IL RISVEGLIO DEL CADUCEO DORMIENTE: la vera genesi dell'Homo sapiens

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LA NUOVA CONOSCENZA

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GdM

martedì 10 agosto 2021

LE CELLULE UMANE POSSO CONVERTIRE RNA IN DNA? NO!


AVEVO DECISO DI NON SCRIVERE E/O PUBBLICARE PIU' NULLA RIGUARDO AL COVID.

EBBENE, TRASGREDISCO PER VOCE (AUTOREVOLE) DEI "BIOLOGI PER LA SCIENZA". VI INVITO A LEGGERE QUESTO BREVE ARTICOLO E DIVULGARLO AD ALTRI CHE NE POSSANO AVERE BISOGNO...LEGGI "NO VAX"  E NON SOLO...PURTROPPO!

GRAZIE

Marco La Rosa


"È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.”

SOCRATE


L' RNA che diventa DNA

di Riccardo Spanu, membro e fondatore di Biologi per la Scienza, laureato in Pharmaceutical Biotechnologies (UniPD).

da: https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/

Di recente è uscito un articolo dal titolo a dir poco ridicolo: “cellule umane possono convertire l’RNA in DNA, vacilla il “dogma della biologia”. Lo studio”. Il motivo per cui è ridicolo è semplice: il dogma (centrale) della biologia è morto da anni, anzi, decenni.

Nel 1970 abbiamo scoperto che vari virus hanno degli enzimi chiamati retrotrascrittasi che sono in grado di convertire l’RNA in DNA. Qualche anno dopo abbiamo scoperto le telomerasi, che nelle cellule staminali e tumorali si occupano di evitare che i telomeri si accorcino e che quindi queste cellule muoiano, cosa che fanno retrotrascrivendo frammenti di RNA in DNA.

Lo studio citato da questo articolo quindi non è interessante perché ha fatto vacillare il dogma centrale della biologia, perché questo è già morto e sepolto da un bel pezzo. Il motivo per cui è interessante è che ha scoperto un probabile motivo per cui alcuni tumori sono resistenti ai farmaci che dovrebbero distruggerne il DNA: la polimerasi teta (Polθ) è infatti in grado di riparare il DNA danneggiato usando come stampo un RNA.

La domanda che tutti si sono posti però è: potrebbe essere che Polθ prenda l’mRNA dei vaccini e lo inserisca nel nostro genoma?

La risposta breve è: no.

La risposta un po’ più lunga è: teoricamente è possibile, come è possibile che un giorno Burioni diventi no-vax.

La risposta lunghissima è: no, per tante ragioni

1) Polθ è espressa a livelli rilevanti praticamente solo in tumori e in alcune cellule nel timo, quindi nelle vostre cellule del deltoide, dove va il vaccino, non c’è, e già questo sarebbe abbastanza per chiudere la questione.

2) Anche se però Polθ fosse espressa nelle vostre cellule, lei se ne starebbe nel nucleo e l’mRNA del vaccino nel citoplasma, e quindi comunque non lo potrebbe retrotrascrivere.

3) Se l’mRNA del vaccino finisse in qualche modo nel nucleo, comunque Polθ lo ignorerebbe, perché non funziona con i singoli filamenti di RNA.

4) Anche se l’mRNA del vaccino dovesse trovare una sequenza di DNA abbastanza simile a cui appaiarsi, comunque Polθ non funzionerebbe, perché la funzione di retrotrascrizione si attiva solo nel caso in cui il DNA complementare sia rotto.

L’unico modo in cui quindi Polθ potrebbe inserire l’mRNA dei vaccini nel genoma delle vostre cellule richiederebbe che: ci sia Polθ (che non c’è), l’mRNA vada nel nucleo (e non ci va), che trovi una sequenza simile a cui appaiarsi (buona fortuna) e che questa sequenza però sia anche spezzata (e non succede).

5) Se tutte queste cose accadessero, Polθ inserirebbe al massimo un piccolo pezzo di mRNA, perché come tutte le retrotrascrittasi è un enzima molto pigro (in termini tecnici si direbbe poco “processivo”), e quindi probabilmente per la cellula non cambierebbe nulla

6) Nel caso in cui invece la cellula se ne accorgesse, molto probabilmente farebbe quello che le cellule fanno quando scoprono che il loro genoma è stato danneggiato: si suiciderebbe.

Il riassunto quindi è che no, l’ultima (comunque interessantissima) scoperta di biologia molecolare non sconvolge proprio niente e non implica che i vaccini ci modificano il DNA, ma in compenso conferma che abbiamo un disperato bisogno di giornalisti che capiscano di cosa stanno scrivendo.

da:

https://www.biologiperlascienza.it/2021/06/lrna-che-diventa-dna/


6 commenti:

Unknown ha detto...

Sbaglio o nel 2015 è stato registrato un brevetto che tramite mRNA codificante tert allungava i telomeri? Non è un processo che sfrutta la trascrittasi inversa?

Marco La Rosa ha detto...

Esatto 2015 BioViva, terapia genica anti-age.
Nulla a che vedere con vaccini immunizzanti attuali. La trascrittasi inversa si usa per molte applicazioni...differenti...

Unknown ha detto...

Quindi il senso dell'articolo è relativo ai vaccini, non in senso assoluto. L'mrna si può usare per la trascrittasi inversa, ma non nei vaccini attuali, perché non sono progettati per farlo. Corretto?

Marco La Rosa ha detto...

Nella sua domanda è compresa la risposta. L'articolo a mio parere non è affatto equivoco. Per modificare il DNA su "larga scala", se vogliamo dirla tutta, ci sono altri metodi decisamente più semplici, performanti e che non necessitano di autorizzazioni!
Per chiudere la informo che non risponderò oltre su questo argomento, anche perché lei non espone la sua vera identità.

Unknown ha detto...

Non mi ero accorto di apparire come unknown, spero di aver risolto. Per il merito, il dubbio non è su come si può modificare il dna, ma se i vaccini mRNA siano potenzialmente in grado di modificarlo. L'articolo da Lei proposto in conclusione, non è equivoco, ma antiscientifico visto che nega di fatto la funzionalità di un brevetto del 2015, che mi conferma nel commento basarsi su retrotrascrittari

Marco La Rosa ha detto...

...al momento non vedo nome...comunque,
Dal mio punto di vista non è antiscentifico, in ogni caso io non devo difenderlo o spiegarlo ulteriormente, semplicemente lo divulgo perché concorda con le mie "attuali" ma sicuramente ancora "parziali" conoscenze. Ovviamente per lo studio/brevetto di BioViva sulla terapia genica anti-age, io non ho, per ora, informazioni certe e inequivocabili che funzioni. Purtroppo non basta brevettare una procedura biomedica per garantirne il funzionamento...come per tanti altri settori del resto...
Per tagliare la testa al toro, se fossi in lei, io mi rivolgerei direttamente al Dr. Spanu che è sicuramente molto molto più competente e preparato del sottoscritto.