IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it

LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

mercoledì 1 aprile 2015

“IL SEGRETO DELLE ANDE” : UNA SERATA CON LOUIS FERNANDO MOSTAJO MAERTENS.



di MARCO LA ROSA

Organizzata magistralmente (come sempre) da “SPAZIO TESLA”, Lunedi 30 Marzo scorso, si è svolta al Centro Congressi Galileo di Piacenza la  conferenza del contattista Boliviano Louis Fernando Mostajo Maertens, che ha condiviso con un folto ed interessato pubblico,  le sue esperienze di contatto con le Guide Extraterrestri e con gli Anziani Maestri della Fratellanza Bianca. Sono loro infatti, secondo Louis Fernando,  che da millenni custodiscono e trasmettono la Luce della Conoscenza dall'Himalaya, in Tibet, e che adesso si trovano  ad operare nel Continente Americano, più precisamente nella cordigliera delle Ande e nel Lago Titicaca.



Louis Fernando è attualmente considerato uno dei contattati più importanti di quest’epoca ed ha testimoniato, in varie occasioni, incontri ed esperienze con gli esseri extraterrestri che lo assistono. Di professione architetto, ha vissuto le sue straordinarie esperienze esogene fin dal 1975. Attraverso gli incontri con Saggi Amautas e Maestri Antichi, che risiedono nelle Ande e nel lago Titicaca (Bolivia),  ha avuto accesso a dei luoghi segreti  chiamati “Ritiri Interiori”.

Louis Fernando: “ la mia esperienza è iniziata nel 1975, tramite comunicazione telepatica. Attraverso queste comunicazioni mi venne chiesto di uscire dalla città e recarmi in luoghi isolati. “Loro” sono esseri  giunti nel nostro sistema solare (insieme ad altri) milioni di anni fa, e si sono stabiliti poi sul secondo pianeta del nostro sistema,  Il pianeta Venere, chiamato anche dagli antichi: “ la luce del mattino”. Essi sostengono, nelle loro comunicazioni, che, non solo ora, ma per migliaia di anni, hanno fornito costante assistenza e aiuto a questo pianeta. La loro influenza si manifesta in America del nord, centro e sud, e le popolazioni  che si sono succedute in questi territori fin dai primordi, lo hanno lasciato testimoniato. Essi stanno cercando, nuovamente, di stabilire un ponte di comunicazione con noi, perché, per loro, fa parte di uno specifico programma di assistenza. Si tratta di una missione di contatto, perché i mondi evoluti che si trovano in questa galassia, che formano la Confederazione dei Pianeti , stanno subendo, in questo momento, dei cambiamenti fondamentali che sono perfetti per il salto evolutivo. Essi affermano che questo pianeta  non è arrivato al termine dell’evoluzione, ma si sta ancora trasformando. All’interno di questa trasformazione, l’uomo attuale ha un ruolo fondamentale. In primo luogo bisogna comprendere che l’intero universo è pura energia, e dall’altro, che questa energia agisce dinamicamente su tutte le stelle della galassia che sono come una immensa rete neurale che trasmette informazioni.  Il nostro sole riceve, trasforma ed invia al nostro pianeta non solo l’energia vitale, ma anche l’informazione della “coscienza cosmica”, questa è il fondamento della nostra vita.  Per migliaia di anni questa energia cosmica è stata concentrata nelle montagne del Tibet, ma, dopo la seconda guerra mondiale, questa energia è stata trasferita verso le Americhe, nella catena montuosa delle Ande ed ora ha il suo centro nel lago Titicaca perché è il posto più alto, a 3800 metri sopra il livello del mare, un luogo ideale per concentrare l’energia.

                  foto NASA 2005 - polo geomagnetico del Lago Titicaca.


 In questo luogo unico e magico,  la Grande Fratellanza Bianca ha nascosto un meraviglioso strumento noto come “Il Sole”.



Quello che segue è il racconto delle esperienze di contatto ed “istruzione”  singola e collettiva che ha vissuto Louis Fernando:

“Le guide mi invitarono, insieme ad altri sei amici, ad andare in un luogo chiamato Animas alle nove di sera, dicendo che sarebbero venuti con le loro navi e confermando la comunicazione telepatica che ebbi nel 1977. Così, andai con i miei amici in questo luogo, e quello che vidi mi cambiò la vita. Cinque diversi oggetti apparvero davanti ai miei occhi, cominciando a emanare fasci di luce, come se fossero potenti torce elettriche, illuminando una grande zona del terreno per circa quindici minuti. E, mentre tutto ciò stava accadendo, ricevetti comunicazioni per via telepatica da parte delle guide che mi istruivano riguardo ad un nuovo processo di preparazione, così che noi tutti potessimo essere in grado di sostenere un vero e proprio contatto fisico con loro. Mi venne spiegato che questo era necessario poiché  loro si muovono in diversi campi d’energia ed in una dimensione diversa dalla nostra. Perciò  suggerirono che avremmo dovuto intraprendere uno stile di vita diverso, per adeguare  la nostra struttura fisica ed i nostri pensieri, e di conseguenza elevare le nostre vibrazioni spirituali. Mi spiegarono anche  che non era affatto un caso che proprio l’area del Lago Titicaca vide sorgere grandi civiltà denominate “solari”. 




