IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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VIDEO SINOSSI DELL'UOMO KOSMICO

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Con questo libro Marco La Rosa ha vinto il
PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO
ALTIPIANI DI ARCINAZZO 2014
* MISTERI DELLA STORIA *

con il patrocinio di: • Associazione socio-culturale ITALIA MIA di Roma, • Regione Lazio, • Provincia di Roma, • Comune di Arcinazzo Romano, e in collaborazione con • Associazione Promedia • PerlawebTV, e con la partnership dei siti internet • www.luoghimisteriosi.it • www.ilpuntosulmistero.it

LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

sabato 14 novembre 2015

GRANDE PIRAMIDE DI GIZA, SCANSIONI TERMICHE RIVELANO STRANE ANOMALIE

             SEGNALATO DAL DR. GIORGIO PATTERA (GIORNALISTA E BIOLOGO)



da: http://www.repubblica.it/scienze/2015/11/10/foto/piramide_di_giza_scansioni_termiche_rivelano_strane_anomalie_-127015343/1/#1

(reuters)

Una scansione termica delle Piramidi di Giza, in Egitto, ha rivelato particolari anomalie sul lato orientale della Grande Piramide, nota anche come Piramide di Cheope. Lo ha annunciato il ministro dell'Antichità, Mamdouh el-Damaty - docente di egittologia e archeologo - definendo il risultato ''impressionante''. E' il frutto del progetto realizzato da un team della facoltà di Ingegneria dell'Università del Cairo, in collaborazione con HIP Institute di Parigi (Heritage, Innovation and Preservation), basato su un mix di tecnologie, come la termografia a infrarossi, che ha permesso di osservare l'interno di quattro dei monumenti che risalgono a oltre 4500 anni fa. Si tratta di uno studio effettuato analizzando la velocità delle fasi di riscaldamento (all'alba) e raffreddamento (al tramonto), per verificare ipotesi di aree vuote dentro le piramidi, attraverso il rilevamento di correnti d'aria interne o differenti materiali di costruzione. Il risultato dell'analisi è sorprendente: le pietre della prima fila risultano uniformi, ma almeno tre hanno temperature più elevate. In corrispondenza di queste è stato notato qualcosa di simile a un piccolo passaggio che porta fino a una zona del terreno con una temperatura diversa.  Il ministero lo definisce ''un mistero'' la scoperta e il governo egiziano ha invitato tutti gli egittologi a unirsi nella ricerca per collaborare su quelle che potrebbero essere scoperte eccezionali sull'origine del sito archeologico.

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da:
http://www.ilnavigatorecurioso.it/2015/11/11/anomalia-termica-nella-piramide-di-cheope-forse-strutture-ignote-mai-osservate-prima/:

Aveva ragione l’architetto francese Jean-Pierre Houdin a sostenere che le Piramidi e forse anche la tomba di Tutankhamon hanno ancora segreti da svelare: le sue ipotesi prevedevano infatti l’esistenza di camere e cunicoli ancora inviolati che potrebbero contenere tesori e addirittura mummie. 

vedi anche:


L’ipotesi di Houdin era così ben suffragata da dati che il Ministro per le antichità egiziane, Mamdouh el-Damaty, aveva dato il via a vari tipi di ricerche: una addirittura utilizzando i muoni (particelle che si formano nell’atmosfera a causa del bombardamento dei raggi cosmici), un’altra utilizzando tecniche di termografia, ossia studiando l’impronta termica delle strutture.



 Le ricerche con i muoni sono ancora in fase iniziale, ma le termografie, dopo sole due settimane di rilevamenti, hanno portato a risultati significativi, presentati dal Ministro come una “impressionante anomalia”. Vi sarebbero a questo punto importanti indizi della presenza di cavità – stanze o cunicoli – finora ignote all’interno di alcune piramidi, tra cui la Piramide di Cheope. Una cavità all’interno di quest’ultima si trova a livello del basamento ed è rivolta verso oriente (est). Analizzando l’esterno della Piramide i ricercatori hanno messo in luce un piccolo passaggio nel terreno che porterebbe proprio in prossimità del punto dov’è stata rilevata l’anomalia termica. Altre anomalie sono state rilevate anche nella parte superiore della Piramide, ma i dati su queste ultime sono ancora in fase di elaborazione. La ricerca all’infrarosso permette di rilevare l’esistenza di una camera perché l’aria conservata al suo interno varia di temperatura (si raffredda e si riscalda) in modo diverso rispetto ai blocchi di pietra che la circondano. L’aria, ad esempio, al tramonto si raffredda più lentamente rispetto alla pietra. Cercando la “firma termica” di queste variazioni sono state circoscritte delle zone che conterrebbero “masse d’aria finora sconosciute”. Il ministero lo definisce ”un mistero” la scoperta e il governo egiziano ha invitato tutti gli egittologi a unirsi nella ricerca per collaborare su quelle che potrebbero essere scoperte eccezionali sull’origine del sito archeologico.


