...nel 2020 battuto il record dei giorni più veloci
Credito: Gerd Altmann, Pixabay, 4369845
La Terra sta ruotando più
velocemente rispetto ai decenni passati tanto che i 28 giorni più veloci mai
registrati dal 1960 sono tutti nel 2020. Non c’è bisogno comunque di allarmarsi
dato che la rotazione della Terra varia periodicamente soprattutto a causa
della pressione atmosferica ma anche in base ad altri fattori quali i venti, il
movimento del nucleo interno e le correnti marine o anche fattori esterni come
l’influsso gravitazionale degli altri corpi del sistema solare.
Questa piccolissima differenza,
misurabile in millisecondi, anche se è impercettibile e che non causa
(apparentemente) alcun problema alle nostre vite quotidiane, produce comunque
una sua influenza sui sistemi di misurazione più precisi del mondo, ossia
quelli degli orologi atomici.
OROLOGIO ATOMICO DEL NIST: a differenza dei dispositivi al cesio, funziona con un reticolo di atomi di stronzio. Ha una precisione superiore a un secondo su cinque miliardi di anni.
National Institute of Standard and Technology (Nist) -Gaithersburg - contea di Montgomery, Stato del Maryland
Di solito si fa una correzione quando la rotazione terrestre va rallentando, come sta succedendo dagli anni 60 del secolo scorso. In pratica si aggiunge un “secondo intercalare” all’anno troppo “lento”, aggiunta che si fa a giugno o a dicembre. In questo modo si ricalibrano l’ora astronomica e l’ora atomica.
Dal 1972, come fa notare Live
Science, sono stati per esempio aggiunti un secondo intercalare ogni circa un
anno e mezzo, in media. L’ultimo secondo intercalare è stato aggiunto il 31
dicembre 2016 alle ore 23:59:59.
Nel corso del 2020, però, secondo
quanto riporta il sito Time and Date, ci sarebbe stata invece un’accelerazione
della rotazione terrestre e per la prima volta potrebbe essere necessario,
invece di aggiungere un secondo, sottrarne uno.
Nel 2020 il record del giorno
astronomico più breve è stato battuto ben 28 volte con il giorno più corto
registrato il 5 luglio quando la Terra ha completato una rotazione che è stata
1,0516 millisecondi più veloce del tempo di 86.400 secondi che è la durata
media di un giorno.
I ricercatori hanno infatti
calcolato che nel corso del 2021 ci sarà un ritardo di 19 millisecondi in
totale nel tempo atomico.
Anche se è troppo presto per dire
se questa sarà la soluzione, la possibilità che si dovrà sottrarre un secondo,
invece di aggiungerlo come si fa dagli anni 60, è quasi certa perché la
rotazione della Terra sta aumentando in maniera netta: “Ci sono anche
discussioni internazionali in corso sul futuro dei secondi intercalari, ed è
anche possibile che la necessità di un secondo intercalare negativo possa
spingere la decisione verso l’interruzione dell’utilizzo di questo sistema di “aggiustamento”,
spiega Peter Whibberley del National Physics Laboratory nel Regno Unito al
Telegraph.
Qualcuno ha infatti suggerito
che, invece di usare i secondi, forse è meglio lasciare che il divario tra il
tempo atomico e quello astronomico tenda a distanziarsi sempre di più fino a
quando non potrà essere “rattoppato” con un’ora bisestile. L’utilizzo dei
“secondi intercalari” provoca infatti non pochi problemi ad alcuni operatori di
vari settori, ad esempio quelli della registrazione dei dati o quelli relativi
alle infrastrutture della odierna telecomunicazione.
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