NELL’APRILE SCORSO ABBIAMO PUBBLICATO UN POST RELATIVO AL
DISCO DI FESTO O FESTOS.
FINO AD OGGI SEMBRAVA CHE IL MISTERO FOSSE ANCORA DA DIPANARE ( PER NOI AL MOMENTO RESTA TALE TUTTAVIA SIAMO APERTI AL VAGLIO DI NUOVE TEORIE) MA LA RICERCATRICE ITALIANA BARBARA GAGLIANO DICE DI AVER RISOLTO (?) TALE
ENIGMA.
SE I SUOI STUDI SARANNO CONFERMATI, ALMENO IN PARTE, SARA’ UN ALTRO TASSELLO
A FAVORE DEL “TEMPO CICLICO”, NEL
QUALE SGUAZZA L’UMANITA’ CHE E’
PROGREDITA E REGREDITA PIU’ E PIU’ VOLTE. IL TEMPO CICLICO E’ CONCEPITO NELLA
COSIDDETTA VISIONE ORFICO-MISTERICA, NELLA FILOSOFIA INDIANA, NELLA FILOSOFIA
BUDDHISTA …
L’UOMO ODIERNO POTRA' ARROGARSI QUINDI, SOLO IL DIRITTO DELLA “RISCOPERTA”.
MLR
IL SEGRETO DEL DNA
NEL DISCO DI FESTO
Dopo decenni di tentativi da parte di archeologi e studiosi,
il Disco di Festo ha finalmente il suo decifratore.
La giovane ricercatrice Barbara Gagliano, autrice del libro:
“Il Disco di Festo: Chiave delle malattie genetiche”, racconta la straordinaria
avventura vissuta attraverso il lavoro di decodifica del prezioso reperto di
origine minoica.
Per comprendere l’importanza del Disco di Festo e della sua
misteriosa conoscenza – ci spiega Barbara – dobbiamo addentrarci nel genoma
umano e cercare di comprendere come funziona il nostro DNA. L’acido
desossiribonucleico (ovvero il DNA) è formato da due nucleotidi, cioè due
stringhe/filamenti. Nel disco di Festo i due filamenti vengono rappresentati
uno su ogni lato. Questi due nucleotidi a forma di spirale sono la
rappresentazione materiale delle forze Yin e Yang, il maschile e il femminile,
che si muovono con polarità opposte. I nostri antenati, come se avessero
utilizzato una grande lente di ingrandimento, hanno fotografato il processo di
meiosi durante il quale, all’atto del concepimento, l’informazione di origine
materna e quella di origine paterna si fondono per dare vita ad una nuova
creatura: il lato A del disco contiene l’informazione materna, il lato B l’informazione
paterna.
Cromosoma per cromosoma, i nostri progenitori ci hanno
tramandato il segreto della vita descrivendo esattamente come avviene
l’incastro dei geni dal momento in cui le due informazioni genomiche si
incontrano e comincia a formarsi l’embrione. Il codice racchiuso nel disco
rappresenta 23 cromosomi da un lato e 23 dall’altro: in realtà, il codice
usufruisce di 30 frammenti per descrivere l’informazione genomica portata dal
padre e 31 per quella della madre. Da questo dato, grazie all’aiuto di testi
biblici ed ebraici, l’autrice è riuscita a comprendere che il materiale
genetico nella donna è maggiore rispetto all’uomo: questa informazione è stata
celata nel mito della costola di Adamo ed Eva. Se osserviamo, infatti, i
cromosomi X ed Y a confronto noteremo che Adamo ha una “costola” in meno! I
nostri antenati conoscevano perfettamente il segreto che si cela dietro alla
discesa dello spirito nel mondo della materia e hanno voluto tramandarci questa
informazione.
disco_festo2Citogenetica, rappresentazioni del cromosoma
umano
Nella raffigurazione del disco non tutti i cromosomi sono
rappresentati con un frammento di codice (per frammento s’intendono i simboli
racchiusi all’interno di due stanghette): molti cromosomi vengono rappresentati
con due o più frammenti. Quando ciò avviene, i nostri antenati stanno cercando
di dirci che quel cromosoma è fragile e in quel locus può avvenire una rottura:
quando ciò avviene siamo in presenza di una “delezione”, cioè il cromosoma si
spezza e il materiale genetico si disperde dando vita a disfunzioni genetiche.
I nostri antenati ci mostrano chiaramente in quali loci è possibile che avvenga
la delezione e ci spiegano quali sono le malattie che possono essere causate
dalla dispersione di questo materiale genetico. Un’altra cosa importante da
capire per comprendere il codice è il cosiddetto fenomeno del “crossing-over”:
durante il processo di meiosi i cromosomi si incontrano e hanno la possibilità
di scambiarsi materiale genetico. Quando ciò avviene, si darà vita,
probabilmente, ad una malattia genetica. Anche questo viene spiegato nel disco:
quando in un cromosoma troveremo il simbolo dovremo comprendere che questo
cromosoma ha in sé la possibilità di interscambiare materiale genetico con gli
altri, oppure potremo interpretarlo anche come possibilità di “inversione”
cromosomica: praticamente, il cromosoma ha la possibilità di invertire la
propria rotta!
Più mi addentravo nel codice e più rimanevo sorpresa ed
allibita – racconta ancora Barbara – sul come i nostri antenati avessero potuto
rappresentare così precisamente geni, particelle cellulari e molecole.
Grazie allo straordinario messaggio racchiuso nel codice,
Barbara ha potuto studiare malattie genetiche come la sclerosi laterale
amiotrofica, la sindrome di Down, l’acondrogenesi, la leucemia mieloide
cronica, il linfoma di Burkitt, l’autismo, la malattia di Tay-Sachs e tante
altre disfunzioni genetiche sotto una luce completamente nuova, che nulla ha a
che vedere con l’approccio scientifico utilizzato dall’umanità del nostro
tempo.
E’ possibile che i nostri progenitori avessero voluto
tramandarci un messaggio comprensibile proprio nell’anno 2012, considerato
l’anno del risveglio spirituale dell’umanità? E’ possibile che attraverso la
decodifica di questi reperti si possa in realtà dimostrare che una civiltà più
avanzata della nostra sia già esistita o abbia visitato il nostro pianeta in
epoche antichissime?
Fonte:
http://portalemisteri.altervista.org/blog/il-segreto-del-dna-nel-disco-di-festo-2/
PER ACQUISTARE IL LIBRO:
http://www.ildiscodifesto.it/il-libro/
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA STORIA EVOLUTIVA DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA
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