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mercoledì 11 novembre 2015

SCOPERTO UN SITO MEGALITICO A CECCANO IN CIOCIARIA?



di:  Giancarlo Pavat e la Redazione de Il Punto sul Mistero


La notizia è di quelle che fanno saltare di gioia appassionati e ricercatori e tremare i polsi a tutti coloro ritengono che ormai si sappia tutto di un determinato territorio e che non ci sia assolutamente nulla di nuovo da scoprire. Atteggiamento, quest’ultimo, non solo miope e sciocco ma decisamente deleterio al fine di una tutela e valorizzazione delle pertinenti emergenze storiche, artistiche, archeologiche e paesaggistiche. Se venisse confermato quanto sta emergendo in questi giorni sulle colline attorno a Ceccano, la cittadina capitale dell’antica Contea, adagiata lungo il fiume Sacco in Ciociaria, sarebbe davvero un ottima occasione per rilanciare l’intero territorio comunale. Ma procediamo a piccoli passi, cercando di frenare l’entusiasmo e tenendo bene i piedi per terra. Sopra una collina poco distante dal centro abitato, un ceccanese amante della propria terra e delle propria radici, Roberto Adinolfi, ha individuato in sito caratterizzato da enormi macigni che a prima vista sembrerebbero (per ora il condizionale è d’obbligo) posizionati da mano umana…

Continua a leggere la notizia qui:


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martedì 10 novembre 2015

SCIE CHIMICHE, INQUINAMENTO ATMOSFERICO E...STRANE MALATTIE


Nanotubi di carbonio trovati nelle vie aeree di bambini abitanti a Parigi

Da:

fonte:

Una recente indagine medica ha potuto appurare che nei bronchi e negli alveoli polmonari di bambini residenti a Parigi, sono presenti nanotubi di carbonio. La causa principale di questa condizione epidemiologica, secondo gli autori della ricerca, non è chiara, ma è ormai assodato che la comparsa dei nanotubi di carbonio non è un prodigio del mago Zurlì, essa si deve alla geoingegneria clandestina. Le chemtrails, come ha dimostrato tra gli altri il geofisico statunitense Michael J. Herndon, sono proprio collegate alla dispersione delle nanostrutture in oggetto. La ricerca conferma pure alcune nostre precedenti acquisizioni. E’ palese il collegamento tra inquinamento da aerosol chimico e patologie come l’asma, la mortale bronchiolite costrittiva e la polmonite atipica, affezioni la cui eziologia non è da ricondurre ad infezioni batteriche o virali, ma all’inalazione di pernicioso particolato fine ed ultrafine. Particolato fine è stato reperito nei bronchi e negli alveoli di bambini asmatici. Nanotubi di carbonio di origine antropica sono stati trovati in tutti i campioni ad indicare altresì che gli esseri umani abitualmente respirano queste nanostrutture. […]
Questi nanotubi sono associati ad effetti negativi sulla salute anche nel range di concentrazioni inferiori a quelle raccomandate dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Abbiamo dimostrato che i nanotubi di carbonio (CNT) sono presenti nelle vie aeree dei bambini asmatici parigini. Queste nanostrutture sono simili a quelle presenti nelle polveri e negli scarichi dei veicoli, così come assomigliano a quelli precedentemente rilevati nell'atmosfera negli Stati Uniti d’America, in ragnatele (filamenti di polimeri, n.d.t.) esaminate in India e nel ghiaccio dei carotaggi. Questi risultati suggeriscono che gli esseri umani sono regolarmente esposti a nanotubi di carbonio.



