domenica 5 febbraio 2012

2012 LO STATO DELL’ARTE NEL FENOMENO “CERCHI NEL GRANO”. Terza ed ultima parte


TERZA ED ULTIMA PARTE.

RIEPILOGO E PREMESSA:

Alla luce delle ultime pubblicazioni sul fenomeno degli agro glifi, l’ago della bilancia, sembra di nuovo orientato verso il “DISBELIEVER” (incredulo - miscredente), quasi ridicolizzando il “BELIEVER” ( chi crede –credente),  e tutti gli studi scientifici di laboratorio, effettuati negli anni.
Questa “stupida” etichettatura, è lo specchio del perenne “infantilismo cerebrale” dell’uomo in continua competizione, divorato da uno spirito scientista aggressivo e fine a se stesso.
Noi, non ci riconosciamo in nessuna delle due categorie sopra menzionate perché aneliamo alla umile cooperazione e alla multidisciplinarità. Non siamo scettici, perché sarebbe solo da “scientisti” relegare un fenomeno ancora “inspiegato” nell’ambito umanissimo delle burle fantasiose; non siamo “credenti” o “creduloni” perché non riconosciamo con certezza, chi o cosa “crea” queste misteriose formazioni, però ci sentiamo “misticamente” attratti da qualcosa che ci “coinvolge” nel profondo. Piuttosto riteniamo sia molto più “affascinante” cercare di scoprire se e quale messaggio è eventualmente celato o non del tutto rivelato.
PERCHE’ QUINDI A TUTT’OGGI,  IL SUDDETTO FENOMENO NON PUO’ ESSERE SPIEGATO COME OPERA DI INGEGNO PURAMENTE E TOTALMENTE UMANO ?
A tal proposito abbiamo girato la domanda a tre studiosi , che hanno soddisfatto appieno, per ora, la nostra mai doma “curiosità”.
Pubblicheremo gli interventi di questi studiosi per tre puntate, anche per permettervi di assimilare bene le ragioni degli interventi di ognuno, che sono esaustivi ed articolati.

BUONA LETTURA.
Ultimo Intervento
Andy Thomas, è uno dei maggiori ricercatori sui misteri del mondo e autore del best seller ( The Truth Agenda: Making Sense of Unexplained Mysteries, Global Cover-Ups and Prophecies For Our Times – V.T.Pub. 2009-11):
Gli scettici o detrattori del fenomeno, sono sicuri che tutti i complessi disegni siano realizzati dall’uomo e che nulla vada oltre le loro possibilità, nonostante la loro continua incapacità di provarlo in una dimostrazione aperta. Oggi, ben pochi sarebbero disposti a dire che non ci sono formazioni fatte dall’uomo. Da molto tempo è chiaro che l’elemento umano è ora una parte integrante del fenomeno dei cerchi nel grano, anche se non ci sono mai state prove tali da permettere di stabilire in che proporzione. Fino a poco tempo fa, gli artisti del grano dichiarati sembravano accontentarsi di creare un po’ di mistero e lasciare che ognuno pensasse ciò che voleva. Ora, però, l’intenzione esplicita è di rivendicare completamente il fenomeno e attaccare chiunque la pensi diversamente. Eppure il loro strano rancore di fronte all’inevitabile realtà che altri sfruttino commercialmente quelli che, per loro natura, sono simboli di pubblico dominio crea un’atmosfera inutilmente cupa, che solleva più domande di quante trovino risposta. Dopotutto perché chi ci crede, non dovrebbe continuare a pensare che almeno qualcuno delle migliaia e migliaia di agro glifi che abbiamo visto nel corso degli anni possa giungere da un’”altrove”? I fatti parlano da soli. Se esistesse una prova innegabile che ogni cerchio mai prodotto sia opera di umani, allora questa prova dovrebbe essere presentata in modo chiaro  e definitivo, così che la si possa esaminare ed accettare. Nonostante non siano mancate le opportunità , nessuna prova di questo tipo è mai stata rivelata , e il fascino dei cerchi nel grano perdurerà almeno finché il fenomeno andrà avanti. Per quanto tempo lo farà, ovviamente, è l’interrogativo principale che ci poniamo”.


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