IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

domenica 24 giugno 2018

NUOVI PARADIGMI, ETICI E RAZIONALI, PER LA RICERCA SCIENTIFICA



DEL DR. GIUSEPPE DI BELLA

L’inarrestabile, rapida, epidemica progressione dell’incidenza dei tumori, mi ha portato a  documentare, spiegare, e divulgare la concezione terapeutica, il meccanismo d’azione, il sinergismo fattoriale dei principi attivi  alla base di una reale,  scientifica ed efficace  prevenzione farmacologica e terapia dei tumori. Ad oggi sono pubblicati  sulla massima banca dati biomedica www.pubmed.gov  oltre un migliaio di casi di ammalati oncologici, che hanno ottenuto col Metodo Di Bella( MDB) qualità di vita, mediane di sopravvivenza, risposte obiettive superiori ai risultati dei protocolli oncologici nelle stesse patologie e stadi. Sono dati di fatto, realtà evidenti, documenti incontestabili, ma intollerabili per i circoli di potere globali che temono di esserne delegittimati, e di perdere potere e credibilità. Essi pretendono, esigono, l’assoluto, esclusivo monopolio della gestione della salute e della vita della gente, e i relativi fatturati.   Le evidenze scientifiche del  MDB  nella prevenzione e terapia del cancro sono pubblicate e facilmente reperibili sulle maggiori banche dati biomediche ma  la  loro valorizzazione ne è vietata.  L’esponenziale incremento della diffusione del cancro rappresenta la  più evidente documentazione del totale fallimento delle attuali misure di prevenzione. Così come i gravi limiti della terapia medica del cancro sono certificati dai milioni di morti ogni anno e dal dato reale e documentato che malgrado i continui annunci di grandi progressi e spettacolari scoperte (solo mediatiche, però) ancora oggi la prima causa assoluta di morte nelle donne, in tutto il mondo, è il cancro del seno. Se la terapia medica del cancro fosse realmente in grado di guarire i tumori solidi (le leucemie sono una minoranza delle neoplasie) ovviamente non avrebbe ragione di esistere la chirurgia oncologica, che oggi rappresenta l’unica efficace misura terapeutica in grado di salvare una  certa percentuale di ammalati con tumori solidi. Significative, a tale proposito, le pubbliche dichiarazioni del premio Nobel , Prof. Randy Schekman:

“”…la ricerca in campo scientifico non è affatto libera ma in mano ad una cerchia ristretta ( la cosiddetta “Comunità scientifica”). ALMENO IL 50% DEI DATI MEDICI E’ CORROTTO…””

Il riferimento delle istituzionali sanitarie alla tanto celebrata “Comunità scientifica” è continuo. Essa pontifica con giudizio infallibile, ma è ormai talmente inquinata, da aver falsificato almeno il 50%  del dato scientifico. Questa realtà, è stata documentata da Richard Horton, caporedattore del Lancet, una delle più prestigiose riviste mondiali di medicina, che ha dichiarato: “…Gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso il buio...”.

Anche Marcia Angell, per 20 anni caporedattore  di un’altra delle massime testate scientifiche internazionali, il New England Medical Journal (NEMJ), ha dichiarato: “”…Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata…”

Una dichiarazione da valutare con la massima attenzione, per la competenza, l’esperienza e la cultura, il livello scientifico della Prof Angel, che come Il Prof. Horton, per anni ha revisionato la letteratura scientifica internazionale. Premi Nobel e caporedattori delle massime testate medico scientifiche mondiali non sono pericolosi complottisti, né biechi populisti, ma le rare, forse ultime voci che all’onestà intellettuale associano una grande cultura e rilevanti meriti scientifici.

 LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CHE NON ARRICCHISCONO NON SONO PUBBLICATE.

Infatti, una rilevante quantità di evidenze scientifiche, cioè di dati scientifici definitivamente acquisiti, certificati e incontestabili, sono rifiutati dalle grandi riviste biomediche per la pubblicazione, e non sono trasferiti nella clinica, non sono inseriti nei “prontuari”, nelle “linee guida”, nei “protocolli”. Per questo, malgrado una vastissima e autorevole letteratura dimostri quanto la proliferazione cellulare tumorale sia strettamente dipendente dall’interazione tra PRL (Prolattina) e GH (ormone della crescita), e da fattori di crescita GH dipendenti, né il suo antidoto naturale, la Somatostatina, né gli inibitori  prolattinici, sono inseriti come antitumorali nei prontuari, in quanto produrrebbero se non un crollo, un grave ridimensionamento  dei fatturati oncologici. E’ evidente che per  superare l’attuale grave stallo nella terapia del cancro e affrancare la ricerca scientifica e la pratica medica  dall’esasperata logica del profitto, è necessaria una rivoluzione copernicana dei parametri di valutazione dei risultati clinici, dei paradigmi della ricerca. Questi sono stati attentamente programmati e pianificati per perpetuare  l’attuale asservimento  ai circoli di potere che gestiscono il farmaco, la vita e la salute della gente, i governi, le istituzioni, la cosiddetta comunità scientifica , l’informazione e la stampa scientifica. Diversi medici, diocenti in Istituti di ricerca negli USA (alcuni dopo esperienze personali) stanno incominciando a condividere il razionale del MDB, la necessità assoluta di una multi-terapia oncologica e la demolizione ragionata degli attuali paradigmi e programmi di ricerca. Questi stessi circoli accademici statunitensi, ricercatori e docenti universitari hanno preso piena coscienza del grave e intollerabile inquinamento della scienza e della clinica. Hanno diffuso un film-documentario fallimento degli attuali protocolli oncologici,  la paralisi della ricerca e del progresso terapeutico per pratiche  standardizzate, illogiche, ingessate, che non tengono presente la base del ragionamento scientifico, l’esame, l’attenta valutazione del dato di fatto, della realtà. https://www.survivingterminalcancer.com/ che, a distanza di quarant’ anni, conferma pienamente, condivide e spiega le reali ragioni del fallimento della ricerca e della terapia oncologica denunciate a suo tempo dal Prof Di Bella.