Abstract:
“Prove schiaccianti dimostrano che il particolato fine (PMS) dell'inquinamento atmosferico penetra nelle vie aeree inferiori ed è associato ad effetti negativi sulla salute. Lo studio instaura un collegamento tra contenuto di carbonio nei macrofagi alveolari (valutato solo al microscopio ottico) ed il declino della funzione polmonare. Tuttavia, per quanto di nostra conoscenza, questo tipo di particolato non era mai stato accuratamente localizzato all'interno delle cellule polmonari umane. L’origine delle componenti in primis responsabili della miscela di particolato è ancora sconosciuta. […] Abbiamo usato una trasmissione ad alta risoluzione elettronica e la spettroscopia a raggi X a dispersione di energia per caratterizzare il particolato fine presente nel liquido di lavaggio bronco-fluido-alveolare ed all'interno delle cellule polmonari di bambini asmatici. […]”

  © 2015 Pubblicato da Elsevier Inc.

Fonte: biomedicine

RITENGO DOVEROSO COLLEGARE IL SEGUENTE ARTICOLO (ANCHE SE DATATO) CHE MI HA SEGNALATO IL DR. GIORGIO PATTERA, BIOLOGO E GIORNALISTA:

Scie Chimiche: misteriosa influenza sta colpendo l’Italia

Come pubblicato dal quotidiano “il Mattino” e riportato dal sito web tankerenemy.com, in provincia di Belluno si stanno diffondendo focolai di una polmonite anomala, i cui sintomi sono per lo più quelli descritti dal Dottor Leonard Horwitoz, il medico statunitense che ha coniato l’espressione “influenza chimica” per designare una varietà di sindromi provocate direttamente o indirettamente dalle irrorazioni. Le chemtrails – scirve la giornalista Eleonora Scarton del Il Mattino.it -  da un lato deprimono il sistema immunitario, rendendo l’organismo vulnerabile a molte patologie, dall’altro contengono o veicolano microorganismi all’origine di varie infezioni batteriche. Anche le sempre più frequenti micosi dipendono in gran parte dalla geoingegneria clandestina, poiché nei serbatoi degli aerei, dai cui carburanti provengono i filamenti, tendono a proliferare le spore fungine. Una polmonite atipica ha colpito il Feltrino, insinuandosi nelle persone in maniera subdola. “Non tutte le polmoniti sono uguali – spiega il primario di Pneumologia dell’A.S.L. 2, Franco Maria Zambotto – quella classica è nota a tutti e si manifesta improvvisamente con tosse, malessere e febbre molto alta. Il medico, durante la visita, riesce a sentire rumori polmonari e così elabora la diagnosi che va confermata con una radiografia”. In questi ultimi tempi, però, alla normale polmonite si è affiancata anche una forma “atipica” che quest’anno sembra avere conosciuto un picco particolare, causato dai forti sbalzi termici (sic). “In questo caso – prosegue Zambotto – le persone colpite manifestano malessere generale, dolori ossei e muscolari simili a quelli causati dall’influenza, tosse secca e non catarrosa, con febbre non sempre alta”.
Le scie chimiche distruggono la vostra funzione immunitaria
Rammentiamo che nel corso degli ultimi 10 anni, Horowitz è stato ampiamente osteggiato dal sistema medico statunitense. Con una formazione universitaria di ricercatore medico, Horowitz, ha puntato il dito contro elementi del governo degli Stati Uniti che cospirano assieme alle principali aziende farmaceutiche per ridurre ampi segmenti della popolazione all’infermità. I media riportano che i pronto soccorso degli ospedali sono oberati da pazienti che soffrono di una strana infezione delle vie respiratorie superiori che non sembra essere provocata da virus o cause conosciute. Molti operatori sanitari segnalano che si tratta di una influenza “misteriosa” e che i consueti vaccini contro l’influenza sono inefficaci.  Dice Horowitz: “Se fosse davvero un’infezione batterica o virale, avrebbe causato la febbre, ma non è stato così. E’ durata per settimane, se non mesi. Congestione sinusale, drenaggio del setto nasale, tosse, stanchezza, malessere generale. Le persone si sono sentite ‘spente’.  Il Research Institute of Pathology delle Forze Armate, guarda caso, ha registrato un brevetto per un micoplasma patogeno che causa questo tipo di epidemia. Il micoplasma non è in realtà un fungo, non è proprio un batterio e non è proprio un virus. Non ha una parete cellulare. Va in profondità nel nucleo cellulare rendendo così molto difficile elaborare una risposta immunitaria contro di lui. Si tratta quindi di un di un brevetto per un’arma biologica che spiega come provocare infezioni croniche delle vie respiratorie superiori che sono praticamente identiche a quelle che si stanno riscontrando in questo momento” continua Horowitz.
  
