IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens
VIDEO TRAILER

VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO
VIDEO SINOSSI DELL' UOMO KOSMICO
Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it

LA NUOVA CONOSCENZA

LA NUOVA CONOSCENZA

GdM

domenica 31 gennaio 2021

TALEN: COME MODIFICARE IL DNA IN MODO PIU' EFFICIENTE


 Trovate 'forbici' molecolari più efficienti della Crispr

Sono quelle della Talen, (Transcription activator-like effector nucleases) più utili sulla parte 'dura' del genoma.


Per tagliare la parte più compatta del genoma esistono forbici molecolari migliori di quelle della tecnica Crispr-Cas9: sono le lame della tecnica Talen, cinque volte più efficienti nel riparare i difetti della parte più condensata del genoma, l'eterocromatina, le cui anomalie possono causare malattie come l'anemia falciforme e la beta-talassemia. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications dall'Università dell'Illinois a Urbana-Champaign.

I risultati evidenziano la necessità di selezionare una più ampia varietà di strumenti per intervenire sul genoma: così come nella vita quotidiana usiamo forbici diverse per il cucito, la cucina o il giardinaggio, così anche nell'ingegneria genetica si dovrebbero usare forbici molecolari diverse per le varie porzioni del genoma su cui si intende intervenire. Quelle della Crispr "rappresentano uno strumento molto potente che ha portato a una rivoluzione, ma presentano ancora alcune limitazioni", afferma il coordinatore dello studio, Huimin Zhao. Il suo gruppo di ricerca lo ha scoperto osservando le forbici della Crispr e della Talen in azione sul Dna di cellule viventi di mammiferi, grazie a una tecnica di microscopia a fluorescenza che permette di vedere le singole molecole. In questo modo, spiega il ricercatore, "abbiamo scoperto che la Crispr lavora meglio sulle regioni del genoma che sono meno compatte", quelle della cosiddetta eucromatina, "mentre la Talen riesce ad accedere meglio ai geni che si trovano nelle regioni più compatte dell'eterocromatina. Abbiamo anche visto che la Talen ha una maggiore efficienza nell'editing rispetto alla Crispr: può tagliare il Dna e introdurre modifiche in modo più efficace".

Da:

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2021/01/28/trovate-forbici-molecolari-piu-efficienti-della-crispr_91d7867f-e73b-4bd8-81aa-50b3b7758819.html

SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:


LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?

"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs






sabato 16 gennaio 2021

IL CERVELLO E L'ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO FISICO

 


Movimenti nello spazio, ecco come il nostro cervello li percepisce

Lo hanno compreso nel dettaglio i ricercatori dell'Università della California a Los Angeles (UCLA), coinvolgendo un gruppo di partecipanti con epilessia resistente ai farmaci, di età compresa tra i 31 ed i 52 anni. Uno studio che “ci aiuta a comprendere come il nostro cervello possa registrare le informazioni derivate dalla realtà spaziale; le onde fluiscono secondo uno schema distinto, il che suggerisce che il cervello di ogni individuo sembra in grado di mappare le pareti e i confini dello spazio circostante". Così Nanthia Suthana, dell'Università della California a Los Angeles (UCLA) ha raccontato il lavoro di ricerca che ha visto protagonista un team di studiosi dell’ateneo americano, pubblicato sulla rivista “Nature”, da cui è emerso come il nostro cervello sia in grado di orientarsi attraverso lo spazio fisico tenendo traccia della posizione degli altri. E come la sua attività si caratterizzi attraverso onde cerebrali specifiche dell'orientamento.

Il ruolo delle onde cerebrali

A sottolinearlo, come detto, i ricercatori dell’UCLA, in collaborazione con il National Institutes of Health's - Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies Initiative (NIH BRAIN), un progetto di ideato con l'obiettivo di supportare lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie innovative utili per una comprensione dinamica più approfondita della funzione cerebrale. Per arrivare alle loro conclusioni, gli esperti hanno coinvolto un gruppo di partecipanti con epilessia resistente ai farmaci, di età compresa tra i 31 ed i 52 anni, ai quali sono stati applicati una serie di elettrodi per controllare le loro crisi. I partecipanti allo studio, poi, hanno indossato anche alcuni zaini speciali, pensati per analizzare e monitorare le loro onde cerebrali, mentre camminavano e si muovevano all’interno di una stanza vuota. "Le onde cerebrali di ogni partecipante scorrevano in modo simile quando si sedevano in un angolo della stanza e guardavano qualcun altro camminare, questo potrebbe suggerire che le onde venivano usate anche per tracciare i movimenti delle altre persone", ha spiegato Suthana, secondo cui questo lavoro conferma l’idea che “in determinati stati mentali alcune cellule possano reindirizzare le funzioni dell'organismo, aiutando il cervello a sapere dove si trovano i confini e gli ostacoli nell'ambiente".

