mercoledì 20 febbraio 2019

LA MIGRAZIONE DEI POLI...FENOMENO SOTTOVALUTATO?




Polo nord magnetico si sposta di 55 km l'anno, ecco le conseguenze:

Velocità più che triplicata in 20 anni. Secondo gli esperti è un segno dell'inizio dell'inversione dei poli
Il polo nord magnetico terrestre viaggia verso Est. Non è una notizia, diranno coloro che conoscono il fenomeno della 'migrazione di poli'. Ma la novità sta nella velocità di questo spostamento. Negli ultimi anni il moto del Nord magnetico - che segue una traiettoria che va dal'Artico canadese alla Siberia - ha subito un'accelerazione notevole, raggiungendo i 55 km l'anno. La stima è del Noaa (l'ente americano per le ricerche sull'atmosfera e gli oceani), che ha pubblicato con un anno in anticipo il nuovo Modello magnetico della Terra per consentire di aggiornare gli strumenti per la navigazione via mare e terra.

ALLARME BUSSOLE
Il polo nord magnetico fu localizzato per la prima volta nell'Artico canadese: era il 1831. Da allora si è spostato di 2.300 chilometri in direzione della Siberia. Per dare un'idea dell'entità dell'accelerazione è sufficiente pensare che la velocità di spostamento è più che triplicata in meno di 20 anni. Dal 2000 è aumentata da circa 15 km/anno a 55 km/anno. Ma quali sono le conseguenze? Il costante movimento del polo nord magnetico costituisce un problema per le bussole e per altri apparecchi elettronici, di uso civile e militare. Anche aerei e navi si basano sul nord magnetico, di solito come sistema di riserva.

Le forza armate Usa, per esempio, si servono di strumenti che rilevano il nord magnetico per la navigazione e anche per il lancio di paracadutisti - ricorda lo stesso Noa. Anche le piste degli aeroporti sono denominate in base al loro allineamento rispetto al polo nord magnetico. Tecnologie simili sono utilizzate dalla Nasa per ricerche, mappature, per il monitoraggio di antenne e satelliti, dalle app dei telefonini che forniscono servizi 'Compass', Gps, mappe, eccetera.
La posizione del polo nord magnetico era aggiornata ogni cinque anni e l'ultima stima era attesa per il 2020 ma è stata anticipata per "variazioni impreviste nella regione Artica" - comunica il Noaa - che testimoniano la rapida accelerazione del fenomeno di migrazione. I dati del 'World Magnetic Model' peraltro erano previsti per la metà di gennaio ma sono slittati a causa dello shutdown negli Stati Uniti, il blocco delle attività amministrative del Governo federale statunitense.

PERCHE' SI MUOVE
Il campo magnetico è fondamentale per la vita sulla Terra, perché avvolge il pianeta in un invisibile guscio che lo protegge dalle pericolose radiazioni solari e cosmiche, dannose per la salute. La ragione dello spostamento rapido del nord magnetico sta nella turbolenza dello strato esterno liquido del nucleo terrestre (il polo sud magnetico si muove invece molto più lentamente). L'accelerazione, insieme all'indebolimento generale del campo magnetico terrestre, sarebbe - secondo gli esperti - un segnale che indica l'approssimarsi dell'inversione dei poli magnetici, un fenomeno avvenuto circa 100 volte in 170 milioni di anni.

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