“Credo che le scie chimiche siano responsabili di una intossicazione chimica pubblica, che sarebbe poi in grado di causare una soppressione immunitaria generale, a basso o alto grado, a secondo dell’esposizione. La disfunzione del sistema immunitario mette le persone nella condizione di diventare sensibili alle infezioni come questa da micoplasma ed altre “, così dice il Dr. Horowitz.
“Ho iniziato a studiare le scie chimiche, quando sono state spruzzate sopra la mia casa nell’Idaho del Nord. Ho preso alcune immagini e poi ho contattato la Environmental Protection Agency dello stato che era all’oscuro dell’operazione così come l’Air Force. Mi hanno messo in contatto con il Centers for Disease Control, reparto di Tossicologia, e dopo circa una settimana ho ricevuto una lettera da uno dei loro principali tossicologi che affermava che, in effetti, era stata rilevata una certa quantità di dibromuro di etilene nel carburante degli aerei”.
Il Dibromuro di etilene è un noto agente cancerogeno chimico per gli umani che è stato rimosso dalla benzina senza piombo a causa dei suoi effetti cancerogeni. Ora improvvisamente è apparso nei residui di carburante che ad alta quota gli aerei militari emettono! Strana coincidenza?
Il Dibromuro di etilene dei carburanti per jet, causa immunosoppressione e indebolimento del sistema immunitario delle persone. A seguito dell’insorgenza del  micoplasma vi è l’insorgenza di una malattia delle vie respiratorie superiori. Poi,  Improvvisamente,  si sviluppa una infezione batterica secondaria. A seguito di ciò si viene bombardati con antibiotici e gli antibiotici causano acidità nella chimica del corpo umano, con insorgenza di  eruzioni cutanee ed altri inconvenienti, il fegato si riempie di tossine che fuoriescono attraverso la pelle tramite altre eruzioni cutanee e si notano reazioni bicolore associate con altri prodotti chimici. Continua Horowitz: “Ho colleghi nelle Bahamas, alle Bermuda, a Toronto, nel British Columbia che segnalano tutti la stessa ‘semina’ bizzarra dell’atmosfera”…

Da:



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venerdì 6 novembre 2015

IL MISTERO DELLA CITTÀ SOTTERRANEA DI NOOSH ABAD


L'Iran non è importante solo per la sua posizione geopolitica che ne fa oggetto di desiderio dei governi occidentali, ma anche per la sua straordinaria storia che ci ha lasciato siti importanti come la città sotterranea di Noosh Abad.
Noosh Abad, nel nord del Kashan, Iran, è davvero un luogo affascinante e pieno di mistero. È considerata uno dei capolavori dell’architettura antica. Questa incredibile città è chiamata Noosh Abad (che significa “città dell’acqua gustosa”) perché in antichità uno dei sovrani dell’Impero persiano sassanide, che spesso si trovavano a passare per questa zona, si fermò qui per bere l’acqua da un pozzo. L’acqua risultava estremamente pulita e fresca, perciò gli fece costruire una città intorno. Ma perché costruire una città sotterranea? Gli studiosi pensano che la ragione principale sia stata quella di sfuggire alle alte temperature della regione. Tuttavia, nel caso di Noosh Abad, il motivo poteva essere legato a ragioni di sicurezza, essendo la regione oggetto di frequenti saccheggi.
Evidenze storiche indicano che Noosh Abad è stata utilizzata principalmente come rifugio durante l’invasione mongola in Iran del 13° secolo, rimanendo a disposizione in casi di emergenza fino alla fine del periodo dinastico Qajar (1787-1921). La profondità della città varia dai 4 ai 18 metri, sviluppandosi su tre livelli, e una fitta rete di gallerie consentiva di raggiungere qualsiasi punto della città senza essere visti. L’accesso alla città sotterranea era garantito da diverse aperture, alcune delle quali si trovavano dentro gli alloggi della gente, mentre altri nei luoghi di aggregazione.




Durante gli scavi, gli archeologi hanno trovato ampie camere su più livelli, scale, pozzi e il percorso dell’acquedotto interno della città. Ci sono anche alcune grandi pietre accanto ad ogni canale, le quali venivano chiuse quando le cisterne erano utilizzate come rifugio di emergenza. Secondo Zahra Sarookhani, capo del team archeologico, il sistema di ventilazione utilizzato nella città sotterranea rendeva possibile la respirazione dei rifugiati fino a 20 metri di profondità. «Fatta eccezione per l’ingresso principale, tutte le altre parti della città sono alte 170 – 180 centimetri di altezza, per far passare senza alcun problema le persone», ha aggiunto Sarookhani. Secondo le stime degli esperti, la gente poteva vivere nella città sotterranea di Noosh Abad per diversi giorni, senza la necessità di uscire fuori per i rifornimenti. Un bel risultato per gli ingegneri del XIII secolo!



