LA GRANDE PIRAMIDE E LA
DIATRIBA PER LA SUA DATAZIONE, SI
ARRICCHISCONO DI UN ULTERIORE E ROCCAMBOLESCO EPISODIO CHE E’ ACCADUTO NELL’APRILE
DELLO SCORSO ANNO.
RINGRAZIAMO L’AMICO
ADRIANO FORGIONE CHE NEL NUMERO ATTUALMENTE IN EDICOLA (63-1-2014) DELLA
RIVISTA FENIX RIASSUME IN BREVE LA VICENDA.
di: Adriano
Forgione
Tra le news
di questo numero, a pag. 9, abbiamo pubblicato la notizia che alcuni archeologi
tedeschi avrebbero vandalizzato la Grande Piramide di Cheope al fine di
retrodatarla. Trattandosi di un argomento sensibile, tutto questo ha generato
un vespaio di polemiche tra gli addetti ai lavori. Fino a poco prima di andare
in stampa le notizie erano molto vaghe. Alcuni parlavano di studenti, altri che
si trattasse di archeologi appartenenti a istituzioni accademiche. Tutto questo
ha generato una quantità di domande sulla vicenda, che ad oggi sono ancora
senza risposta. Tuttavia siamo in grado di gettare un po’ di luce su quanto
accaduto. I due personaggi coinvolti sono Dominique Görlitz e Stefan Erdmann
(insieme al regista Frank Höfer), ricercatori alternativi che sembrano aver
ricevuto regolare permesso per accedere alla Grande Piramide il 17 aprile 2013,
tra le ore 06:00-08:00. I due non sembrano essere ufficialmente affiliati a
nessuna istituzione, piuttosto sono, come noi, studiosi di “storia occulta” e,
da quanto si apprende tramite diverse fonti internet, sono convinti (e non sono
gli unici in tal senso) che la Grande Piramide sia molto più antica rispetto a
ciò che attualmente si crede e si dichiara ufficialmente (2750 a.C. ca). Sia
Dominique Görlitz che Stefan Erdmann sembrano essere interessati ad aspetti
quali antichi astronauti e società segrete. Il loro viaggio in Egitto era
apparentemente parte della produzione di un documentario, attualmente ancora in
lavorazione, intitolato Das Projekt Cheope (Il Progetto Cheope), per il quale
hanno instaurato una raccolta volontaria di fondi. Ecco quanto da loro
dichiarato recentemente: «Il gruppo di ricerca intorno al dr. Dominique
Goerlitz , Stefan Erdmann e il regista Frank Hoefer (NuoViso) sta lavorando in
modo indipendente e senza grandi sponsor alle spalle. Fino ad ora una parte del
budget è stata finanziata privatamente. Esso prevedeva le riprese per diversi
giorni in Egitto, così come gli esami della Camera del Re e delle camere di
scarico al di sopra di essa.
Questo ci ha già permesso di prelevare campioni
dal cartiglio con il nome del re presente in una delle camere.
Inoltre,
rimaniamo in contatto con un istituto di prestigio per le analisi di laboratorio
in Germania, che sta esaminando i campioni del cartiglio (...) Grazie alle
costose e difficili autorizzazioni per poter filmare in Egitto abbiamo potuto
ottenere gli importanti campioni, come documentato dai nostri filmati». Molti
dei video associati al progetto su Youtube sono stati oscurati da quando la
controversia è esplosa, ma nel momento in cui scrivo è ancora attivo il link di
un filmato (http://www.youtube.com/watch?v=a-8E8hShPbI#t=97) che mostra le
riprese del danneggiamento (in alto) che è stato perpetrato ai danni del
monumento. Ci sono un paio di cose da sottolineare. In primo luogo, il prelievo
di materiale nel video sembra non avvenire dal famoso cartiglio di Cheope, come
è stato contestato dalle autorità egizie, ma un po’più a destra. Forse sono
state grattate più aree? In secondo luogo, immediatamente prima della scena
citata vengono mostrati i due studiosi salire una scala nella Camera del Re. Il
cartiglio grattato però non è accessibile dall'interno di tale camera, quindi
non so cosa stessero facendo lì con quella scala, a meno che non stessero
“posando” per una ripresa più sensazionalistica. Ciò che però è più
interessante è che i due sono stati in grado di portare la scala nella Grande
Piramide, cosa impossibile senza concessioni e ciò sembra confermare il fatto
che abbiano ottenuto davvero dei permessi ufficiali (li hanno avuti anche per
prelevare il materiale?). Sono state già arrestate 6 persone per questo e
l’Interpol ha già chiesto alle autorità egizie di espellere per sempre dall’Egitto
i tre tedeschi, che così non potranno portare a termine quanto iniziato. Ho
tanto la sensazione che qualcuno stia preparando il ritorno del faraone Hawass
che ha già delirato, accusando assurdamente Robert Bauval attraverso l’Al Masry
Al Youm, di essere la mente “sionista” (!) di questa organizzazione. Aborrendo
tali affermazioni del redivivo Hawass, allo stato delle cose attendiamo di
sapere anche il punto di vista dei coinvolti, dato che spesso in Egitto “si
rigira la frittata” su argomenti come questi. Sono stato sempre in prima linea
nel credere che la Piramide (come altri monumenti in Egitto) sia più antica e
spero che questo venga davvero provato quanto prima.
SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST NON PUOI PERDERE:
LA VERA STORIA EVOLUTIVA DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA
DI MARCO LA ROSA
E' UN'EDIZIONE OMPHILABS
ACQUISTABILE DIRETTAMENTE DAL SITO OMPHILABS ED IN LIBRERIA
http://www.omphilabs.it/prod/L-UOMO-KOSMICO.htm
LA VERA STORIA EVOLUTIVA DELL'UOMO E' COME CI HANNO SEMPRE RACCONTATO? OPPURE E' UNA STORIA COMPLETAMENTE DIVERSA?
"L'UOMO KOSMICO", TEORIA DI UN'EVOLUZIONE NON RICONOSCIUTA
DI MARCO LA ROSA
E' UN'EDIZIONE OMPHILABS
ACQUISTABILE DIRETTAMENTE DAL SITO OMPHILABS ED IN LIBRERIA
http://www.omphilabs.it/prod/L-UOMO-KOSMICO.htm
Nessun commento:
Posta un commento