Voglio iniziare in questo 2011, anno per me molto significativo per tante ragioni personali e non solo, a presentare le “IDEE” ed i “GENI” più brillanti nel campo della ricerca “S.E.T.I.”,
acronimo per quanto concerne la ricerca di vita intelligente la fuori nell’ Universo.
Inizierò con uno scienziato russo a cui sono molto “grato”. I suoi studi mi hanno illuminato e guidato come un faro. Una persona umile, sempre schivo, mai sotto i riflettori nonostante le sue ricerche siano a tutt’oggi il miglior risultato, per arrivare a comprendere la vastità dell’Universo e …….che non siamo affatto soli.
Tutto ciò, a totale disfatta degli scettici ad oltranza: la “VERA” scienza, studia molto seriamente la “realtà” che l’uomo non è l’unica forma di vita nell’Universo.
Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente, i docenti in ambito scienza e fisica dell’ Istituto Artistico Toschi di Parma, che dopo aver preso visione della Conferenza preparata dal sottoscritto, proprio sull’opera di Kardashev, mi hanno invitato a presentare agli alunni le teorie sotto esposte, ottenendo un proficuo consenso.
Buona lettura
Marco La Rosa
Scala di Kardashev
La scala di Kardashev è un metodo di classificazione delle civiltà in funzione del loro livello tecnologico, proposta nel 1964 dall'astronomo russo Nikolai Kardashev.
Si compone di tre tipi, basati sulla quantità di energia di cui le civiltà dispongono, secondo una progressione esponenziale. L'esistenza delle civilizzazioni descritte è del tutto ipotetica, ma questa scala è stata utilizzata come base di partenza nella ricerca del progetto SETI, e viene utilizzata inoltre nella fantascienza.
Tipo I: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia disponibile sul suo pianeta d'origine (secondo i calcoli che Kardashev aveva proposto inizialmente 4x1012 watt).
Tipo II: civiltà in grado di raccogliere tutta l'energia della stella del proprio sistema solare (4x1026 watt).
Tipo III: civiltà in grado di utilizzare tutta l'energia della propria galassia (4x1037 watt)
La civiltà umana sarebbe pertanto una civiltà ancora di "Tipo 0", in quanto utilizzerebbe solo una frazione dell'energia totale disponibile sulla Terra.
Carl Sagan ha definito un metodo per calcolare, a partire dai tipi iniziali, anche i decimali, per mezzo della seguente formula: nella quale K rappresenta il livello di civiltà della scala e W i watt utilizzati. Secondo questo metodo la civiltà umana sarebbe ad un livello di 0,7.
Secondo Kardashev la Terra nel 1964 avrebbe potuto percepire la presenza di una civiltà di tipo III sotto forma di emanazioni di onde radio o di fasci laser. Nel 1965 ritenne di aver intercettato uno di questi segnali nella radiogalassia CTA 102 e la notizia venne pubblicata con grande risalto dall'agenzia Tass, ma in seguito apprese che pochi giorni prima un astronomo olandese, Maarten Schmidt aveva identificato il segnale come l'emissione di un quasar. In seguito Iosif Shklovsky, principale collaboratore di Kardashev, giunse alla conclusione che una civiltà di tipo III non potrebbe che autoestinguersi, secondo il concetto della singolarità tecnologica.
Jack Cohen e Ian Stewart hanno sostenuto che se non possiamo comprendere civiltà più avanzate, non possiamo neppure ipotizzare in che modo esse si evolvano. Inoltre il progresso tecnologico umano è dipeso da una successione di scoperte, talvolta fortuite, come la scoperta della penicillina, e dalla presenza di determinate condizioni, come la presenza dei combustibili fossili, che potrebbero non essere universalmente diffuse.
Le alte energie appaiono necessarie per riuscire ad accorciare le enormi distanze spazio temporali tra le stelle (cunicoli spazio temporali) e quindi a un rapido passaggio all'acquisizione della disponibilità di energie di livelli superiori.
Seguendo la progressione esponenziale sono stati estrapolati ulteriori tipi di civiltà ancora più avanzate:
Tipo IV: in grado di controllare tutta l'energia di un superammasso di galassie (circa 1046 watt)
Tipo V: in grado di disporre dell'energia dell'intero universo visibile (circa 1056 watt). Una civiltà di questo livello è probabilmente ipotizzabile nell'ambito della teoria del punto Omega di Frank Tipler
Civiltà ancora più avanzate sono state immaginate nella fantascienza:
TIpo VI: livello energetico di più universi (1066 watt), con la possibilità di alterare le leggi della fisica su ciascuno degli universi multipli.
Tipo VII: “Divinità” con capacità di creare universi a volontà e di utilizzarli tutti come fonti energetiche (un esempio è dato nel racconto di fantascienza L'ultima domanda di Isaac Asimov).