Quella di Tiahuanaco , che, ancora oggi, pochissime persone conoscono, è considerata la più antica in Sud America, ma considerando che gli scavi archeologici hanno attualmente portato alla luce solamente  il 10%  di ciò che è sepolto su questo immenso altipiano il più è ancora da scoprire. All’interno di quest’ area  delle Ande che comprende il lago Titicaca, è presente un triangolo di energia, all’interno del quale è stato permesso lo sviluppo di avanzatissime  culture a tutt’oggi ancora sconosciute: l’esempio più eclatante ed assolutamente unico è il sito di Puma Punku. (Ndr: per approfondimento leggi anche: L’UOMO KOSMICO Ed. OmPhi Labs 2014 -  cap. 4 reperti fuori posto pag. 55 ).


 Queste misteriose civiltà avevano una tecnologia  così avanzata da poter addirittura controllare il clima per l’agricoltura e l’irrigazione e sfamare così popolazioni molto numerose. Per quanto riguarda la civiltà di Tiahuanaco, ci sono molte speculazioni sull’origine dei Paititi (le famose città d'oro pre-inca sparse tra Bolivia e Brasile). Negli ultimi anni, Gene Allen archeologo britannico ha realizzato un documentario dal titolo: “Atlantide nelle Ande”. Le sue foto satellitari hanno mostrato evidenze di centri urbani altamente tecnologizzati, con edifici, piscine e canali, il tutto risalente a migliaia e migliaia di anni fa. Recentemente alcuni archeologi hanno trovato, sempre nei pressi di Tiahuanaco, reperti con scrittura cuneiforme, risalente al periodo pre-sumero



(Ndr: per approfondimento leggi anche: L’UOMO KOSMICO Ed. OmPhi Labs 2014 – cap. 4 reperti fuori posto – il vaso fuente magna pag. 42) questo ci obbliga necessariamente a riscrivere la storia. Il dottor Michael Cremo, ha scritto nei suoi libri  dei ritrovamenti di orme umane moderne , risalenti a milioni di anni fa,  e guarda caso recentemente, l’Istituto di Archeologia boliviano ha trovato un’impronta pietrificata che, secondo le moderne tecniche di datazione risalirebbe al  Terziario, circa 15 milioni di anni fa. Questa impronta corrisponde perfettamente a quella di un normale homo-sapiens



(Ndr: per approfondimento leggi anche: L’UOMO KOSMICO Ed. OmPhi Labs 2014 – cap. 4 reperti fuori posto pag. 35-37). E importante conoscere tutto questo perché è ormai incontrovertibile che ci siano state in un passato remotissimo ed ancora sconosciuto,  altre civiltà molto più sviluppate della nostra che sono scomparse misteriosamente. I Grandi Maestri  sostengono che la scomparsa delle civiltà precedenti non avvenne solo a causa di catastrofi naturali, ma soprattutto a causa della malvagità insita nell’animo umano, questo è un importante messaggio che dovremmo prendere seriamente in considerazione. Noi viviamo oggi  la nostra ultima opportunità, e quello che dobbiamo fare ora è scoprire esattamente cosa è successo in passato, imparando la lezione che il nostro futuro passa necessariamente attraverso la piena  comprensione della nostra vera storia antica. L’ archeo- astronomia ha studiato la Porta del Sole, e ha stabilito che rappresenta il pianeta Venere. 



Il pianeta in questione,  impiega 292 giorni per compiere la sua rivoluzione intorno al sole, e sulla Porta del Sole è appunto rappresentato il calendario di Venere. La civiltà di Tiahuanaco, non è stata l’unica ad essere influenzata dal “culto di altri pianeti”, anche nelle culture originarie del Nord America, per esempio gli Apache, abbiamo numerose testimonianze in tal senso. Le guide che mi hanno istruito e che provengono da questo pianeta,  sostengono che la più grande barriera per l’essere umano, è la paura dell’ignoto, di conseguenza, essi affermano che ciò che dobbiamo imparare è quello di controllare le nostre paure, le nostre emozioni e fino a che non saremo capaci di questo, il vero e duraturo contatto non potrà avvenire. Essi sono consapevoli che l’essere umano, fin dalla nascita, apprende per imitazione,  ed il loro scopo è quello di condurci verso un’esistenza priva di malattie, fame e guerre, ma per farlo occorre salire altri gradini evolutivo-coscienziali.  Mi hanno spiegato che, contrariamente a quello che ci insegna la nostra scienza ufficiale, su Venere c’è vita ed è prevalentemente sotterranea  poiché una civiltà più evoluta non costruisce sopra il terreno, ma soprattutto sotto. Essi  infatti sostengono che le antiche civiltà cercavano di essere il più vicino possibile al nucleo del pianeta, l’energia tellurica. (Ndr: per approfondimento vedi il concetto: “Le antiche civiltà e la costruzione degli ipogei sacri”) Loro non utilizzano  “angoli”, ma costruzioni circolari e coniche, il che mi ha ricordato il “tepee” dei nativi nordamericani.


