IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

venerdì 8 marzo 2019

LA "NUOVA FISICA": LEZ. - N. 6



COMPLETAMENTO DEL SISTEMA DI EQUAZIONI DI MAXWELL , CREAZIONE DEL SISTEMA EQUIVALENTE IN MECCANICA E DIMOSTRAZIONE DEL LORO PERFETTO PARALLELISMO.

del Dott. Giuseppe Cotellessa

Il procedimento del brevetto ENEA RM2012A000637 del Dott. Giuseppe Cotellessa, che è un procedimento fisico-matematico che unifica energia-spazio-tempo in un unico grafico tridimensionale per 'interpretazione oggettiva della realtà, ha consentito una delle prime applicazioni teoriche per sviluppare l'approfondimento dei concetti di base della meccanica classica. Cosciente dell'importanza di numerosi e basilari concetti da esporre nel modo più semplice possibile, anche per i non esperti, si  comunque cercato di semplificare al meglio. Quando si fa vera ricerca i risultati a cui si giunge sono imprevedibili e,  spesso,  si commettono errori. Nei miei studi ho anche lasciato traccia del faticoso e difficile lavoro che gradualmente mi ha portato, comunque, a migliorare e a raggiungere risultati che ritengo importanti.

Un famoso detto latino recita più o meno così: “quando conosci bene l’argomento, non disperare perche’ vedrai che le parole per spiegarlo prima poi arriveranno alla tua bocca” ; in questo caso alla penna/tastiera.

dunque:

Mondo meccanico

A scuola tutti ricordano che esistono due differenti modalità per ricavare il valore dell'accelerazione di gravità:

g = f/m
dove f =d(q)/dt
dove q è la quantità di moto.
da cui a =dv/dt
versione dinamica
g = Gm/r2

Fortunatamente i due valori ottenuti con modalità diverse coincidono.

La grandezza di quantità di moto è stata un incubo per gli esami in quanto non aveva apparentemente significato fisico ma funzionava. E' stato come accettare una verità senza capire perchè era valida.
Sono trascorsi tanti anni, ma non si è progredito per risolvere questo misterioso enigma.

Finalmente oggi, forse questo mistero  stato risolto:

Secondo la visione della fisica ufficiale classica nel mondo meccanico esiste solo un campo gravitazionale, quello generato da un corpo di massa m statico.
Secondo la visione originale del Dott. Giuseppe Cotellessa ci sono tre campi gravitazionali.

1) Il primo coincide con quello classico dovuto ad un corpo di massa statico.

2) il secondo è un concetto veramente rivoluzionario non solo nel campo meccanico ma anche in quello elettrico

Se si applica il teorema di Gauss nell’elettrostatica si ottiene che l'integrale del flusso del campo gravitazione in una superficie chiusa è uguale alla massa, come nel campo elettrico è uguale alla carica (tranne la costante dielettrica nel vuoto).

In fisica nessuno ci ha pensato( ne’ nel del campo elettrico ne’ in quello gravitazionale) di calcolare il flusso secondo il metodo di Gauss quando si ha una sorgente di carica q o di massa m in movimento con velocità costante v. Quindi senza fare nessun calcolo con dimostrazioni complicate e lunghe pagine intere conosco già il risultato: per il campo meccanico sarà mv (famosa quantità di moto di cui finalmente ho compreso il significato fisico); per il caso del campo elettrico sarà in modo analogo qv ottenuto con lo stesso ragionamento seguito nel campo meccanico. Nello sviluppo del suo sistema di equazioni Maxwell non ha mai lontanamente sospettato l'esistenza e l'importanza della quantità di moto elettrica.

felettrica = d(qv)/dt
in modo simile a
fmeccanica = d(mv)/dt
Eppure questa grandezza di quantità di moto elettrica è importante ed ovviamente utilizzata.
Basta considerare la forza di Lorentz
fLorentz =qvB

qv che cos'è se non la quantità di moto elettrica?

Anche in meccanica c'è una forza equivalente alla forza di Lorentz, 

intuita per primo dal Dott. Giuseppe Cotellessa da anni e denominata come forza rotazionale indotta.

