I MISTERI DI PARMA – VOLUME
SECONDO
STORIE INSOLITE E SCONOSCIUTE
DELLE TERRE PARMENSI…
“…DUNQUE STORIE CHE CONTENGONO
OLTRE “IL MISTERO”, PERSONAGGI CONOSCIUTI , POCO CONOSCIUTI ED ADDIRITTURA
SCONOSCIUTI AI PIU’. CONTIENE LA PREISTORIA, LA STORIA, L’ARCHEOLOGIA E L’ARTE
NELLE SUE PIU’ VARIE FORME. E’ DUNQUE UN CONDENSATO DI QUESTA TERRA CHE
CALPESTIAMO TUTTI I GIORNI, QUASI SEMPRE IGNARI DI CIO’ CHE E’ STATO PRIMA DI
NOI. E’ IL SUCCO DI UN’INDENTITA’ CULTURALE, PASSATEMI LA CITAZIONE: “CHE SI STA PERDENDO COME LACRIME NELLA
PIOGGIA”, E QUESTO…LO POSSIAMO
CONSTATARE PIAN PIANO QUOTIDIANAMENTE. QUESTE STORIE, ANCHE INTROSPETTIVE NELLE
QUALI PERSONALMENTE MI SONO SPECCHIATO, LO DEVO AMMETTERE, MI HANNO COINVOLTO
EMOTIVAMENTE, E MOLTE VOLTE, HANNO RIEVOCATO
“SENSAZIONI OLTRE CHE RICORDI”, AD ESEMPIO DI RAGAZZO QUANDO IN ESTATE
FACEVO LUNGHE CAMMINATE SUL NOSTRO APPENNINO…HO RIPERCORSO QUEI LUOGHI COME SE
CI FOSSI DENTRO…MA QUESTA VOLTA …HO VISTO E SENTITO CIO’ CHE IN PRECEDENZA NON
AVEVO NOTATO… E NON SOLO…QUESTO LIBRO (QUESTI DUE LIBRI) SONO DUNQUE COME
L’AMPOLLA CHE RACCOGLIE LE NOSTRE LACRIME, LA NOSTRA IDENTITA’. PERCHE’ PER SCRIVERE
UN LIBRO, CHE SIA UN SAGGIO O UN ROMANZO, BISOGNA NECESSARIAMENTE SCRIVERE DI
SE STESSI E A SE STESSI, COME IN UN DIARIO. BISOGNA NECESSARIAMENTE RINUNCIARE
A QUELLA PRIVACY CHE CI RENDE “ASETTICI” ED “IMPERMEABILI” AGLI ALTRI, SE NON
LI FACCIAMO ENTRARE DENTRO …NON CI LEGGERANNO MAI E MAI ACQUISIRANNO CIO’
VOGLIAMO TRASMETTERE…”
Il Saggio di Stefano Panizza è “sorretto” da una narrazione
scorrevole e piacevolmente romanzata, non mancano DUNQUE tratti introspettivi
che rivelano sicuramente una buona dote letteraria. Questo fa si che il lettore
si appassioni… insomma voglia assolutamente vedere come vanno a finire le
numerose vicende narrate che però, in molti frangenti, sono lasciate…
incomplete? Forse il termine non è appropriato, infatti l’autore ha volutamente
conservato “qualcosa” per un’altra volta … un altro libro… ma invita (anche)
espressamente il lettore ad andarsi a cercare, zaino in spalla, ciò che manca o
ciò che desidera…
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