 Nella loro attuale civiltà, ci sono meno di cinque milioni di persone, e sono prevalentemente femminili. Il che mi ha ricondotto alla mitologia greca delle muse. La civiltà di Venere è molto simile alla nostra, ma forse dovrei dire, che la nostra è molto simile alla loro. E c’è una ragione semplice per questo, c’è stata un’interazione genetica ibrida. Essi sostengono che hanno avuto una modificazione genetica differente rispetto alla  nostra. Il famoso “anello mancante” dell’evoluzione umana sarebbe da imputare alla genetica extraterrestre, avvenuta migliaia e migliaia di anni fa. (Ndr: per approfondimento leggi anche: IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE, la vera genesi dell’Homo Sapiens –  di Marco La Rosa - Ed. OmPhi Labs 2015). Secondo studi antropologici, per passare da uno stato evolutivo ad un altro ci vogliono centinaia di migliaia di anni, e in alcuni casi anche milioni di anni. Allora, la domanda è: Cosa è successo in un così breve lasso di tempo nell’evoluzione umana che ci ha portato dalla grotta ai  viaggi nello spazio? L’essere umano così come è stato progettato, non può fare a meno della spiritualità, basta capire le leggi della natura che ci insegnano su come vivere in armonia con essa. La vera spiritualità non è lontana, ma molto vicina a noi, e la prima vera trasformazione avviene quando cambiamo il nostro atteggiamento, il pensare positivo ci porta ad  agire positivamente e questo si ripercuote nel mondo attorno a noi. Il pensiero positivo è un atteggiamento universale mantenuto vivo e custodito nel Registro Akashico della terra,  protetto da un governo interno, questo governo interno della terra è conosciuto come la Grande Fratellanza Bianca che si è formata dopo la fine della distruzione della civiltà Atlantidea. Prima della scomparsa di questa civiltà globale, gli anziani hanno protetto le “conoscenze”, nascondendole in varie colonie all’interno del pianeta terra, ed è in questi luoghi che risiede il governo positivo della Terra. Essi aspettano il momento in cui l’umanità sarà matura, in modo da poter distribuire nuovamente questa conoscenza. Ma quando sarà il momento in cui saremo maturi?

Gli anziani mi dissero che gli esseri umani passano attraverso quattro fasi differenti.

1. La prima fase è onnipotenza. Nei primi 2 anni di vita necessitiamo avere sempre la massima attenzione.
2. La seconda fase è la dipendenza. Non facciamo nulla senza consultarci con i nostri familiari.
3. La terza fase è l’età della ribellione. Questa fase comprende il periodo adolescenziale, iniziamo a tagliare tutti i legami affettivi al fine di identificare noi stessi come individui.
4. Poi si giunge alla quarta tappa.

Sono molto, molto pochi quelli che si evolvono nella loro vita per raggiungere la quarta tappa. I problemi della terza fase, della dipendenza, si riflettono nella vita quotidiana della gente, ci sono molte persone che  dipenderanno sempre e comunque dagli altri e non riusciranno mai a sviluppare il loro vero “Io”. La fase matura, la quarta fase, giunge infatti  quando si è venuti a conoscere il proprio ruolo nella vita, così che non bisogna dipendere da nessuno. Questo è  il risveglio della coscienza, è quando si hanno nelle mani le redini del proprio destino. In questa fase si inizia a cambiare il futuro in modo positivo, non solo per se stessi ma anche per il benessere degli altri, condividendo ciò si inizia a formare un sistema che per risonanza porterà al raggiungimento della “massa critica” che potrà cambiare il mondo.”


LA TESTIMONIANZA E LA CONFERMA DELL’ARCHEO-SPELEOLOGA SORAYA AYUB, VICEPRESIDENTE DI “AKAKOR GEOGRAPHICAL EXPLORING”, PRESENTE ALLA CONFERENZA.


Gli archeologi hanno stabilito che c’è una grande rete che forma una croce quadrata, questa croce quadrata, in lingua aymara, è conosciuta come un “Chakana.” 