Considerazioni sui mondi sotterranei :

di Marco La Rosa

Ho proposto recentemente un post anche sull’ ipogeo di Derinkuyu, in Cappadocia, l’antica città sotterranea costruita per proteggere l’umanità da qualcosa che accadeva in superficie:


Un ipogeo (hypógheios) dal greco ὑπόγειος o ὑπόγαιος (comp. di ὑπό«sotto» e γῆ «terra»); lat. Hypogeum,  è una costruzione sotterranea di interesse storico e antropologico, realizzata interamente dall'uomo o come riadattamento di cavità naturali.
Di fatto, questo genere di riparo per l’uomo preistorico/antico, ha generato innumerevoli ipotesi che però non hanno ancora portato ad un’univoca ragione. L’enigma è dunque: perché nei più svariati luoghi della terra, praticamente nello stesso periodo, l’uomo ha avuto la necessità di ripararsi e vivere per lunghi periodi nel sottosuolo? Pericoli di origine naturale terrestre oppure pericoli di origine extra-terrestre?
Quale periodo storico o proto-storico antico portava pericoli di natura extra – planetaria ( asteroidi o cataclismi cosmici) che le antiche mitologie (per esempio) ci hanno tramandato? Fetonte, gli scontri dei Titani, le guerre di Giove ecc… Ritengo con buona sicurezza che all’interno di ciò che riteniamo puramente fantastico o di natura mitica, si racchiudano in realtà testimonianze di antidiluviana memoria, tramandateci da civiltà di insondabile antichità.

Prossimamente su questo blog ed in contemporanea sul Giornale dei Misteri, pubblicherò una serie di post ed articoli che riprenderanno le tesi dei “MONDI IN COLLISIONE” con importanti contributi di studiosi del passato e del presente.





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giovedì 5 novembre 2015

DA IPPOCRATE A ... GIUDA ISCARIOTA



DEL DR. GIUSEPPE DI BELLA

http://www.metododibella.org/it/

Dopo l’ampia evidenza e la capillare diffusione data dall’informazione alle minacce della Ministra della Salute Lorenzin di sanzionare e multare i medici che “prescrivono troppi esami”, il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Dr. Walter Ricciardi, ha rincarato la dose dichiarando al congresso dell'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidoss) che bisogna : - "Richiamare e sanzionare gli operatori della sanità pubblica, dai medici e pediatri alle ostetriche, che gettano discredito sui vaccini e suggeriscono ai genitori di non vaccinare i propri bimbi.   Andrebbero rimossi! ".   Considerando le centinai di milioni di vaccinati solo in Europa, il commercio dei vaccini rappresenta sicuramente una delle massime fonti di fatturato delle multinazionali.   Il solo vaccino del Papilloma Virus costa 39 milioni di euro l’anno al contribuente italiano che gode anche del privilegio e del piacere di pagare anche la pubblicità del vaccino generosamente distribuita dal ministero, dalle ASL o da vari enti pubblici, tra cui le scuole.   I toni perentori, intimidatori, autoritari della “ministra” e del Presidente dell’ISS (che propone anche il licenziamento dei medici solo che osassero esprimere dubbi o riserve sui vaccini), presuppongono una certezza scientifica assoluta, dati clinici sicuramente inattaccabili, basati su documentati studi clinici osservazionali condotti secondo i criteri e parametri internazionali di massima evidenza.   Questi studi dovrebbero certificare gli effetti a breve e lungo termine, sia di efficacia, che di tossicità.   L’inderogabile e categorico obbligo di sottoporre senza discutere, disciplinatamente, puntualmente, e senza riserve, i propri figli al lungo iter di inoculazioni vaccinali, alla vasta serie delle numerose e polivalenti vaccinazioni, troverebbe logica giustificazione solo e unicamente sulla base di inconfutabili e documentate evidenze scientifiche, di studi clinici a lungo termine, accessibili a tutti, che certificassero e garantissero la sicura efficacia e la provata assenza di eventi avversi...

