Marco La Rosa
Sono stati ritrovati in una foresta siberiana da una squadra di archeologi dei teschi dalla forma allungata risalenti al quarto secolo dopo Cristo. La spiegazione più credibile secondo gli studiosi è che "antiche comunità deformassero di proposito i crani dei bambini, nell'intento di incrementare le loro abilità mentali".
Simili rinvenimenti tuttavia, dicono gli studiosi, sono stati effettuati in precedenza in aree molto distanti del pianeta come in Sud America e più vicino a noi nell’isola di Malta e in tombe egizie di epoca “amarniana”. Resta dunque il mistero di come simili pratiche possano essersi diffuse in comunità che non sono (apparentemente) mai entrate in contatto tra loro. Ma qui ad Asylum, dicono gli scopritori: “ siamo più prossimi a ritenere che queste scoperte siano una traccia inequivocabile della realtà storica dei cereani di Star Wars”.
Al di la di queste fantasiose (?) teorie, la caratteristica dolicocefala di questi rinvenimenti antropologici, non può non ricondurci agli antichi scritti che spiegavano questo rito dell’allungamento del cranio, con la necessità di imitare o ancora meglio assomigliare nelle fattezze agli “Antichi Dei” creatori, venuti dal cielo.
Epigraficamente e artisticamente, possiamo riscontrare questa consuetudine principalmente nel regno del Faraone Amenofi IV (Akenaton) XVIII Dinastia 1353-1335 A.C.
Akenaton, chiamato anche il Faraone eretico tentò, per breve tempo di instaurare in Egitto il primo culto monoteista.
Fonti: La Porta del Tempo
Adriano Forgione
Per vedere Il video del reportage dei crani siberiani: http://video.yahoo.com/watch/4565758/12224414
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