 La gente di questa zona ha una perfetta conoscenza del movimento geomagnetico della Terra perché i loro edifici non sono stati eretti a casaccio, ma in speciali e naturali luoghi magnetici, il fulcro è certamente Tiahuanaco. Per capire meglio ciò che stiamo osservando è necessario  studiare il simbolismo della cosmologia andina. Questo è un simbolo naturale nelle culture originali, è il Wiphala e rappresenta la  scomposizione della luce attraverso un prisma, ciò che viene chiamato: I Sette Raggi . Secondo una antica tradizione, il mondo è diviso da quattro regioni, e quando le quattro regioni si uniscono formano quello che viene chiamato il Chakana. Il Chakana è la cosiddetta croce quadrata. Questo Chakana è la mappa delle piramidi che sono in tutto il Centro e Sud America, nella loro essenza pura, l’unità delle quattro regioni simboleggia la rappresentazione matematica del movimento geomagnetico della Terra. Gli archeologi che studiano da molti anni questa zona, come il Team Akakor Geographical Exploring di cui Soraya Ayub fa parte, 



 sanno che c’è un grande tempio nel lago Titicaca, e per questo hanno iniziato una vasta ricerca di archeologia subacquea, portando alla luce antichissimi reperti e  resti di edifici nascosti per millenni sul fondo del lago Titicaca. Il Lago Titicaca è diviso in due sezioni




Ciò che si nota nell’immagine sopra è la divisione del lago principale dal  piccolo lago, chiamato Winaymarka. Winaymarka, in lingua aymara significa, “La Città Eterna”. E’ degno di nota il fatto che i geologi non sappiano spiegarsi il perché, in questo punto, si trovino due sezioni trasversali longitudinali,  è come se "qualcuno"avesse portato via una gran parte della Terra. Attualmente la ricerca si è estesa anche alla Piramide di Akapana, 



dove sono stati individuati e parzialmente esplorati dei condotti sotterranei artificiali costruiti con sofisticate tecniche ingegneristiche. 


E’ stato anche confermato che in queste cavità sotterranee sono state rinvenuti microtubuli al quarzo utilizzati per l’illuminazione, i quali funzionano esattamente come le nostre attuali fibre ottiche.


 Questi reperti sono ora custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di La Paz, ma per ora non sono visibili al pubblico.

Questo è quello che il team di  Akakor Geographical Exploring  ha scritto sul  blog di riferimento in relazione all’ultima spedizione:


“Per arrivare a Copacabana sul Lago Titicaca - il lago navigabile più alto al mondo, a 3850 metri - bisogna passare da La Paz. Con due ore di barca si arriva all'Isla del Sol. Il cielo è azzurro intenso, il sole caldo; la popolazione vive coltivando i campi su terrazzamenti incaici, circondata da decine di rovine di precolombiane. L'isola era nota un tempo come "Titicaca", la "Roccia del Puma". Qui si è scritta la mitologia di un continente: una passato distrutto da conquiste e devastazioni, intrecciato con le fantasie e i ricordi di una civiltà senza libri. Secondo le popolazioni che abitano queste montagne nel Titicaca nacquero la storia, l'uomo, la religione. Dalle acque del lago sorse Viracocha, divinità barbuta dei Tiwanaco e degli Inca, il "Maestro del mondo" Dio dell'impero del sole. Dal buio creò il cielo, la luna, le stelle, il Sole. E fu proprio il Sole a dare vita ai primi inca Manco Capac e la sorella sposa Mama Ocllo: avrebbero fondato una città e un tempio in suo onore, laddove la verga d'oro che tenevano in mano fosse sprofondata al lancio. Accade a Cuzco. Gli Inca terrazzarono i monti, calcolarono le stelle ed eressero il Tempio: diventarono la civiltà sovrana delle Ande, prima di esser sterminati dagli spagnoli e affascinare il mondo per i secoli a venire. Noi dell'AKAKOR possiamo solo confermare tutto ciò che è scritto, confermare l'aria di magia del Titicaca , la bellezza di La Paz, il rispetto per le comunità Andine, la misticità delle Ande e la bellezza di Uyuni. Confermiamo il tutto a tal punto che tutte le spedizioni in terra di Bolivia (compresa quella di quest'anno) sono fatte in "punta di piedi",portando rispetto e per non disturbare l'atavico alone di saggezza che questa nazione emana”.

(estratto di un articolo di Massimiliano Salvo pubblicato su www.repubblica.it)

Fonti  per  fotografie e citazioni:

L’Uomo Kosmico di Marco La Rosa  ed. OmPhi Labs 2014
Il Risveglio del caduceo dormiente di Marco La Rosa ed. OmPhi Labs 2015


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DI MARCO LA ROSA
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