di: Marco La Rosa
Genesi 1, 26-27
(Bereshit, creazione, origine)
" E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra." Dio creò l'uomo a sua immagine; / a immagine di Dio lo creò; / maschio e femmina li creò."
Genesi 1, 26-27
(Bereshit, creazione, origine)
" E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra." Dio creò l'uomo a sua immagine; / a immagine di Dio lo creò; / maschio e femmina li creò."
... poi:
Genesi 6, 1-8
(Corruzione del genere umano)
" Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e nacquero loro delle figlie, avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per loro mogli tutte quelle che essi scelsero. E L'Eterno disse: "Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo, perchè nel suo traviamento egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent'anni". Vi erano dei giganti sulla terra a quei tempi e anche dopo, quando i figli di Dio si accostarono alle figlie degli uomini e queste partorirono loro dei figli. Essi sono gli eroi che esistettero nei tempi antichi, sono gli uomini famosi di quei tempi."
Dio quindi, ha a che fare con una creatura che per sue stesse parole si è "corrotta", inselvatichita.
Non è più governabile. Ecco che passato molto tempo, Elohim (purale di Eloah = divinità [?]) torna e decide di mettere in atto un programma di "DOMESTICAZIONE" mirato ad un solo "ceppo etnico", isolandolo nel deserto per un ESODO verso la terra promessa, lungo 40 anni. (Cfr. Bibbia: libri dei Numeri, Esodo, Deuteronomio). Ovviamente per tutti, il popolo di Dio vaga per il deserto a causa della sua disobbedienza.
In questo lasso di tempo, è stato veramente possibile effettuare un programma accelerato di "domesticazione"?
Perchè Elohim, tra le tante leggi ferree che impone alle tribù di Israele istituisce il divieto assoluto di "mescolarsi" con altri ceppi etnici ?
La circoncisione, era una normale precauzione igienica, oppure doveva essere una ben precisa marchiatura di riconoscimento?
Quale selezione doveva essere fatta e a che scopo?
Domande senza risposte. Per ora.
Ad oggi, l’unico esempio pratico che potrei portare a
sostegno della teoria della “domesticazione animale" ( e l'uomo è un animale) in tempi relativamente brevi (poche generazioni) e per scopi "selettivi" , è un
esperimento iniziato negli anni ’50 in Russia, da parte di Dmitry
Konstantinovich Belyaev sulle volpi argentate.
"Un esperimento che continua
anche ai nostri giorni e che lo rende quindi di uno dei più duraturi
esperimenti che la biologia possa ricordare.
Belyaev lesse con grande interesse il libro di Darwin e
venne affascinato dai primi capitoli sulla domesticazione di piante e animali.
Una domanda lo torturava come un tarlo: ma come ha fatto l’uomo ad
addomesticare gli altri animali e perché non ci era riuscito con tutte le
specie? Belyaev, oltre alla grande passione per l’evoluzione era animato
anche da una grande volontà di applicare i principi della genetica ai suoi
studi.
Ma quelli dell’immediato dopoguerra non erano anni facili in
Russia per chi si occupava di scienza. Stalin aveva posto a comando
dell’accademia delle scienze Trofim Denisovich Lysenko, un vero restauratore,
capace di dirigere l’accademia anche dopo la morte di Stalin.
Lysenko, detto in patria lo “scienziato scalzo” per le sue
umili origini, fu fieramente opposto alla genetica, che riteneva una disciplina
priva di fondamento, ed ostacolò chiunque volesse studiarla. Dagli anni ’30
agli inizi degli anni ’60 la sua influenza sugli scienziati sovietici fu molto forte. Per gli oppositori la via
dell’isolamento in Siberia era la strada segnata. Strada a cui andò incontro
anche Nikolay il fratello di Dmitry Belyaev a sua volta scienziato.
Nonostante tutto questo Belyaev riuscì a imbastire il suo eccezionale esperimento
lontano da Mosca, a Novosibirsk. Belyaev si recò nei vicini allevamenti di
volpi argentate (una variante cromatica, diremmo correttamente la forma
melanica, della comune volpe europea)
dove gli animali catturati nell’ambiente venivano
tenuti fino al momento della soppressione per poi essere spogliati della
preziosa pelliccia.
Belyaev partì da un nucleo di 50 maschi e 200 femmine, che vennero posti in condizioni di
allevamento senza la presenza umana. Belyaev voleva scoprire se selezionando i
caratteri più mansueti era possibile indurre un processo di domesticazione. In
pratica i ricercatori osservavano le volpi senza essere a loro volta osservati.