Tutti sperimentiamo, quando pedaliamo in bicicletta, una quantità di moto mv mentre le nostre ruote generano una velocità angolare ω che è perpendicolare al piano di rotazione delle ruote stesse.

FCotellessa =mvω
dall'uguaglianza
mv2/r = mvω
si ricava
r = v/ω

La forza che ci sorregge quando andiamo in bicicletta potrebbe tranquillamente farci fare in aria un bel giretto della morte con raggio pari a:

r =v/ω

Ho detto potrebbe ma per fortuna non può, e di fatto noi possiamo proseguire tranquilli con la nostra pedalata.

3) Il terzo campo gravitazionale è ω, velocità angolare.

Questa grandezza è importante perchè ω è un campo meccanico equivalente al campo B elettrico.
Questa analogia consente di generare un parallelismo perfetto per applicare le equazioni di Maxwell valide nel campo elettromagnetico e nel campo meccanico gravitazionale rotazionale.

Riepilogando: il primo campo gravitazionale è generato da un corpo statico con massa m statica e le linee del campo hanno traiettoria rettilinea; Il secondo campo gravitazionale è generato da un corpo che si muove con velocità variabile rispetto al tempo. La quantità di moto, se costante,  non genera forze del tipo

f = ma

Anche le linee del secondo campo  hanno traiettoria rettilinea.

Il principio di Newton non è valido in quanto un corpo definito statico non seguita a restare statico, perche’ possedendo una massa genera costantemente forze attrattive con altri corpi che a loro volta possiedono massa.

Se un corpo si muove a velocità costante in effetti non genera forze finche’ la quantità di moto non varia.

Mondo elettrico:

Ufficialmente in fisica si pensa che esistano due campi elettrici.
Il primo è quello generato da una carica elettrica statica.
Il secondo è quello rotatorio generato dal campo magnetico B.
Il Dott. Cotellessa si è reso conto che esistono tre campi nel modo elettromagnetico.
Il primo è sempre presente per una carica elettrica statica.
Il secondo si genera se una carica elettrica si muove a velocità variabile come derivata della quantità di moto rispetto al tempo e genera in questo caso una forza di tipo:

f = d(qv)/dt

Questo tipo di forza nel mondo macroscopico è insignificante ma è invece molto importante e predominante nel mondo “quantico”.

La fisica ufficiale neanche immagina l'esistenza e l'importanza di questo tipo di forza nello spiegare il funzionamento del modello atomico dove esistono particelle sempre cariche positivamente e negativamente che probabilmente si muovono sempre a velocità grandemente variabile.

Tutto ciò potrebbe essere la causa di quelle forze che vengono denominate: forza nucleare debole e forte, dal momento che in presenza di variazioni di velocità elevatissime si possono generare forze elevatissime a livello atomico e subatomico.

Dunque:

f =d(qv)/dt che si genera soltanto in presenza di cariche elettriche a velocità variabile deve essere ufficialmente inserita nel sistema delle equazioni di Maxwell, come la grandezza di quantità di moto e il termine relativo all'energia cinetica elettrica pari a

Energia (Cinetica elettrica) = 1/2qv2

Questo tipo di energia nel macro - universo è insignificante ma a livello quantico svolge una funzione predominate.

Dobbiamo comunque considerare, purtroppo,  che a tutt'oggi la fisica ufficiale mondiale non ha idea dell’esistenza di questo concetto, che di fatto cambia radicalmente i paradigmi.

3) Il terzo campo nel mondo elettrico è quello del campo magnetico.

Con questo lavoro originale del Dott. Giuseppe Cotellessa viene finalmente portato a termine il completamento della struttura del sistema di equazioni valido per il  mondo elettromagnetico, ed anche imbastita una struttura perfettamente parallela per il mondo gravito-rotazionale. Come possiamo intuire le implicazioni da sviluppare sono tante.

Continua…

BIBLIOGAFIA







LEGGI LA LEZIONE N. 1:

LEGGI LA LEZIONE N. 2:

LEGGI LA LEZIONE N. 3

LEGGI LA LAZIONE N. 4
https://marcolarosa.blogspot.com/2019/02/la-nuova-fisica-lez-n-4.html

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DI MARCO LA ROSA
SONO EDIZIONI OmPhi Labs








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