Tra gli autori e gli scienziati intervistati:

Prof. Raymond Chang, che crede fortemente nelle terapie combinate (“Non c’è solo una chiave per bloccare il tumore)
Prof.Henry S. Friedman (Prof. Universitario di neuro-oncologia)
Dr. Andrew Von Eschenbach
Dr. Andrew Parsa, del dipartimento di chirurgia neurologica a Chicago
Pr. Marc –Eric Halatsch (fondatore del “International Initiative for the acceleration if glioblastoma care”
Dr.Bharat B. Aggarwal. Del MD ANDERSON a Huston (la più grande clinica oncologica in USA)

Questi  clinici e ricercatori  ritengono fondamentale lo stesso approccio multi-terapico  innovativo  del Prof Di Bella, e spiegano perché l’oncologia e le case farmaceutiche ne sono decisamente contrarie. Questi sono i veri motivi per cui non sono razionalizzati  i paradigmi della ricerca scientifica  e  non valorizzate  in terapia oncologica le evidenze scientifiche del Metodo Di Bella : Multi-terapia vuole dire che diversi farmaci sono da somministrare insieme e questo comporta tempi per trials clinici incredibilmente lunghi (fino ad un secolo) per studiare le interazioni che tutte queste componenti hanno fra di loro. Diversi farmaci vengono prodotti da diverse case farmaceutiche: non c’è abbastanza guadagno per tutti. Quando si parla di prodotti biologici (es Melatonina retinoidi , Vit D ecc… non c’è fonte di guadagno (non sono brevettabili). Nel filmato viene affermato che ““.. I medici non lasciano al paziente nessun margine nelle decisioni, ma vogliono anticiparle… “

La Storia è piena di scoperte scientifiche che sono state censurate per le ripercussioni sullo status- quo predominante:
Semmelweis, disinfezione ,sterilità per non diffondere infezioni( ebbe ogni sorta di contrasto , delegittimazione ,  emarginazione , morì in manicomio
Pettenkofer, M. J. bevve il contenuto di provette di vibrioni del colera per dimostrare che non erano responsabili del colera (1892) . Ne rimase immune perché aveva da poco ingerito rilevanti quantità di alcolici durante un pasto.
Barry James Marshall, Premio Nobel per la Medicina 2005,  (proprietà cancerogene dell’elicobacter ) fu deriso e la sua ricerca si affermò solo dopo molti anni .

Hanno strumentalizzato, con finalità coercitive, e modalità intimidatorie, la RESPONSABILITA’ GIURIDICA del medico, per evitare la prescrizione di farmaci utili, indicati e pertinenti, ma non conformi ai protocolli istituzionali. I medici rischierebbero di essere processati per pratica illecita anche in assenza di denuncie per eventi avversi causati dalle loro prescrizioni.
Blocchi, da parte dei comitati etici, della ricerca se questa compromette i fatturati delle multinazionali.

Per quanto riguarda i trials clinici sui nuovi farmaci, gli intervistati sono unanimi nel dichiarare che sia necessaria una riforma delle regole su trials, sia per i lunghi tempi, che sul primo utilizzo in pazienti terminali (esattamente come fu fatto nella Sperimentazione sul MDB del 1998)

Questa concezione terapeutica  biologica fisiologica e razionale, oggi rivalutata e riscoperta, fu creata oltre quarant’anni fa dal prof Di Bella e così da lui  enunciata:

“…Essere essenziale più che l’inattuabile ed immaginaria uccisione di tutti gli elementi neoplastici, la realizzazione di tutte le condizioni, note, possibili e non dannose entro determinati limiti, atte a ostacolarne lo sviluppo, fino alla morte per apoptosi, soprattutto attraverso l’intergioco fra i numerosi fattori di crescita. L’essenziale sta nell’attivare tutti gli inibitori dei noti fattori di crescita alle dosi e con tempestività e tempi opportuni. Il protocollo MDB è nato in quest’atmosfera, quella della vita e non dell’intossicazione e morte delle cellule, metodo che asseconda ed esalta le reazioni vitali, senza ricercare con precisione statistica le dosi più opportune per uccidere.  Il tumore (dagli stadi iniziali, pretumorali, alle fasi avanzate, metastatiche) è deviazione dalla vita normale, per cui occorre riportare le reazioni deviate alla norma, attraverso l’esaltazione di tutti quei mezzi che la Fisiologia considera essenziali per la vita. La premessa della sua concezione è considerare il cancro come forma di vita, da lui definita “potente, prepotente, parassitaria, anarchica…”””…non esiste né esisterà alcun trattamento chemioterapico citotossico (né monoterapia) in grado di guarire un tumore solido, ma unicamente un Metodo, una multiterapia razionale e biologica, un complesso di sostanze sinergiche e fattorialmente interattive, singolarmente dotate di attività antitumorale atossica, che sequenzialmente o contemporaneamente agiscano centripetamente sulla miriade di reazioni biologiche della vita tumorale, riconducendo gradualmente alla normalità le reazioni vitali deviate dal cancro..””
Da qui è venuta non una sostanza, ma un metodo,  per la prevenzione e cura del cancro .


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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs





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