Un codice comune

Dai risultati dello studio, ha sottolineato ancora l’esperta, è stato possibile comprendere che il nostro cervello “può utilizzare un codice comune per sapere dove siamo noi e dove siano gli altri nei vari contesti sociali. “Abbiamo scoperto che le onde a bassa frequenza dell'attività neurale possono aiutare i partecipanti a sapere dove si trovano i loro compagni attraverso un labirinto". Secondo Matthias Stangl, primo firmatario del lavoro di ricerca, "diverse prove indirette supportano il ruolo del lobo temporale mediale nel modo in cui ci orientiamo, ma testare queste idee è stato tecnicamente difficile”, ha detto, spiegando come questo studio fornisca “le prove più dirette fino ad oggi a sostegno dell'ipotesi che gli esseri umani siano in grado di orientarsi e di mappare lo spazio circostante per conoscere la posizione degli altri".

Lo studio dei movimenti naturali

Come detto, la ricerca è rientrata nell’ambito del progetto NIH BRAIN, che vuole portare i ricercatori a creare nuovi strumenti e utilizzarli per rivoluzionare quanto si conosca attualmente sul cervello e sui disturbi cerebrali. "Finora gli unici modi per studiare direttamente l'attività del cervello umano richiedevano che un soggetto fosse fermo e sdraiato in un enorme scanner cerebrale o collegato a un dispositivo di registrazione elettrico”, ha concluso John Ngai, direttore dell’iniziativa accademica. Ora però, “possiamo monitorare l'attività del paziente osservando i movimenti naturali".

Da:

https://tg24.sky.it/scienze/2020/12/31/cervello-movimenti-spazio

https://www.nature.com/articles/s41586-020-03073-y

https://braininitiative.nih.gov/

SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:


LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?

"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs





 

 

martedì 12 gennaio 2021

SPILLOVER=ZOONOSI : PANDEMIE ANNUNCIATE ...NELL'INDIFFERENZA QUASI ASSOLUTA!

 


      Le sconcertanti verità del libro “Spillover” di David Quammen

 

                                             Quasi tutte di provenienza animale

                                            le pandemie che devastano il mondo

                   Dai ratti alla griglia allo spezzatino di pipistrello numerose infezioni

                  sono causate dalle abitudini alimentari di certe popolazioni autoctone

                 L’influenza aviaria, invece, è portata ovunque soprattutto dalle anatre

 

                                                   di Rino Di Stefano

Un antico proverbio cinese recita: “Tutto ciò che ha quattro zampe si può mangiare, tranne il tavolo”. Oggi anche in Cina molte abitudini sono cambiate, soprattutto nelle grandi città. Ma è un fatto che quelle alimentari persistono e nei mercati popolari, dove spesso si può assistere di persona all’uccisione e alla macellazione di diversi animali, si trova di tutto: scimmie, ratti, topi, pipistrelli, manguste, scoiattoli, pangolini, toporagni, istrici, antilopi, tartarughe e serpenti. Ultimamente il governo cinese ha vietato la vendita a scopo alimentare di cani e gatti. Perché anche quelli, in un modo o nell’altro, finivano nelle pentole dei cinesi. Si potrebbe pensare, appunto, che questo tipo di “gastronomia” sia dovuta ad un retaggio culturale, ma sarebbe riduttivo. Di fatto, per una certa borghesia cinese il “mangiare selvatico” è una specie di moda e sono in milioni a considerare una vera squisitezza, tanto per portare un paio d’esempi, le mani di scimpanzé arrosto o i ratti del bambù alla griglia. Senza parlare dello spezzatino di pipistrello… In una situazione di questo genere, come ci si può sorprendere se di tanto in tanto qualche virus passa dall’animale all’uomo, innescando pandemie che possono diventare mondiali? Ed è proprio di questo che parla David Quammen, giornalista di National Geographic, nel suo libro “Spillover” (New York Times Bestseller), edito in Italia da Adelphi Edizioni. Il titolo, nella sua traduzione letterale, significa rovesciarsi, traboccare. Ma diventa più chiaro nel suo sottotitolo inglese: Animal Infections and the Next Human Pandemic (Infezioni animali e la prossima pandemia umana). Il termine scientifico italiano è zoonosi, cioè la trasmissione di un’infezione animale all’uomo. La prima edizione inglese è uscita nel 2012, la traduzione italiana (con l’ottimo lavoro di Luigi Civalleri) nel 2014. Dunque è ormai da otto anni che questo giornalista americano ci sta spiegando con quale facilità avvengono queste zoonosi e come sarebbe stata la prossima pandemia umana. Quella che stiamo vivendo, appunto.  Perché, al di là del fatto che qualcuno sostenga che siamo in presenza di un virus scappato da un laboratorio (professor Luc Montagnier e University of New Dehli), la zoonosi è talmente diffusa che non c’è alcun bisogno di ricorrere a vaghe teorie complottiste per spiegare la gravità della situazione attuale. Basti pensare che dal 1981 ad oggi le pandemie hanno causato oltre trenta milioni di morti nel mondo.