Anche la somministrazione di cibo avveniva in maniera tale che uomo e volpi non
si incontrassero direttamente (interessante notare
come questo “significativo” tipo di studio che chiameremo per conclamata
simpatia trekkiana: PRIMA DIRETTIVA, sia riscontrabile in molti passi degli
antichi testi biblici ). In questo modo i ricercatori stilarono
una classifica degli animali meno aggressivi, dandosi dei canoni che rimarranno
gli stessi per tutto l’esperimento. Nelle
prime generazioni solo il 5% dei maschi e il 20% delle femmine apparteneva
all’élite di riproduttori meno aggressivi. Ma a furia di riprodurre sempre e
solo gli animali più docili alla ventesima generazione l’élite riproduttiva si
allargò fortemente e oggi, a più di 50
anni dall’inizio dell’esperimento, ben il 70% delle volpi appartiene a questo
gruppo (anche qui
inseriamo doverosamente la letteratura biblica antica di riferimento con le
leggi e le osservanze che il popolo ebraico, si è tramandato ed ha osservato scrupolosamente
nel corso delle generazioni, come
appunto quello di non “mescolarsi” mai con gli altri … ).
Ma, tornando all’esperimento di Belayev , ad entusiasmare
ancora di più furono gli effetti sulle caratteriste fisiche e fisiologiche delle
volpi. Ben presto iniziarono ad apparire quelle caratteristiche tipiche della
domesticazione: la depigmentazione del pelo, l’arricciarsi della coda,
l’abbassarsi delle orecchie, l’accorciamento dei denti e soprattutto la
docilità. Infatti, dopo le prime
generazioni di isolamento alle volpi venne concesso di entrare in contatto con
l’uomo, un contatto che non solo queste volpi non temerono, ma addirittura
cercarono.
Accanto a queste caratteristiche macroscopiche le misure dei
livelli ormonali di questi organismi testimoniarono una grossa diminuzione
degli ormoni tiroidei e dei corticosteroidi (come il testosterone), tipici dell’aggressività
e della paura.
In conclusione
possiamo dire che Belyaev non ha creato un animale domestico, perché la
domesticazione è un processo, non un evento e la storia è ben più complessa.
Tuttavia, il suo esperimento ha chiaramente mostrato che il numero di
generazioni necessarie per indurre variazioni consistenti tramite selezione artificiale è molto più ridotto di quello che ci si
potrebbe aspettare.
Ricapitolando, c'è stata una creazione. Dopo è avvenuto un "inselvatichimento", per cui il Creatore (Creatori), hanno perso il controllo dell'ADAM (terrestre). Successivamente, secondo l'Antico Testamento, Elohim è tornato per riprendere in mano la situazione. Ciò però è stato fatto con un solo ceppo etnico. Perchè? A che scopo?
Ricapitolando, c'è stata una creazione. Dopo è avvenuto un "inselvatichimento", per cui il Creatore (Creatori), hanno perso il controllo dell'ADAM (terrestre). Successivamente, secondo l'Antico Testamento, Elohim è tornato per riprendere in mano la situazione. Ciò però è stato fatto con un solo ceppo etnico. Perchè? A che scopo?
LA DOMESTICAZIONE E LA MODIFICAZIONE DEI GENI RELATIVI NON
E’ ANCORA STATA DEL TUTTO COMPRESA DALLA SCIENZA, MA QUANDO L'UOMO ADDOMESTICA UN'ALTRA SPECIE ANIMALE, LO FA SEMPRE CON LO SCOPO DI CONTROLLARLA ED USARLA. DA QUALCUNO ABBIAMO IMPARATO !
LO STUDIO CONTINUA…
Biblio:
"Domesticazione, un esperimento dimenticato”.
Mauro Biglino: "Non C'è creazione nella Bibbia" - UNO Editori 2012
Fonte delle immagini: WikiMedia Commons e National
Geographic
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"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA
DI MARCO LA ROSA
E' UN'EDIZIONE OMPHILABS
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http://www.omphilabs.it/prod/L-UOMO-KOSMICO.htm
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2 commenti:
Una chiave di lettura insolita, ma intrigante, dei fatti biblici relativi alla nascita (o dovrei dire "domesticazione"?) del popolo eletto. Non sembra tuttavia che la mitezza sia stato uno dei tratti ricercati (non come nelle volpi argentate)... o no?
Concordo.
Nelle "domesticazioni" infatti non tutto riesce come programmato.
Nel supposto "programma" di domesticazione "Elohim" probabilmente gli scopi erano "particolari".
Ci sarebbe ancora molto da dire al riguardo...
Con Mauro Biglino abbiamo trovato molti altri aspetti interessanti da approfondire...alcuni saranno già nel suo nuovo libro in uscita a Novembre: LA BIBBIA NON E' UN LIBRO SACRO. IL GRANDE INGANNO. (UNO EDITORI).
Marco La Rosa
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