CONTINUA A LEGGERE QUI:

http://www.metododibella.org/it/notizie/2015-10-22/Da-Ippocrate-a....Giuda-Iscariota.html#.VipdCdLhDcs



martedì 3 novembre 2015

CARNE "SI" CARNE "NO": L'ENNESIMA INUTILE DIATRIBA



Dalle carni cancerogene alle bistecche di vermi…


di: Marcello Pamio

Il mostro sacro dell’ufficialità in ambito sanitario ha emesso il suo verdetto.
L’oracolo di Ginevra, cioè l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO) ha decretato che la carne rossa lavorata è cancerogena come il fumo di sigaretta e l’amianto. Leggermente meno tossica per l’organismo umano sarebbe la carne rossa non processata, che è stata classificata per questo motivo come un “probabile cancerogeno”. A sconvolgere le notti di molti allevatori e di moltissime persone dedite a mangiare abitualmente questo tipo di carne è stato l’ufficialissimo ente “Iarc”, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di Lione. Lo Iarc ha analizzato 800 studi pubblicati e il risultato è stato ufficializzato su The Lancet Oncology, una delle più rinomate riviste in ambito oncologico. In pratica la carne lavorata è stata inserita nel Gruppo 1 delle sostanze cancerogene per le quali “esiste una evidenza sufficiente che causino il cancro nell’uomo” in particolare allo stomaco e all’intestino crasso. Quella non processata è stata inserita invece nel Gruppo 2. Incredibilmente nello stesso articolo in cui la carne rossa viene paragonata all’amianto, si ricorda anche che la stessa carne “contiene proteine di alto valore biologico e nutrienti importanti come vitamina B, ferro e zinco”. Della serie: se mangi la carne ti viene il cancro, ma non puoi non mangiarla perché sono proteine nobili! Un ossimoro di livello psichiatrico. Quindi è meglio un uomo col cancro ma con la vitamina B, il ferro e lo zinco in regola o un uomo sanissimo senza cancro ma con un po’ di ferro in meno? Mistero della scienza… Dopo l’uscita dello Iarc, l’attentissima ministra della salute pubblica Beatrice Lorenzin, la stessa che ha pubblicamente dichiarato che i vaccini pediatrici di massa sono assolutamente sicuri e innocui per i bambini, ha attivato subito il comitato nazionale per la sicurezza alimentare perché fornisca un parere in merito. Vuole sapere se deve o no mangiare lo zampone a Natale. Le associazioni delle carni e dei salami (Assocarni e Assica) ovviamente hanno subito ribattuto che qui da noi in Italia il consumo di carne è basso e quindi non c’è alcun pericolo per i consumatori. Avete capito? Nessun pericolo. Parola delle industrie che macellano tonnellate di carne da mattina a sera! Ci si può fidare. Il Rapporto non ha messo il luce solo statistiche, che in quanto tali possono sempre essere manipolate e/o interpretate a proprio uso e consumo: i ricercatori hanno riscontrato nelle urine delle persone che consumano carni rosse sostanze “capaci di alterare il dna”. Spiegando che “mutazioni del codice genetico erano presenti anche nelle cellule dell’intestino”. Quindi stiamo parlando di tossine alimentari in grado di danneggiare la catena della vita (DNA) e di provocare mutazioni che possono sfociare in cancro.

Entriamo nel dettaglio dello studio:

Nelle carni processate il dito viene puntato non solo nei nitrati e nitriti usati universalmente per la conservazione i quali si trasformano in sostanze cancerogene, ma anche nei metodi di cottura, perché sia la griglia che il classico barbecue producono a causa delle alte temperature sostanze cancerogene nelle parti bruciacchiate (le parti nere). Se qualcuno pensa di ovviare a tali rischi con cotture più basse si sta sbagliando di grosso, perché “neanche la cottura a temperatura più bassa evita del tutto la comparsa di sostanze che hanno il potere di mutare il dna”. Oltre a quanto appena detto il rischio di cancro secondo i ricercatori francesi è dovuto a particolari proteine presenti nel muscolo animale (mioglobine) che all’interno dell’uomo si trasformano in sostanze in grado di danneggiare il DNA. Le conclusioni dello studio, che tanto stanno facendo discutere il mondo, sono risapute da decenni in chi si occupa di alimentazione umana e consapevole. Non c’è nulla di strano: le carni non sono fatte per essere digerite dall’uomo!
Come in tutte le organizzazioni sovranazionali e/o governative che si “rispettino”, gli studi e le conclusioni sono sempre lacunose e mancano di tasselli fondamentali. Leggendo le dichiarazioni ufficiali sembra infatti che SOLO le carni rosse siano imputate di provocare mutazioni al DNA e quindi cancro. E le carni bianche? Andando per esclusione, fanno benissimo. Ci si può allora rimpinzare di pollo, tacchino, faraona, quaglia, pesce e uova ogni giorno perché non provocano il cancro. Gongolano i vari produttori i quali avevano appena finito di leccarsi le ferite dovute alla perdita economica per via dell’aviaria. Qualche anno fa per via delle infezioni aviarie le carni bianche sono state boicottate e sostituite dalle squisite e sicure carni rosse … Ora le cose s’invertono, ma il risultano non cambia.

