ERACLITO: "NON CI SI PUÒ BAGNARE DUE VOLTE NELLO STESSO FIUME, NON SI PUÒ TOCCARE DUE
VOLTE UN ESSERE NATO"
(TRATTO DA
WWW.STYLE.IT)
QUESTA VITA NON HA
SENSO
di: Marco Vinicio
Masoni 07 marzo 2012
Ecco un'affermazione
che noi genitori non vorremmo sentire mai. Ma se un figlio adolescente dice di
aver voglia di morire che si fa?
-figlio? direi ogni essere umano dotato di
intelletto...(nda)-
LO PSICOLOGO RISPONDE
Possibile che a 14 anni mi dica "mamma, ma perché si
deve vivere?"
Non ha idea di quante mamme spaventate mi riferiscono frasi
simili dei loro figli. Qualcuno potrebbe rispondere che si tratta delle insicurezze
e paure dell'età. Non è vero. Si tratta di insicurezze e paure di chi sta
"vedendo" questo mondo e la sua mancanza di senso.In molti adulti
queste paure sono letteralmente
ribaltate: mentre certi ragazzi dicono vorrei "andarmene",
terrorizzando i loro genitori, i grandi - non tutti - mostrano un attaccamento
"volgare" alla vita.
Possibile essere
attaccati alla vita in modo volgare? Un esempio:
Da qualche decennio
l'occidente vive per fare soldi. I soldi sono una bella cosa e servono per vivere, guai però a vivere per
loro. Il ribaltamento dei valori alla fine mostra il conto. Anni fa un
imprenditore, durante un passaggio
offertomi sulla sua costosissima macchina, mi disse: caro dottore, ma lo sa che
da quando ho un sacco di soldi ho attacchi di panico e una paura fottuta di
morire? Certo, se si divinizzano i soldi si sceglie un "dio" che non
ci garantisce alcun aldilà e, anzi, muore con noi.
Quella frase
terribile di quei ragazzi allora andrebbe tradotta e restituita loro con il
giusto senso:hai ragione, sembra proprio che questo modo non abbia senso, ma tu
lo stai dicendo, già alla tua età. Vuol dire che ti è già chiaro che questo
mondo deve cambiare, ed è proprio questo il modo per rendere senso alla tua
vita.
Stai dicendo - certo,
in modo semplice - che stai mettendo a fuoco un compito. Stai
"pensando", e io sono fiera (o fiero) di avere un figlio così.
Lo sai che tutti i grandi pensatori hanno sempre detto
"Bisogna morire a questo mondo" per rinascere facendone nascere un
altro. Sei un privilegiato (o una privilegiata): ti sembra di comunicare
stanchezza e invece stai preparandoti a una vita finalmente piena di senso.
Ma so che è difficile dire in modo efficace queste cose,
quelle mamme non abbiano paura a chiedere aiuto a degli esperti, senza mai
dimenticare, però, che hanno una figlia o un figlio speciali."
M.Z.
5 commenti:
Bella risposta, e senza appoggiarsi a qualche religione.
Certo, molti adulti avrebbero bisogno di ripensare ad un scopo della vita più nobile del successo materiale. In questo modo, sarebbero anche d'esempio ai figli e allevierebbero il "male di vivere" comune.
Uuh, come sono saggia!
il punto è che questo mondo, così com'è, è fondato sul falso, sia dentro alla persona ( "cuore" )che fuori come atteggiamento e parole.
una doppia falsità è come un doppio salto "mortale"
m.z
DA DOTT. COTELLESSA (ENEA)
Normalmente i giovani in Italia non hanno coscienza e percezione, ovvero non credono che sia possibile affermarsi valorizzando le proprie capacità, che madre natura ha distribuito in modo democratico in tutto il mondo.
L’esperienza personale che sto affrontando, nel caso riuscissi a primeggiare a livello internazionale, potrebbe costituire un esempio per tutti in Italia.
Fino ad ora i mass media ufficiali italiani da dicembre del 2012 hanno snobbato i miei tentativi di diffondere l’informazione presso il pubblico.
Ho inviato centinaia di e-mail a tutti i quotidiani italiani, dall’osservatore romano, avvenire, famiglia cristiana, Sole 24 ore, tempo, messaggero, unità, il centro, ecc.
Sono stato democratico nella scelta degli editori della stampa con i tutti gli orientamenti politici possibili.
Risposta unanime: silenzio assordante.
Comunque questi tentativi sono importanti perché documentano e provano qual è l’atteggiamento dei mass media ufficiali in Italia.
Di fronte alla novità, anche se importante, temporeggiano, fanno finta di niente, aspettano, non vogliono compromettersi.
Fanno queste valutazioni.