Estrapolando in base al tasso di crescita attuale del consumo energetico planetario, secondo Michio Kaku, fisico teorico statunitense, l'umanità potrebbe raggiungere una civiltà di tipo I intorno al 2200, di tipo II intorno al 5200 e di tipo III intorno al 7800.
La teoria di Kardashev può essere collegata ad altre teorie sociali, come quella proposta da Leslie White nel suo libro The Evolution of Culture. The Development of Civilization to the Fall of Rome, del 1959, che si propone di spiegare tutta la storia dell'umanità sulla base dello sviluppo della tecnologia. White riteneva infatti che i progressi tecnologici determinerebbero l'organizzazione sociale, seguendo le idee dell'etnologo e antropologo statunitense dell'Ottocento Lewis Henry Morgan, e proponeva come misura del livello di avanzamento di una società quella del suo consumo energetico, proponendo cinque stadi: quello dell'energia muscolare personale, dell'utilizzo di animali domestici, con il passaggio all'agricoltura della biomassa,delle energie fossili e infine dell'energia nucleare. La teoria di White si traduce nella formula P=ExT (dove P sta per progresso, E per energia consumata e T un coefficiente determinato in base all'efficacia delle tecniche che utilizzano questa energia.
Esempi delle civiltà secondo la scala di Kardashev in opere di fantascienza:
Tipo I :
Arthur C. Clarke, 3001: Odissea finale
Arthur C. Clarke, Le fontane del Paradiso
Kim Stanley Robinson, Trilogia di Marte
Jerry Pournelle, serie CoDominium.
Tipo II :
Larry Niven, I burattinai
la Federazione dei Pianeti Uniti in Star Trek
gli Antichi prima della loro ascensione in Stargate
Frank Herbert, Ciclo di Dune
Tipo III :
Iain Banks, Ciclo della Cultura
Isaac Asimov, Ciclo della fondazione
David Brin, Ciclo delle cinque galassie
George Lucas, Guerre Stellari
Tipi IV e V :
Stephen Baxter, Sequenza Xelee
Isaac Asimov, Neanche gli dei
Il continuum Q in Star Trek
Gli Antichi di Stargate dopo la loro ascensione.
La classificazione fu presentata da Kardashev in un congresso tenutosi nel 1964 a Byurakan, oggi in Armenia, incentrata sul programma di ascolto dallo spazio da parte della radioastronomia sovietica.
“ Evolving the Alien. The Science of Extraterrestrial Life”.
Bibliografia:
(EN) Kardashev, N. S. Transmission of Information by Extraterrestrial Civilizations, Soviet Astronomy, 8, 217 (1964)
(EN) [1]
(EN) Energy Consumption of Europe
(EN) Wind Powering America
(EN) Clean Energy for Planetary Survival: International Development Research Centre
(EN) LBL Scientists Research Global Warming
(EN) E³ Handbook
(EN) Clarke H2 energy systems
(EN) [2]
(EN) Types Of Civilizations A Look Into A Human Perspective
(EN) [3]
(EN) Key World Energy Statistics
(EN) Shkadov Thruster
(EN) Technological Spiral (visione alternativa dello sviluppo delle civiltà)
(EN) [4]
Collegamenti esterni :
(EN) Le civiltà di Kardashev
(EN) [5] (PDF)
(EN) Detectability of Extraterrestrial Technological Activities
(EN) Energia e cultura
(EN) Animazione flash sulle civiltà
(EN) Sito di Paul Hawken
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Kardashev"
Categoria: Sviluppi nell'energetica
Da: WIKIPEDIA ENCICLOPEDIA LIBERA
Nikolaj Kardašëv
Nikolaj Semënovič Kardašëv (in russo: Николай Семёнович Кардашёв; Mosca, 25 aprile 1932) è un astronomo russo.
Ottenne un dottorato in fisica nel 1955 all'Università statale di Mosca, poi seguì un corso di specializzazione in astrofisica all'Istituto Sternberg della stessa università. Studiò sotto la guida di Iosif Sklovskij, laureandosi nel 1962.
Nel 1963, mentre stava facendo osservazioni del quasar CTA-102, nell'ambito di una ricerca sovietica di civiltà extraterrestri (analoga al SETI), suppose che alcune civiltà galattiche più antiche della nostra potessero aver raggiunto un livello tecnologico molto superiore al nostro, e ideò la scala di Kardashev per la loro classificazione, che pubblicò nel 1964.
Nel 1976 Kardašev divenne membro corrispondente (associato) dell'Accademia Russa delle Scienze, divenendone membro a pieno titolo nel 1994. In seguito venne nominato direttore del "Russian Space Research Institute" della stessa accademia.
Pubblicazioni :
Kardashev, Nikolai (1985) On the Inevitability and Possible Structures of Supercivilizations