Il vero problema delle carni:

Il risultato non cambia perché il problema non è il colore o l’origine della carne: il problema sono le proteine di origine animale! Punto. TUTTE le proteine che derivano da animali creano nell’organismo umano, dopo i processi metabolici, tossine che possono generare patologie anche gravissime. Mettere all’indice solo la carne rossa lasciando intendere che tutto il resto, carne bianca (pregna di ormoni e farmaci), pesce (carico di metalli tossici come il mercurio), uova e latticini (pregni di estrogeni e antibiotici) vanno assolutamente bene, è estremamente pericoloso e assai fuorviante. Esattamente come dire: il fumo delle sigarette fa venire il cancro, ma il fumo dei sigari no, anzi fa bene alla salute.

Acidi e metaboliti vari:

Tutte le proteine di origine animale, indipendentemente dal colore e dall’animale, quando vengono metabolizzate, cioè digerite, producono nell’intestino tossine cancerogene come cadaverina, putrescina, indòlo, scatòlo, ptomaine, e sottoprodotti come acido urico, acido fosforico, acido nitrico, acido solforico. Questi ultimi sono acidi molto forti che vanno a squilibrare l’armonia e l’assetto acido-basico di tutto il sistema a tal punto che per neutralizzare tale acidità l’organismo richiama immediatamente sali tamponi, cioè sali minerali (calcio, magnesio, potassio, ecc.) dai vari depositi: ossa (osteoporosi), denti (carie), capelli, unghie, tendini e vasi sanguigni. L’eccesso di azoto contenuto nelle proteine animali, che il nostro organismo NON può utilizzare, è causa di nefropatie (patologie renali), gotta, iperuricemia, ecc. Patologie queste non a caso in crescita esponenziale oggigiorno. Andando avanti con la disamina è bene anche sapere che tutte le proteine animali NON contengono assolutamente la fibra necessaria a stimolare gli importantissimi movimenti peristaltici, quindi l’evacuazione giornaliera dei veleni e delle tossine, inducendo stitichezza cronica, tossiemia, vene varicose, emorroidi, diverticoliti, appendiciti e in ultima istanza anche il cancro. Un altro grossissimo problema non menzionato dallo studio dello Iarc e che tocca tutti gli animali sia quelli dalla carne rossa che quelli dalla carne bianca, è l’utilizzo negli allevamenti intensivi di antibiotici (prevenzione e ingrasso), ormoni (ingrasso e crescita), cortisonici (ingrasso e per stimolare la fame), anabolizzanti (ingrasso) e moltissimi altri prodotti chimici di sintesi, spesso illegali ma usati lo stesso. Nel caso degli antibiotici per esempio stiamo parlando di una quantità pari a 10.000 tonnellate che finiscono per “curare” e “ingrassare” gli animali da macello. E’ scontato sottolineare che questi farmaci finiranno nel piatto dei consumatori ignari. Quindi perché puntare il dito solo sulle carni rosse quando anche quelle bianche presentano le stesse problematiche? Cosa c’è sotto? Ci stanno per caso preparando psicologicamente all’entrata di altri alimenti? Magari insetti? Stranamente a pochi giorni dal clamoroso studio dello Iarc, il Parlamento di Strasburgo ha dato il via libera a quello che viene chiamato novel food (nuovo cibo): insetti, vermi, larve, scorpioni, ragni, alghe. Ma anche cibi costruiti in laboratorio (che non esistono in natura e quindi pericolosissimi per l’intero ecosistema), nuovi coloranti, prodotti di colture cellulari e tessuti e nuovi nano-materiali potranno finire nella nostra imbandita tavola.  
Sono le coincidenze della vita. Da una parte ci avvertono che il cotechino e la trippa sono cancerogeni e le carni anemiche del vitello (vengono a tal proposito usati farmaci anemizzanti che fanno letteralmente esplodere i globuli rossi della povera bestia) o quelle pompate di ormoni del pollo sono meglio. Per poi dirci che il cibo del futuro sono vermi, ragni e cavallette…. Ci auguriamo che il Parlamento europeo di Strasburgo pubblichi quanto prima anche un ricettario per spiegare dettagliatamente come i ragni, le larve, i vermi e le locuste andrebbero consumati: tutto a crudo o sotto i 42° per appropriarci anche degli eventuali enzimi, oppure solo cotto? E nel caso dei fritti, per evitare la formazione dell’acrilamide, quali oli sarebbe meglio usare: quello quattro stagioni del motore auto o l’olio di paraffina?

