale l'Italia ha un ruolo di primo piano con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). ''Alle prossime particelle!'', hanno brindato oggi il presidente dell'Infn, Fernando Ferroni, e il vicepresidente Antonio Masiero. Lo spumante era davvero in fresco da giorni perchè ''se il premio quest'anno non lo danno a Higgs non vedo proprio a chi possano darlo'', come dicevano i ricercatori riuniti nella sede dell'Infn di Roma. C'è stato un brindisi virtuale anche con Tonelli e Gianotti, collegati in videoconferenza dal Cenr di Ginevra. ''Siamo felici: penso proprio che i ragazzi del '64 se lo meritino'', ha detto Tonelli. ''Sono molto emozionata per il Nobel dato alla fisica delle particelle e ad una scoperta che spiega la struttura dell'universo'', ha detto Gianotti. ''Indirettamente - ha proseguito la ricercatrice - è un premio anche alla scoperta sperimentale, che dopo 50 anni ha permesso di confermare la teoria. E' stato un risultato ottenuto grazie a tanti italiani. E' un momento bellissimo''.


MA ORA, FACCIAMO UN PASSO INDIETRO.
ANDIAMO A LEGGERE COSA SI ERA DETTO DELLA SCOPERTA FATTA AL CERN:

4 Luglio 2012

Il CERN: scoperta una nuova particella subatomica. Potrebbe essere il bosone di Higgs

Due esperimenti del CERN hanno osservato una nuova particella che presenta gran parte delle caratteristiche attese per il bosone di Higgs. Se fosse proprio lui, la cosiddetta particella di Dio che dà la massa a tutte le altre, sarebbe la conferma dell'esistenza di una particella finora solo ipotizzata e cercata per decenni. Se fosse una nuova particella, molto simile all'Higgs, si aprirebbe la strada a "una nuova fisica". In entrambi i casi, la scoperta è eccezionale e serviranno ulteriori ricerche ed elaborazione dei dati per avere una certezza definitiva.

4 Luglio 2012: Qualche ora fa i portavoce delle collaborazioni ATLAS e CMS, Fabiola Gianotti e Joe Incandela, hanno presentato al CERN i risultati preliminari delle ricerche sul bosone di Higgs. La sintesi di quanto detto è che i due esperimenti hanno scoperto indipendentemente una nuova particella con caratteristiche compatibili con quelle che ci si aspetta per il bosone di Higgs.

Bosone di Higgs o nuovo bosone?

Entrambi gli esperimenti hanno trovato le "tracce" della presenza di questo bosone attorno alla regione di massa compresa tra 125,3 GeV (in CMS) e 126 GeV (secondo i dati di ATLAS), con una significatività statistica di 5 sigma, cioè con una probabilità molto alta che si tratti dell'osservazione di una particella e non un "rumore di fondo".
Sappiamo che questa particella deve essere un bosone ed è il più pesante bosone mai trovato. Ma è il bosone di Higgs o qualcosa di molto simile?

I ricercatori del CERN non si sbilanciano. Non lo sanno. Questo risultato è abbastanza consistente con le attese per il bosone di Higgs previsto dal Modello Standard che i dati dell'esperimento CMS escludono per masse nell’intervallo 110-­122,5 GeV e 127-­600 GeV con un livello di confidenza del 95%. Ma dal momento che i dati sono ancora preliminari, serviranno nuovi scontri tra protoni nell'acceleratore Lhc e nuovi dati da analizzare.
Di fatto è estremamente probabile, ma non certo che l'analisi dei dati raccolti nel 2012 e la misura delle proprietà fisiche associate a questo eccesso confermino la scoperta del bosone di Higgs, così come lo avevamo immaginato e così come dovrebbe essere per il modello standard.
Se però questo non dovesse accadere si aprirà la strada verso la scoperta di una nuova famiglia di particelle simili o qualcosa di ancora completamente diverso.
Nei mesi a venire sarà tutto più chiaro ma quello di oggi rimarrà per sempre un giorno indimenticabile nella storia della fisica.

Gli esperimenti continuano

Proprio per avere ancora più dati da analizzare, il CERN ha deciso di ritardare di 3 mesi lo spegnimento dell'acceleratore Lhc, previsto per dicembre e per una manutenzione di almeno un paio di anni.

