Da: Adriano Forgione 14-12-2008
La geologia conferma che la Sfinge era un leone
La notizia non è nuova ma è rimbalzata su internet in modo fragoroso negli ultimi giorni. Il geologo britannico Colin Reader ha affermato, dopo anni di studi, che la testa della Sfinge è stata anticamente rimodellata, presentando tutt'altro aspetto in precedenza, vale a dire volto leonino. Si tratta di una teoria che era stata già avanzata dall'egittologo eretico John Anthony West oltre dieci anni fa ma che mai sinora aveva goduto del supporto scientifico. Colin Reader ha analizzato l'erosione del recinto e le tracce sul corpo della Sfinge, oltre ad avvalersi di uno storico dell'architettura, il Dr. Jonathan Foyle, il quale ha affermato che le proporzioni tra la testa della statua e il suo corpo sono eccessivamente fuori canone, troppo fuori per essere un atto deliberato da parte dei costruttori egizi, sempre così precisi fin dalle primissime dinastie.
Dunque la testa sarebbe stata rimodellata e il suo aspetto originario, essendo il corpo quello di un leone, doveve essere quello di quest'animale. Secondo gli esperti, che hanno partecipato alla produzione del documentario The Secrets of Egypt, il fatto che la statua fosse stata realizzata con intero aspetto leonino non deve sorprendere essendo per gli egizi predinastici un forte simbolo di potere. La conclusione di Reader è che la Sfinge è, dunque, molto più antica di quanto si pensi, anche se mantiene una linea più cauta rispetto a quella del suo collega americano Robert Schoch. Ricordiamo che Robert Bauval ha evidenziato come la Sfinge punti ad est, nel punto in cui il sole nel 10.500 a.C. sorgeva all'equinozio di primavera proprio in corrispondenza della costellazione del Leone.
La notizia non è nuova ma è rimbalzata su internet in modo fragoroso negli ultimi giorni. Il geologo britannico Colin Reader ha affermato, dopo anni di studi, che la testa della Sfinge è stata anticamente rimodellata, presentando tutt'altro aspetto in precedenza, vale a dire volto leonino. Si tratta di una teoria che era stata già avanzata dall'egittologo eretico John Anthony West oltre dieci anni fa ma che mai sinora aveva goduto del supporto scientifico. Colin Reader ha analizzato l'erosione del recinto e le tracce sul corpo della Sfinge, oltre ad avvalersi di uno storico dell'architettura, il Dr. Jonathan Foyle, il quale ha affermato che le proporzioni tra la testa della statua e il suo corpo sono eccessivamente fuori canone, troppo fuori per essere un atto deliberato da parte dei costruttori egizi, sempre così precisi fin dalle primissime dinastie.
Dunque la testa sarebbe stata rimodellata e il suo aspetto originario, essendo il corpo quello di un leone, doveve essere quello di quest'animale. Secondo gli esperti, che hanno partecipato alla produzione del documentario The Secrets of Egypt, il fatto che la statua fosse stata realizzata con intero aspetto leonino non deve sorprendere essendo per gli egizi predinastici un forte simbolo di potere. La conclusione di Reader è che la Sfinge è, dunque, molto più antica di quanto si pensi, anche se mantiene una linea più cauta rispetto a quella del suo collega americano Robert Schoch. Ricordiamo che Robert Bauval ha evidenziato come la Sfinge punti ad est, nel punto in cui il sole nel 10.500 a.C. sorgeva all'equinozio di primavera proprio in corrispondenza della costellazione del Leone.