Buon appetito a tutti…

COMMENTO:

Alla fine di tutto restano sempre il buon senso, l’equilibrio e la conoscenza. Se sapremo adoperare adeguatamente queste tre qualità, capiremo dove stanno gli inganni e gli interessi di parte, anche quando a parlare o sentenziare sono istituzioni di “presunta” levatura morale. Certo è che i media oggigiorno non sono davvero più in grado di veicolare adeguatamente certe informazioni, vuoi per interessi economico-sensazionalistici e per evidenti incompetenze tecnico-scientifiche. Quindi, che un consumo non equilibrato di “carne” in generale, non sia propriamente compatibile con la digestione umana, è dato di fatto molto antico e già risaputo da “millenni”ed ovviamente anche questa ennesima uscita – consiglio dell’OMS andrà romanamente presa, a detta di Plinio il Vecchio (Nat. Hist. 23, 77, 3) “addito salis grano“ con l’aggiunta di una presa di sale, cioè con un po’ di discernimento, e non va intesa alla lettera.


MLR


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sabato 31 ottobre 2015

BEYOND MISINFORMATION ... OLTRE LA DISINFORMAZIONE...


Architetti & Ingegneri
sconvolgono gli USA:
“Le tre Torri distrutte
da cariche esplosive”

Sono 2363 i professionisti americani che chiedono al Congresso
una nuova indagine indipendente dal Governo e dalla politica


di  Rino Di Stefano
Le Torri del World Trade Center di New York non sarebbero state distrutte dall’impatto di due aerei di linea, bensì da un’operazione di demolizione controllata condotta con esplosivi militari a base di nano-termite. A muovere questa pesantissima accusa, che mette in una nuova e drammatica luce l’attentato dell’11 Settembre 2001, è l’associazione americana non profit Architects & Engineers for 9/11 Truth (Architetti & Ingegneri per la verità sull’11 Settembre), costituita dai 2.363 architetti e ingegneri statunitensi che hanno firmato una petizione indirizzata al Congresso degli Stati Uniti per riaprire una vera investigazione indipendente sulla distruzione del World Trade Center. A tale scopo, questi professionisti hanno appena realizzato una pubblicazione di 56 pagine intitolata Beyond Misinformation, What Science Says About the Destruction of World Trade Center Buildings 1,2 and 7 (Oltre la Disinformazione, Ciò che la Scienza Dice Circa la Distruzione dei Palazzi 1,2 e 7 del World Trade Center), inviata a oltre 20 mila professionisti, professori, legislatori e giornalisti. L’autore del dossier è Ted Walter, direttore del settore Strategia e Sviluppo dell’associazione Architetti & Ingegneri per la Verità sull’11 Settembre, che ha preparato l’opera insieme ad un Comitato composto da Sarah Chaplin, architetto e consulente di Sviluppo Urbano, ex rettore della Scuola di Architettura e Paesaggio dell’Università di Kingston, a Londra; Dr. Mohibullah Durrani, professore di Ingegneria e Fisica presso il Montgomery College del Maryland, USA; Richard Gage, fondatore e direttore generale dell’Associazione Architetti e Ingegneri per la Verità sull’11 Settembre; Dr. Robert Korol, professore emerito di Ingegneria Civile presso l’Università McMaster dell’Ontario; Dr. Graeme MacQueen, professore emerito di Studi Religiosi e di Studi di Pace presso l’Università McMaster dell’Ontario; Roberto McCoy, architetto; Dr. Oswald Rendon-Herrero, professore emerito di Ingegneria Civile e Ambientale presso l’Università Statale del Mississippi.

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