MA…

Il Cern ha trovato davvero il bosone di Higgs? Sarebbero infatti almeno altre due le particelle compatibili con i dati presentati a Ginevra, e che avrebbero potuto essere state osservate al posto della tanto ricercata ‘particella di Dio’. A dirlo è uno studio comparso su arXiv (archivio online per pubblicazioni scientifiche che consente di filtrare le proprie ricerche con criteri diversi, ndr) a prima firma di Ian Low dell’Argonne National Laboratory dell’Illinois. Questo mette in dubbio la scoperta annunciata solo qualche giorno fa?
“Questa notizia può sembrare un po’ strana, per i non addetti ai lavori, ma invece è normale. Ogni volta che si prova a stabilire una tesi è importantissimo che tutte le alternative vengano presentate, studiate, vagliate attentamente, in modo che alla fine, come in una specie di selezione naturale, la tesi venga messa alla prova e sopravviva (oppure no). Lavori come questo sono utilissimi per testare una ipotesi, e fanno parte della quotidianità del nostro lavoro” spiega Giovanni Amelino-Camelia, Fisico Teorico dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma.”
L’articolo americano illustra la possibilità che quello annunciato a Ginevra non sia necessariamente il bosone di Higgs così come atteso dal Modello Standard, ma che sia un Higgs ‘doppio’, o addirittura triplo, un misto di diverse particelle che hanno forme più ‘esotiche’ e lontane dalle predizioni del Modello Standard. “Al Cern si è detto che è stato scoperto qualcosa che è consistente con l’Higgs standard. E si tratta di una scoperta ancora giovane, che ha bisogno che i fisici sperimentali prendano altri dati e che i fisici teorici speculino sulle alternative, come ha fatto Low. E’ il tipico meccanismo che nella scienza entra in azione per irrobustire l’ipotesi: lo scetticismo, la proposta di altri scenari, contribuiscono a un percorso che poi, alla fine, conferma l’ipotesi di partenza. Anche se qualche volta non succede” aggiunge Amelino-Camelia. Nel caso del bosone, gli scienziati si sono sbilanciati, mostrando con grande entusiasmo la scoperta fatta perché “l’osservazione compiuta è stata estremamente robusta. Si è ottenuto un risultato di 5 deviazioni standard –“5 sigma”, un margine di confidenza statistica impressionante, anche se c’è da dire che ci si sente ancora più sicuri quando ce ne sono 6, o 7, di deviazioni standard.  (Ben diversi comunque i livelli di sicurezza di qua e di là dell'oceano. In Usa con la macchina per accelerare le particelle Tevatron, in Illinois, sarebbero sicuri a "3 sigma" - ndr)...



DIALOGO (DI FANTASIA) TRA SCONOSCIUTI …ALLA FONDAZIONE NOBEL…QUALCHE TEMPO FA:

N.1: “BENE. A QUESTO PUNTO LE DOMANDE ED I DUBBI SONO PIU’ CHE LECITI.
LA SCIENZA PER ANTONOMASIA DOVREBBE ESSERE “ESATTA” VERO ?”

 N.2: “NON LO E’ AFFATTO. E’ UN CONTINUO DIVENIRE E PROGREDIRE.”

N.1: “SI,  SIAMO D’ACCORDO, MA UNA SCOPERTA COME DEVE ESSERE PER POTERSI CHIAMARE TALE?”

N.2: “CERTA E PROVATA, RIPETIBILE ED INCONFUTABILE”.

N.1: “SE SOLO ESISTE UN MINIMO MARGINE DI ERRORE O DI DUBBIO COME SI DEVE CHIAMARE ? -SCOPERTA- OPPURE -NON SCOPERTA- ?"

N.2:  “HO CAPITO DOVE VUOI ARRIVARE …MAH !  IO NEL DUBBIO, PER CORRETTEZZA VERSO TUTTI GLI STUDIOSI CHE  “HANNO SCOPERTO” E SI SONO FATTI IL MAZZO, SENZA RICONOSCIMENTO ALCUNO, DIREI DI ASPETTARE A CANTARE VITTORIA. PERO’ SAI COME FUNZIONANO QUESTE COSE ANCHE QUI DA NOI. .. HIGGS E HENGLERT  HANNO 81 E 85 ANNI, NON SO PER QUANTO SARANNO ANCORA DI QUESTO MONDO. POI C’E’ LA QUESTIONE “CERN”, LO SAI CHE SONO SULLA GRATICOLA PER OTTENERE I NUOVI FINANZIAMENTI, LA CRISI  FINANZIARIA GLOBALE NON GIOCA DI CERTO A LORO FAVORE.”

N.1: “GIA’ E’ UNA QUESTIONE SPINOSA E LA PALLA E’ RIMBALZATA FIN QUA. COME POSSIAMO GIOCARCELA AL MEGLIO E RIBUTTARLA DALL’ALTRA PARTE?”

N.2: “SAI COSA TI DICO? IN FIN DEI CONTI HIGGS E ENGLERT SONO INDUBBIAMENTE STATI DUE GRANDI SCIENZIATI E HANNO DATO UN INCOMPARABILE CONTRIBUTO ALLA RICERCA. IL CERN CI HA MESSO DEL SUO… E NON DIMENTICHIAMO  NEMMENO GLI OTTO MILIARDI DI EURO SPESI IN QUESTA AVVENTURA!”

N.1: “QUINDI IL NOBEL SE LO MERITANO TUTTI ?”

N.2: “BEH…NO ! DIAMOLO PURE A HIGGS E ENGLERT, POI IL CERN VIVRA’ DI RIFLESSO. TANTO NOI NON NE CAPIAMO NULLA DI QUESTE DIAVOLERIE.  SE HANNO SBAGLIATO E FRA UN PO’ SALTA FUORI CHE IL BOSONE NON E’ QUELLO DI HIGGS, SARANNO CAVOLI LORO. LA NOTIZIA DELLA SCOPERTA E’ SOTTO LA LORO RESPONSABILITA’. NON E’ DI SICURO NOSTRA. NOI CI DOBBIAMO PER FORZA FIDARE.”

N.1: COSI, LA PALLA TORNA NELL’ALTRO CAMPO E NOI DORMIAMO SONNI TRANQUILLI.

N.2: SI DIREI CHE E’ IL MIGLIOR COMPROMESSO POSSIBILE. PREMIO ASSEGNATO E CERN SALVATO.

Marco La Rosa
11 ottobre 2012

SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:

LA VERA STORIA EVOLUTIVA DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?

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http://www.omphilabs.it/prod/L-UOMO-KOSMICO.htm




1 commento:

Unknown ha detto...

Bellissimo il dialogo... forse non è solo di fantasia ;-)