…continua a leggere qui:

https://www.rinodistefano.com/it/rubricaletteraria/spillover.php

 

sabato 9 gennaio 2021

LA ROTAZIONE TERRESTRE E...IL 2020

 ...nel 2020 battuto il record dei giorni più veloci

 

                                           Credito: Gerd Altmann, Pixabay, 4369845

La Terra sta ruotando più velocemente rispetto ai decenni passati tanto che i 28 giorni più veloci mai registrati dal 1960 sono tutti nel 2020. Non c’è bisogno comunque di allarmarsi dato che la rotazione della Terra varia periodicamente soprattutto a causa della pressione atmosferica ma anche in base ad altri fattori quali i venti, il movimento del nucleo interno e le correnti marine o anche fattori esterni come l’influsso gravitazionale degli altri corpi del sistema solare.

Questa piccolissima differenza, misurabile in millisecondi, anche se è impercettibile e che non causa (apparentemente) alcun problema alle nostre vite quotidiane, produce comunque una sua influenza sui sistemi di misurazione più precisi del mondo, ossia quelli degli orologi atomici.

OROLOGIO ATOMICO DEL NIST: a differenza dei dispositivi al cesio, funziona con un reticolo di atomi di stronzio. Ha una precisione superiore a un secondo su cinque miliardi di anni.

National Institute of Standard and Technology (Nist) -Gaithersburg - contea di Montgomery, Stato del Maryland

Di solito si fa una correzione quando la rotazione terrestre va rallentando, come sta succedendo dagli anni 60 del secolo scorso. In pratica si aggiunge un “secondo intercalare” all’anno troppo “lento”, aggiunta che si fa a giugno o a dicembre. In questo modo si ricalibrano l’ora astronomica e l’ora atomica.

Dal 1972, come fa notare Live Science, sono stati per esempio aggiunti un secondo intercalare ogni circa un anno e mezzo, in media. L’ultimo secondo intercalare è stato aggiunto il 31 dicembre 2016 alle ore 23:59:59.

Nel corso del 2020, però, secondo quanto riporta il sito Time and Date, ci sarebbe stata invece un’accelerazione della rotazione terrestre e per la prima volta potrebbe essere necessario, invece di aggiungere un secondo, sottrarne uno.

Nel 2020 il record del giorno astronomico più breve è stato battuto ben 28 volte con il giorno più corto registrato il 5 luglio quando la Terra ha completato una rotazione che è stata 1,0516 millisecondi più veloce del tempo di 86.400 secondi che è la durata media di un giorno.

I ricercatori hanno infatti calcolato che nel corso del 2021 ci sarà un ritardo di 19 millisecondi in totale nel tempo atomico.

Anche se è troppo presto per dire se questa sarà la soluzione, la possibilità che si dovrà sottrarre un secondo, invece di aggiungerlo come si fa dagli anni 60, è quasi certa perché la rotazione della Terra sta aumentando in maniera netta: “Ci sono anche discussioni internazionali in corso sul futuro dei secondi intercalari, ed è anche possibile che la necessità di un secondo intercalare negativo possa spingere la decisione verso l’interruzione dell’utilizzo di questo sistema di “aggiustamento”, spiega Peter Whibberley del National Physics Laboratory nel Regno Unito al Telegraph.

Qualcuno ha infatti suggerito che, invece di usare i secondi, forse è meglio lasciare che il divario tra il tempo atomico e quello astronomico tenda a distanziarsi sempre di più fino a quando non potrà essere “rattoppato” con un’ora bisestile. L’utilizzo dei “secondi intercalari” provoca infatti non pochi problemi ad alcuni operatori di vari settori, ad esempio quelli della registrazione dei dati o quelli relativi alle infrastrutture della odierna telecomunicazione.

Da:

https://notiziescientifiche.it/terra-sta-girando-troppo-velocemente-nel-2020-battuti-record-dei-giorni-piu-veloci/

SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:


LA VERA "GENESI" DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?

"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA"
" IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: LA VERA GENESI DELL'HOMO SAPIENS"
DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs





 

sabato 2 gennaio 2021

IL GIORNALE DEI MISTERI : N. 553 GENNAIO - FEBBRAIO 2021

 “Il Giornale dei Misteri”, nato nel 1971 a Firenze da un’idea di Corrado Tedeschi editore, ancora oggi il più attendibile giornale specializzato in ricerca spirituale, parapsicologia, scienza, esoterismo, antropologia, simbolismo, linguistica, ufologia...



...TRA I MOLTI ED ESCLUSIVI ARTICOLI INEDITI, INIZIA CON QUESTO NUMERO LA RUBRICA: "NOETIC SCIENCE", CURATA DAL SOTTOSCRITTO.

...BUONA LETTURA E BUON 2021

                                                                                                   MARCO LA ROSA


https://www.ilibridelcasato.it/pubblicazione/il-giornale-dei-misteri-553-gennaio-febbraio-2021/