Se il contenuto non è valido rischiamo, se il proponente non è convinto smetterà, tanto è ormai assodato che in Italia non può nascere niente di nuovo che risulterà poi veramente importante.
I mass media ragionano per schemi mentali.
Non si pongono il problema e il fastidio di informarsi su ciò che un individuo propone di nuovo in Italia.
E’ scontato! Che novità possono nascere in Italia? Questa mentalità è diventata un luogo comune.
Ho comunicato alla Ferrari che l’applicazione del procedimento del brevetto potrebbe portarli a vincere.
Risposta come la stampa. Silenzio assordante.
Anche perdendo in continuazione gran premi di Formula 1, comunque sono convinti di essere sempre i migliori al mondo.
La Zeiss, società tedesca, che è una delle prime al mondo è stata l’unica che, senza dare niente per scontato, è venuta a chiedermi informazioni a proposito del procedimento del brevetto. Il loro rappresentante ha dichiarato che avrebbe mantenuto il segreto di quanto rivelavo loro. Hanno effettuato le verifiche sperimentali ed hanno avuto riscontro positivo di quanto loro dichiarato. Questi risultati positivi hanno creato in loro entusiasmo e fervore per l'importante novità
E’ venuto da me per informarsi del procedimento del brevetto un altro rappresentante di una società multinazionale, la National Instrument Italia.
Anche lui era interessato a conoscere in procedimento del brevetto. Quando gli ho chiesto di rilasciarmi una dichiarazione scritta per mantenere il segreto di quanto rivelato, mi ha risposto che non poteva firmare perché non era il proprietario della National Instrument.
Allo stesso tempo però mi chiedeva di vedere i grafici ricavati dai dati sperimentali.
Giuseppe Cotellessa
SEGUE SECONDA PARTE
DA DOTT. COTELLESSA
SECONDA PARTE
Quando ho descritto le applicazioni del procedimento del brevetto mi ha risposto che era molto innovativo anche per lui, interessante ed importante.
Mi ha promesso che personalmente, senza compromettersi come rappresentante della National Instruments Italia mi avrebbe inviato due righe per e-mail per manifestare il suo apprezzamento per quanto gli era stato rivelato. Il rappresentante è venuto il 6 novembre ed ad oggi 14-11-2013 non ha inviato nulla, nonostante due miei solleciti espliciti scritti per ricordargli la promessa fatta.
Questo persona, rappresentante di una importantissima società americana (National Instrument, appunto) mi ha dimostrato personalmente e professionalmente di essere un individuo che rilascia vane promesse da marinaio.
Non voglio giudicare né lodare nessuno. Riferisco semplicemente quanto personalmente mi è capitato, sperando che possa risollevare il morale di quanti non solo in Italia ma nel mondo intero sono sfiduciati e rinunciatari a tal punto da ritenere che vivere non abbia senso.
Tutti incontrano difficoltà nella propria vita ma ritengo che in qualsiasi situazione se si ha ragione alla fine si otterrà quello che si desidera, anche se si vive in Italia.
E’fin dall' Agosto 2007 che ho avuto l’idea ispiratrice del procedimento del brevetto. Quante difficoltà! per tanto tempo mi sono impegnato per riuscire a portare alla luce questo risultato!
Se arriverà un giorno il riconoscimento internazionale i mass media (forse) ragioneranno che allora sarà il caso di dedicare due righe al risultato ottenuto, perché in questo caso non rischieranno nulla.
Attualmente non fanno nessu sforzo, non faticano per verificare se quanto affermo sia vero o no.
Perché fare tanta fatica per capire? M quando tutto è pronto e non si rischia niente, si ricavano solo benefici.
La ricerca innovativa, quando non si conosce l’esito ed il risultato finale è un' incognita, è un rischio. Bisogna dedicare energia, tempo, risorse economiche. E il rischio del fallimento è sempre dietro l'angolo.
E’ facile scrivere un articolo quando tutto è scontato.
Ma quando scrivere un articolo richiede l’impegno di fare la verifica, anche in un campo sconosciuto, per garantire quanto si scrive, chi si prende questo impegno?
Un motivo valido per dare un senso alla vita, anche quando non si è credente, è aiutare il prossimo ed essere di aiuto per gli altri, ognuno a seconda le proprie capacità.
Certamente questo atteggiamento comporterà uno sforzo, una fatica ma sono pienamente convinto che questa è la strada maestra, soprattutto per chi pensa che vivere non ha senso.
Giuseppe Cotellessa (INMRI - ENEA)
Non avevo ancora letto questi due commenti. E' triste che, anche quando una persona fa qualcosa di realmente significativo, dando un senso alla propria vita e non solo a quella, dipenda ancora dal riscontro degli altri. Speriamo che tu non rimanga un genio incompreso, doc.
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